Cena di lavoro: il secondo capitolo

di
genere
etero

Scusate il ritardo ma queste settimane sono state dense di emozioni e volevo raccoglierne il più possibile prima di scrivere il seguito del racconto.
Una volta accompagnata Ilaria, tornai a casa molto frastornato ed eccitato nello stesso momento, mi aveva fatto un pompino in macchina e mi aveva detto che era solo l’inizio. Inutile dirvi che dormii poco quella notte e al mattino mi arrivo un messaggio vocale da parte della mia dea; si sentiva una donna ansimare in preda ad un orgasmo, era sicuramente lei che si stava facendo scopare da Leo (il suo ragazzo), gridava come un’ossessa di darglielo più forte, alla fine si sentiva distintamente che veniva; quella mattina lo risentii più volte segandomi.
Durante il weekend ci vedemmo con la nostra comitiva di amici (il sabato sera), c’era anche lei con Leo, vestita super gnocca come sempre non perdeva occasione di sculettarmi davanti e farmi eccitare, ero in preda ad una tempesta ormonale che neanche un quattordicenne. In momenti di confusione si avvicinava e sussurrandomi nell’orecchio mi diceva che aveva voglia di cazzo. Quella sera non combinai niente, ma arrivato a casa mi arrivò un messaggio: “Mettiti sotto le lenzuola tutto nudo!” era lei che mi dava ordini, quel gioco mi faceva eccitare, feci come disse lei e le mandai un messaggio di conferma. A quel punto lei mi videochiamò, era in reggiseno e mutandine, io vedendola cominciai a segarmi.
Ilaria: “Ti stai già segando?” Dicendo questo cominciava a far finta di cavalcare un cazzo
Io: “Si e solo per te”
Ilaria: “Anche io mi sto toccando” nel frattempo godeva, ma in silenzio per non farsi beccare da Leo. Io cominciai ad accelerare il ritmo.
Ilaria: “Sto per venire, ah ah uh uh” A sentire quelle parole venni anche io con un rantolo animalesco.
Ilaria: “Bravo il porcellino sei venuto, ora tocca a me….” E venne copiosamente senza mai farmi vedere la fica purtroppo. “Domani cerco di liberarmi così ci vediamo, mi raccomando non ti azzardare a toccarti”
Io: “Sono ai tuoi ordini mia dea”
Ilaria: “Mi piace come mi chiami” Riuscii a prendere sonno e fu un sonno bello profondo.
Il mattino dopo (domenica) non ebbi notizie, mandai parecchi messaggi ma senza risposta, naturalmente cercavo di essere criptico per non farmi beccare da Leo. A fine pomeriggio suonarono alla porta di casa, vedendo nello spioncino vedevo questa figura con un impermeabile e un cappello, incuriosito aprii, la figura si girò, era lei la mia dea Ilaria, entrò dentro casa con fare sinuoso, era in tacchi a spillo, una volta entrata in casa si precipitò in camera da letto, io chiusi la porta e la seguii infoiato come non mai, una volta entrato in camera da letto, lei si girò verso di me e fece scivolare con fare molto sensuale l’impermeabile a terra, era tutta nuda in tacchi a spillo.
Era incantevole, una figura divina, peccato il seno un pelino piccolo, ma che stava divinamente su, poi quando si girò mise in mostra il suo meraviglioso culetto con quelle fantastiche gambe. Io ero completamente in bambola.
Ilaria: “Allora che fai rimani lì ad ammirarmi o ti spogli anche tu?” Io comincio a spogliarmi, ma lei mi frenò subito “Con fare sensuale ti devi spogliare” impostò una canzone da spogliarello e io cominciai in maniera molto impacciata a spogliarmi, rispetto a lei mi sento orribile, ma lei sembrò comunque gradire la mia performance. Rimasi in slip, mi avvicinai a lei che nel frattempo si era seduta sul letto con le sue gambe magnificamente incrociate.
Io: “Alla mia dea l’onore di togliere l’ultimo indumento” Si intravide la mega erezione che ho sotto lo slip. Lei con fare da maiala cominciò a segarmi da sopra lo slip per saggiare la durezza dell’attrezzo e poi calò lo slip, il mio cazzo si impennò colpendola sul mento, senza scomporsi aprii la sua splendida bocca e cominciò un altro splendido pompino dopo quello in macchina.
Mi guardò con quei sue occhi da cerbiatto mentre faceva su e giù su tutta la lunghezza dell’asta, più volte si fermò a leccare tutta l’asta mostrandomi la lingua, la cosa mi faceva eccitare come un mandrillo, non so quanto potevo resistere ancora, lei lo capii e così si fermò.
