Vi cedo la mia lei epilogo
di
il marito contento
genere
dominazione
Claudia e la sua passione
Vi cedo la mia lei ( lei tra le due bestie)
Due settimane dopo venimmo invitati a casa di Anna e della bestia.
I due abitavano fuori città.
Lei ci accolse vestita solo con una sottoveste cortissima e trasparente. Ne pose una alla mia lei identica e le disse di andare in bagno a cambiarsi.
Quando uscì dal bagno Anna la prese per mano e salimmo in mansarda.
Le luci erano bassissime , vi erano dei tappeti a terra e null’altro. Anna le mise delle manette bloccandole le mani dietro la schiena
Poi mi disse di spogliarmi nudo e di andare contro la parete. Li mi fisso ai polsi due cinturini in cuoio e fissò i cinturini a due ganci al muro
Ero in piedi, nudo e impotente
Poi lei cominciò a leccare la mia lei, sembrava volerla divorare.
Dopo una decina di minuti anna tolse dalla borsa un dildo. Passo da me, mi masturbò per qualche minuto e tornò da lei.
Cominciò a passarle il dildo nella figa poi lo cosparse di crema e alternò passaggi in figa e in culo
Arrivò lui, la bestia!
Anna bendò la mia lei
L’uomo si stese su di lei e cominciò cm per cm a infilarle in cazzo nella figa
Anna venne a masturbarmi qualche minuto e poi andò a sedersi sulla faccia della mia lei
La mia lei veniva portata al soffocamento dalla figa di anna e si dimenava scatenando la furia della bestia che la scopava ora senza nessuna pietà
Il gioco durò parecchio, Anna soffocava la mia lei e lui le scaraventava il cazzo in figa
Sentii l’orgasmo della mia lei soffocato tra le cosce di Anna
Il mio cazzo era dritto e durissimo
Anna estrasse dalla borsa un cazzo in gomma con mutandine
Era grosso come quello della bestia
Andò sul letto e si stese tenendolo fermo con entrambe le mani. La bestia prese con forza la mia lei e la fece dedere su quel cazzo di gomma
Il cazzo scomparve nella figa e potevo vedere lei cavalcarlo
L’uomo le lasciò fare per alcuni minuti poi si avvicinò
Appoggiò il cazzo al culo della mia lei e spinse senza fermarsi finchè non fu dentro tutto
L’urlo della mia lei fu straziante!
Chiese ai due di fermarsi.
Li implorò
Anna rideva e incitava il marito
Sentivo lei urlare e supplicarli
Mi state rompendo tutto….mi state devastando
Siete due animali
Più li implorava più i due la devastavano
Ad un certo punto i due si fermarono
Se vuoi smettiamo, chiese anna.
Sentii la mia lei urlare che voleva che la scopassero!
Dovete sbattermi come una vacca! Bestie!
I due risero e ripresero a sfondarla come due ossessi
Sentivo i colpi, lei che urlava, loro che la insultavano e si incitavano a vicenda.
Avevo il cazzo durissimo, mi godevo lo spettacolo
I due alternavano momenti di lentezza a momenti di violenza assoluta
L’uomo poi affondava colpi violenti e profondi
La mia lei alternava pianto a urla di incitamento
La violenza con la quale le spingevano dentro il cazzo l’uomo e il fallo di gomma la moglie produceva tremiti e scosse alla mia lei. Ad un certo punto lei cominciò a urlare e a venire
Sembrava un’animale
La sentivo godere come una bestia selvaggio
I due la fecero sfogare
Poi si tolsero, la fecero alzare. Lei a stento stava in piedi
Adesso la portiamo di la, lasciamo la porta aperta così puoi sentire come te la scopiamo
I tre sparirono e mi lasciarono al buio
Un minuto dopo sentii i due ridere
Poi sentii il rumore di schiaffi e sentii lei che riprendeva a urlare
Per quasi un’ora sentii lei che urlava, che li supplicava si farle più male
Sentii loro insultarla
Sentivo i colpi, gli schiaffi
Anna la insultava e diceva al marito di dare una lezione alla vacca
Poi sentii anna che veniva…un urlo lunghissimo
La bestia intanto insultava la mia lei
Poi sentii la mia lei venire
Quasi un lungo grugnito
E sentii la bestia urlare che stava sborrando
Le urla della mia lei, di lui…..io impazzivo
Poi il silenzio
Dopo qualche minuti i due entrarono quasi trascinando la mia lei
Aveva la faccia sconvolta
La bocca aperta
Dalla bocca le colava la sborra di lui
Le abbiamo riemito lo stomaco di sborra, mi disse anna
La misero in ginocchio davanti a me
Adesso beviti la sua
Le presero la testa, lei mi guardava persa. Le miserere in bocca il mio cazzo e la costrinsero a succhiare finchè le riempii la gola di sborra
Non finivo più di sborrarle in bocca
Anna poi le mise una mano davanti alla bocca
Ingoiala tutt
La mia lei aveva gli occhi fuori dalle orbite, era rossa in viso, ingoiò tutto
Quando la liberarono ebbe l’istinti di vomitare
Poi cadde a terra
La sentivo singhiozzare
Mi slegarono e scesi con l’uomo che mi offrì da bere
Anna rimase sopra con la mia lei
Scesero dopo una mezz’ora. Anna barcollava, ogni tanto singhiozzava
Aveva lividi ovunque e segni di morsi tra le cosce e sulle tette
Sono una cannibale, mi disse anna
La costrinsero a mostrarmi il culo e la figa aperti, dilaniati dalla scopata
La prossima volta la porti qui e ce la lasci per una notte, vogliamo farle passare la voglia di fare la troia!
