Storie di Bianca - Cap. 2
di
65principemoro65
genere
etero
Ero nella mia posizione preferita....e lui mi stava scopando con vigore alla pecorina....mi stavo godendo in pieno i colpi del cazzo che mi aprivano in due....dio che godimento...era una cosa pazzesca...
All'improvviso il cellulare cominciò a suonare con insistenza....e continuava e non smetteva... "accidenti" ....dissi moccolando fra i denti.... "non si può nemmeno scopare in pace".....
Lo squillo insistente mi martellava e penetrò finalmente la potente barriera dei sogni e di colpo mi risvegliò del tutto....era la sveglia che mi ricordava che un nuovo giorno carico di cose da fare iniziava.
"Peccato!!! Era un sogno così bello...ufff...." scesi dal letto e mi trascinai sonnambula verso la cucina per farmi un caffè.
Il barattolo del caffè era quasi vuoto però per una tazzina era sufficiente per cui preparai la macchinetta e la misi sul gas.
Mentre accendevo il fornello pensai alle bollette ancora in sospeso e mi chiesi per quanto tempo ancora avrei avuto luce e gas....
Mentre prendevo il caffè consumando una frugale colazione il pensiero tornò alla chat e a quell'uomo conosciuto ieri sera...come si chiamava?...ah si Paolo...speriamo che mi chiami....e quindi andai in bagno per prepararmi.
Alle sette ero già in strada con il mio motorino per andare a lavorare....quelle due misere ore giornaliere che ero riuscita ad ottenere e poi dovevo fare il giro di tutte le associazioni che conoscevo per vedere se riuscivo ad avere un po di aiuto...chissà....
Verso le dieci stavo facendo una piccola pausa quando il cellulare cominciò a suonare...con un po di ansia lo portai all'orecchio per rispondere: "Pronto?"....dissi con speranza.... "Ciao sono Paolo di Nirvam..." la risposta era quasi esitante però fu sufficiente a spezzare l'incantesimo.
"Sono Bianca" dissi..... "Si lo so" rispose Lui e la mia risatina avviò la conversazione.
Cominciammo a parlare entrambi con esitazione come due fiorettisti che si studiano toccando di punta; un po alla volta la conversazione cominciò a scorrere più fluida lubrificata dalla confidenza che si stava stabilendo fra di noi.
Mentre parlavo sempre di più apprezzavo Paolo che mi sembrava una persona tranquilla molto differente da quegli assatanati che a volte beccavo in chat.
Facevamo conoscenza raccontando ognuno un pezzetto della propria vita e girando elegantemente intorno al reale motivo di quella telefonata.
Dopo circa trenta minuti, in cui non mi ero per nulla annoiata, Paolo finalmente disse: "allora ci incontriamo dal vivo?".
Io gli spiegai che ci saremmo potuti vedere a Piazza Indipendenza vicino al chiosco del fioraio alle 14.30 e che la stanza era li nelle vicinanze.
Paolo disse che andava bene e che sarebbe stato puntualissimo.
Avevo subito sentito una immediata simpatia e familiarità per Paolo e rimuginavo sul nostro incontro e ad un certo punto decisi che lo avrei ospitato a casa mia perché volevo avere un po più di intimità e di tempo però prima lo volevo conoscere dal vivo.
Quindi dopo circa un'ora gli mandai un sms "ti propongo un cambio di programma...mi offri un caffè?".......la risposta arrivò pronta "si certo....stesso posto?".
Con un altro sms gli mandai un indirizzo di un caffè all'Isolotto vicino a casa per le 14.00.... "Ok ci sarò..baci" fu la laconica risposta.
E qui mi fece sorridere una seconda volta pensando che era una persona di poche parole oppure era emozionato? Chissà... e mi preparai al quotidiano giro di commissioni.
Arrivai a casa verso le tredici e trenta....e mi preparai una insalata da una busta del super che mangiai velocemente.
Andai in bagno e feci una rapida doccia e indossai, sotto un semplice vestitino, la mia lingerie preferita...reggiseno e mutandine di pizzo e calze autoreggenti tutto di colore nero quindi uscii di casa.
Il caffè era a dieci minuti di motorino per cui abbastanza vicino da tornare a casa in fretta ma non tanto da essere un volto conosciuto.
Quando arrivai notai subito un uomo che passeggiava cercando di sembrare disinvolto senza riuscirci pienamente...era abbastanza alto moro capelli neri folti occhi scuri....forse un po in sovrappeso....ma cmq un bell'uomo.
