Festa di gala
di
batman
genere
zoofilia
Da giorni ci stavamo preparando a quella festa di gala organizzata dalla mia azienda, alla quale io e mia moglie eravamo stati invitati. Era la prima volta che ci capitava di poter partecipare ad un evento cosi mondano e ricco di personaggi che orbitavano nel gota della finanza e dello sport di primissimo livello.
Da poco entrato in quello studio finanziario sono riuscito a conquistarmi la fiducia dei soci più anziani e grazie anche ad una buona dialettica, al mio aspetto curato e alla fortuna di un paio di operazioni economiche ben riuscite che hanno fruttato parecchio utile nel bilancio, ho scalato le simpatie di coloro che guidano la nostra società.
Una mattina infatti...."dott. Righetti è atteso per le 11.00 nell'ufficio del dott. Anselmi" mi comunicò la segretaria personale del mio amministratore delegato.
L'ansia mi prese alla gola e dovetti chiudermi nel mio ufficio per condividere con mia moglie questa convocazione personale.
-"pronto Sophie, mi senti?"
-"ciao amore si, certo, cosa c'è? Come mai mi chiami a quest'ora?
-"senti alle 11 sono stato convocato dal big boss in forma privata e volevo avvisarti, perchè...cazzo è la prima volta che mi chiama in privato e non ho idea di cosa mi aspetta.."
-"tranquillo Alex, vedrai che andrà tutto bene, sono sempre al tuo fianco e ti amo. Sarà qualcosa di bello vedrai..."
-"grazie amore, avevo bisogno di sentirti, ora ti saluto che mi preparo e salgo...a dopo... Ciao amore"
Alle 11.00 ero nello studio del big boss: "Righetti buongiorno- si accomodi.."
-"Buongiorno dott. grazie, mi dica"
-"allora Righetti sarò breve e molto pratico. Visti i buoni risultati in così poco tempo le comunico che sono ben lieto di invitarla al nostro incontro di gala che si terrà presso Villa Arconati alla fine di questo mese. Con lei naturalmente è invitata anche sua moglie e siccome si tratta di un evento molto, molto importante ci terrei che sia lei che la sua consorte vi preparaste in modo adeguato. Va bene? qui nella busta ci sono gli inviti e una carta prepagata con 5000€ per prendervi qualcosa in linea per la serata. Per lei e d'obbligo lo smoking. Contento Righetti??"
-"grazie mille dottore mi ha dato una bellissima notizia e sarò ben lieto di condividere con mia moglie quella serata. Grazie ancora"
-"Righetti mi raccomando sua moglie" furono le ultime parole mentre uscivo contento da quell'ufficio.
Rientrato a casa trovai un atmosfera soffusa e Sophie seduta sul tavolo della sala che mi aspettava con due flutes in mano per brindare a questa nostra prima conquista. Aveva indossato una vestaglia color oro, una guepiere nera e le gambe appoggiate su due sedie che mettevano in risalto il suo fiore....senza dire una parola mi portai tra le sue gambe e cominciai a baciare quel tesoro che insaporito dall'aroma del vino passato dalle sue dita mi rese folle come non mai....
"Lecca amore mio, leccami tutta, e gusta il piacere del successo" sussurrava ansimando...mi sentivo felice, il suo campione, e cominciai a simulare la leccata di un cane...come una bestia slappavo piano e ritmato il suo clitoride, alternando colpi ampi a piccole stilettate, succhiavo e bevevo il piacere che lei mi donava. Quella fantasia mi accompagnava da tempo, da quando una volta la sentii ansimare "sono la tua cagna, scopami come fossi la tua preda, fammi sentire come scopa un vero lupo"...
Sophie è una donna fantastica, lavora come direttrice di negozio in una nota catena di abbigliamento intimo femminile, ha gran gusto ed è, molto molto aperta a nuove esperienze, sempre e soltanto però, condivise con me. Insieme infatti troviamo pieno piacere nel vedere la trasfigurazione dei nostri volti mentre raggiungiamo il piacere massimo.
