Mia madre mi ha spinta tra le braccia di mio padre - 8 - Sull'altare con in grembo il figlio del mio papà
di
Mark 2017
genere
incesti
Erano trascorsi 3 anni da quella prima volta in cui mio padre e mia madre mi avevano iniziata ai piaceri del sesso incestuoso e lesbico.
Sono stati 3 anni meravigliosi in cui,l'equilibrio psicofisico che riusciva a darmi quel meraviglioso e trasgressivo rapporto coi miei genitori e mia sorella mi permetteva anche di frequentare con profitto l'università e rafforzare il rapporto col mio fidanzato che,ignaro della mia tresca in famiglia,dopo essersi laureato lui stesso,insisteva affinché ci sposassimo.
I festeggiamenti per la laurea del mio ragazzo erano stati fatti in Sicilia sua regione di origine e vi avevo partecipato solo io con grande gioia della sua famiglia che approvava con entusiasmo il fatto che lui fosse fidanzato con una ragazza seria e di buona famiglia come me.
In quella settimana ero stata ospite a casa loro dove mi avevano messo a disposizione una camera tutta per me accanto a quella dei genitori mentre il mio ragazzo dormiva nella sua camera al pian terreno della loro villetta.
In quei giorni tra i festeggiamenti,la visita dai parenti e la presentazione a tutti gli amici ed al vicinato,il tempo di rimanere soli io e lui,era ridotto al minimo.
Solo due volte in quella stressante trasferta eravamo riusciti a rimanere soli.
In una avevamo fatto una sveltima in macchina mentre l'altra,nel bel mezzo di un pompino,siamo stati interrotti dall'arrivo della nonna.
Credo che per lui tutto questo fosse normale mentre io soffrivo enormemente la mancanza dei miei genitori e di mia sorella.
Mi mancavano le carezze di mia madre,la troiaggine di mia sorella e soprattutto mi mancava mio padre che,nonostante fossero passati degli anni da quando mi aveva fatta sua per la prima volta,era sempre pronto soddisfare le mie voglie colla sua meravigliosa ed inesauribile arma erotica.
Mi mancava la sua verga sempre dura,la sua lingua calda e sempre umida,le sue carezze e la sua infinita porcaggine che mi facevano sentire troia a sua totale e illimitata disposizione e mi facevano godere come null'altro al mondo.
E mi sentivo amata!
Quando siamo tornati a casa,non ho voluto vedere il mio fidanzato per due interi giorni nei quali avevo fatto scorpacciate di cazzo e indigestione di sperma e umori vaginali di mia madre e mia sorella.
Che liberazione e che goduria!
Quando abbiamo festeggiato la mia laurea,si erano fiondati da noi tutti i suoi parenti.
Sua madre e suo padre erano ospitati a casa sua mentre il resto dei numerosi parenti
era alloggiato in un albergo poco lontano da casa dei miei.
Sono rimasti da noi tre giorni nei quali il mio fidanzato aveva fatto da cicerone accompagnandoli in giro per le consuete visite turistiche.
Io e mio padre non perdevamo occasione per appartarci riuscendo persino a fare una sveltina il giorno stesso in cui eravamo tutti riuniti a tavola per i festeggiamenti ufficiali.
Io indossavo una larga gonna a piegoni senza mutande ed approfittando del fatto che mio padre scendeva in cantina a prendere delle bottiglie di vino,lo avevo seguito ed appoggiandomi ad uno scaffale,mi ero sollevata la gonna e lui mi aveva montata da dietro.
Quella volta era davvero molto arrapato mio padre ed in pochi,ma ben assestati colpi era venuto. Per tamponare l'enorme sborrata che mi aveva riversato dentro,mi ero dapprima ripulita con un canovaccio che avevo trovato sullo scaffale e poi,mentre mio padre portava il vino in tavola,io mi ero precipitata in bagno per fare il bidet.
Naturalmente per rispetto ai suoi genitori,la notte la trascorrevamo separati io a casa dei miei e lui con la sua famiglia.
Inutile dire che quelle notti erano all'insegna delle orge più scatenate ad una delle quali aveva voluto partecipare anche mia sorella oramai all'ottavo mese.
Per quanti sforzi possa fare,non potrò mai descrivere quello che successe la notte in cui nel lettone dei nostri genitori ci ritrovammo io e mia sorella gravida ma infoiata come una cagna in calore.
