Storia vera
di
ragazza del sud
genere
prime esperienze
Premetto che questa è una storia vera,il mio scrivere qui mi serve un pò come sfogo per un avvenimento accaduto pochi giorni fa,non ho il coraggio di parlarne con nessuno,neanche con la mia migliore amica e per questo lo scriverò qui...mi chiamo e.....a e non vi dirò la mia età perchè è uno dei punti chiave del racconto,diciamo che sono molto giovane,che vado ancora a scuola,di più non posso dirvi,sono una ragazzina a quanto pare carina,piaccio molto ai ragazzi,sono biondina,lineamenti morbidi,capelli lunghi,occhi verdi e magra con rotondità giuste,seno terza misura e magra,ma diciamo che il mio punto di forza,quello che proprio tutti apprezzano,la cosa per cui tutti mi fanno complimenti sono le labbra,ho due labbra molto grosse e morbide,la gente molte volte preferisce guardami le labbra mentre parla con me invece che negli occhi,ma non sono qui ne per vantarmi ne per parlare della mia vita...o meglio vi parlo solo di un avvenimento..allora,io sono del sud una città di mare diciamo così e abito in un quartiere un pò povero culturalmente,in cui diciamo c'è molto crimine e la gente si fa i fatti suoi,ma io sono di buona famiglia e naturalmente vivo tranquillamente,sono brava a scuola ho tanti amici e non ho problemi di alcun genere,una ragazzina come tante che aspetta di perdere la verginità con il ragazzo giusto,quando scendo di casa sto sempre nella piazzeta di quartiere che è un posto di giorno molto frequentato da gente di tutti i tipi,anziani,giovani signore signori bambini che giocano a calcio ecc ecc,sapete la classica piazzetta dove ci sono le panchine per parlare e perder tempo,dove i pensionati passano le loro giornate giocando a carte e parlando di politica..e sono proprio loro i protagonisti di questa storia con me..mi capita spesso di esser vittima di sguardi di questo gruppo di anziani,uomini sulla sessantina passata credo,sapete tipi senza capelli,grassocci o al massimo capelli bianchi..tipi che nessuna donna guarderebbe mai...proprio un mio ex si lamentava degli sguardi che questi 3 tizi mi lanciavano ogni volta che passavo ma io dicevo ma dai sarà un caso non guardano proprio me,in quanto una ragazzina della mia età è ancora ingenua e poco maliziosa....io in settimana devo ritirarmi massimo per le 10 30 di sera altrimenti mio padre mi ammazza e il sabato fortunatamente mi permette almeno la mezzanotte...che dio lo benedica :)...ma il caso andò di mezzo un bel giorno...il mio ragazzo(chiamiamolo ancora ma adesso è un ex)mi viene a prendere per uscire,,ha un motorino liberty 50 niente di che andiamo di solito a mangiare qualcosina e a sbaciucchiarci un pò come semplici fidanzatini,bhe sabato scorso è successo che ci fu una lite partita da un dibattito stupido:lo infastidiva il mio abito che indossavo quel giorno..avevo un vestito blu molto semplice,da sotto le ascollelle fino a sotto il sedere.metà coscia diciamo,dal lato fuoriusciva il regg blu,all'abito era abbinata una cravattina blu che mi scendeva dal collo e delle scarpette aperte blu...bè il punto fu che lo infastidiva perchè ero troppo provocante e lo facevo per attirare attenzione,la discussione si potrae a lungo fin quando dissi di lasciarmi a casa,sulla strada arrivammo a mali parole e appena arrivati alla piazzetta mi fece scendere li,erano le 11 15 di sera e non camminava anima viva,andò via e mi fece camminare verso casa,dovevo per forza attraversare la piazzetta,appena entrata c'erano quei tre tipi anziani che fumavano sigarette e parlavano,ero costretta a passarci vicino,quella volta furono più diretti e cominciarono a parlarmi:ma dove vai a quest ora ragazzina,non vedi che è tardi...io feci finta di nulla ma il mio errore arrivò presto,uno di loro,il più grosso fece una battuta che vi giuro al momento non ricordo proprio,in quel momento mi fece sorridere e li loro lo presero