Risposi senza pensarci
Ditemi quando
La mia lei mi guardò con gli occhi spalancati.
Lasciali qui ora e torna domani mattina
Mi avvicinai alla porta, mi voltai un attimo, vidi la mia lei con gli occhi sgranati
Ora sei tutta nostra- disse anna
La prese per un braccio e la scaraventò sul divano
Apri le gambe che ho un giochino per te
Nelle mani di Anna apparve un divaricatore da ginecologo
Io uscii e salii in auto
Tornai la mattina dopo
I due accompagnarono lei all’auto
Non camminava bene
Aveva segni sul corpo
Dormì tutto il viaggio
La misi a letto. La spogliai, era un livido unico
Intorno alla giga e ai capezzoli il segno dei denti di anna.
La mia lei ci mise cinque giorni a riprendere a camminare dritta
Non mi ha mai detto ciò che le è accaduto, solo una cosa mi ha detto. La cosa più sconvolgente e pazzesca che io abbia mai fatto
Sono svenuta diverse volte e ogni volta, quando mi riprendevo, i due mi stavano scopando senza nessuna pietà
Ogni volta che venivo avevo paura di morirci
Quei due mi hanno cancellato ogni volontà, volevo solo che mi scopassero, mi picchiassero, abusassero di me.
Vi cedo la mia lei ( lei tra le due bestie)
Due settimane dopo venimmo invitati a casa di Anna e della bestia.
I due abitavano fuori città.
Lei ci accolse vestita solo con una sottoveste cortissima e trasparente. Ne pose una alla mia lei identica e le disse di andare in bagno a cambiarsi.
Quando uscì dal bagno Anna la prese per mano e salimmo in mansarda.
Le luci erano bassissime , vi erano dei tappeti a terra e null’altro. Anna le mise delle manette bloccandole le mani dietro la schiena
Poi mi disse di spogliarmi nudo e di andare contro la parete. Li mi fisso ai polsi due cinturini in cuoio e fissò i cinturini a due ganci al muro
Ero in piedi, nudo e impotente
Poi lei cominciò a leccare la mia lei, sembrava volerla divorare.
Dopo una decina di minuti anna tolse dalla borsa un dildo. Passo da me, mi masturbò per qualche minuto e tornò da lei.
Cominciò a passarle il dildo nella figa poi lo cosparse di crema e alternò passaggi in figa e in culo
Arrivò lui, la bestia!
Anna bendò la mia lei
L’uomo si stese su di lei e cominciò cm per cm a infilarle in cazzo nella figa
Anna venne a masturbarmi qualche minuto e poi andò a sedersi sulla faccia della mia lei
La mia lei veniva portata al soffocamento dalla figa di anna e si dimenava scatenando la furia della bestia che la scopava ora senza nessuna pietà
Il gioco durò parecchio, Anna soffocava la mia lei e lui le scaraventava il cazzo in figa
Sentii l’orgasmo della mia lei soffocato tra le cosce di Anna
Il mio cazzo era dritto e durissimo
Anna estrasse dalla borsa un cazzo in gomma con mutandine
Era grosso come quello della bestia
Andò sul letto e si stese tenendolo fermo con entrambe le mani. La bestia prese con forza la mia lei e la fece dedere su quel cazzo di gomma
Il cazzo scomparve nella figa e potevo vedere lei cavalcarlo
L’uomo le lasciò fare per alcuni minuti poi si avvicinò
Appoggiò il cazzo al culo della mia lei e spinse senza fermarsi finchè non fu dentro tutto
L’urlo della mia lei fu straziante!
Chiese ai due di fermarsi.
