Vi cedo mia moglie
di
il marito contento
genere
dominazione
il racconto si riferisce all'estate di un paio di anni fa.
avevo voglia di vederla scopata così contattai un amico conosciuto in internet tempo prima.
mi aveva scritto che aveva alcuni amici molto porci e decisi.
gli scrissi: ciao, se vuoi noi domenica andremo in collina, conosco posto tranquillo, se tu e i tuoi amici volete vi cedo la mia lei per un pomeriggio.
lui rispose: volentieri, saremo in quattro, dimmi ora e posto.
ci accordammo, saremmo arrivati nel luogo stabilito alle 15. l'avrei fatta scendere e loro se ne sarebbero presi cura.
domani ti porto a fare la troia, le dissi il sabato sera. il giorno dopo lei si vesti con una mini cortissima, canottiera e scarpe da zoccola.
arrivammo , conoscevo bene la zona. vi era una stradina, poi uno spiazzo e subito un boschetto.
loro erano già la. parcheggiai e le dissi di scendere. lei non si fece pregare.
i quattro le si fecero intorno. tutti sui trenta, trentacinque anni.
uno di loro la prese sottobraccio e tutti si avviarono per un sentiero verso il boschetto.
io li seguii a distanza
mentre camminavano le sollevavano la gonna e la palpavano a turno, poi le tolsero la canottiera. lei camminava con le tette al vento e i quattro se la palpavano dovunque.
arrivarono in un piccolo spazio e si fermarono
la fecero inginocchiare e a turno le diedero il cazzo da succhiare. io ero a una decina di metri.
lei succhiava e loro la insultavano e le strapazzavano le tette.
poi la fecero alzare e cominciarono a scoparla in piedi, a turno
mentre uno la scopava da dietro un altro le dava il cazzo da succhiare
lei era in piedi con le gambe aperte. vedevo le sue tette muoversi come in un frullatore
lei ogni tanto urlava, li incitava
mi è sempre piaciuto vederla fare la vacca.
poi, ad alta voce, per farsi sentire da me, uno di loro le disse che l'avrebbe inculata
sentii un gemito e la vidi mentre si faceva inculare
poi la sentii venire, un grido.
a turno cominciarono a incularsela.
se la sbattevano alla grande. lei se li godeva e adesso la si sentiva gemere e urlare.
guardai l'orologio, era passata un'ora da quando i quattro se la scopavano. uno di loro si avvicinò.
hai scritto che ce la cedevi, vai a farti un giro amico, te la riportiao quando abbiamo finito di aprirla per bene .
feci qualche passo e mi voltai, uno di loro era steso a terra e lei sopra. poi vidi un secondo mettrsi dietro di lei, l'ultima cosa che vidi era lei tra due uomini, scopata davanti e dietro
andai all'auto.
passarono quasi due ore e la vidi tornare, sola.era completamente nuda, indossava solo le scarpe. la gonna e la canottiera in mano.
barcollava.
arrivò all'auto. era cosparsa di sperma. mi hanno detto di farti vedere questo, mi disse
allargò le gambe , si voltò e mi mostro la sborra che le usciva dal culo
ne uscì una quantità impressionante
le gambe le tremavano
non riusciva a restare in piedi.
poi apparvero i quattro
lei era in piedi davanti a me.
allora, ne hai avuto abbastanza? le chiesero
lei li guardo con aria di sfida
pensavo meglio, disse.
uno di loro si tolse il cazzo dai pantaloni. tenetemela in piedi, disse agli altri tre
la afferrarono e la girarono e lui le piantò il cazzo nella figa
lei aveva gli occhi stravolti
lui la scopò senza fermarsi per una decino di minuti e poi le fece bere la sborra.
allora, chi vuole darle ancora un colpetto? chiese ai tre.
e i tre a turno se la scoparono per una mezzìoretta facendole bere la loro sborra
quando la lasciarono le cadde a terra
aveva la bocca e la faccia piene di sperma
gli occhi stravolti
le allargarono le gambe per mostrarmi la figa spalancata.
poi mi salutarono e se ne andarono.
l'aiutai a rivestirsi e la feci salire in auto
arrivati a casa lei si stese sul letto e si svegliò la mattina seguente.
