Il primo incontro (Capitolo 3)
di
Jack Avvento
genere
etero
…Mi muovo in fretta ora
Lascio correre le mani lungo i fianchi la bocca le segue ingorda, mi eccita il restringimento della vita che prelude al paradiso. Scivolo fuori dal letto mi inginocchio. Guardo le sue forme. Mi arrapa quella fica così curata appena aperta. La sottile striscia di pelo biondo.
Le spalanco le gambe e la tiro a me. E’ un attimo. Mi ci tuffo dentro. Premo il viso sul suo sesso. Me la struscio sulla faccia. Sento l’odore del sesso, del suo sesso. Pulito invitante. Lo avevo già apprezzato ma ora mi piaceva ancora di più. Apro la bocca e le caccio la lingua tra le labbra separandole. Con il naso la percorro mentre con le mani le tengo larghe le cosce. La sento fremere. La guardo un attimo : la testa all’indietro inizia a pendolare a destra e sinistra. Torno sulla sua fica, calda, bagnatissima, le labbra gonfie che si schiudono docili ai passaggi della mia lingua completamente aperta. Mi sembro un cane alle prese con la sua ciotola. La sento ansimare…una mano mi tiene la nuca ora. Mi prende i capelli e mi spinge verso quel posto dove vorrei immergermi completamente, fino a scomparirvi. Mi aiuto con la mano, gliela apro. Lecco dentro mentre con il naso le tormento il clitoride che è ormai completamente allo scoperto. Lo prendo in bocca ora. Ho voglia di succhiarlo. Me lo tiro dentro la bocca mentre lo martello con la lingua. Sento il suo respiro sempre più corto la sento parlare ma le sue parole si confondono con la mia fantasia fino a non riuscire più a distinguere il reale dall’immaginario. “Vienimi in bocca dai, schizzami tutto in bocca, soffocami col tuo orgasmo”. Mentre le dico forte queste cose le entro nella fica con due dita. Con decisione. Inizio a masturbarla forte mentre con la lingua passo velocemente dal suo clitoride alla radice delle mie dita. Premo lungo le sue pareti facendogliele sentire tutte dentro. Sento le sue contrazioni le sue gambe ora iniziano a tremare… Le infilo anche un dito nel culo, e la sditalino con entrambe le mani. Sento le dita sfregarsi tra le due pareti… Lecco, bevo…succhio, penetro “Vieni. Adesso, tutto in bocca…Ora!!”
Un gemito mal trattenuto segue la mia la testa si muove veloce. Il respiro concitato. Le gambe tremano e mi sento premere e tenere la testa serrata contro la fica. “Fermati ti prego o muoio”…..
Mi fermo per un attimo. Lascio uscire le dita e ne approfitto per leccarmele - Adoro il sapore del sesso – ne approfitto per annusarla… la sua fica è più aperta ora. La respiro. Le sue mani lasciano la mia testa e scivolano languidamente sulle tette. Le stringono
Di colpo le infilo di nuovo le dita nella fica. Ha un sussulto, le sfugge un grido. La sditalino con forza. Di nuovo violando contemporaneamente il suo culo, stavolta con due dita.
“Sei un bastardo “ mi grida. “Uno stronzo”
“Ora voglio vedere come schizzi” le dico a voce alta. Le agito la mano nella fica tenendole la pancia premuta con l’altra. “Stronzo…” continua a ripetermi
“Avanti fammi vedere come godi .Troia”
E’ un attimo. Un grido. Un fiotto mi scorrermi sulle mani e fuoriuscire dalla sua fica colando sulle sue cosce.
“Bastardo….sei un bastardo, lo sai ?”
Lascio correre le mani lungo i fianchi la bocca le segue ingorda, mi eccita il restringimento della vita che prelude al paradiso. Scivolo fuori dal letto mi inginocchio. Guardo le sue forme. Mi arrapa quella fica così curata appena aperta. La sottile striscia di pelo biondo.
Le spalanco le gambe e la tiro a me. E’ un attimo. Mi ci tuffo dentro. Premo il viso sul suo sesso. Me la struscio sulla faccia. Sento l’odore del sesso, del suo sesso. Pulito invitante. Lo avevo già apprezzato ma ora mi piaceva ancora di più. Apro la bocca e le caccio la lingua tra le labbra separandole. Con il naso la percorro mentre con le mani le tengo larghe le cosce. La sento fremere. La guardo un attimo : la testa all’indietro inizia a pendolare a destra e sinistra. Torno sulla sua fica, calda, bagnatissima, le labbra gonfie che si schiudono docili ai passaggi della mia lingua completamente aperta. Mi sembro un cane alle prese con la sua ciotola. La sento ansimare…una mano mi tiene la nuca ora. Mi prende i capelli e mi spinge verso quel posto dove vorrei immergermi completamente, fino a scomparirvi. Mi aiuto con la mano, gliela apro. Lecco dentro mentre con il naso le tormento il clitoride che è ormai completamente allo scoperto. Lo prendo in bocca ora. Ho voglia di succhiarlo. Me lo tiro dentro la bocca mentre lo martello con la lingua. Sento il suo respiro sempre più corto la sento parlare ma le sue parole si confondono con la mia fantasia fino a non riuscire più a distinguere il reale dall’immaginario. “Vienimi in bocca dai, schizzami tutto in bocca, soffocami col tuo orgasmo”. Mentre le dico forte queste cose le entro nella fica con due dita. Con decisione. Inizio a masturbarla forte mentre con la lingua passo velocemente dal suo clitoride alla radice delle mie dita. Premo lungo le sue pareti facendogliele sentire tutte dentro. Sento le sue contrazioni le sue gambe ora iniziano a tremare… Le infilo anche un dito nel culo, e la sditalino con entrambe le mani. Sento le dita sfregarsi tra le due pareti… Lecco, bevo…succhio, penetro “Vieni. Adesso, tutto in bocca…Ora!!”
Un gemito mal trattenuto segue la mia la testa si muove veloce. Il respiro concitato. Le gambe tremano e mi sento premere e tenere la testa serrata contro la fica. “Fermati ti prego o muoio”…..
Mi fermo per un attimo. Lascio uscire le dita e ne approfitto per leccarmele - Adoro il sapore del sesso – ne approfitto per annusarla… la sua fica è più aperta ora. La respiro. Le sue mani lasciano la mia testa e scivolano languidamente sulle tette. Le stringono
Di colpo le infilo di nuovo le dita nella fica. Ha un sussulto, le sfugge un grido. La sditalino con forza. Di nuovo violando contemporaneamente il suo culo, stavolta con due dita.
“Sei un bastardo “ mi grida. “Uno stronzo”
“Ora voglio vedere come schizzi” le dico a voce alta. Le agito la mano nella fica tenendole la pancia premuta con l’altra. “Stronzo…” continua a ripetermi
“Avanti fammi vedere come godi .Troia”
E’ un attimo. Un grido. Un fiotto mi scorrermi sulle mani e fuoriuscire dalla sua fica colando sulle sue cosce.
“Bastardo….sei un bastardo, lo sai ?”
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