La villa di notte era illuminata in modo splendido, e giunti con la nostra BMW lasciammo le chiavi agli addetti della sicurezza che, una volta visti i pass ci indicarono la strada per accedere ai saloni adibiti all'evento.
Fotografi ufficiali e non mitragliavano con i loro flash i vari personaggi Vip che si alternavano nei corridoi tra strette di mano, abbracci e convenevoli vari.
Io e Sophie ci sentivamo un po fuori luogo, anche se notavamo molti sguardi su di noi...eravamo bellissimi entrambi. Io in smoking e scarpe lucide nere e lei...come dire, una vera e splendida creatura con i capelli raccolti in uno chignon alto, un vestito di Armani preso in boutique che la slanciavano ancor più, su due scarpe semplici e alte che conferivano al mio amore una presenza magnetica.
Passammo una splendida serata conoscendo tantissima gente, che ci permise di entrare a contatto con un mondo sempre visto solo su riviste patinate. Si continuava a bere e a sorseggiare finchè...."Alex vieni con me un secondo" mi disse il mio amore...."Guarda bene che spettacolo si vede da qua"...un giardino settecentesco si apriva sul retro della villa con fontane e giochi di siepi tipiche di quella che veniva definita la piccola Versailles..."Andiamo a fare due passi amore e scopami tra le siepi" disse portandosi verso le porte che davano sul parco...
Ci incamminammo tre le siepi...eravamo entrambi su di giri e nel camminare ci portammo vicino ad una struttura recintata.
Sentimmo abbaiare e venirci in contro due rottweiler enormi che però non davano l'idea di essere aggressivi..."Ciao belli" disse Sophie, "siete splendidi, guarda come sono belli amore" e guardandomi notai come il suo modo di parlare cominciava ad essere più lento e sbiascicato...
Allungai una mano oltre una piccola recinzione che delimitava il loro territorio e la loro reazione fu semplicemente quella di cominciare a leccare la mia mano.
-"vedi amore, sono innocui e giocherelloni dai andiamo a fare due coccole" mi disse e cercando di scavalcare quella struttura con i tacchi cadde all'interno della loro area..."amore che cazzo fai" gli dissi ridendo preso anch'io da una certa allegria, e con un balzo mi portai verso di lei...le porsi una mano per alzarla mentre le due belve si stavano strusciando su di lei in modo giocoso..."Amore, guarda..." con fare del tutto naturale si sedette aprendo le gambe permettendo a quei due testoni di intrufolarsi con la loro bocca verso quella creatura che ormai, priva di inibizioni stava cedendo alla nostra fantasia..."mmmhhh...aahhh....piano, piano...."cominciò a scappare dalla bocca di Sophie....ero immobile e frastornato, ma nello stesso tempo super eccitato per quello che ci stava capitando...
I due cani erano sempre più in preda ad uno stato di eccitazione e uno di loro simulava la monta su una gamba avvolta dalle calze nere del mio amore..."Alex, dammi un amano mi strappano tutto questi due" ed allora presi uno di loro staccandolo leggermente dalla quella presa. Vidi che aveva il suo grosso affare rosso fuori dalla guaina che cominciava a spruzzare, e dissi a Sophie "amore ecco, prendilo in mano ha già fuori tutto il suo arnese"...lo portai verso di lei che nel frattempo si era messa a carponi e in baleno prese con la mano quel grasso cazzo che osservava ipnotizzata, e afferrato per bene cominciò a portarselo alla bocca. Leccava il mio amore, stava leccando e spompinando un cazzone rosso e duro di un rottweiler. Ero andato fuori di testa, l'uccello mi scoppiava nei miei pantaloni e non potevo aspettare oltre. Mi misi dietro il mio amore sollevai il vestito e spostate le mutandine infilai il mio uccello nella sua passera ormai piena di umori. l'altro bestione venne vicino a noi e comincioò a leccare il culo di mia moglie e il mio uccello che stava stantufando come una locomotiva, mentre lei era sempre attaccata con la bocca a quel grosso manganello che spruzzava sulla sua lingua tanto di quel liquido da riempire un bicchiere...venni in modo violento e animale con la testa che non connetteva più. Ero