Luisa ed il suo porco spione
di
Mano Calda
genere
voyeur
"Simo sono sull'autobus, 20 min e sono da te" l'sms che mandai al mio migliore amico.
Avevamo 18 anni, piu o meno e passavamo insieme quasi tutti i pomeriggi....a studiare in apparenza, ma a conti fatti cazzeggiavamo il piu possibile....ogni scusa era buona.
"Edo mi sono dimenticato che oggi avevo recupero di matematica.....sono bloccato a scuola, ma tu vai c'è mia madre in casa...io arrivo fra un paio d'ore"
"Sei il solito rincoglionito....ci vediamo da te, mi faccio due partite al Computer".
Arrivai a casa di Simone, abitava in una villetta leggermente fuori citta in un paesello di campagna, e suonai il campanello. Niente.
Riprovai.....ancora niente.
"Luisaaaaaa" urlai verso il piano di sopra...sperando che la madre di Simone mi sentisse, ma nulla.
Cosi decisi di fare il giro della casa e vedere se la porta sul retro fosse aperta....per fortuna lo era ed entrai.
"Luisaaaaa sei in casaaaa??" tentai ancora. Ma non ricevetti risposta.
Allora decisi di salire al piano di sopra ed aspettare in camera di Simone che tornasse qualcuno.
Nel passare vicino alla porta del bagno sentii il classico scroscio dell'acqua mentre qualcuno si fa la doccia....doveva essere Luisa.
Andai in cameretta aspettando che uscisse per avvisarla del mio arrivo. Accesi il computer ed iniziai una partita ad un gioco di guerra con le cuffie alle orecchie.
Preso dal gioco non mi accorsi che era passata mezz'ora, così decisi di andare ad avvisare Luisa, mi tolsi le cuffie e......sentii dei strani rumori.
Uscii dalla camera e seguii i rumori....non ci misi molto a capire che arrivavano dalla camera da letto di Luisa e che erano gemiti di piacere.
La curiosità fu troppo forte ed in religiosissimo silenzio arrivai alla porta socchiusa. Sbirciai.
Ricordo ancora oggi lo scossone ormonale che provai.
Vedere quella donna di 40 anni che si masturbava mi sconvolse.
Luisa aveva un fisico mozzafiato e due tette davvero superlative.
Rimasi paralizzato di fronte a quello spettacolo...volevo gustarmelo piu a lungo possibile.
Aveva la schiena appoggiata alla spalliera del letto, le gambe spalancate e le ginocchia piegate offrivano la fica completamente glabra al mio sguardo.
In testa un'asciugamano arrotolato a mò di turbante per i capelli bagnati.
Si versò dell'olio sul petto e lo spalmò sul seno, una terza abbondante nella classica forma a goccia con i capezzoli all'insù, uno spettacolo. Proseguì, quindi, sul ventre.......poi una gamba e ancora l'altra.........versò ancora olio sul ventre che scivolò sulle grandi labbra che si massaggiò per bene con la mano libera.
Posò il boccino dell'olio così da avere entrambe la mani libere.
Con una continuava a spalmare olio sul basso ventre, fica ed interno cosce.......con l'altra cominciò a tintillarsi i capezzoli, prima uno e poi l'altro. Risposero immediatamente. Meraviglia.
Vedere quei capezzoloni perfettamente tondi prendere vita fu uno spettacolo eccitantissimo.
Luisa cominciò ad agitarsi.
Così entrambe le mani si diressero sulla fica, la accarezzò dapprima delicatamente poi sempre più energicamente sin quando non spalancò le grandi labbra e emise un gemito di piacere prolungato.
Afferrò qualcosa dal letto che non avevo notato prima...........era un fallo di gomma di discrete dimensioni.
Se lo infilò in bocca con un'espressione di piacere, lo fece scivolare sul seno e ancora più giù sino alla fica. Strofinò con leggerezza l'intera verga sulla sua bella patatina, poi solo la cappella da cima a fondo sulle grandi labbra e finalmente............con una mano le aprì e con l'altra spinse dentro di se quel cazzo di plastica. Un colpo secco e sparì dentro di lei.
"Oooooooooooooooooh" fu il suo commento. Rimase così qualche secondo a godersi il momento.
