Caro Zietto - parte 3

di
genere
incesti

Eccomi qui, dopo tanto e sinceramente un po' incerta se raccontarvi ancora delle mie avventure con zio franco. Ma perché no..voglio raccontarvi di quello che accadde l'estate dell'anno successivo quando tornai in vacanza in Sicilia dal mio amato zietto, e non solo con lui..! Anche l'anno dopo, con un anno in più per me (avevo compiuto ad aprile 17 anni) tornai coi miei genitori da lui a passare le vacanze estive per l'intero mese di agosto. Ci eravamo visti l'ultima volta per Natale e quella volta fu indimenticabile..lo zio mi aveva sverginato il culo e fu fantastico, non vedevo l'ora di ripetere quell'esperienza. Nei mesi prima dell'estate ero stata con un paio di ragazzi ma nulla di serio però, giusto qualche scopata..e comunque nessuno di loro mi scopó come faceva mio zio!! Arrivammo il primo agosto alle 8 del mattino dopo un viaggio lunghissimo, inutile dire quanto fossimo felici di vederci io e zio franco l'un l'altro. Mi salutó con così tanta foga che abbracciandomi mi alzò persino da terra, dandomi intanto un lungo bacio sulla guancia. Gli stringevo le braccia al collo e avevo il cuore a mille per la felicità..mi sentivo già eccitatissima solo con quel caldo saluto da parte sua. Entrammo tutti in casa, zio ci preparó la colazione e parlammo del più e del meno, di com'era andato il viaggio..in men che non si dica si erano fatte già le 11..! Papà e mamma erano stanchissimi, sopratutto papà che aveva guidato..io mi ero ripresa. Lo zio mi propose di andare a fare delle commissioni con lui mentre papà e mamma riposavano, ovviamente accettai. Andai prima a farmi una doccia veloce e a mettermi più comoda, indossavo una gonna corta e leggera e sopra una canottiera leggermente stretta. Faceva così caldo lì che non misi sotto nemmeno il reggiseno, e lo zio se ne accorse subito appena lo raggiunsi in soggiorno per andare..mi guardò la mia bella terza di seno abbondante con aria maliziosa e io ricambiai con un sorrisetto. Salimmo in macchina e partimmo, mentre guidava la sua mano destra si appoggiò su una mia gamba e mi disse "mi sei mancata, piccola troietta dello zio" - "mi sei mancato anche tu", gli risposi. Sulla strada e nemmeno troppo distante da casa c'erano solo campi con stradine che, imboccate, portavano ad altri campi ancora più imboscati. Mio zio sterzó e imboccó una di queste stradine, avevo già capito come sarebbe andata a finire e non desideravo altro. Ci fermammo in un punto nascosto, sotto a delle piante e in macchina iniziammo a baciarci finché io non mi misi a cavalcioni su di lui. Potevo già sentire il suo cazzo gonfio. Iniziai a sfregare la mia fighetta sul rigonfiamento e da sotto le mutandine sentivo di essere già bagnatissima. Mio zio mi tolse la canotta e inizió a toccarmi le tette e succhiarmi i capezzoli. Mi faceva impazzire quando lo faceva e iniziai a sospirare "Ho una gran voglia di fotterti nipotina mia, voglio scoparti tutta". Non capivo più nulla, mi fece scendere dall'auto e mi fece sdraiare sul cofano a pancia in su. Mi tolse gonna e mutande lasciandomi completamente nuda. Si abbassò anche lui i pantaloncini e i boxer e finalmente rivedevo quel gran bel cazzone già durissimo davanti a me. Mi apri le gambe e inizió a sfregarlo sulla mia fighetta fradicia aprendomela per bene mentre coi pollici delle mani sfregava i miei capezzoli turgidi. Ansimavo ed entrò dentro di me. Rimase fermo un attimo, poi iniziò a muoversi da destra a sinistra, come per accertarsi di farlo entrare tutto "aaahhh si zio, ooohh sssiiii..dammelo tutto" - "è tutto tuo piccola troietta". A quel punto inizió a muoversi veloce, con colpi ben decisi mentre continuava a stringermi le dette, di tanto in tanto si abbassava a leccarle e io gemevo da morire. Mi scopava come una furia, sembravamo davvero due animali. Stavo godendo come una pazza, urlavo dal piacere e certa che li nessuno ci avrebbe visto o sentito mentre anche lo zio godeva come un porco..ma a un certo punto girando la testa notai che semi nascosto dietro ad un albero c'era qualcuno, un ragazzo e non un ragazzo qualsiasi cazzo..lo riconobbi era Giuseppe, un cugino alla lontana di papà e zio, aveva 23 anni all'epoca. Lì intorno era appunto pieno di campi ma non capii cosa potesse farci li, in quel momento poi..! Ci guardava e notai che aveva già una mano nei pantaloni. La cosa mi fece eccitare da morire. Non dissi allo zio che c'era suo cugino a guardarci e continuai a farmi scopare da lui che era