in balia di una situazione incredibile. Mi alzai, presi per il collare la seconda bestia e sdraiata gli sfilai il suo cazzone fino al nodo..."Amore dai salici sopra" dissi, Sophie senza farselo ripetere si mise a cavalcioni su quel membro...quando si infilò quel cazzone nella sua fessura tornai ad avere un erezione incredibile....presi allora anche l'altro bestione e glielo portai dietro... feci chinare la schiava e preso in mano l'uccello pulsante lo puntai sul suo secondo buchino...era talmente bagnata che dopo due colpi anche il secondo uccello era dentro la mia donna...incredibile...vedevo la donna che amavo presa da due bestie super eccitate che la scopavano...ci fu un momento di totale pace...lei ansimava come le due bestie alle quali penzolavano fuori quelle lingue che sembravano palette da spiaggia...mi avvicinai e infilai il mio cazzo nella bocca di Sophie....era piena...nei suoi occhi vedevo quello sguardo di complicità, di goduria perversa che avevamo sempre condiviso...i capelli erano arruffati le calze sfilacciate, i nostri vestiti pieni d'erba...ed io e lei intrecciati a due bestie che spruzzavano nei suoi orifizi tutto il loro seme...passarono un paio di minuti dopo di chè io venni per la seconda volta cadendo a terra esausto...Anche lei era sfinita...le belve si staccarono lentamente dal mio angelo che si coricò a me per qualche istante...."amore mio, che bello, mi hai reso felice" disse..."ora portami a casa"
Ricomposti alla meno peggio ci avviammo verso l'uscita, salutati i vari personaggi incontrati in quella serata riprendemmo la macchina e tornammo a casa.
La mattina seguente in ufficio trovai una lettera sulla mia scrivania sempre con l'intestazione dell'amministratore delegato...
-Egr.gio Dott. Righetti, con la presente le porgo le mie più vive congratulazioni per la serata di ieri che è stata un successo per la nostra società e per lei in particolare, e per ringraziarla dello spettacolo che ha fornito la invito con sua moglie a trascorrere un week end presso la nostra tenuta in toscana con mia moglie e mia figlia.
Certo di fare cosa gradita la saluto.
Dott. Ing. Piero Anselmi
P.S. il cd che mi ha fornito la sicurezza di ieri sera è custudito nella mia cassaforte
Da poco entrato in quello studio finanziario sono riuscito a conquistarmi la fiducia dei soci più anziani e grazie anche ad una buona dialettica, al mio aspetto curato e alla fortuna di un paio di operazioni economiche ben riuscite che hanno fruttato parecchio utile nel bilancio, ho scalato le simpatie di coloro che guidano la nostra società.
Una mattina infatti...."dott. Righetti è atteso per le 11.00 nell'ufficio del dott. Anselmi" mi comunicò la segretaria personale del mio amministratore delegato.
L'ansia mi prese alla gola e dovetti chiudermi nel mio ufficio per condividere con mia moglie questa convocazione personale.
-"pronto Sophie, mi senti?"
-"ciao amore si, certo, cosa c'è? Come mai mi chiami a quest'ora?
-"senti alle 11 sono stato convocato dal big boss in forma privata e volevo avvisarti, perchè...cazzo è la prima volta che mi chiama in privato e non ho idea di cosa mi aspetta.."
-"tranquillo Alex, vedrai che andrà tutto bene, sono sempre al tuo fianco e ti amo. Sarà qualcosa di bello vedrai..."
-"grazie amore, avevo bisogno di sentirti, ora ti saluto che mi preparo e salgo...a dopo... Ciao amore"
Alle 11.00 ero nello studio del big boss: "Righetti buongiorno- si accomodi.."
-"Buongiorno dott. grazie, mi dica"
-"allora Righetti sarò breve e molto pratico. Visti i buoni risultati in così poco tempo le comunico che sono ben lieto di invitarla al nostro incontro di gala che si terrà presso Villa Arconati alla fine di questo mese. Con lei naturalmente è invitata anche sua moglie e siccome si tratta di un evento molto, molto importante ci terrei che sia lei che la sua consorte vi preparaste in modo adeguato. Va bene? qui nella busta ci sono gli inviti e una carta prepagata con 5000€ per prendervi qualcosa in linea per la serata. Per lei e d'obbligo lo smoking. Contento Righetti??"
