La passeggiatina due

di
genere
esibizionismo

E' sempre bello scrivere e raccontare le proprie esperienze, e lo è ancora di più, se vengono apprezzate, e credetemi, raccontare della propria vita sessuale, è estremamente appagante.
Dunque, tutto il tempo libero che avevo, anche se non era moltissimo, lo passavo da donna, a parte il fatto di indossare, sempre, sotto i vestiti maschili, intimo femminile, più bello in inverno, visto che potevo indossare dai collant, ai reggicalze, a secondo se in ufficio ero sola o con altre persone, in estate magari solo slip, ma comunque, era di fatto, che esprimevo la mia femminilità.
A volte, capitava, che fossi sola in ufficio, e allora, potevo osare di più, quindi indossavo abiti, e scarpe con il tacco, e passavo la giornata come Paola, è successo che alcune volte, mia moglie passasse a trovarmi, e si divertisse a farmi passeggiare per i corridoi, per poi andare nel bagno delle donne, e spesso mi filmava, per poi rivedere i filmati, nella nostra intimità, e fù proprio in una di queste occasioni, che mi propose di uscire una sera en femme con lei.
Uscire per strada, incontrare passeggiando delle persone, non mi era mai successo, anzi, era proprio nell'intimità dei miei posti sicuri, che riuscivo ad essere femmina, e credetemi, uscire allo scoperto, mi terrorizzava, e se si fossero accorti che ero un uomo, non sono più giovane, con il fisico asciutto, anzi, ma lei insistette, così, un paio di settimane dopo la sua proposta, decisi di farlo.
Uscii presto dall'ufficio, mi precipitai a casa, un bel bagno rilassante, e poi cominciai a prepararmi, indossai un completino di finissimo pizzo, color glicine, reggicalze uguale, un paio di calze 8 denari nere finissime, poi indossai il mio vestitino nero, leggermente scollato, e poi infilai, le mie scarpe di vernice tacco 10, finii di truccarmi misi il mio rossetto rosso chanell, e poi sistemai la mia parrucca bionda, ero pronta.
Presi la mia borsetta, controllai il contenuto, documenti , rossetto, scc, e presi le chiavi dell'auto, erano le 20, uscii di casa e presi l'ascensore, mia moglie mi aspettava al lago, il pomeriggio era andata alla nostra casa al lago, con il suo amante, e aveva trascorso il pomeriggio a fare sesso con lui, ero una sua nuova conquista, un ragazzotto di poco più di 20 anni, che aveva conosciuto da poco, ma come poi mi raccontò, aveva tra le gambe un affare a dire poco mostruoso, ed aveva passato ore pazzesche a farsi trapanare, cos' la dovevo raggiungere.
Era pazzesco, scesa nei garage, avevo il terrore che i miei vicini mi vedessero, e che mi riconoscessero, non accadde per fortuna, salii in auto e iniziai il più bel viaggio della mia vita.
Era fine giugno, era ancora chiaro, e guidare con i tacchi, era meraviglioso, sentire le coscie sfregare tra loro con l'effetto del naylon, era stupendo, tanta da avere una continua erezione, che ben si notava, attraverso il vestito aderente, ad ogni semaforo, mi sembrava, che tutti mi osservassero, e che si accorgessero del mio rigonfiamento, ma era evidentemente una mia sensazione.
Io di mio, guardavo in giro, e vedevo il mondo in modo diverso, lo vedevo con gli occhi di una femmina, era pazzesco, osservavo i maschi, guardavo come erano vestite le donne, era pazzesco cosa mi passasse per la testa, comunque uscii dalla città, e le distrazioni finirono, mi concentrai sulla guida, e procedetti spedita sino al luogo dove avrei incontrato mia moglie.
Arrivai verso le 21, entrai nel parcheggio, e la vidi, seduta in auto, al telefono, come al solito, e appena mi vide, riagganciò e si incamminò verso di mè, io nel frattempo ero scesa, e mi stavo mettendo a posto il vestitino, che nel frattempo era salito alle coscie, e appena mi vide, si complimentò, mi abbracciò, e baciò, poi mi volle vedere per bene, e una volta appagata, andammo a cena.