Lo roteò dentro di se e poi iniziò il classico movimento dentro/fuori. Un movimento molto lento....avanti ed indietro, avanti ed indietro....vedevo quel pezzo di plastica sparire e riapparire e Luisa con gli occhi chiusi si godeva ogni istante. Le piaceva eccome.
Con la mano libera iniziò a massaggiarsi il clitoride ed il suo piacere aumentò notevolmente......i suoi gemiti aumentarono di volume ed intensità.
Sin quando non afferrò la base del cazzo con entrambe le mani ed iniziò a stantuffarsi la fica con vigore.......il viso di Luisa era trasfigurato dal piacere, stava per godere.
Che scena animalesca.......si stava trapanando la fica con il fallo, sempre più veloce e più forte che poteva.
Io ancora fermo lì sulla porta con il cazzo duro come il marmo quando.........."tin tin", un messaggio di Simone.........era il mio cellulare, ed era nella tasca dei mie pantaloni.
"Cazzo" pensai.
Nemmeno il tempo di pensarlo che Luisa era alla porta di camera sua che mi prendeva per un orecchio.............."Spione che non sei altro..........ora cosa devo fare con te??"
"Non lo dico a nessuno, giuro" le risposi.
"E ci mancherebbe altro.........ti sei intrufolato a casa mia.
Ora vattene in camera di Simone che io devo finire altrimenti mi viene un gran mal di testa"
Non so da dove mi venne il coraggio, ma dissi "Posso rimanere a guardare?"
"Vedi che sei uno spione guardone?.........ma non ti vergogni??"
Abbassai la testa
"E va bene, siediti su quella poltrona" disse Luisa
Strabuzzai gli occhi "davvero??"
"Ma solo a guardare"
"ok ok" le risposi.
Fu allora che tornò la magia.
Mi sedetti sulla poltrona e lei tornò sul letto.
Si versò altro olio nelle mani, prese il fallo e riprese da dove era stata interrotta.
Allargò di nuovo le grandi labbra e riprese a stantuffarsi la fica con delicatezza.
A quella vista non potei evitare di accarezzarmi il pacco.
"Cosa ti ho detto........solo guardare" mi riprese Luisa mentre con una mano si penetrava con il fallo di gomma e con l'altra si accarezzava il seno.
Lentamente il ritmo aumentò sempre più e lei cominciò nuovamente a gemere come una vera troia. Innarcava la schiena e godeva.
"Guarda come cazzo godoooooooooo" mi urlava. "Mi piace scoparmi........mi piace tantissimo"
Continuò a scoparsi ancora e ancora quando tirò fuori il fallo e guardandomi mi disse "Vieni qui e tienimi fermo il cazzo che voglio saltarci sopra"............impietrito la guardai.
"Allora??.........mi vuoi aiutare o no??"
"si scusa" le risposi.
Mise il fallo sul letto che puntava il soffitto e mi istruì "Tienilo più fermo che puoi con tutte e due le mani"
Ubbidii.
Luisa salì in piedi sul letto, si girò dandomi la schiena per poi accucciarsi sul cazzo.......lo afferrò con una mano e lo diresse verso la sua fica..........sparì in un istante e sentii il calore del suo corpo sulla mia pelle.
Iniziò un su e giù meraviglioso, sentivo la sua fica accarezzarmi le di mani
Sentivo i suoi umori scivolare sulla verga e bagnare le mie dita.
Saltava su quel cazzo con estrema velocità......."bravo cazzo, mi stai facendo godere, sei uno porco spione ed io godo.......cazzo come godo"
Avevo il suo culo a pochi centimetri dalla mia faccia che faceva su e giù sempre più veloce, sempre più forte.
"Cazzo se godo.......cazzo dai......si si si...........dai che vengo......guarda come godo........guarda come sono troia..........siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, godooooooooooooooo"
E si fermò con il cazzo completamente dentro di lei mentre tremava dal piacere.
Avevo le mie mani pucciate nella sua fica fradicia.........ero eccitatissimo.
Rimase così qualche minuto fin quando girò la testa e guardandomi negli occhi disse "sei un ottimo aiutante, ti chiamerò spesso............e chissà che un giorno non decida di ricompensarti, porco spione"
Avevamo 18 anni, piu o meno e passavamo insieme quasi tutti i pomeriggi....a studiare in apparenza, ma a conti fatti cazzeggiavamo il piu possibile....ogni scusa era buona.
"Edo mi sono dimenticato che oggi avevo recupero di matematica.....sono bloccato a scuola, ma tu vai c'è mia madre in casa...io arrivo fra un paio d'ore"
"Sei il solito rincoglionito....ci vediamo da te, mi faccio due partite al Computer".
Arrivai a casa di Simone, abitava in una villetta leggermente fuori citta in un paesello di campagna, e suonai il campanello. Niente.
Riprovai.....ancora niente.
"Luisaaaaaa" urlai verso il piano di sopra...sperando che la madre di Simone mi sentisse, ma nulla.
Cosi decisi di fare il giro della casa e vedere se la porta sul retro fosse aperta....per fortuna lo era ed entrai.
"Luisaaaaa sei in casaaaa??" tentai ancora. Ma non ricevetti risposta.
Allora decisi di salire al piano di sopra ed aspettare in camera di Simone che tornasse qualcuno.
Nel passare vicino alla porta del bagno sentii il classico scroscio dell'acqua mentre qualcuno si fa la doccia....doveva essere Luisa.
Andai in cameretta aspettando che uscisse per avvisarla del mio arrivo. Accesi il computer ed iniziai una partita ad un gioco di guerra con le cuffie alle orecchie.
Preso dal gioco non mi accorsi che era passata mezz'ora, così decisi di andare ad avvisare Luisa, mi tolsi le cuffie e......sentii dei strani rumori.
Uscii dalla camera e seguii i rumori....non ci misi molto a capire che arrivavano dalla camera da letto di Luisa e che erano gemiti di piacere.
La curiosità fu troppo forte ed in religiosissimo silenzio arrivai alla porta socchiusa. Sbirciai.
Ricordo ancora oggi lo scossone ormonale che provai.
Vedere quella donna di 40 anni che si masturbava mi sconvolse.
Luisa aveva un fisico mozzafiato e due tette davvero superlative.
Rimasi paralizzato di fronte a quello spettacolo...volevo gustarmelo piu a lungo possibile.
Aveva la schiena appoggiata alla spalliera del letto, le gambe spalancate e le ginocchia piegate offrivano la fica completamente glabra al mio sguardo.
In testa un'asciugamano arrotolato a mò di turbante per i capelli bagnati.
Si versò dell'olio sul petto e lo spalmò sul seno, una terza abbondante nella classica forma a goccia con i capezzoli all'insù, uno spettacolo. Proseguì, quindi, sul ventre.......poi una gamba e ancora l'altra.........versò ancora olio sul ventre che scivolò sulle grandi labbra che si massaggiò per bene con la mano libera.
Posò il boccino dell'olio così da avere entrambe la mani libere.
Con una continuava a spalmare olio sul basso ventre, fica ed interno cosce.......con l'altra cominciò a tintillarsi i capezzoli, prima uno e poi l'altro. Risposero immediatamente. Meraviglia.
Vedere quei capezzoloni perfettamente tondi prendere vita fu uno spettacolo eccitantissimo.
Luisa cominciò ad agitarsi.
Così entrambe le mani si diressero sulla fica, la accarezzò dapprima delicatamente poi sempre più energicamente sin quando non spalancò le grandi labbra e emise un gemito di piacere prolungato.
Afferrò qualcosa dal letto che non avevo notato prima...........era un fallo di gomma di discrete dimensioni.
Se lo infilò in bocca con un'espressione di piacere, lo fece scivolare sul seno e ancora più giù sino alla fica. Strofinò con leggerezza l'intera verga sulla sua bella patatina, poi solo la cappella da cima a fondo sulle grandi labbra e finalmente............con una mano le aprì e con l'altra spinse dentro di se quel cazzo di plastica. Un colpo secco e sparì dentro di lei.
"Oooooooooooooooooh" fu il suo commento. Rimase così qualche secondo a godersi il momento.