Chi aveva pagato le conseguenze di quelle performances era stato quel poveretto di papà che alle prese di tre troie infoiate come bestie,era stato spompato e svuotato sino all'ultima goccia di sperma e l'ultimo residuo di forze.
Al mattino quando gli ospiti avevano chiesto di lui,gli avevamo dovuto dire che era un po costipato e che si sarebbe alzato più tardi.
Il mio matrimonio era stato fissato per i primi giorni di maggio.
Nei mesi precedenti sia io che mio padre eravamo alquanto nervosi.
Vi era un non confessato tra noi che mia madre e mia sorella,che nel contempo aveva partorito la seconda bambina che aveva oramai quasi due anni,avevano forse intuito.
Una sera che mia sorella era a tavola con noi,mia madre era sbottata:
-Stefano,lo sai che da quando i ragazzi hanno fissato la data del matrimonio tu e tua figlia siete diventati un po strani.
Non sarà il caso che vi parliate prima che sia troppo tardi?-
-Ha ragione la mamma-
Aveva detto mia sorella che in modo poco diplomatico aveva aggiunto:
-Sarà il caso di decidere se dobbiamo dare dei fratellini ai miei figli o vuoi che siano solo cuginetti?-
A quella domanda così diretta io sono arrossita mentre mio padre aveva lanciato un sospiro di sollievo.
-Mary....è inutile girarci intorno,se vuoi avere un figlio da tuo padre,dobbiamo decidere adesso se e quando devi sospendere l'uso della pillola.-
-Pensa amore....sorellina mia.....se ti fai ingravidare anche tu da papà avremo un altro bambino o bambina che sarà contemporaneamente tuo figlio e nostro fratello e sarà anche fratello dei miei bambini...che meraviglia!-
Naturalmente sarebbero subentrati altri rapporti di tipo famigliare ma quella era un'altra storia.
Sull'altare avevo già in pancia il figlio di mio padre ed al ritorno dal viaggio di nozze,alla notizia della mia gravidanza,i miei suoceri avevano voluto che andassimo subito al loro paese per dare a tutti la meravigliosa notizie che il loro figlio "Maschio" mi aveva messa incinta al primo colpo!
Fine
Nota:Gli ultimi due racconti della mia lista,non sono farina del mio sacco.Si tratta evidentemente di un caso di omonimia.
Purtroppo questo fatto mi impedisce di usare il mio originale "Mark" dove potrete trovare i precedenti 7 capitoli
Sono stati 3 anni meravigliosi in cui,l'equilibrio psicofisico che riusciva a darmi quel meraviglioso e trasgressivo rapporto coi miei genitori e mia sorella mi permetteva anche di frequentare con profitto l'università e rafforzare il rapporto col mio fidanzato che,ignaro della mia tresca in famiglia,dopo essersi laureato lui stesso,insisteva affinché ci sposassimo.
I festeggiamenti per la laurea del mio ragazzo erano stati fatti in Sicilia sua regione di origine e vi avevo partecipato solo io con grande gioia della sua famiglia che approvava con entusiasmo il fatto che lui fosse fidanzato con una ragazza seria e di buona famiglia come me.
In quella settimana ero stata ospite a casa loro dove mi avevano messo a disposizione una camera tutta per me accanto a quella dei genitori mentre il mio ragazzo dormiva nella sua camera al pian terreno della loro villetta.
In quei giorni tra i festeggiamenti,la visita dai parenti e la presentazione a tutti gli amici ed al vicinato,il tempo di rimanere soli io e lui,era ridotto al minimo.
Solo due volte in quella stressante trasferta eravamo riusciti a rimanere soli.
In una avevamo fatto una sveltima in macchina mentre l'altra,nel bel mezzo di un pompino,siamo stati interrotti dall'arrivo della nonna.
Credo che per lui tutto questo fosse normale mentre io soffrivo enormemente la mancanza dei miei genitori e di mia sorella.
Mi mancavano le carezze di mia madre,la troiaggine di mia sorella e soprattutto mi mancava mio padre che,nonostante fossero passati degli anni da quando mi aveva fatta sua per la prima volta,era sempre pronto soddisfare le mie voglie colla sua meravigliosa ed inesauribile arma erotica.
Mi mancava la sua verga sempre dura,la sua lingua calda e sempre umida,le sue carezze e la sua infinita porcaggine che mi facevano sentire troia a sua totale e illimitata disposizione e mi facevano godere come null'altro al mondo.
E mi sentivo amata!