Un po incerta mi sono avvicinata e con un filo di apprensione.... "Paolo?" chiamai ...lui si girò e con un sorriso disse : "Ciao Bianca....finalmente!".
Paolo scelse un tavolino appartato io presi un caffè e lui un succo di frutta e cominciammo a studiarci riprendendo la conversazione interrotta al mattino.
E' proprio carino pensai fra me e me e annuivo seguendo la conversazione.
Dopo circa quindici minuti di chiacchiere avevo preso la decisione "senti Paolo" dissi... "avevo pensato di salire su a casa mia così risparmiamo i 50 euro della stanza" ..
Lui annuì...e io dissi: "non ho portato mai nessuno li tu sei il primo".
"ok...pago il conto e andiamo" disse Paolo.
"Aspetta ti do l'indirizzo esatto io vado avanti e tu vieni tra dieci minuti così non entriamo insieme...nel condominio ci sono troppi curiosi"....dissi arrossendo trafelata.
Arrivai a casa mi spogliai indossando una comoda vestaglia sulla lingerie preparandomi a ricevere Paolo.
Quei dieci minuti sembravano non finire mai e liberatorio arrivò il suono del campanello... al citofono dissi solamente "terzo piano" e...quando sentii il rumore delle porte dell'ascensore sbirciai attraverso lo spioncino e poi aprii: "Entra.." dissi sottovoce sorridendo.
Lui si guardava intorno esplorando con lo sguardo....Gli feci un cenno con la mano: "di la...vai...inizia a spogliarti...arrivo" lo incoraggiai con un tono di complicità.
Quando entrai nella stanza da letto Paolo si era sfilato le scarpe e i pantaloni e iniziava a sbottonarsi la camicia....e io mi avvicinai per aiutarlo.....i boxer, che lui indossava, cominciavano a rigonfiarsi....
Mentre Paolo si sfilava la camicia lasciai cadere la vestaglia e mi accostai a lui baciandolo sui capezzoli e assaporandoli con la lingua...lui mi circondò con le braccia stringendomi a se e afferrando con decisione i miei capelli per baciarmi con decisione.
Fu una dolce invasione della sua lingua nella mia bocca e all'inizio lo lasciai esplorare e assaporare la mia bocca poi la mia lingua si intrecciò con la sua dando un piccolo saggio di quello che avrei fatto dopo.
"Sei molto sexi ....Bianca" disse con voce rauca Paolo
Mi staccai da lui e lo spinsi adagiandolo sul letto: "Mettiti comodo e lascia fare a me".....gli dissi; mi avvicinai con movenze da pantera come pregustando un delizioso pasto......gli sfilai i boxer e subito il membro s'impennò deciso.... "bello....della misura giusta....non troppo grosso...giusto per divertirsi"....dissi sorridendo.
Iniziai a segarlo dolcemente....poi lo baciai sulla punta e misi la cappella in bocca per un primo assaggio.
Paolo cominciò ad ansimare di piacere....e io continuai decisa leccandolo come se fosse un bel gelato.....con la lingua seguivo i contorni della cappella fino al filetto e un po alla volta lo presi tutto su e giù....dentro e fuori....rivoli di saliva scivolavano copiosi sull'asta quasi disegnando il percorso di una eruzione di piacere.
Dopo un po Paolo mi prese e mi adagiò sul letto portando le mani dietro mie spalle sganciò il reggiseno scodellando nelle sue mani le mie bellissime tette che iniziò a succhiare con abilità.
Mamma mia come era bravo mi stavo eccitando da morire e i capezzoli erano durissimi pulsavano mentre lui con la lingua tracciava dei cerchi concentrici intorno al capezzolo cosa che mi eccitò ancora di più.
Poi cominciò a scivolare verso il basso sempre succhiando e baciando e arrivò alle mie mutandine. Prima infilò una mano arrivando fino al pelo.....poi le sfilò con destrezza come se stesse scartando un cioccolatino mettendo in bella vista la mia fica pelosa.
Paolo si fermò un attimo....quasi pregustando...di gustare un delizioso dolcetto....e in parte era così perché mi stavo bagnando senza ritegno....dopo quelle carezze...ma non era finita...anzi era ancora l'inizio perché lui affondò il viso fra le mie gambe e cominciò a leccare in maniera divina.
Trovò subito il clitoride pulsante e vivo che iniziò a succhiare come se facesse un pompino a un piccolo cazzetto.....quella lingua era ovunque penetrava fino in fondo risucchiando il mio miele.......e poi con sapienza le sue dita mi penetravano portandomi a orgasmi ripetuti.
