Eva e i suoi acquisti

di
genere
incesti

1.Papà voglio un vestitino

Eva aveva 5 anni quando Luisa sua madre lasciò lei e il padre andando a vivere con l'allenatore che aveva in palestra, questo era stato oltre 10 anni prima, suo padre varie volte aveva portato a casa donne ma nessuna di loro era rimasta un anno con lui; da circa due anni vivevano soli lei e suo padre Franco, nel corso degli anni fra di loro si era creato quello stato di naturale complicità, dove lui era vittima e poco, ma molto poco, il carnefice di sua figlia, uno stato di fatto che entrambi accettano, vivendo di quella complicità che si crea fra persone sole.
Eva dimostra 21 anni 3 anni più dei 18 che ha, ma lui la vede ancora e solo come una bambina anche se bambina non è più, sa di essere bella, con i modi, con l'abbigliamento e con il portamento evidenzia ancora di più la sua avvenenza fisica è cosciente di piacere, di essere attraente sa usare con gli uomini i suoi attributi personali, difficilmente non la ha spunta porta vestitini ridotti al minimo da tempo, non usa gli slip quando vuole apre le gambe, facendo vedere quello che accarezzandolo un suo ex ragazzo chiamava il pozzo dei miei desideri, la prima volta che le fece gustare le attenzioni di quello che poi lei chiamava il mio principe era uscito un filino di sangue, le era piaciuto molto lo avevano fatto varie altre volte poi si erano lasciati e il principe nel pozzo dei desideri non lo ha avuto più, quel gioco lo avrebbe rifatto con piacere.
Tutto iniziò perchè dovendo fare delle spese personali voleva chiedere un aiuto a suo padre per gli acquisti, non gli gli avrebbe detto che erano per un vestitino che le piaceva, se glielo diceva avrebbe trovato il modo per negarle il "contributo" ma quel vestitino le piaceva molto e lo voleva sperando di riuscire a convincerlo entrò nella stanza dove suo padre dopo pranzo era andato a riposare, era quasi nudo, per il caldo si era spogliato dormiva avendo addosso solo gli slip, sul comodino vide dei soldi bastavano per quel vestitino, si ripromise dopo averlo comprato di fargli vedere perchè li aveva presi, si avvicinò prese i soldi, li stava mettendo nella borsa quando se li vide tirare di mano, il padre si era svegliato si sedette sul letto e infuriato le disse che avrebbe dovuto dirgli che le servivano soldi e per cosa le servivano, era nudo e dopo averli presi dalla sua mano non avendo dove metterli se li mise nello slip, Eva vide che anche suo padre aveva un bel principe, con aria sorpresa gli disse che le servivano per fare acquisti importanti, si sedette sul letto e mettendo casualmente la mano sullo slip, sentì qualcosa pulsare sotto la sua manina il padre non disse niente, cercando di prendere i soldi con la mano strinse il principe di suo padre, capì che lui cercava le sue carezze, fu così che iniziò a masturbare il padre, lui preso da quello che stava succedendo le mise mano sotto il gonnellino salì fino a toccarle il pozzo dei desideri, carezzandolo chiuse gli occhi e disse che ormai non era più una bambina era grande, giocando con il principe del padre lui allargò le gambe, eccitata Eva allargò le sue gambe lui mise un dito sul pozzo dei desideri era così eccitata che non pensò più ai soldi ma godeva delle carezze del padre e a quelle che faceva al principe sempre più duro nella sua mano, fu così che abbassò la testa e gli dava dei baci, il padre le disse di continuare anche lei piaceva ma voleva il vestitino dicendo che continuava se le dava i soldi che le servivano, il padre rispose di si che li avrebbe avuti e lei riprese a baciarlo iniziandò anche a giocarci sopra con la lingua sentì il padre eccitato dire che usava la bocca come la madre e come la madre anche lei era una grande troia.