come un invito,mi cominciò a camminare accanto il tipo:come ti chiami?cercai di non rispondere ma insistette,dopodichè un altro più alto e slanciato mi prese il braccio fermandomi,stupidamente sorridevo ancora col viso ignara del mio comportamento da bimba stupida:dai rispondi al mio amico come si chiama su.lui si n..o e io sono m.....e,la c'è f....o ma lui è più timido...come ubriaca dissi:e come mai è timido?..bhe perchè sei molto carina...risata generale...ma dai voi siete grandi...si ma tu sei tanto carina tuonò il primo accarezzandomi i capelli..il cuore cominciò a battere forte...ma dai come ti chiami?dissi il mio nome...ora devo andare però....tutti e tre cominciarono a dire ma dai dove vai vieni qui ma fortunatamente mi fecero passare,camminai verso la stradina di casa ma li capitò che mi si ruppe il tacco,la fortuna non era dalla mia..m mi raggiunse..ti sei fatta male?no no sto..senza aver il tempo di finire di parlare mi sbattè alla serranda di un negozio chiuso li vicino.rimani impietrita,il rumore fu forte pensavo che qualcuno sarebbe uscito per vedermi,con due dita mi afferrò le labbra chiudendomele per farmi fare un espressione imbronciata,,era molto più alto di me io sono 1 59 lui sarà stato 1 77,si chinò per baciarmi,,lo stupore mi attraversò il corpo,cominciai a sudare mentre mi teneva ferma inserendo la lingua nella mia bocca,,mi teneva ferma,,,subito una sua mano passò sul mio culo strizzandomelo forte...arrivarono i suoi due amici...da adesso la conversazione fu fatta sottovoce:nel nostro dialetto cominciarono a dirmi cose tipo stai troppo bona fatti toccare ecc ecc...mentre m mi baciava gli altri mi toccavano tutta,,f mi prese la cravatta e mi tirò verso di lui,io scioccata mi avvicinai con la testa e lui mi stupì invece di baciarmi mi sputò in faccia,n prese la cravatta e mi tirò forte,troppo forte tanto che io dissi di far piano...mi ammonirono dicendo di parlar piano..io dovete capirmi ero agitata nervosa ed esterefatta non so perchè gli assecondai,mi tirò la cravatta e me la sfilo baciandomi tutto il viso e leccandomelo tutto da dietro alle orecchie fino al collo,m mi abbassò il vestito fin sotto il regg tirano fuori una tetta,subito si avventò sopra succhiandola forte facendomi male,anche n andò li succhiandola e mordendola mentre vedevo f da dietro che si abbassava la cerniera e lo tirò fuori...non avevo mai visto un cazzo dal vivo..e devo dire che mi spaventò davvero molto,gli fecero spazio e mi mise una mano sopra,non sapevo cosa dovevo farci e lui mi mosse la mano facendomi capire la definizione di "sega",e mentre facevo questo m mi alzava il vestito e mi tirava giù il peri...anche loro due uscirono il loro cazzo e n mi tirò la testa già facendomelo finire in bocca,appena lo ricevetti..mi uscì una lacrima dal viso,ero nervosa agitata,sconcertata.il cuore a mille,succhialo..mi disse una voce..cominciai a farlo e con l'altra mano continuavo il servizio su f...ad un certo punto mi tirarono la testa fuori e la passavano sui loro cazzi,era tutto così rapido e nevrotico da non capire il cazzo di chi stessi succhiando.mi sembravano tutti uguali,tutti col loro sapore strano.e quelle cappelle così infuocate e gonfie,,succhiavo così tanto da cominciar a perdere saliva dalla bocca,sentii anche le dita infilarsi nella mia fica,ad un certo punto mi tirarono i capelli in su...litigavano tra loro:aspetta f fammelo succhiare ancora un pò..no ma sei pazzo già stiamo facendo casino assai dobbiamo fare veloce..tutto questo nel nostro dialetto...allora n prese l'iniziativa e mi sollevo con un braccio sul culo e mi sbattette al muro della serranda facendo un gran baccano:oh fa attenzione gli dicevano sottovoce..mi abbracciò e sentii il suo cazzo avventurarsi sulla mia fica..lo sentii che forzava di farlo entrare..mi faceva male.feci un gemito e mi tapparono la bocca,,,,il cazzo non entrava allora mi