Ci girammo di nuovo ed io mi trovai sopra di lui per un erotico sessantanove.....entrambi eravamo arrapatissimi e ormai tutte le timidezze e incertezze si erano stemperate....
"Mettimelo dentro...." gli dissi con voce ormai ansimante e sconvolta dal piacere
Lui si calzò velocemente un preservativo e si avvicinò a me....era eccitatissimo ma non infoiato....sembrava tenere tutto sotto controllo.
Mi prese spalancandomi le gambe e alzandole ....si avvicinò e con il cazzo cominciò a pennellare sulla mia vagina causando un dolcissimo tormento....fino a che quasi non lo pregai: "mettilo dentro....spaccami in due"......e alla fine Paolo entrò di prepotenza e mi prese fino in fondo e mi cominciò a montare come un toro in calore. Non finiva più era instancabile ed io ero già venuta tre volte non potevo urlare perché in quelle case si sente tutto e non volevo dare spettacolo.
Finalmente anche Paolo venne lo sentii irrigidirsi e fare un verso rauco quasi un urlo..."vengooo".
Io mi sfilai per toglierli il preservativo e gustare un po di seme.....che mi piaceva più di un dolce.
Mi avvicinai a Paolo...... "Bianca" disse lui ansimando "sei stata fantastica..."....
Io ero stravolta.... "tu una donna così la mandi di fori....scopando in quella maniera" dissi
"Anche tu non scherzi" disse Paolo... "sei una bella porcellina."
Feci come l'atto di alzarmi.......e Paolo mi trattenne per un braccio: "non penserai che finisca tutto qui....questo è l'antipasto"
Mi accesi una sigaretta e cominciammo a scambiarci delle coccole e qualche carezza più eccitante.
"Ora ti faccio riposare un po" dissi.....buttai la sigaretta e mi dedicai di nuovo al suo cazzo che si era un po ammosciato che si riprese in pochi minuti lo succhiavo e lo ingoiavo con gusto fino a che non divenne di nuovo duro.
Paolo infilò un nuovo preservativo ed io montai su di lui questa volta volevo scoparmi quel cazzo però volevo essere io a condurre le danze.
Con la mano prima lo segai ancora un pochino e poi lo guidai dentro la mia fica che cominciava di nuovo a ribollire....
Mi impalai con lentezza, mentre Paolo mi sosteneva con le braccia, godendomi ogni centimetro di quel magnifico arnese che mi riempiva nella maniera giusta mandandomi in delirio.....guardavo Paolo e anche lui si stava godendo la scopata e ogni tanto con colpi di bacino arrivava fino in fondo.............dio come stavo bene....
Dopo un po rimanendo su di lui mi girai dandogli le spalle e continuando a cavalcare quel cazzo durissimo che mi trapanava a dovere....
Paolo aveva la visione del mio bel culetto e ad un certo punto sentii le sue mani che mi aprivano le mele arrivando a mettere in bella mostra il mio buchino vergine.
Con un dito cominciò a lubrificare l'entrata e a penetrarmi...sentii un po di dolore ma mi piaceva....però dissi "oggi no...non mi sento ancora pronta per quello....ho paura"
"Bianca stai tranquilla lo faremo quando sarai pronta....." rispose lui.
Mi prese per le spalle e le sue mani arrivarono ai seni....mi attirò a se facendo aderire il suo petto contro le mie spalle e tenendomi molto stretta mi mise a pecorina senza mai sfilarsi dalla mia fica.
E' la mia posizione preferita così riesco a sentire il cazzo fino in fondo e a gustarmelo a pieno.....
Fu un delirio una esperienza che stravolse avrei voluto urlare fino a farmi scoppiare i polmoni ma non potevo.
Paolo mi montò prima con delicatezza cercando la posizione giusta e poi con sempre maggiore forza....non smetteva mai.....e ad un certo punto cominciò a sbattermi arrivando fino in fondo....lo sentivo in gola.....le sue mani mi tenevano per le tette....poi ne staccò una e cominciò a toccarmi il clitoride....a quel punto partii di testa...un orgasmo violentissimo...il mio corpo scosso da convulsioni........
Penso di aver perso conoscenza per un paio di secondi perché mi ritrovai coricata su di un fianco con Paolo ancora dentro che mi guardava un po smarrito e preoccupato.
"Bianca...?" nei sui occhi si leggeva tutto un misto di emozioni difficile da decifrare....
"Cazzo........mi vuoi far morire....."....dissi rompendo quell'attimo di silenzio....
Lui sorrise e mi abbracciò baciandomi dappertutto con estrema dolcezza.....e poi buttò fuori il respiro a lungo trattenuto "uffffffff.......qui ci rimango secco...."
Un po alla volta ci riprendemmo e ci sdraiammo vicini scambiandoci carezze......io mi accesi una sigaretta......lui accennò a una debole protesta.. "mi lascerai l'odore addosso".....ma era sorridente.
"Non sei venuto" dissi io sfilandogli il preservativo dal cazzo ammosciato...
"si ma sono stato benissimo....ho goduto anch'io" rispose lui
"ora ci penso io voglio farti venire....mi devi schizzare in faccia e sulle tette"......dissi alzandomi e andando per un attimo in bagno.....
Finii la sigaretta ed iniziai un lungo percorso di avvicinamento.....un breve bacio...carezze...e anche lui reagì baciandomi sul collo dietro le orecchie.....ciò pose fine alla tregua ero di nuovo eccitatissima....e volevo farlo venire......volevo che mi schizzasse lo sperma in faccia e sulle tette...sentirlo scorrere caldo e gocciolante era una cosa da svenimento.........
Il cazzo era ancora un po moscio e provato però avevo buone speranze di farlo rinvenire e cominciai sfiorandolo con le dita con una carezza che partiva li per finire fino ai suoi capezzoli per poi ridiscendere....le mie attenzioni si facevano sempre più pressanti lo assaggiavo con la punta della lingua.....gli accarezzavo le palle...
Con la lingua cominciai a leccare le palle....e poi scesi più in giù...baciavo e succhiavo...fino ad arrivare al suo buchino....una bella rosellina stretta e increspata...
Un sospiro mi fece capire che era un punto sensibile e cominciai a stimolarlo con la lingua e a bagnarlo con la saliva.
Ormai ero sopra di lui e si era ricomposto il sessantanove per cui anche Paolo cominciò a darsi da fare con la sua lingua....leccando fino in fondo la mia fica e pentrandomi con due e a volte con tre dita.
Il suo buchino sotto le mie carezze si dilatava e io lo penetrai con un dito.....
"Ahhhh....." un gemito mi fece capire che avevo centrato il bersaglio.......continuai la penetrazione con il dito....e ne aggiunsi un secondo e poi con il terzo....
Paolo aprì le gambe per favorire la penetrazione continuando a leccare fino in fondo la mia fica che ormai schizzava miele a volontà.
Il cazzo ormai era ormai di nuovo in tiro......e io con la destra lo segavo mentre con la sinistra continuavo a penetrare il suo buchino....
Lo ripresi in bocca e cominciai a pomparlo con vigore....gustandomelo fino in fondo con la lingua che vorticava sulla cappella.
I gemiti di Paolo ormai erano diventati un unico rantolo di piacere e sempre più velocemente lo stavo portando alla conclusione.....cominciai a succhiarlo aspirando come quando si beve la coca con la cannuccia.....
Paolo gridò: "Vengo...vengo....ahhhhh"......
E finalmente il suo getto mi prese in faccia e sul petto ed io mi abbandonai ansante e soddisfatta......
Rimanemmo a farci un po di coccole.....poi Paolo disse "devo proprio andare via mia moglie fra un po esce dall'ufficio"....e l'incantesimo si ruppe.
Mentre Paolo si faceva una doccia e si rivestiva gli preparai un caffè....ero ancora un po trasognata e non pensavo che quella che doveva essere una semplice scopata per soldi si sarebbe trasformata in qualcosa di diverso.
Uscì dalla doccia e mentre si asciugava e si rivestiva mi sembrava un po pensieroso, più silenzioso del solito.
In silenzio gli versai il caffè nella tazzina poi dissi: "Che succede?"
Lui sorbì in silenzio il caffè e poi con un sorriso tirato disse: "Ora esco da un bellissimo sogno e ritorno alla realtà....."
Io risposi: "Io sono reale.....sarò sempre qui.....troverai Bianca sempre"
Paolo mi abbracciò mi strinse e ci baciammo tenendoci stretti per lunghi minuti....e poi lui uscì lasciando distrattamente sulla mensola una busta.
Un cenno di saluto e un sorriso più convincente furono il suo commiato.
Richiusi la porta....aprii la busta e trovai 200 euro....aveva lasciato anche i 50 euro della stanza......