Sentiva il principe del padre sempre più grande e vivo nella sua bocca a lui piaceva, Eva pensando al vestitino ci mise tutto il suo impegno dopo poco dal principe uscì un liquido caldo che le riempì la bocca lo ingoiò, le piacque così tanto che con la lingua continuò a giocarci sopra, il padre le diceva che era stata brava, di non finire ma non sapeva che lei non aveva intenzione di finire le piaceva troppo sentire quel calore nella sua bocca continuò a leccare la testa del principe del padre, lo pulì bene con la lingua, lo sentiva di nuovo farsi grande nella sua bocca a Eva piaceva anche sentire quei sospiri che faceva il padre quando con la lingua gli accarezzava il principe, lui togliendo la mano dal pozzo dei desideri con le dita giocava con i capezzoli, Eva era in estasi per quello che stava facendo suo padre che le disse di togliersi il vestitino e non pensando ad altro se non al piacere che le stava dando il padre lo tolse restando nuda, lui la prese per i fianchi la fece salire sul letto di spalle a gambe aperte, con le dita giocando con i capezzoli, era di spalle la prese per i fianchi sentendo il principe entrare piano nel suo culetto, quando entrò senti un piccolo dolore poi fu molto bello non pensava più al vestitino ma solo al piacere che le dava il padre dentro al suo culo, si muoveva andando su e giù con le gambe per sentirlo meglio dentro, per la prima volta provava delle sensazioni che non aveva mai avuto prima, il padre le disse di toccarsi la figa con la mano, sul momento non capì ma sentiva l'esigenza di toccarsi il pozzo dei desideri e lo fece, stava impazzendo dal piacere quando sentì il padre sospirare capì che quel calore che aveva sentito entrarle dentro cosa era, quando ebbe il suo momento urlò dal piacere stendendosi finendo così sotto al padre, era quasi l'ora di apertura dei negozi, voleva comprare quel vestitino prima che lo prendesse qualcun altro, doveva uscire per andare a comprarlo, i soldi il padre li aveva messi sul letto, lei li prese lo salutò e andò via, dicendogli che doveva uscire ma che sarebbe tornata fra poco, fece giusto in tempo a misurarselo e a pagarlo, sentì un'altra cliente chiedere dove era quel vestitino che era in vetrina lo voleva , la commessa disse che era stato comprato qualche minuto prima e indicò Eva con la mano continuò dicendo se poteva farle vedere qualche altro capo, Eva era felice per la fortuna che aveva avuto, giocare con il principe del padre a lei era piaciuto, aveva anche effetti positivi, quando le servivano soldi ci avrebbe giocato volentieri di nuovo !
Tornata a casa il padre era uscito, fece una doccia e mise il vestitino si guardò allo specchio, se indossato bene la faceva più bella e attraente le piaceva molto essere guardata e ricordando le sensazioni che aveva avuto con il padre si chiese se anche lui la avrebbe guardata con quella espressione degli occhi che da vestita la fanno sentire nuda facendole capire che piace, nello specchio vede quello che le piace mostrare, i seni che non conoscevano il reggiseno erano duri sembravano fatti per andare in quel bel vestitino era corto facendo vedere abbastanza le sue gambe, sembravano dire che volevano essere accarezzate era sempre più evidente che non portava le mutandine, le piaceva molto quello che il vestitino faceva capire, le piace girare nuda e per casa quando è da sola sta nuda, sentì la porta di casa aprirsi e suo padre entrare con le mani si lisciò il vestitino e gli andò incontro per fargli vedere come aveva speso quei soldi.
