Una mamma da scopare
di
Loris 86
genere
incesti
Non era ancora scesa la notte, quando mi scopai mia madre x la prima volta.
Era un giorno come tanti, lei si chiama Elena a 44 anni, io mi chiamo Giorgio ho 22 anni. Eravamo appena arrivati alla baita in montagna, quando tutto diventò così surreale, io non avrei mai e poi mai solo immaginato quello che adesso vi racconteró. Stava iniziando a nevicare in modo intenso; non riuscimmo ad allontanarci da lì prima che iniziasse a nevicare in modo intenso. Nella baita c'erano provviste per una settimana, così almeno un po eravamo tranquilli, l'unico inconveniente era che non potevamo muoverci. Mia madre andò nella camera dove c'era il letto , aprì l'armadio e lì trovò un vestitino, vide che era leggero e se lo mise. Quando la vidi, rimasi senza parole.. Era Bellissima oltre che molto sexy, avrei avuto tata voglia di lei. Giorgio disse lei.. " che hai? Sei sbalordito. Ti vedo strano.." " nulla mamma.. E che vedendoti così bella e sexy, se non fossi stata mia madre, ti avrei già scopata. " " figlio mio, allora mi ami? " " si che ti Amo mamma, voglio scoparti, ti amo.. Anche io tesoro. Mi avvicinai a lei e iniziò il nostro amore, era incesto ma era vero. Io la presi iniziò a finalmente il nostro rapporto, io non capivo nulla, volevo solo la sua figa..le strappai le mutandine; con la testa mi misi tra le sue bellissime cosce ed iniziai a leccarle la passera, lei godeva sempre di più. Io dopo aver bevuto il suo piacere, la presi dalle gambe, aprì la sua figa, avvicinai il mio sesso al suo ed entrai in lei.., io iniziai a cavalcarla come una vera puledra, volevo solo che godesse sempre di più. Ti amo Elena, voglio venirti dentro..lei mi baciò e disse: si godi dentro di me tesoro. Io la sbattevo senza ritegno, volevo solo scoparla e goderle dentro..non ero ancora venuto, la feci girare , le aprì il culo, strafinai il mio arnese vicino al buchino ed entrai nel suo culo, entravo dentro di lei con voglia, dopo averle scopato il culo, la feci alzare, la girai , avvicinai il mio arnese al suo frutto proibito ed entrai in lei. Mentre la penetravo, i suoi muscoli vaginali stringevano il mio pene, in una morsa di piacere intenso, lei venne , io continuai , fino a quando non sborai nella sua meravigliosa passera..
Era un giorno come tanti, lei si chiama Elena a 44 anni, io mi chiamo Giorgio ho 22 anni. Eravamo appena arrivati alla baita in montagna, quando tutto diventò così surreale, io non avrei mai e poi mai solo immaginato quello che adesso vi racconteró. Stava iniziando a nevicare in modo intenso; non riuscimmo ad allontanarci da lì prima che iniziasse a nevicare in modo intenso. Nella baita c'erano provviste per una settimana, così almeno un po eravamo tranquilli, l'unico inconveniente era che non potevamo muoverci. Mia madre andò nella camera dove c'era il letto , aprì l'armadio e lì trovò un vestitino, vide che era leggero e se lo mise. Quando la vidi, rimasi senza parole.. Era Bellissima oltre che molto sexy, avrei avuto tata voglia di lei. Giorgio disse lei.. " che hai? Sei sbalordito. Ti vedo strano.." " nulla mamma.. E che vedendoti così bella e sexy, se non fossi stata mia madre, ti avrei già scopata. " " figlio mio, allora mi ami? " " si che ti Amo mamma, voglio scoparti, ti amo.. Anche io tesoro. Mi avvicinai a lei e iniziò il nostro amore, era incesto ma era vero. Io la presi iniziò a finalmente il nostro rapporto, io non capivo nulla, volevo solo la sua figa..le strappai le mutandine; con la testa mi misi tra le sue bellissime cosce ed iniziai a leccarle la passera, lei godeva sempre di più. Io dopo aver bevuto il suo piacere, la presi dalle gambe, aprì la sua figa, avvicinai il mio sesso al suo ed entrai in lei.., io iniziai a cavalcarla come una vera puledra, volevo solo che godesse sempre di più. Ti amo Elena, voglio venirti dentro..lei mi baciò e disse: si godi dentro di me tesoro. Io la sbattevo senza ritegno, volevo solo scoparla e goderle dentro..non ero ancora venuto, la feci girare , le aprì il culo, strafinai il mio arnese vicino al buchino ed entrai nel suo culo, entravo dentro di lei con voglia, dopo averle scopato il culo, la feci alzare, la girai , avvicinai il mio arnese al suo frutto proibito ed entrai in lei. Mentre la penetravo, i suoi muscoli vaginali stringevano il mio pene, in una morsa di piacere intenso, lei venne , io continuai , fino a quando non sborai nella sua meravigliosa passera..
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