Piansi senza sapere il perché.....
(Capitolo 2 - Continua)
All'improvviso il cellulare cominciò a suonare con insistenza....e continuava e non smetteva... "accidenti" ....dissi moccolando fra i denti.... "non si può nemmeno scopare in pace".....
Lo squillo insistente mi martellava e penetrò finalmente la potente barriera dei sogni e di colpo mi risvegliò del tutto....era la sveglia che mi ricordava che un nuovo giorno carico di cose da fare iniziava.
"Peccato!!! Era un sogno così bello...ufff...." scesi dal letto e mi trascinai sonnambula verso la cucina per farmi un caffè.
Il barattolo del caffè era quasi vuoto però per una tazzina era sufficiente per cui preparai la macchinetta e la misi sul gas.
Mentre accendevo il fornello pensai alle bollette ancora in sospeso e mi chiesi per quanto tempo ancora avrei avuto luce e gas....
Mentre prendevo il caffè consumando una frugale colazione il pensiero tornò alla chat e a quell'uomo conosciuto ieri sera...come si chiamava?...ah si Paolo...speriamo che mi chiami....e quindi andai in bagno per prepararmi.
Alle sette ero già in strada con il mio motorino per andare a lavorare....quelle due misere ore giornaliere che ero riuscita ad ottenere e poi dovevo fare il giro di tutte le associazioni che conoscevo per vedere se riuscivo ad avere un po di aiuto...chissà....
Verso le dieci stavo facendo una piccola pausa quando il cellulare cominciò a suonare...con un po di ansia lo portai all'orecchio per rispondere: "Pronto?"....dissi con speranza.... "Ciao sono Paolo di Nirvam..." la risposta era quasi esitante però fu sufficiente a spezzare l'incantesimo.
"Sono Bianca" dissi..... "Si lo so" rispose Lui e la mia risatina avviò la conversazione.
Cominciammo a parlare entrambi con esitazione come due fiorettisti che si studiano toccando di punta; un po alla volta la conversazione cominciò a scorrere più fluida lubrificata dalla confidenza che si stava stabilendo fra di noi.
Mentre parlavo sempre di più apprezzavo Paolo che mi sembrava una persona tranquilla molto differente da quegli assatanati che a volte beccavo in chat.
Facevamo conoscenza raccontando ognuno un pezzetto della propria vita e girando elegantemente intorno al reale motivo di quella telefonata.
Dopo circa trenta minuti, in cui non mi ero per nulla annoiata, Paolo finalmente disse: "allora ci incontriamo dal vivo?".
Io gli spiegai che ci saremmo potuti vedere a Piazza Indipendenza vicino al chiosco del fioraio alle 14.30 e che la stanza era li nelle vicinanze.
Paolo disse che andava bene e che sarebbe stato puntualissimo.
Avevo subito sentito una immediata simpatia e familiarità per Paolo e rimuginavo sul nostro incontro e ad un certo punto decisi che lo avrei ospitato a casa mia perché volevo avere un po più di intimità e di tempo però prima lo volevo conoscere dal vivo.
Quindi dopo circa un'ora gli mandai un sms "ti propongo un cambio di programma...mi offri un caffè?".......la risposta arrivò pronta "si certo....stesso posto?".
Con un altro sms gli mandai un indirizzo di un caffè all'Isolotto vicino a casa per le 14.00.... "Ok ci sarò..baci" fu la laconica risposta.
E qui mi fece sorridere una seconda volta pensando che era una persona di poche parole oppure era emozionato? Chissà... e mi preparai al quotidiano giro di commissioni.
Arrivai a casa verso le tredici e trenta....e mi preparai una insalata da una busta del super che mangiai velocemente.
Andai in bagno e feci una rapida doccia e indossai, sotto un semplice vestitino, la mia lingerie preferita...reggiseno e mutandine di pizzo e calze autoreggenti tutto di colore nero quindi uscii di casa.
Il caffè era a dieci minuti di motorino per cui abbastanza vicino da tornare a casa in fretta ma non tanto da essere un volto conosciuto.
Quando arrivai notai subito un uomo che passeggiava cercando di sembrare disinvolto senza riuscirci pienamente...era abbastanza alto moro capelli neri folti occhi scuri....forse un po in sovrappeso....ma cmq un bell'uomo.
Un po incerta mi sono avvicinata e con un filo di apprensione.... "Paolo?" chiamai ...lui si girò e con un sorriso disse : "Ciao Bianca....finalmente!".