Li implorò
Anna rideva e incitava il marito
Sentivo lei urlare e supplicarli
Mi state rompendo tutto….mi state devastando
Siete due animali
Più li implorava più i due la devastavano
Ad un certo punto i due si fermarono
Se vuoi smettiamo, chiese anna.
Sentii la mia lei urlare che voleva che la scopassero!
Dovete sbattermi come una vacca! Bestie!
I due risero e ripresero a sfondarla come due ossessi
Sentivo i colpi, lei che urlava, loro che la insultavano e si incitavano a vicenda.
Avevo il cazzo durissimo, mi godevo lo spettacolo
I due alternavano momenti di lentezza a momenti di violenza assoluta
L’uomo poi affondava colpi violenti e profondi
La mia lei alternava pianto a urla di incitamento
La violenza con la quale le spingevano dentro il cazzo l’uomo e il fallo di gomma la moglie produceva tremiti e scosse alla mia lei. Ad un certo punto lei cominciò a urlare e a venire
Sembrava un’animale
La sentivo godere come una bestia selvaggio
I due la fecero sfogare
Poi si tolsero, la fecero alzare. Lei a stento stava in piedi
Adesso la portiamo di la, lasciamo la porta aperta così puoi sentire come te la scopiamo
I tre sparirono e mi lasciarono al buio
Un minuto dopo sentii i due ridere
Poi sentii il rumore di schiaffi e sentii lei che riprendeva a urlare
Per quasi un’ora sentii lei che urlava, che li supplicava si farle più male
Sentii loro insultarla
Sentivo i colpi, gli schiaffi
Anna la insultava e diceva al marito di dare una lezione alla vacca
Poi sentii anna che veniva…un urlo lunghissimo
La bestia intanto insultava la mia lei
Poi sentii la mia lei venire
Quasi un lungo grugnito
E sentii la bestia urlare che stava sborrando
Le urla della mia lei, di lui…..io impazzivo
Poi il silenzio
Dopo qualche minuti i due entrarono quasi trascinando la mia lei
Aveva la faccia sconvolta
La bocca aperta
Dalla bocca le colava la sborra di lui
Le abbiamo riemito lo stomaco di sborra, mi disse anna
La misero in ginocchio davanti a me
Adesso beviti la sua
Le presero la testa, lei mi guardava persa. Le miserere in bocca il mio cazzo e la costrinsero a succhiare finchè le riempii la gola di sborra
Non finivo più di sborrarle in bocca
Anna poi le mise una mano davanti alla bocca
Ingoiala tutt
La mia lei aveva gli occhi fuori dalle orbite, era rossa in viso, ingoiò tutto
Quando la liberarono ebbe l’istinti di vomitare
Poi cadde a terra
La sentivo singhiozzare
Mi slegarono e scesi con l’uomo che mi offrì da bere
Anna rimase sopra con la mia lei
Scesero dopo una mezz’ora. Anna barcollava, ogni tanto singhiozzava
Aveva lividi ovunque e segni di morsi tra le cosce e sulle tette
Sono una cannibale, mi disse anna
La costrinsero a mostrarmi il culo e la figa aperti, dilaniati dalla scopata
La prossima volta la porti qui e ce la lasci per una notte, vogliamo farle passare la voglia di fare la troia!
Risposi senza pensarci
Ditemi quando
La mia lei mi guardò con gli occhi spalancati.
Lasciali qui ora e torna domani mattina
Mi avvicinai alla porta, mi voltai un attimo, vidi la mia lei con gli occhi sgranati
Ora sei tutta nostra- disse anna
La prese per un braccio e la scaraventò sul divano
Apri le gambe che ho un giochino per te
Nelle mani di Anna apparve un divaricatore da ginecologo
Io uscii e salii in auto
Tornai la mattina dopo
I due accompagnarono lei all’auto
Non camminava bene
Aveva segni sul corpo
Dormì tutto il viaggio
La misi a letto. La spogliai, era un livido unico
Intorno alla giga e ai capezzoli il segno dei denti di anna.
La mia lei ci mise cinque giorni a riprendere a camminare dritta
Non mi ha mai detto ciò che le è accaduto, solo una cosa mi ha detto. La cosa più sconvolgente e pazzesca che io abbia mai fatto
Sono svenuta diverse volte e ogni volta, quando mi riprendevo, i due mi stavano scopando senza nessuna pietà
Ogni volta che venivo avevo paura di morirci
Quei due mi hanno cancellato ogni volontà, volevo solo che mi scopassero, mi picchiassero, abusassero di me.
2
voti
voti
valutazione
6
6
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Vi cedo la mia lei ( la sorpresa)
Commenti dei lettori al racconto erotico