Quando siamo tornati a casa,non ho voluto vedere il mio fidanzato per due interi giorni nei quali avevo fatto scorpacciate di cazzo e indigestione di sperma e umori vaginali di mia madre e mia sorella.
Che liberazione e che goduria!
Quando abbiamo festeggiato la mia laurea,si erano fiondati da noi tutti i suoi parenti.
Sua madre e suo padre erano ospitati a casa sua mentre il resto dei numerosi parenti
era alloggiato in un albergo poco lontano da casa dei miei.
Sono rimasti da noi tre giorni nei quali il mio fidanzato aveva fatto da cicerone accompagnandoli in giro per le consuete visite turistiche.
Io e mio padre non perdevamo occasione per appartarci riuscendo persino a fare una sveltina il giorno stesso in cui eravamo tutti riuniti a tavola per i festeggiamenti ufficiali.
Io indossavo una larga gonna a piegoni senza mutande ed approfittando del fatto che mio padre scendeva in cantina a prendere delle bottiglie di vino,lo avevo seguito ed appoggiandomi ad uno scaffale,mi ero sollevata la gonna e lui mi aveva montata da dietro.
Quella volta era davvero molto arrapato mio padre ed in pochi,ma ben assestati colpi era venuto. Per tamponare l'enorme sborrata che mi aveva riversato dentro,mi ero dapprima ripulita con un canovaccio che avevo trovato sullo scaffale e poi,mentre mio padre portava il vino in tavola,io mi ero precipitata in bagno per fare il bidet.
Naturalmente per rispetto ai suoi genitori,la notte la trascorrevamo separati io a casa dei miei e lui con la sua famiglia.
Inutile dire che quelle notti erano all'insegna delle orge più scatenate ad una delle quali aveva voluto partecipare anche mia sorella oramai all'ottavo mese.
Per quanti sforzi possa fare,non potrò mai descrivere quello che successe la notte in cui nel lettone dei nostri genitori ci ritrovammo io e mia sorella gravida ma infoiata come una cagna in calore.
Chi aveva pagato le conseguenze di quelle performances era stato quel poveretto di papà che alle prese di tre troie infoiate come bestie,era stato spompato e svuotato sino all'ultima goccia di sperma e l'ultimo residuo di forze.
Al mattino quando gli ospiti avevano chiesto di lui,gli avevamo dovuto dire che era un po costipato e che si sarebbe alzato più tardi.
Il mio matrimonio era stato fissato per i primi giorni di maggio.
Nei mesi precedenti sia io che mio padre eravamo alquanto nervosi.
Vi era un non confessato tra noi che mia madre e mia sorella,che nel contempo aveva partorito la seconda bambina che aveva oramai quasi due anni,avevano forse intuito.
Una sera che mia sorella era a tavola con noi,mia madre era sbottata:
-Stefano,lo sai che da quando i ragazzi hanno fissato la data del matrimonio tu e tua figlia siete diventati un po strani.
Non sarà il caso che vi parliate prima che sia troppo tardi?-
-Ha ragione la mamma-
Aveva detto mia sorella che in modo poco diplomatico aveva aggiunto:
-Sarà il caso di decidere se dobbiamo dare dei fratellini ai miei figli o vuoi che siano solo cuginetti?-
A quella domanda così diretta io sono arrossita mentre mio padre aveva lanciato un sospiro di sollievo.
-Mary....è inutile girarci intorno,se vuoi avere un figlio da tuo padre,dobbiamo decidere adesso se e quando devi sospendere l'uso della pillola.-
-Pensa amore....sorellina mia.....se ti fai ingravidare anche tu da papà avremo un altro bambino o bambina che sarà contemporaneamente tuo figlio e nostro fratello e sarà anche fratello dei miei bambini...che meraviglia!-
Naturalmente sarebbero subentrati altri rapporti di tipo famigliare ma quella era un'altra storia.
Sull'altare avevo già in pancia il figlio di mio padre ed al ritorno dal viaggio di nozze,alla notizia della mia gravidanza,i miei suoceri avevano voluto che andassimo subito al loro paese per dare a tutti la meravigliosa notizie che il loro figlio "Maschio" mi aveva messa incinta al primo colpo!
Fine
Nota:Gli ultimi due racconti della mia lista,non sono farina del mio sacco.Si tratta evidentemente di un caso di omonimia.
Purtroppo questo fatto mi impedisce di usare il mio originale "Mark" dove potrete trovare i precedenti 7 capitoli
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico