Uno Professoressa Scopata

di
genere
etero

Buongiorno a tutti, mi chiamo Antonio, ho 19 anni e vi racconterò come ho fatto sesso con la mia insegnante di matematica. Tutto iniziò per caso, era l'ultimo anno di studi; mi stavo preparando per l'esame finale. Nella scuola quel giorno c'erano pochi studenti, io entrai nella mia classe, non c'era nessuno dei miei compagni, erano in sala Computer sicuramente a preparare la tesina, io tranquillamente prima di andare presi degli appunti, ma mentre stavo facendo delle correzioni entro in classe la mia professoressa di matematica. Lei era una puledra bellissima, con delle tette enormi e delle gambe bellissime. Era vestita molto sexy con una camicetta attillata e trasparente che faceva intravedere le sue forme e una minigonna molto corta. Io la guardavo, lei gentilmente mi disse:" Antonio cosa fai? "Io risposi:" Sto facendo delle correzioni Prof. sulla tesina, poi andrò in sala computer per trascriverla..", lei si chiuse la porta e si avvicinò a me, io la guardavo, mi venne vicino, poi con la mano mi tocco tra le gambe, io la guardavo senza capire quello che veramente stava per accedere; lei mi disse:"vieni con me, oggi è il tuo giorno fortunato 🍀!!!!" Mi prese la mano e mi porto in bagno. Entrati lei chiuse la porta a chiave, io mi avvicinai a lei, baciai le sue labbra, lei mi abbracciò, io la feci appoggiare al muro, poi le dissi: Sei Bellissima professoressa Concetta!!" Lei " anche tu" io con le mani le alzai la minigonna, le abbassai le sue mutandine e con le mani le accarezzavo le gambe, erano lisce e calde, lei chiudeva gli occhi e sospirava; con le dita toccai il suo paradiso, poi avvicinai le mie labbra e iniziai a leccare quel splendido fiore, lei ormai godeva: " siiii...ssii..sei bravo" poi venne e io mi deliziai del suo piacere. Poi la baciai nuovamente in bocca era splendido, aprì le sue cosce , la presi in braccio lei mise le sue braccia intorno al mio collo, io con le mani allargai le sue cosce appoggiai il mio pene al suo paradiso e spinsi dentro. La desideravo sempre di più, lei con i suoi muscoli vaginali massaggiava il mio pene, era stupendo sentirla godere, io le dissi: " ti Amo Concetta..." Lei" anche io ti amo!!". Io inizia a prendere il ritmo della scopata, lei ormai lo voleva ancora di più, chi sa da quanto tempo non veniva più scopata dal marito. Io l' avevo capito dalla passione e dall'ardore che ci metteva, mentre entravo nel suo paradiso dicevo in me :"avere una donna così passionale e vogliosa, na il marito non se la scopa come dovrebbe, se fosse stata mia moglie l'avrei fatta godere sempre" lei mi disse:"cosa pensi? " io " sai dolce Concetta , pensavo che tuo marito non ti fa godere abbastanza vero?" E lei:"si, vero! Lui e da mesi che non mi scopa, forse sono poco bella, non gli piaccio più" io dissi:" Sai, se fossi al suo posto, io ti avrei fatta godere ogni giorno." Lei mi strinse ancora di più.. Io la penetravo sempre di più. " Ti Amo..Concetta!! Sei mia.." Lei veniva ormai ad ogni penetrazione, la sua figona stringeva il mio pene, io stavo per venirle dentro. Poi le dissi: " Ti amo!!!" E sborai nel suo paradiso .. Poi ci rivestimmo e uscimmo dal bagno senza farci vedere....
scritto il
2017-02-08
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