-"grazie mille dottore mi ha dato una bellissima notizia e sarò ben lieto di condividere con mia moglie quella serata. Grazie ancora"
-"Righetti mi raccomando sua moglie" furono le ultime parole mentre uscivo contento da quell'ufficio.
Rientrato a casa trovai un atmosfera soffusa e Sophie seduta sul tavolo della sala che mi aspettava con due flutes in mano per brindare a questa nostra prima conquista. Aveva indossato una vestaglia color oro, una guepiere nera e le gambe appoggiate su due sedie che mettevano in risalto il suo fiore....senza dire una parola mi portai tra le sue gambe e cominciai a baciare quel tesoro che insaporito dall'aroma del vino passato dalle sue dita mi rese folle come non mai....
"Lecca amore mio, leccami tutta, e gusta il piacere del successo" sussurrava ansimando...mi sentivo felice, il suo campione, e cominciai a simulare la leccata di un cane...come una bestia slappavo piano e ritmato il suo clitoride, alternando colpi ampi a piccole stilettate, succhiavo e bevevo il piacere che lei mi donava. Quella fantasia mi accompagnava da tempo, da quando una volta la sentii ansimare "sono la tua cagna, scopami come fossi la tua preda, fammi sentire come scopa un vero lupo"...
Sophie è una donna fantastica, lavora come direttrice di negozio in una nota catena di abbigliamento intimo femminile, ha gran gusto ed è, molto molto aperta a nuove esperienze, sempre e soltanto però, condivise con me. Insieme infatti troviamo pieno piacere nel vedere la trasfigurazione dei nostri volti mentre raggiungiamo il piacere massimo.
La villa di notte era illuminata in modo splendido, e giunti con la nostra BMW lasciammo le chiavi agli addetti della sicurezza che, una volta visti i pass ci indicarono la strada per accedere ai saloni adibiti all'evento.
Fotografi ufficiali e non mitragliavano con i loro flash i vari personaggi Vip che si alternavano nei corridoi tra strette di mano, abbracci e convenevoli vari.
Io e Sophie ci sentivamo un po fuori luogo, anche se notavamo molti sguardi su di noi...eravamo bellissimi entrambi. Io in smoking e scarpe lucide nere e lei...come dire, una vera e splendida creatura con i capelli raccolti in uno chignon alto, un vestito di Armani preso in boutique che la slanciavano ancor più, su due scarpe semplici e alte che conferivano al mio amore una presenza magnetica.
Passammo una splendida serata conoscendo tantissima gente, che ci permise di entrare a contatto con un mondo sempre visto solo su riviste patinate. Si continuava a bere e a sorseggiare finchè...."Alex vieni con me un secondo" mi disse il mio amore...."Guarda bene che spettacolo si vede da qua"...un giardino settecentesco si apriva sul retro della villa con fontane e giochi di siepi tipiche di quella che veniva definita la piccola Versailles..."Andiamo a fare due passi amore e scopami tra le siepi" disse portandosi verso le porte che davano sul parco...
Ci incamminammo tre le siepi...eravamo entrambi su di giri e nel camminare ci portammo vicino ad una struttura recintata.
Sentimmo abbaiare e venirci in contro due rottweiler enormi che però non davano l'idea di essere aggressivi..."Ciao belli" disse Sophie, "siete splendidi, guarda come sono belli amore" e guardandomi notai come il suo modo di parlare cominciava ad essere più lento e sbiascicato...
Allungai una mano oltre una piccola recinzione che delimitava il loro territorio e la loro reazione fu semplicemente quella di cominciare a leccare la mia mano.