Lo roteò dentro di se e poi iniziò il classico movimento dentro/fuori. Un movimento molto lento....avanti ed indietro, avanti ed indietro....vedevo quel pezzo di plastica sparire e riapparire e Luisa con gli occhi chiusi si godeva ogni istante. Le piaceva eccome.
Con la mano libera iniziò a massaggiarsi il clitoride ed il suo piacere aumentò notevolmente......i suoi gemiti aumentarono di volume ed intensità.
Sin quando non afferrò la base del cazzo con entrambe le mani ed iniziò a stantuffarsi la fica con vigore.......il viso di Luisa era trasfigurato dal piacere, stava per godere.
Che scena animalesca.......si stava trapanando la fica con il fallo, sempre più veloce e più forte che poteva.
Io ancora fermo lì sulla porta con il cazzo duro come il marmo quando.........."tin tin", un messaggio di Simone.........era il mio cellulare, ed era nella tasca dei mie pantaloni.
"Cazzo" pensai.
Nemmeno il tempo di pensarlo che Luisa era alla porta di camera sua che mi prendeva per un orecchio.............."Spione che non sei altro..........ora cosa devo fare con te??"
"Non lo dico a nessuno, giuro" le risposi.
"E ci mancherebbe altro.........ti sei intrufolato a casa mia.
Ora vattene in camera di Simone che io devo finire altrimenti mi viene un gran mal di testa"
Non so da dove mi venne il coraggio, ma dissi "Posso rimanere a guardare?"
"Vedi che sei uno spione guardone?.........ma non ti vergogni??"
Abbassai la testa
"E va bene, siediti su quella poltrona" disse Luisa
Strabuzzai gli occhi "davvero??"
"Ma solo a guardare"
"ok ok" le risposi.
Fu allora che tornò la magia.
Mi sedetti sulla poltrona e lei tornò sul letto.
Si versò altro olio nelle mani, prese il fallo e riprese da dove era stata interrotta.
Allargò di nuovo le grandi labbra e riprese a stantuffarsi la fica con delicatezza.
A quella vista non potei evitare di accarezzarmi il pacco.
"Cosa ti ho detto........solo guardare" mi riprese Luisa mentre con una mano si penetrava con il fallo di gomma e con l'altra si accarezzava il seno.
Lentamente il ritmo aumentò sempre più e lei cominciò nuovamente a gemere come una vera troia. Innarcava la schiena e godeva.
"Guarda come cazzo godoooooooooo" mi urlava. "Mi piace scoparmi........mi piace tantissimo"
Continuò a scoparsi ancora e ancora quando tirò fuori il fallo e guardandomi mi disse "Vieni qui e tienimi fermo il cazzo che voglio saltarci sopra"............impietrito la guardai.
"Allora??.........mi vuoi aiutare o no??"
"si scusa" le risposi.
Mise il fallo sul letto che puntava il soffitto e mi istruì "Tienilo più fermo che puoi con tutte e due le mani"
Ubbidii.
Luisa salì in piedi sul letto, si girò dandomi la schiena per poi accucciarsi sul cazzo.......lo afferrò con una mano e lo diresse verso la sua fica..........sparì in un istante e sentii il calore del suo corpo sulla mia pelle.
Iniziò un su e giù meraviglioso, sentivo la sua fica accarezzarmi le di mani
Sentivo i suoi umori scivolare sulla verga e bagnare le mie dita.
Saltava su quel cazzo con estrema velocità......."bravo cazzo, mi stai facendo godere, sei uno porco spione ed io godo.......cazzo come godo"
Avevo il suo culo a pochi centimetri dalla mia faccia che faceva su e giù sempre più veloce, sempre più forte.
"Cazzo se godo.......cazzo dai......si si si...........dai che vengo......guarda come godo........guarda come sono troia..........siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, godooooooooooooooo"
E si fermò con il cazzo completamente dentro di lei mentre tremava dal piacere.
Avevo le mie mani pucciate nella sua fica fradicia.........ero eccitatissimo.
Rimase così qualche minuto fin quando girò la testa e guardandomi negli occhi disse "sei un ottimo aiutante, ti chiamerò spesso............e chissà che un giorno non decida di ricompensarti, porco spione"
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