Daniela 3
di
peppone
genere
incesti
Finita la serata , acompagnammo Monica , mio padre e mio fratello seduti avanti, io mia madre e monica dietro, io e monica alle estremità mia madre in mezzo ,c'erano circa 20 minuti di strada da fare ma visto che era sabato ci mettemmo + tempo , ad un certo + mi appisolai un po,passarono pochi minuti ,che aprii leggermente gli occhi e vidi una cosa che mi fece rimanere a bocca aperta , Monica con la gonna alzata e mia madre che la stava chiavando lentamente con due dita , la scena mi fece quasi saltare , ma feci di tutto per non tradirmi riusci a malapena a mantenere la calma e continuare a guardare , sentivo un calore esagerato , ma non staccavo gli occhi da quella scena ero talmente bagnata che mi sembrava di essermi pisciata addosso, ad un certo punto Monica chiuse gli occhi mia madre si fermo , dopo di che tolse le dita , Monica aveva goduto, mia madre , non curandosi del fatto che gli uomi davanti l'avrebbero potuta vedere o magari io, si porto le dita alla bocca e gli diede una veloce succhiata , sospirando,Monica si abbasso la gonna come se niente fosse accaduto.
Mi girai dall'altra parte sempre facendo finta di dormire, fn quando arrivammmo a casa di Monica, rimasta sola dietro con mia madre le chiesi se potevo appoggiarmi con la testa sulle sue gambe , mi disse subito di si , sentivo un odore molto forte che mi eccitava tantissimo d'un tratto prese ad accarezzarmi i capelli , ero rivolta con la testa verso la sua pancia , scendeva pian piano, fino ad arrivare al mio culetto
mi passo molto dolcemente una mano fra le natiche , continuai mordendomi le labbra a far finta di dormire , e ando avanti cosi fin quando arrivammo a casa.
Mi girai dall'altra parte sempre facendo finta di dormire, fn quando arrivammmo a casa di Monica, rimasta sola dietro con mia madre le chiesi se potevo appoggiarmi con la testa sulle sue gambe , mi disse subito di si , sentivo un odore molto forte che mi eccitava tantissimo d'un tratto prese ad accarezzarmi i capelli , ero rivolta con la testa verso la sua pancia , scendeva pian piano, fino ad arrivare al mio culetto
mi passo molto dolcemente una mano fra le natiche , continuai mordendomi le labbra a far finta di dormire , e ando avanti cosi fin quando arrivammo a casa.
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