-"vedi amore, sono innocui e giocherelloni dai andiamo a fare due coccole" mi disse e cercando di scavalcare quella struttura con i tacchi cadde all'interno della loro area..."amore che cazzo fai" gli dissi ridendo preso anch'io da una certa allegria, e con un balzo mi portai verso di lei...le porsi una mano per alzarla mentre le due belve si stavano strusciando su di lei in modo giocoso..."Amore, guarda..." con fare del tutto naturale si sedette aprendo le gambe permettendo a quei due testoni di intrufolarsi con la loro bocca verso quella creatura che ormai, priva di inibizioni stava cedendo alla nostra fantasia..."mmmhhh...aahhh....piano, piano...."cominciò a scappare dalla bocca di Sophie....ero immobile e frastornato, ma nello stesso tempo super eccitato per quello che ci stava capitando...
I due cani erano sempre più in preda ad uno stato di eccitazione e uno di loro simulava la monta su una gamba avvolta dalle calze nere del mio amore..."Alex, dammi un amano mi strappano tutto questi due" ed allora presi uno di loro staccandolo leggermente dalla quella presa. Vidi che aveva il suo grosso affare rosso fuori dalla guaina che cominciava a spruzzare, e dissi a Sophie "amore ecco, prendilo in mano ha già fuori tutto il suo arnese"...lo portai verso di lei che nel frattempo si era messa a carponi e in baleno prese con la mano quel grasso cazzo che osservava ipnotizzata, e afferrato per bene cominciò a portarselo alla bocca. Leccava il mio amore, stava leccando e spompinando un cazzone rosso e duro di un rottweiler. Ero andato fuori di testa, l'uccello mi scoppiava nei miei pantaloni e non potevo aspettare oltre. Mi misi dietro il mio amore sollevai il vestito e spostate le mutandine infilai il mio uccello nella sua passera ormai piena di umori. l'altro bestione venne vicino a noi e comincioò a leccare il culo di mia moglie e il mio uccello che stava stantufando come una locomotiva, mentre lei era sempre attaccata con la bocca a quel grosso manganello che spruzzava sulla sua lingua tanto di quel liquido da riempire un bicchiere...venni in modo violento e animale con la testa che non connetteva più. Ero in balia di una situazione incredibile. Mi alzai, presi per il collare la seconda bestia e sdraiata gli sfilai il suo cazzone fino al nodo..."Amore dai salici sopra" dissi, Sophie senza farselo ripetere si mise a cavalcioni su quel membro...quando si infilò quel cazzone nella sua fessura tornai ad avere un erezione incredibile....presi allora anche l'altro bestione e glielo portai dietro... feci chinare la schiava e preso in mano l'uccello pulsante lo puntai sul suo secondo buchino...era talmente bagnata che dopo due colpi anche il secondo uccello era dentro la mia donna...incredibile...vedevo la donna che amavo presa da due bestie super eccitate che la scopavano...ci fu un momento di totale pace...lei ansimava come le due bestie alle quali penzolavano fuori quelle lingue che sembravano palette da spiaggia...mi avvicinai e infilai il mio cazzo nella bocca di Sophie....era piena...nei suoi occhi vedevo quello sguardo di complicità, di goduria perversa che avevamo sempre condiviso...i capelli erano arruffati le calze sfilacciate, i nostri vestiti pieni d'erba...ed io e lei intrecciati a due bestie che spruzzavano nei suoi orifizi tutto il loro seme...passarono un paio di minuti dopo di chè io venni per la seconda volta cadendo a terra esausto...Anche lei era sfinita...le belve si staccarono lentamente dal mio angelo che si coricò a me per qualche istante...."amore mio, che bello, mi hai reso felice" disse..."ora portami a casa"
Ricomposti alla meno peggio ci avviammo verso l'uscita, salutati i vari personaggi incontrati in quella serata riprendemmo la macchina e tornammo a casa.
La mattina seguente in ufficio trovai una lettera sulla mia scrivania sempre con l'intestazione dell'amministratore delegato...
-Egr.gio Dott. Righetti, con la presente le porgo le mie più vive congratulazioni per la serata di ieri che è stata un successo per la nostra società e per lei in particolare, e per ringraziarla dello spettacolo che ha fornito la invito con sua moglie a trascorrere un week end presso la nostra tenuta in toscana con mia moglie e mia figlia.
Certo di fare cosa gradita la saluto.
Dott. Ing. Piero Anselmi
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