Mia moglie, il camper 2

di
genere
trio

Si alzò di scatto, nel breve tragitto si risistemò la gonna ed entrò di fretta, accontentò il piccolo, e si preparò per la notte.
Indossò una vestaglia leggera e trasparente con il solo perizoma, andò a coricarsi di fianco al marito,che fingeva di dormire, lo baciò ... e gli chiese se fosse ancora sveglio.
Lui reagì con un sorriso e le chiese se avesse fatto caso a Sergio che si stava spogliando nel suo camper.
Lei disse di no, stava fumando e non ci aveva fatto caso.
Sergio replicò dicendo che lui lo aveva notato, e tra l'alto aveva apprezzato anche il bel arnese che aveva fra le gambe, ma Federica con un sorrisino deviò il discorso ricordandogli che era ora di dormire e che all'indomani doveva svegliarsi presto per rientrare in città.
Naturalmente Giulio faticava a prendere sonno, si accavallavano mille pensieri, pensava se fosse veramente tutto frutto della sua maliziosa tendenza a convincersi di ciò che desiderava oppure quella troietta della moglie aveva in mente qualcosa e di tenerlo fuori dai giochi.
Il dubbio Amletico lo pervase per tutta la notte, finché all'alba prese finalmente sonno, pochi minuti e fu svegliato da Federica che con un caffè caldo gli ricordò che era ora di prepararsi.
Di buon ora Giulio era già pronto, il piccolo dormiva ancora, diede una bacio alla sua mogliettina e le sussurrò nell'orecchio "mi raccomando divertiti come meglio credi", lei con un sorriso vago ricambiò il bacio e tornò in camper.
Federica si preparò di buon ora, fece altrettanto con il piccolo e decise di andare presto in spiaggia, di lì a poco arrivò anche Sergio il quale si sistemò poco distante dalla donna, la salutò e iniziò a togliersi prima il pantaloncino e poi la maglietta, scoprendo un fisico asciutto, ben definito ed un costume a mutandina che lasciava intravedere il bel pacco sistemato e adagiato nel lato sinistro del costume stesso.
Si salutarono e scambiarono qualche convenevole, due battute e subito dopo i rispettivi piccoli si allontanarono per giocare a riva, restarono entrambi poco distanti, ognuno sul proprio asciugamano a guardare l'orizzonte.
Fu Sergio a rompere il ghiaccio chiedendole come avesse dormito con quel caldo, lei rispose di aver passato una nottata abbastanza tormentata, il caldo le aveva dato tormento, proprio in quell'istante squillò il cellulare di Federica, era Giulio che la rassicurava di essere arrivato, le chiese inoltre cosa stesse facendo con chi fosse, ma rispose vagamente limitandosi a dire che era in spiaggia e c'erano parecchi conoscenti del campeggio nei dintorni.
"Era Giulio?", chiese Sergio, "Si" rispose lei, "è un po dispiaciuto, avrebbe voluto passare qualche giorno in più al mare", " e a te ti manca?" chiese Sergio, "Uhhh stanno arrivando i bambini, asciughiamoli altrimenti si raffreddano" disse Federica.
Il resto della mattinata passò in presenza dei piccoli che giravano attorno agli ombrelloni fino a quando verso mezzogiorno Federica decise di portare suo figlio a fare la doccia nelle cabine comuni, Sergio ritenne fosse un'ottima idea e fece altrettanto con sua figlia.
Il box del lido era una struttura coperta con tre docce affiancate senza alcun divisorio e sia Federica che Sergio contemporanemente le utilizzarono per ripulire i marmocchi, la piccola di Sergio finì per prima e corse al di fuori per prendere asciugarsi al sole, Sergio approfittò per darsi anch'egli una sciacquata veloce mentre Federica era ancora intenta con il suo piccolo che prorpio non voleva sapere di restare sotto quell'acqua.
Ci fù un attimo preciso in cui mentre Federica era chinata intenta a lavare la schiena alla meno peggio di suo figlio che intanto col sapone in faccia aveva sbarrato completamente gli occhi sergio di fronte a lei con il pube all'altezza della sua faccia infilò una mano nel costume ed inizio a menarsi il cazzo a pochi centimetri dalla faccia di quella moglie e madre.
Prima lo fece sobbalzare, poi tirò completamente la pelle fino a far svettare la cappella, Federica a pochi centimetri spalancò gli occh, lo guardò per qualche attimo e poi alzando gli occhi gli fece un sorrisino mentre la lingua le accarezzava l'esterno delle labbra.
Il piccolo di Federica era pronto per l'asciugamano, uscì fuori e raggiunse l'amichetta, iniziando a giocare un pò pù lontano dalle docce.
Federica poggiò la mano sul basso ventre di Sergio, fece per stringergli il cazzo ormai duro e doppio come un mattarello ma i suoi sensi di colpa la frenarono proprio un istante prima, rimase con la mano semiaperta, lo sguardo atterra e poi sgattaloiò fuori, sistemò le cose e tornò al camper.

Continua ....

Futurex75@libero.it
scritto il
2017-01-25
1 3 . 7 K
visite
1
voti
valutazione
7
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto sucessivo

Mia moglie, il camper 3
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.