Quando la vide con gli occhi il padre fece quella espressione che le faceva capire che era bella, le diede un bacio dicendo " Questo vestitino ti sta benissimo, sei sempre più bella amore di papà !" mentre le accarezzava i fianchi disse che non c'era bisogno di dirle altro, accarezzato il suo viso, si tolse la giacca, la cravatta e la camicia, lui era un consulente per gli investimenti e per questo girava in giacca e cravatta anche in estate, mentre si spogliava le disse che anche lei come la madre scopava bene, quel giorno Eva non aveva fatto i servizi in casa, quando lo disse lo vide sorridere dicendo che quello che avevano fatto a letto veniva chiamato scopare, le aveva detto una cosa che non sapeva, finalmente capiva cosa dicevano i compagni di liceo quando le chiedevano se voleva scopare, Eva non rispondeva a quello che pensava fosse uno scherzo, non c'era bisogno che lo facesse lei e poi cosa doveva scoparli non lo sapeva, suo padre le aveva fatto capire che volevano fare quelle cose che aveva fatto con lui !!
Messo il vestitino nell'armadio, mise uno short e una maglietta e andò in cucina per cenare, essendo uscita non aveva preparato niente ma aveva una confezione con delle fette di roastbeef, dopo averle riscaldate le mise nei piatti a tavola, era pronta la cena chiamò il padre, venne in cucina con i pantaloncini che si era messi, osservandolo bene vide che era un bell'uomo, dimostrava meno dei 40 anni che aveva, lui qualche ora prima le aveva fatto avere delle sensazioni bellissime che non immaginava di poter vivere era stato proprio bravo anche quando le aveva messo il principe nel buco del culetto le era piaciuto molto non credeva che era così bello, mamma sei stata una cretina per essere andata via, se c'eri tu papà non mi avrebbe fatto provare la gioia di avere il suo principe solo per me, da 10 anni non so dove sei, la settimana prossima compio 16 anni, grazie mamma perchè non sei a casa con noi .... papà me lo scopo solo io !

2.Papà mi piace quel braccialetto
Fra due giorni è il compleanno di Eva fa 18 anni, è sicura che come ha fatto quando ha festeggiato i 17 anni il padre le darà la possibilità di giocare con il principe, per lei è stato duro resistere un anno intero aspettando il giorno del compleanno per poterlo avere di nuovo, lui non vuole farla giocare con il suo bel principe, una sera è andata a dormire nel suo letto e stesa accanto a lui ha preso il principe con la mano accarezzandolo e come la prima volta lo ha sentito indurirsi nella mano, si è abbassata per dargli i bacini ma lui glielo ha tolto di mano e allontanandosi da lei si è messo dall'altra parte del letto.
Eva non sapeva come fare per giocarci ancora, rivivendo di nuovo le sensazioni vissute con il principe del padre e con lui, ha cercato di averle facendolo con altri amici, erano state molto meno belle di quelle che aveva date il principe del padre, aveva vissuto con i due suoi amori jl padre che baciava prima di uscire e il suo principe che non aveva potuto baciare più il compleanno dell'anno prima fu molto bello, finita la festa e andati via gli amici il padre dicendo "Auguri Eva !" le aveva messo le mani sul viso per darle un bacio su una guancia con la mano le alzò il viso, lo voleva così con le braccia lo strinse abbracciandolo al collo portando le sue labbra sulle sue, quello sarebbe stato il primo dei tanti baci appassionati che voleva dare e ricevere dal padre lui baciava anche bene, capì era preso dal vortice della passione quando sentì il principe duro sulla sua gamba tolse un braccio dal collo del padre, lo mise fra le sue gambe pensando che dopo un anno poteva toccarlo il principe, sul pantalone lo sentiva vivo pulsare nella la sua mano, poteva accarezzarlo con la mano, continuando a baciare il padre sentiva il principe sempre più duro nella sua mano ma lui staccando la sua bocca disse "Sei mia figlia quando lo abbiamo fatto è stato un incesto, non possiamo rifarlo, abbiamo sbagliato a farlo l'anno scorso .... tu sei mia figlia ma anche una gran bella figa, non mi importa di sbagliare ancora !!" continuando a baciarla le apre la camicetta giocando con i capezzoli.
