L'incontro
di
txlov
genere
trans
Un paio d'anni fa vivevo a Bologna per frequentare l'università.
Libero da impegni,mi dedicavo a incontri casuali.
Uno di questi mi aprì le porte di una bellezza rara.
Era un venerdì pomeriggio,ed
io,annoiato,vagavo su internet.
Lo confesso,feci un giro su un sito porno. Tra i soliti video comparve un o con una trans. Mai mi ero interessato al genere,ma appena iniziato ebbi un'erezione incredibile. Wow,pensai.
Per quanto fosse strano,iniziai a cercare sui soliti siti di incontri.
Trans bellissime ne trovavo a centinaia,ma la maggior parte lo faceva per lavoro. Mi ero messo in testa di scopare,ma odiavo l'idea di pagare e fare qualcosa di finto. Io cercavo un vero incontro.
Su una chat,incontrai Andressa. Era bella,brasiliana,simpatica, ed io, eccitato come mai,decisi di inviarle la foto del mio pene. Booom,colpita mi disse se mi avesse fatto piacere andare a trovarla. Certo,le dissi,ma non voglio pagare.
"Non è un problema,sei mio ospite"
Lei stava a Modena. Che fare?
D'istinto mi diressi in stazione.
Andai alla macchinetta e feci un biglietto. Non capivo niente,l'eccitazione mi portava a seguire il mio istinto e lei,che aveva chiesto il numero,mandava messaggi e foto.
Mezz'oretta dopo ero lì.
Il suo appartamento si trovava proprio a ridosso della stazione.
Arrivato al campanello,esitai un secondo. Suonai.
"Terso pianu"
Il suo accento mi aveva già rapito.
Mi accolse alla porta con un vestitino azzurro,aderente e un sorriso malizioso.
Ero teso. Lei lo notò e mi prese per mano.
Iniziarono una serie di convenevoli con cui mi mise a mio agio fino a quando notò la mia erezione tenuta a stento dai pantaloni.
"Già pronto??"
Sì avvicinò,accarezzando il mio cazzo in fiamme. Inizio un bacio lungo,intenso,stavo per esplodere dal piacere. Lei era mia. Mi buttò sul letto,sfila i pantaloni e iniziò un pompino. Mio dio che goduria,alternava veloce e lento,per dieci minuti ebbe il controllo totale,le piaceva e mi piaceva.
Si spogliò.
Non capii più niente.
La afferrai per un braccio,la spinsi contro la finestra e iniziai a incularla da dietro,senza preavviso.
"Aaah, ah si,gostosoooo"
Quel cazzo di accento mi eccitava ancora di più,la mia foga nel pomparla la mandava in estasi e muoveva il culo quasi a godere ancora di più delle mie martellate.
Quando sentì che stavo per esplodere,lo tirò fuori e mirando la bocca,godette nel ricevere gli spruzzi di sborra calda.
Si avvicina ripulì tutto con la lingua.
Un lungo bacio seguì.
Mi disse di voler fare una doccia.
Ero ancora eccitato,la seguii.
Entrai accanto a lei,il suo corpo bagnato mi aveva eccitato ancora,la girai e ricominciai a martellare quel culo sodo. Gridava come una cagna e questo non faceva che eccitarmi e farmi colpire ancora più forte. Vidi che si prese in mano il cazzo duro,non si trattenne e venne pure lei. Stavolta non resistetti e sborrai tutto dentro.
Ci baciammo ancora.
Esausti,ci buttammo nel letto a fumare una sigaretta.
La rividi molte altre volte.
Fine...per ora...
Libero da impegni,mi dedicavo a incontri casuali.
Uno di questi mi aprì le porte di una bellezza rara.
Era un venerdì pomeriggio,ed
io,annoiato,vagavo su internet.
Lo confesso,feci un giro su un sito porno. Tra i soliti video comparve un o con una trans. Mai mi ero interessato al genere,ma appena iniziato ebbi un'erezione incredibile. Wow,pensai.
Per quanto fosse strano,iniziai a cercare sui soliti siti di incontri.
Trans bellissime ne trovavo a centinaia,ma la maggior parte lo faceva per lavoro. Mi ero messo in testa di scopare,ma odiavo l'idea di pagare e fare qualcosa di finto. Io cercavo un vero incontro.
Su una chat,incontrai Andressa. Era bella,brasiliana,simpatica, ed io, eccitato come mai,decisi di inviarle la foto del mio pene. Booom,colpita mi disse se mi avesse fatto piacere andare a trovarla. Certo,le dissi,ma non voglio pagare.
"Non è un problema,sei mio ospite"
Lei stava a Modena. Che fare?
D'istinto mi diressi in stazione.
Andai alla macchinetta e feci un biglietto. Non capivo niente,l'eccitazione mi portava a seguire il mio istinto e lei,che aveva chiesto il numero,mandava messaggi e foto.
Mezz'oretta dopo ero lì.
Il suo appartamento si trovava proprio a ridosso della stazione.
Arrivato al campanello,esitai un secondo. Suonai.
"Terso pianu"
Il suo accento mi aveva già rapito.
Mi accolse alla porta con un vestitino azzurro,aderente e un sorriso malizioso.
Ero teso. Lei lo notò e mi prese per mano.
Iniziarono una serie di convenevoli con cui mi mise a mio agio fino a quando notò la mia erezione tenuta a stento dai pantaloni.
"Già pronto??"
Sì avvicinò,accarezzando il mio cazzo in fiamme. Inizio un bacio lungo,intenso,stavo per esplodere dal piacere. Lei era mia. Mi buttò sul letto,sfila i pantaloni e iniziò un pompino. Mio dio che goduria,alternava veloce e lento,per dieci minuti ebbe il controllo totale,le piaceva e mi piaceva.
Si spogliò.
Non capii più niente.
La afferrai per un braccio,la spinsi contro la finestra e iniziai a incularla da dietro,senza preavviso.
"Aaah, ah si,gostosoooo"
Quel cazzo di accento mi eccitava ancora di più,la mia foga nel pomparla la mandava in estasi e muoveva il culo quasi a godere ancora di più delle mie martellate.
Quando sentì che stavo per esplodere,lo tirò fuori e mirando la bocca,godette nel ricevere gli spruzzi di sborra calda.
Si avvicina ripulì tutto con la lingua.
Un lungo bacio seguì.
Mi disse di voler fare una doccia.
Ero ancora eccitato,la seguii.
Entrai accanto a lei,il suo corpo bagnato mi aveva eccitato ancora,la girai e ricominciai a martellare quel culo sodo. Gridava come una cagna e questo non faceva che eccitarmi e farmi colpire ancora più forte. Vidi che si prese in mano il cazzo duro,non si trattenne e venne pure lei. Stavolta non resistetti e sborrai tutto dentro.
Ci baciammo ancora.
Esausti,ci buttammo nel letto a fumare una sigaretta.
La rividi molte altre volte.
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Commenti dei lettori al racconto erotico