La prima parte della serata passò tra racconti del suo pomeriggio, e altre cose normali, poi le dissi che forse per il vino, o forse per l'emozione, dovevo usare il bagno, e qui la cosa si fece complicata, io di certo non potevo andare in quello degli uomini, ma anche quello delle donne era per mè complicato, ma mia moglie mi disse, stupida vieni con mè, e entrammo in bagno, io abbassai gli occhi, all'interno c'erano delle ragazze, bevutelle, che stavano parlando de loro uomini, e di cosa avrebbero fatto li a poco, io entrai e feci i miei bisogni, rigorosamente al femminile, seduta, ma ero eccitatissima, era durissimo, e a fatica riuscii, ma poi dovevo uscire, e certamente si sarebbe notato il rigonfiamento del vestitino, uscii con coraggio, e mi misi dietro a mia moglie, che capi subito, e con fare da puttana, cominciò un lento strofinamento, peggiorando la cosa, una delle due ragazze, pensò fossimo lesbiche, e muovendo la lingua sulle labbra, fece scivolare le bretelline del suo inesistente vestitino, e mise a nudo il suo meraviglioso seno, da ventenne, e si toccò i capezzoli, mia moglie rispose alla stessa maniera, e denudato il suo prosperoso seno, si avvicinò, e la baciò, e poi le fece scivolare il vestito a terra, le sfilò gli slip, e mi disse, tienili, vai al tavolo io arrivo a breve, e io stretti gli slip nella mano uscii, e lei si infilò in uno dei bagni con la ragazza, riapparve dieci minuti dopo, allegra e felice, mi raccontò che la ragazza le aveva leccato per bene la figa che ancora conservava tracce dello sperma del suo amante, e che la ragazzina aveva apprezzato, e poi finimmo di cenare.
Una volta pagato il conto uscimmo, era buoi e ci incamminammo per fare una passeggiata e insieme ci incamminammo, intanto lei mi stuzzicava, e io ero molto arrapata, incontravamo delle perso, e io con la borsetta nascondevo la mia erezione, poi ad un tratto, si fermò si tolse gli slip, incurante dei passanti, e mi fece fare la stessa cosa, e continuammo la passeggiata, impedendomi di nascondere la mia erezione, che senza slip, si dimostrava in tutta la sua magnificenza, e molti si accorse di chi ero, ma stranamente non mi interessava, poi dopo una mezz'ora le dissi che avevo voglia di andare a casa, li al lago e di fare del sesso con lei.
Allora mi guardò e mi disse, ma dai? non vorresti il tuo maschietto? e io dissi che si mi sarebbe piaciuto avere anche lui, ma che ora volevo lei, e così, ad un tratto, mia moglie mi spinse nel parcheggio, in un lato buio, mi alzò il vestito, e in un attimo si infilò in bocca la mia verga, e cominciò un pompino pazzesco, ad un tratto, si alzò, si sfilò il vestito, e si mise a pecora, afferrò il mio cazzo, e in un attimo ero nel suo culetto, ora disse, la figa non è tua, ma il culo si, e poi è nella tua natura no frocio? cominciai a scoparla, e lei a godere, era pazzesco, la pompavo e mi piaceva da pazzi, poi ad un tratto, sentimmo delle voci avvicinarsi, e stavo per rimettermi a posto, ma lei disse ma sei scema? continua stò venendo, e allora riaffondai il mio cazzo, e chiusi gli occhi, ad un tratto si materializzarono due figure accanto all'auto, erano i propretari, una coppia giovanissima e a dire il vero carina, mi a moglie incurante cominciò a godere, e ad incitarmi a sfondarla, i ragazzi mi guardavano increduli, come era possibile, ero una donna o cosa, e poi scopavo appoggiata al cofano della loro auto, ma nulla mi fermò, e al culmine, venni, e mia moglie continuava, sii frociona, sbatti il mio culo, sborra maritino, sborra, e venni con violenza, e poi col fiatone, mi staccai da lei, uscii che avevo ancora il cazzo durissimo, e avendo il vestito sotto le ascelle, si potè vedere il reggicalze e il mio cazzo che ancora perdeva il mio seme, e i ragazzi lo osservarono increduli, mia moglie intanto era nuda, e preso il vestito, se lo infilò, e poi disse ai ragazzi, vi è piaciuto?, si lui è mio marito, un frocio travestito, e mi stava ripassando per bene il culetto, vista che la figa è di altri, se volete possiamo invitarvi a casa, i ragazzi declinarono l'invito e fuggirono velocemente, noi ci mettemmo a ridere e ci incamminammo alle nostre auto, con nelle nostre mani i nostri slip, in modo che tutti potessero vederli, bene, per mè fù il battesimo di fuoco, da quel giorno, molte altre volte mi sono avventurata, sola o in compagnia del mio amante di turno, per la città, e a dire il vero, ormai spesso mi reco ad acquistare dall'intimo al rossetto en femme, e quando si accorgono che non sono proprio una donna, mi eccito per il loro imbarazzo, ma d'altronde la natura mi ha fatta donna no?

di
scritto il
2017-04-02
4 . 7 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

La passeggiatina
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.