Ilaria: “Anche io voglio la mia parte” si stese sul letto e aprii le sue incredibili gambe segno inequivocabile che voleva essere ricambiato il servizio, io mi fiondai in mezzo e cominciai a leccare il suo monte di venere, ero un po’ impacciato, data la mia inesperienza (prima di lei avevo scopato solo con 4 donne).
Ilaria: “Non essere così precipitoso, segui me” mi indicò come fare, con i suoi consigli cominciai a farla godere “Si, così, bravo, ah uh” Dopo 10 min avevo voglia di penetrarla, mi staccai e cercai sul comodino i preservativi. Lo sto già aprendo quando lei mi fermò.
Ilaria: “Non mi piace con il preservativo, voglio sentire il contatto della tua pelle nella mia vagina”
Io: “E se poi facciamo il fattaccio, di te mi fido so che non hai malattie strane, anche se per quanto sei troia non saprei”
Ilaria: “Sono una gran troia, ma solo con chi voglio, e stai tranquillo che prendo la pillola ed ho fatto le analisi l’altro giorno ed è tutto a posto” Io mollo il preservativo
Io: “Che bello sentirti dire TROIA” Nel frattempo mi metto sopra di lei e punto la cappella nei pressi della sua vagina “TROIA, LA MIA DEA TROIA”
Ilaria: ”Entra piano lo voglio sentire tutto, sono una TROIA” Entrai piano, prima la punta, poi la cappella e cominciai a fare un po’ avanti e indietro, lei cominciò a godere, poi infilai tutto il mio cazzo. In quel momento ero in paradiso, e cominciai a muovere il bacino scopandola alla missionario, non impazzisco per quella posizione, dopo poche spinte la guardai negli occhi, ci fu un cenno di intesa come se lei capii il mio volere e quindi la ribaltai e la misi a pecorina davanti allo specchio posto di fronte al mio letto e cominciai a penetrarla alla pecorina, mi fa impazzire come posizione, sono io a dettare il ritmo.
Ilaria: “Lo sento tutto, è più grosso di quello di Leo, si sto godendo” Gode come una pazza, a quel punto mi ricordo della sua promessa di far segare tutti i miei colleghi, vedo il mio telefono dall’altra parte del letto, lo presi e in preda l’eccitazione cominciai a fare un video, non riuscivo a tenere il telefono in mano e dare spinte decise, quindi le chiedo di muoversi lei di bacino sul mio cazzo cosa che fa immediatamente, la scena è incredibile si vede lei nello specchio che sta godendo del mio cazzo, abbasso il telefono per inquadrare il mio cazzo che entra ed esce dalla sua fica. Il video non dura più di 15 sec, sono sicuro che i miei colleghi apprezzeranno.
A quel punto cambiammo di nuovo posizione, lei si mise sopra di me e cominciò a cavalcare come aveva fatto per finta durante la video chiamata della sera prima, ero al limite, poco prima di venire le dissi che ero vicino, lei uscì dal mio cazzo, si mise in ginocchio ai piedi del letto e mi fece alzare in piedi, comincio a segarmi, poi presi io in mano la situazione e con pochi colpi le venni sul viso, tette e capelli, era piena di sborra, mi pulii il cazzo e poi andò in bagno a pulirsi. Io mi distesi sul letto per riprendere fiato.
Tornò dal bagno e si distese vicino a me abbracciandomi, presi il telefono, erano già arrivati i primi messaggi. “Che maiala. Guarda come gode la troia. Vuole essere sfondato il culo” Ma lei fu incuriosita da un messaggio privato del mio collega Ivan, quello più rompicoglioni: “Se volete un partner io sono disponibile anche pagandovi. Mi fa troppo arrapare la tua donna”
Ilaria: “Sono anni che sogno una doppia penetrazione, Leo non l’ha mai voluta fare, lui gode solo se mi faccio scopare da altri, ma non ne vuole mai 2 per volta” io rimango un attimo perplesso. “Il messaggio vocale di ieri mattina era di qualche settimana fa, mi stavo scopando il mio capo davanti a lui” A quel punto prende il suo telefono e chiama il ragazzo: “Ciao amore, non puoi capire che scopata, il nostro amico ha un bel talento nascosto, ha scopato come un toro, io mi sono eccitata come non mai” La telefonata continua descrivendo tutta la scopata, si sente lui con il fiato corto, sicuramente si sta segando, quando ad un certo punto si sente che viene. Ilaria: “Venuto amore? Io rimango qui un altro po’, sicuramente faremo un altro giro”
Ritorna sul mio cazzo e riprende a pompare, scopiamo tutta la notte e lei è eccitata al pensiero del mio collega che glielo mette in culo. La mattina prima di andarsene propone 500 € per scoparla, 1000 € se gli vuole fare anche il culo.
Sarò io a decidere se farlo partecipare o no…
Segue……
scritto il
2017-07-09
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