aprendo la mail trovai quella del ragazzo del giorno prima
allora, quando vuoi ho altri amici che se la scoperebbero....
avevo voglia di vederla scopata così contattai un amico conosciuto in internet tempo prima.
mi aveva scritto che aveva alcuni amici molto porci e decisi.
gli scrissi: ciao, se vuoi noi domenica andremo in collina, conosco posto tranquillo, se tu e i tuoi amici volete vi cedo la mia lei per un pomeriggio.
lui rispose: volentieri, saremo in quattro, dimmi ora e posto.
ci accordammo, saremmo arrivati nel luogo stabilito alle 15. l'avrei fatta scendere e loro se ne sarebbero presi cura.
domani ti porto a fare la troia, le dissi il sabato sera. il giorno dopo lei si vesti con una mini cortissima, canottiera e scarpe da zoccola.
arrivammo , conoscevo bene la zona. vi era una stradina, poi uno spiazzo e subito un boschetto.
loro erano già la. parcheggiai e le dissi di scendere. lei non si fece pregare.
i quattro le si fecero intorno. tutti sui trenta, trentacinque anni.
uno di loro la prese sottobraccio e tutti si avviarono per un sentiero verso il boschetto.
io li seguii a distanza
mentre camminavano le sollevavano la gonna e la palpavano a turno, poi le tolsero la canottiera. lei camminava con le tette al vento e i quattro se la palpavano dovunque.
arrivarono in un piccolo spazio e si fermarono
la fecero inginocchiare e a turno le diedero il cazzo da succhiare. io ero a una decina di metri.
lei succhiava e loro la insultavano e le strapazzavano le tette.
poi la fecero alzare e cominciarono a scoparla in piedi, a turno
mentre uno la scopava da dietro un altro le dava il cazzo da succhiare
lei era in piedi con le gambe aperte. vedevo le sue tette muoversi come in un frullatore
lei ogni tanto urlava, li incitava
mi è sempre piaciuto vederla fare la vacca.
poi, ad alta voce, per farsi sentire da me, uno di loro le disse che l'avrebbe inculata
sentii un gemito e la vidi mentre si faceva inculare
poi la sentii venire, un grido.
a turno cominciarono a incularsela.
se la sbattevano alla grande. lei se li godeva e adesso la si sentiva gemere e urlare.
guardai l'orologio, era passata un'ora da quando i quattro se la scopavano. uno di loro si avvicinò.
hai scritto che ce la cedevi, vai a farti un giro amico, te la riportiao quando abbiamo finito di aprirla per bene .
feci qualche passo e mi voltai, uno di loro era steso a terra e lei sopra. poi vidi un secondo mettrsi dietro di lei, l'ultima cosa che vidi era lei tra due uomini, scopata davanti e dietro
andai all'auto.
passarono quasi due ore e la vidi tornare, sola.era completamente nuda, indossava solo le scarpe. la gonna e la canottiera in mano.
barcollava.
arrivò all'auto. era cosparsa di sperma. mi hanno detto di farti vedere questo, mi disse
allargò le gambe , si voltò e mi mostro la sborra che le usciva dal culo
ne uscì una quantità impressionante
le gambe le tremavano
non riusciva a restare in piedi.
poi apparvero i quattro
lei era in piedi davanti a me.
allora, ne hai avuto abbastanza? le chiesero
lei li guardo con aria di sfida
pensavo meglio, disse.
uno di loro si tolse il cazzo dai pantaloni. tenetemela in piedi, disse agli altri tre
la afferrarono e la girarono e lui le piantò il cazzo nella figa
lei aveva gli occhi stravolti
lui la scopò senza fermarsi per una decino di minuti e poi le fece bere la sborra.
allora, chi vuole darle ancora un colpetto? chiese ai tre.
e i tre a turno se la scoparono per una mezzìoretta facendole bere la loro sborra
quando la lasciarono le cadde a terra
aveva la bocca e la faccia piene di sperma
gli occhi stravolti
le allargarono le gambe per mostrarmi la figa spalancata.
poi mi salutarono e se ne andarono.
l'aiutai a rivestirsi e la feci salire in auto
arrivati a casa lei si stese sul letto e si svegliò la mattina seguente.
aprendo la mail trovai quella del ragazzo del giorno prima
allora, quando vuoi ho altri amici che se la scoperebbero....
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