Sauna gay

di
genere
gay

Ciao a tutti, ho 22 anni e sono bisex, sono passivo. Vivo in una città del nord Italia, sono fidanzato ma non disdegno il sesso con persone fatte del mio stesso sesso.
Due anni fa ebbi una delle mie esperienze con il mio stesso sesso, parlando con un amico gay mi disse che c'era nei nostri paravi una sauna gay dove era facile fare amicizia con la finalità di farsi una sana scopata. Ci andai da solo, era un pomeriggio di dicembre molto freddo, avevo proprio voglia di passarlo con un uomo, magari che fosse maturo e che avesse una gran nerchia. Non so perché ma preferisco gli uomini di una certa età, ben messi tra le gambe, panciuti e che abbiano una volto pelo sul corpo, il classico porcone insomma.
Mi reco in questa sauna, l'atmosfera era distesa, pago l'entrata e mi forniscono asciugamani e mi mostrano il posto, per lo più c'erano uomini di una certa età, ma anche ragazzi come me, cioè coetanei. Mi rilasso e a dir il vero mi sono sentito da subito a mio agio. Essendo molto carino mi sono sentito sin da subito desiderato, fui avvicinato da diverse persone con la quale ho scambiato quattro chiacchiere, qualche carezza e qualche effusione, in molti si sono complimentati per il mio lato B e mi sono lasciato palpare anche da qualcuno. Faccio il bagno turco, dentro c'era chi era completamente nudo e c'erano anche uomini con cazzoni grossi e eccitati. Io ero eccitatissimo e avevo molta voglia di concedermi, qualcuno si stava facendo masturbare. Io stavo ancora cercando colui alla quale mi sarei concesso, esco dal bagno turco e mi reco in sauna, come potete immaginare la situazione era un gran che calda, mi siedo vicino a un tipo, iniziamo a parlare, ci diciamo cosa stiamo cercando e parliamo di noi... Aveva ancora l'asciugamano che accingeva la sua vite, a un certo punto mi chiede se poteva toglierlo e io lo invito a farlo, lo stesso faccio io. Appena lo tolse mi resi conto che era duro, mi disse che era eccitato per colpa mia, mi desiderava e mi voleva tutto per se. Mi disse se vuoi toccalo, ed io da brava troietta lo iniziai a toccare. Mi disse di prenderlo in bocca e io gli devi capire che in quel posto non mi sentivo a mio agio. Mi chiese se volevo andare da lui, io senza esitare dissi che lo volevo. Di fretta ci alzammo e andammo a docciarsi, andammo da lui e durante il tragitto rimanemmo in silenzio, stavamo pregustando ciò che stava per accadere. Appena arrivati da lui ci mettemmo nudi, era ciò che stavo cercando, il classico porcone alla quale volevo sottomettermi, alla quale volevo donare il mio corpo. Mi si avvicina e con forza bruta mi stringe se, iniziano a baciarci e io subito vado a cercare con le mani il suo cazzone, era ben messo sui 20 cm, largo come piace a me. Dopo esserci baciati a lungo mi mette in ginocchio e me lo sbatte tutto in gola, mi scopa in bocca e lo fa per lungo tempo, io da brava Troia lo lascio fare e mi assaporo quel cazzone. Ogni tanto lo tira fuori e me lo sbatte sul viso, ad un certo punto mi invita ad andare in camera che vuole scoparmi per bene. Mi fa mettere a pecora, mi lecca per bene il buco del culo e a un certo punto sento la pressione del suo cazzone che vuole entrare, dopo aver giocato un po' entra e io lo prego di far piano... inizia a scoparmi piano, man mano che mi dilato il porcone aumenti il ritmo, ormai sono in balia di quello sconosciuto, ho il suo cazzo dentro di me e sto godendo come una vacca. Sono dilatato per bene, mentre mi scopa lo sento genere e mi rendo conto di quanti piacere gli stia donando. Mi afferra e mi mette sul tavolo con la schiena poggiata, mi allarga le gambe e le poggia sulle sue spalle, entra di nuovo, devo tapparmi la bocca, mi fa male per quanto è grosso e me lo affonda tutto fino alle palle. Mi dice se ne voglio ancora e io ansimando rispondo di sì... si siede su una sedia, mi dice vieni a cavalcarlo, mi siedo sopra di lui e me lo lascio scivolare dentro, cavalco e il suo cazzone è un palo sulla quale scivolo e non vorrei smetterlo di farlo. Vengo è la mia aborra sporca il suo corpo, ma nulla continuo a cavalcare. Mi dice basta ora tocca a me, mi piazza in ginocchio avanti a se e mi viene in bocca e suo viso, apro la bocca in modo che si faccia bere e non esita a schizzarmi in gola. Mi invita a restare da lui per la notte, facciamo sesso sfrenato diverse volte, mi addormento sfinito con il suo cazzo tra le mani. Ogni tanto ci sentiamo e ci facciamo una scopata, il suo cazzo è nei miei pensieri ogni giorno...
scritto il
2017-04-04
1 2 K
visite
8
voti
valutazione
2.5
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.