Paolo scelse un tavolino appartato io presi un caffè e lui un succo di frutta e cominciammo a studiarci riprendendo la conversazione interrotta al mattino.
E' proprio carino pensai fra me e me e annuivo seguendo la conversazione.
Dopo circa quindici minuti di chiacchiere avevo preso la decisione "senti Paolo" dissi... "avevo pensato di salire su a casa mia così risparmiamo i 50 euro della stanza" ..
Lui annuì...e io dissi: "non ho portato mai nessuno li tu sei il primo".
"ok...pago il conto e andiamo" disse Paolo.
"Aspetta ti do l'indirizzo esatto io vado avanti e tu vieni tra dieci minuti così non entriamo insieme...nel condominio ci sono troppi curiosi"....dissi arrossendo trafelata.
Arrivai a casa mi spogliai indossando una comoda vestaglia sulla lingerie preparandomi a ricevere Paolo.
Quei dieci minuti sembravano non finire mai e liberatorio arrivò il suono del campanello... al citofono dissi solamente "terzo piano" e...quando sentii il rumore delle porte dell'ascensore sbirciai attraverso lo spioncino e poi aprii: "Entra.." dissi sottovoce sorridendo.
Lui si guardava intorno esplorando con lo sguardo....Gli feci un cenno con la mano: "di la...vai...inizia a spogliarti...arrivo" lo incoraggiai con un tono di complicità.
Quando entrai nella stanza da letto Paolo si era sfilato le scarpe e i pantaloni e iniziava a sbottonarsi la camicia....e io mi avvicinai per aiutarlo.....i boxer, che lui indossava, cominciavano a rigonfiarsi....
Mentre Paolo si sfilava la camicia lasciai cadere la vestaglia e mi accostai a lui baciandolo sui capezzoli e assaporandoli con la lingua...lui mi circondò con le braccia stringendomi a se e afferrando con decisione i miei capelli per baciarmi con decisione.
Fu una dolce invasione della sua lingua nella mia bocca e all'inizio lo lasciai esplorare e assaporare la mia bocca poi la mia lingua si intrecciò con la sua dando un piccolo saggio di quello che avrei fatto dopo.
"Sei molto sexi ....Bianca" disse con voce rauca Paolo
Mi staccai da lui e lo spinsi adagiandolo sul letto: "Mettiti comodo e lascia fare a me".....gli dissi; mi avvicinai con movenze da pantera come pregustando un delizioso pasto......gli sfilai i boxer e subito il membro s'impennò deciso.... "bello....della misura giusta....non troppo grosso...giusto per divertirsi"....dissi sorridendo.
Iniziai a segarlo dolcemente....poi lo baciai sulla punta e misi la cappella in bocca per un primo assaggio.
Paolo cominciò ad ansimare di piacere....e io continuai decisa leccandolo come se fosse un bel gelato.....con la lingua seguivo i contorni della cappella fino al filetto e un po alla volta lo presi tutto su e giù....dentro e fuori....rivoli di saliva scivolavano copiosi sull'asta quasi disegnando il percorso di una eruzione di piacere.
Dopo un po Paolo mi prese e mi adagiò sul letto portando le mani dietro mie spalle sganciò il reggiseno scodellando nelle sue mani le mie bellissime tette che iniziò a succhiare con abilità.
Mamma mia come era bravo mi stavo eccitando da morire e i capezzoli erano durissimi pulsavano mentre lui con la lingua tracciava dei cerchi concentrici intorno al capezzolo cosa che mi eccitò ancora di più.
Poi cominciò a scivolare verso il basso sempre succhiando e baciando e arrivò alle mie mutandine. Prima infilò una mano arrivando fino al pelo.....poi le sfilò con destrezza come se stesse scartando un cioccolatino mettendo in bella vista la mia fica pelosa.
Paolo si fermò un attimo....quasi pregustando...di gustare un delizioso dolcetto....e in parte era così perché mi stavo bagnando senza ritegno....dopo quelle carezze...ma non era finita...anzi era ancora l'inizio perché lui affondò il viso fra le mie gambe e cominciò a leccare in maniera divina.
Trovò subito il clitoride pulsante e vivo che iniziò a succhiare come se facesse un pompino a un piccolo cazzetto.....quella lingua era ovunque penetrava fino in fondo risucchiando il mio miele.......e poi con sapienza le sue dita mi penetravano portandomi a orgasmi ripetuti.
Ci girammo di nuovo ed io mi trovai sopra di lui per un erotico sessantanove.....entrambi eravamo arrapatissimi e ormai tutte le timidezze e incertezze si erano stemperate....