sempre più infoiato. Iniziai a gemere e ansimare ancora più forte, volevo che Giuseppe mi sentisse godere. "Aaahhh si scopami scopamiiiiiiiiiiiii.." Bagnata come non so cosa e eccitata al massimo con lo zio che mi dava colpi fortissimi masturbandomi intanto il clitoride, venni..urlando e stringendomi le tette con le mani. Due secondi dopo sentii mio zio venire in modo violento e riempiendomi la figa di sborra. Si accasciò su di me e fradici ed eccitati restammo così per un po'.."ho dessiderato per mesi la tua bella fighetta", mi disse col fiato rotto..! Mi girai con la testa, Giuseppe non c'era più. Ci ricomponemmo e ce ne andammo soddisfatti. Un paio di giorni dopo, dopo cena, si prensentó a casa mostra proprio lui, Giuseppe, coi suoi genitori. Avevano saputo dai miei che eravamo arrivati ed eran venuti a farci visita. C'era una festa al paese vicino e incalzati dai nostri genitori io e Giuseppe "fummo costretti" ad andare. In macchina c'era un po' d'imbarazzo misto ad altro..a eccitazione forse..! Non parlavamo quasi! Indossavo degli shorts e una maglietta larga. A un certo punto gli dissi "so quello che hai visto l'altro giorno al campo, ti ho visto che ci guardavi". Lui arrossì, balbettava qualcosa ma non sapeva cosa dire. Continuai "non è un problema, se non lo dirai a nessuno". Accostó sulla strada e si fermò e guardandomi con una certa freddezza mi disse "non lo dirò a nessuno, se potrò farti anch'io ciò che faceva lui". Non mi stupirono molto le sue parole, forse me lo aspettavo e forse lo volevo. Giuseppe era un gran bel ragazzo, mi piaceva molto..! Mi portó in un vecchio casolare abbandonato e parecchio imboscato. Inizió a baciarmi appassionatamente ovunque finché non mi tolse la maglietta. Mi fece sdraiare e si mise sopra di me. Mi baciava i seni e me li accarezzava dolcemente. Mi piaceva, era bravo. Era una dote di famiglia probabilmente quella. Mi spacció i pantaloncini e infiló una mano nelle mutandine. Ero bagnatissima, quella situazione era così eccitante..infiló due dita nella mia fighetta e inizia a gemere e a fremere dal piacere. Lui mi guardava soddisfatto "siii, fammi sentire che ti piace dai". "Aaahhh, siiii mi fai impazzire". Ad un tratto mi abbasso pantaloncini a mutande e la stessa cosa fece lui. Si mise sopra di me e iniziammo uno splendido 69. Aveva un cazzo fantastico, anche più grosso di quello dello zio. Non nascondo che faticavo a farlo entrare tutto in bocca. Succhiavo mentre lui me la leccava divinamente. Inizió a succhiarmi per bene il clitoride e poco dopo non ce la feci più, venn con la sua bocca sulla mia figa. Continuava a leccare quando a un certo punto sentii il suo cazzo pulsare e finalmente mi venne in bocca. Sentivo la sua sborra calda colarmi in gola, era così tanta..! Si alzò e si sdraiò a fianco a me. Iniziammo a baciarci di nuovo. L'eccitazione era alle stelle. Gli salii sopra e impugnai il suo cazzo nuovamente duro come un palo. Pian piano mi ci calai sopra. Era così grosso e duro. Nonostante la mia fighetta fosse un colabrodo da tanto che era bagnata, sentii un po' male inizialmente. Duró alcuni istanti. Iniziai a cavalcarlo, prima piano e poi veloce finché anche lui inizió a darmi dei forti colpi di bacino. Godevo, ansimavo così tanto che il mio respiro era quasi rotto "aaahhh si sìiiii...scopami tutta ti prego" - "stasera ti scopo e ti faccio urlare come una cagna". Intanto che saltavo sul suo cazzo completamente coperto dai miei unirei lui mi stimolava con un dito il clitoride, con l'altra mano giocava con uno dei suoi seni "voglio venire con te" mi diceva. Iniziammo a muoverci ancora più veloci e poco dopo esplodemmo entrambi in un orgasmo potentissimo. Urlai e smisi di farlo un bel po' dopo da tanto che era stato intenso, Giuseppe riuscì a prolungarlo un po' di più dandomi ancora dei colpi dopo avermi inondato la figa con la sua sborra calda. Caddi su di lui. Era stato fantastico. Mi accarezzava la testa e mi disse "scopi come una vera troia, sei fantastica". Tirai su la testa e lo bacia appassionatamente. Il tempo di riprenderci e poco dopo stavamo scopando di nuovo, come due pazzi. Andammo avanti per un'altra ora quella sera, fu fantastico. Passai la mia estate in Sicilia a scopare in modo alternato sia con Giuseppe che con lo zio, senza che quest'ultimo lo sapesse..! La mia fighetta non aveva tregua, e nemmeno il mio culetto 😜 Fu un'estate, un'altra, indimenticabile.
scritto il
2017-02-12
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