rimisero giù e continuarono a baciarmi...m infilò due dita nella figa facendomi male e facendola bagnare...ero spaventata...ma quelle dita mi davano una gradevole sensazione...per la prima volta capivo il significato della parola godere...adesso ci provò lui a penetrarmi...ci riuscì tappandomi sempre la bocca con tutta la mano..avevo il suo pene dentro..mi abbracciò forte baciandomi...comincio a sbattermi piano spostandomi sul muro vicino alla serranda così da non far rumore...fu come se il tempò si fermò..sentii il suo sudore addosso,,il suo cazzo che si faceva strada nella mia fica stretta...stavo godendo..sentire quella cosa grossa dentro di me mi dava una sensazione fantastica,,,e fu li che lo abbracciai anche io...sorridendo e schiacciandogli la testa fra le tette...poi improvvisamente si fermò e mi fece scendere girandomi...mi mise a pecora.sentivo tipo dell'acqua cadermi sul culo,mi girai e vidi che usciva dal suo cazzo--.adesso ero ferma e aspettavo di riceverlo...f disse:mo te lo metto in culo perà m lo rimproverò dicendo che mi avrebbe fatto troppo male e avrei gridato troppo..li quindi optò per la mia fica...fu di nuovo una sensazione goduriosa..mi teneva dalle tette e mi tirava forte a se..sbatteva forte..ad un certo punto mi tirò i capelli forte e lo sentii godere tanto ...sentivo il suo cazzo pulsare dentro...e godevo...godevo tanto..poi si fermò di scatto anche lui tirandolo fuori e cominciando a sborrarmi anche lui sul culo...questa volta spalmandomelo x bene sopra...dopodichè venne m che non si fece attendere,entrò con una violenza inaudita,inaspettata,fu come risvegliarmi da un sogno,,sentii tanto dolore...mi sbatteva forte forte..mi schiaffeggiava il culo.mi strizzava le tette.il godere e il dolore si fondevano insieme..mi girò mi alzò e me lo mise dentro..incrociai le gambe dietro di lui e continuò a sbattermi...gli altri guardavano se arrivava qualcuno e nel frattempo si erano ricomposti e avevano tirato via il cazzo...lui durò più di tutti...poi ad un certo punto uscì e mi spinse a terra:troia riprendilo in bocca...ubbidìì spaventata in ginocchio..lo presi in bocca e succhiai..mi tenne ferma la testa:che bocca da pompinara che hai..mamma mia che labbra hai...uscì il cazzo e sbattette la cappella sulle mie labbra..poi lo rimise dentro e mi scopò la gola...gli spingevo via la pancia xchè premeva troppa..ad un certo punto disse bevilo porcona...e di conseguenza il suo nettare mi invase la gola..di scatto tirai il cazzo fuori e cominciai a tossire forte:zitta zitta....ehi che succede fuori?disse qualcuno da una finestra...si accese una luce...subito loro scapparono via da una via secondaria...io rimasi li in ginocchio come in trance per qualche minuto...poi scoppiai a piangere...mi ricomposi e tornai a casa...l'incontroo cominciò alle 11 20 come vi ho già detto...appena dentro casa vidi l'orologio...erano le 12 meno 5...senza dir nulla ai miei, che sospettarono sicuramente un litigio col mio ragazzo, andai in camera mia e mi buttai sul letto,li continuai a piangere un pò ma dopo feci una cosa che non mi sarei mai aspettata di fare...mi toccai la figa..mi toccai il clitoride..mi infilai un dito dentro e mi masturbai..immaginando di avere dentro un cazzo...da quel giorno sono cambiata...vedo la vita diversamente..mi sento derubata di qualcosa..vedo gli uomini diversamente,ho lasciato il mio rag esattamente non so per quale motivo..ma mi sembrava la cosa più giusta da fare....dalla piazzetta non passò più e non so proprio cosa succederebbe,non sono ancora sicura dei miei pensieri e dei miei stati d'animo sono così confusa e non so con chi parlarne,so solo che il sesso è più squallido di quanto ho sempre sentito parlare.ma nonostante questo,un cazzo dentro è la cosa più sexy a cui una donna possa ambire---
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Commenti dei lettori al racconto erotico