"Mettimelo dentro...." gli dissi con voce ormai ansimante e sconvolta dal piacere
Lui si calzò velocemente un preservativo e si avvicinò a me....era eccitatissimo ma non infoiato....sembrava tenere tutto sotto controllo.
Mi prese spalancandomi le gambe e alzandole ....si avvicinò e con il cazzo cominciò a pennellare sulla mia vagina causando un dolcissimo tormento....fino a che quasi non lo pregai: "mettilo dentro....spaccami in due"......e alla fine Paolo entrò di prepotenza e mi prese fino in fondo e mi cominciò a montare come un toro in calore. Non finiva più era instancabile ed io ero già venuta tre volte non potevo urlare perché in quelle case si sente tutto e non volevo dare spettacolo.
Finalmente anche Paolo venne lo sentii irrigidirsi e fare un verso rauco quasi un urlo..."vengooo".
Io mi sfilai per toglierli il preservativo e gustare un po di seme.....che mi piaceva più di un dolce.
Mi avvicinai a Paolo...... "Bianca" disse lui ansimando "sei stata fantastica..."....
Io ero stravolta.... "tu una donna così la mandi di fori....scopando in quella maniera" dissi
"Anche tu non scherzi" disse Paolo... "sei una bella porcellina."
Feci come l'atto di alzarmi.......e Paolo mi trattenne per un braccio: "non penserai che finisca tutto qui....questo è l'antipasto"
Mi accesi una sigaretta e cominciammo a scambiarci delle coccole e qualche carezza più eccitante.
"Ora ti faccio riposare un po" dissi.....buttai la sigaretta e mi dedicai di nuovo al suo cazzo che si era un po ammosciato che si riprese in pochi minuti lo succhiavo e lo ingoiavo con gusto fino a che non divenne di nuovo duro.
Paolo infilò un nuovo preservativo ed io montai su di lui questa volta volevo scoparmi quel cazzo però volevo essere io a condurre le danze.
Con la mano prima lo segai ancora un pochino e poi lo guidai dentro la mia fica che cominciava di nuovo a ribollire....
Mi impalai con lentezza, mentre Paolo mi sosteneva con le braccia, godendomi ogni centimetro di quel magnifico arnese che mi riempiva nella maniera giusta mandandomi in delirio.....guardavo Paolo e anche lui si stava godendo la scopata e ogni tanto con colpi di bacino arrivava fino in fondo.............dio come stavo bene....
Dopo un po rimanendo su di lui mi girai dandogli le spalle e continuando a cavalcare quel cazzo durissimo che mi trapanava a dovere....
Paolo aveva la visione del mio bel culetto e ad un certo punto sentii le sue mani che mi aprivano le mele arrivando a mettere in bella mostra il mio buchino vergine.
Con un dito cominciò a lubrificare l'entrata e a penetrarmi...sentii un po di dolore ma mi piaceva....però dissi "oggi no...non mi sento ancora pronta per quello....ho paura"
"Bianca stai tranquilla lo faremo quando sarai pronta....." rispose lui.
Mi prese per le spalle e le sue mani arrivarono ai seni....mi attirò a se facendo aderire il suo petto contro le mie spalle e tenendomi molto stretta mi mise a pecorina senza mai sfilarsi dalla mia fica.
E' la mia posizione preferita così riesco a sentire il cazzo fino in fondo e a gustarmelo a pieno.....
Fu un delirio una esperienza che stravolse avrei voluto urlare fino a farmi scoppiare i polmoni ma non potevo.
Paolo mi montò prima con delicatezza cercando la posizione giusta e poi con sempre maggiore forza....non smetteva mai.....e ad un certo punto cominciò a sbattermi arrivando fino in fondo....lo sentivo in gola.....le sue mani mi tenevano per le tette....poi ne staccò una e cominciò a toccarmi il clitoride....a quel punto partii di testa...un orgasmo violentissimo...il mio corpo scosso da convulsioni........
Penso di aver perso conoscenza per un paio di secondi perché mi ritrovai coricata su di un fianco con Paolo ancora dentro che mi guardava un po smarrito e preoccupato.
"Bianca...?" nei sui occhi si leggeva tutto un misto di emozioni difficile da decifrare....
"Cazzo........mi vuoi far morire....."....dissi rompendo quell'attimo di silenzio....
Lui sorrise e mi abbracciò baciandomi dappertutto con estrema dolcezza.....e poi buttò fuori il respiro a lungo trattenuto "uffffffff.......qui ci rimango secco...."
Un po alla volta ci riprendemmo e ci sdraiammo vicini scambiandoci carezze......io mi accesi una sigaretta......lui accennò a una debole protesta.. "mi lascerai l'odore addosso".....ma era sorridente.
"Non sei venuto" dissi io sfilandogli il preservativo dal cazzo ammosciato...
"si ma sono stato benissimo....ho goduto anch'io" rispose lui
"ora ci penso io voglio farti venire....mi devi schizzare in faccia e sulle tette"......dissi alzandomi e andando per un attimo in bagno.....
Finii la sigaretta ed iniziai un lungo percorso di avvicinamento.....un breve bacio...carezze...e anche lui reagì baciandomi sul collo dietro le orecchie.....ciò pose fine alla tregua ero di nuovo eccitatissima....e volevo farlo venire......volevo che mi schizzasse lo sperma in faccia e sulle tette...sentirlo scorrere caldo e gocciolante era una cosa da svenimento.........
Il cazzo era ancora un po moscio e provato però avevo buone speranze di farlo rinvenire e cominciai sfiorandolo con le dita con una carezza che partiva li per finire fino ai suoi capezzoli per poi ridiscendere....le mie attenzioni si facevano sempre più pressanti lo assaggiavo con la punta della lingua.....gli accarezzavo le palle...
Con la lingua cominciai a leccare le palle....e poi scesi più in giù...baciavo e succhiavo...fino ad arrivare al suo buchino....una bella rosellina stretta e increspata...
Un sospiro mi fece capire che era un punto sensibile e cominciai a stimolarlo con la lingua e a bagnarlo con la saliva.
Ormai ero sopra di lui e si era ricomposto il sessantanove per cui anche Paolo cominciò a darsi da fare con la sua lingua....leccando fino in fondo la mia fica e pentrandomi con due e a volte con tre dita.
Il suo buchino sotto le mie carezze si dilatava e io lo penetrai con un dito.....
"Ahhhh....." un gemito mi fece capire che avevo centrato il bersaglio.......continuai la penetrazione con il dito....e ne aggiunsi un secondo e poi con il terzo....
Paolo aprì le gambe per favorire la penetrazione continuando a leccare fino in fondo la mia fica che ormai schizzava miele a volontà.
Il cazzo ormai era ormai di nuovo in tiro......e io con la destra lo segavo mentre con la sinistra continuavo a penetrare il suo buchino....
Lo ripresi in bocca e cominciai a pomparlo con vigore....gustandomelo fino in fondo con la lingua che vorticava sulla cappella.
I gemiti di Paolo ormai erano diventati un unico rantolo di piacere e sempre più velocemente lo stavo portando alla conclusione.....cominciai a succhiarlo aspirando come quando si beve la coca con la cannuccia.....
Paolo gridò: "Vengo...vengo....ahhhhh"......
E finalmente il suo getto mi prese in faccia e sul petto ed io mi abbandonai ansante e soddisfatta......
Rimanemmo a farci un po di coccole.....poi Paolo disse "devo proprio andare via mia moglie fra un po esce dall'ufficio"....e l'incantesimo si ruppe.
Mentre Paolo si faceva una doccia e si rivestiva gli preparai un caffè....ero ancora un po trasognata e non pensavo che quella che doveva essere una semplice scopata per soldi si sarebbe trasformata in qualcosa di diverso.
Uscì dalla doccia e mentre si asciugava e si rivestiva mi sembrava un po pensieroso, più silenzioso del solito.
In silenzio gli versai il caffè nella tazzina poi dissi: "Che succede?"
Lui sorbì in silenzio il caffè e poi con un sorriso tirato disse: "Ora esco da un bellissimo sogno e ritorno alla realtà....."
Io risposi: "Io sono reale.....sarò sempre qui.....troverai Bianca sempre"
Paolo mi abbracciò mi strinse e ci baciammo tenendoci stretti per lunghi minuti....e poi lui uscì lasciando distrattamente sulla mensola una busta.
Un cenno di saluto e un sorriso più convincente furono il suo commiato.
Richiusi la porta....aprii la busta e trovai 200 euro....aveva lasciato anche i 50 euro della stanza......
Piansi senza sapere il perché.....
(Capitolo 2 - Continua)
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Storia di Bianca - Cap. 1racconto sucessivo
Storia di Bianca - Cap.3
Commenti dei lettori al racconto erotico