Eva è all'apice del piacere, suo padre ha sbottonata il gonnellino e lo ha fatto cadere a terra, si è sbottonato il pantalone facendolo scendere sulle gambe, in piedi sente il principe del padre entrare nel pozzo dei desideri, avuto l'orgasmo voleva urlare ma continuando a baciarla lui fece in modo da non fare uscire le urla, quando finì tolse il principe dal pozzo dei desideri e facendola inginocchiare e mettendolo nella sua bocca, lo sentiva rivivere suo padre disse "Piccola, ti piace scopare come piaceva a quella troia di tua madre Luisa, lei prendeva il cazzo in tutti i modi, tu lo fai come lei !" Eva lo cacciò fuori per dire "Papà solo con il tuo principe lo faccio io, lui è il mio re !" riprendendo il pompino, il cazzo del padre era sempre più grande, riempiendole la bocca .... ringraziò la madre perchè era andata via, godette del piacere del padre e dopo averlo gustato tutto restò ancora a giocare con la lingua sulla sua punta, dopo poco il padre le tirò su la testa, la strinse a se e baciandola carezzava il culetto prendendolo a schiaffi, le piacque molto quando mise prima uno poi due dita nel buchetto del culetto aveva chiuso gli occhi, voleva gustare di più quello che le faceva provare era un artista nel farle avere quelle emozioni, emozioni nessuno le aveva mai fatto nè sentire nè avere prima .... grazie mamma perchè sei andata via pensò di nuovo, sentiva le sue labbra scendere sul collo baciandolo passandoci sopra anche la lingua erano splendide quelle emozioni, quelle sensazioni che lui le stava facendo avere non le aveva mai avute con un altro uomo, si era talmente eccitata che mise una mano sul pozzo e iniziando a masturbarsi disse "Papà sei bravissimo riesci a darmi emozioni e sensazioni che non ho mai avuto con altri, solo tu sai darmele ringrazio la mamma che è andata via, non capisco perchè ti abbia lasciato !" giocando con i suoi capezzoli rispose "Dopo te lo dico." riprendendo a giocare con la lingua e le labbra con i capezzoli la fece appoggiare al tavolo con le mani sentì di nuovo di avere il suo cazzo in culo prima piano poi sempre più veloce, Eva impazziva e urlando lo ringraziava per il piacere che stava avendo, ebbero l'orgasmo quasi insieme lui restò ancora con il cazzo nel suo culo, tiratolo fuori disse che dovevano farsi una doccia poi le avrebbe detto perchè sua madre era andata via, fecero la doccia lavandosi stretti l'uno all'altra, insieme andarono nel suo letto, faceva caldo e non si coprirono neanche con il lenzuolo erano nudi.
Il padre toccandole il pozzo dei desideri cominciò dicendo "Tua madre voleva un altro figlio dopo di te, io ebbi una infezione e i miei spermatozoo non sono più in grado di fecondare gli ovuli, non ho bisogno di mettere i profilattici sono sterile abbiamo provato per vari anni ad avere un fratello per te, lei non usciva mai incinta fu per questo che facemmo degli esami, scoprimmo che dopo te non potevo avere più figli, lei si innervosì e disse che lo avrebbe avuto da qualcun altro, disse che sarebbe andata via con il suo allenatore che era anche il padrone della palestra si piacevano, se lo sarebbe scopato volentieri, era sicura che la avrebbe fatta godere meno di me, lei con me godeva molto, ho saputo che ora ha due bambine, ne sentivo molto la mancanza ma .... " non finì la frase Eva disse "Papà mi sento due volte puttana, la prima perhè mi piace non il principe ma il tuo non è più principe, lui è il mio re io sono una sua fedele suddita ubbidirò sempre ai suoi voleri, poi perchè voglio i soldi, la volta scorsa fu per il vestitino ora ho visto un braccialetto che mi piace ma costa più del vestitino penso che stasera lo ho ripagato abbondantemente !" le rispose "Stasera e mai più Eva non possiamo, non dobbiamo farlo amore mio !" si addormentarono abbracciati.

3.I cambiamenti della festa di compleanno
Oggi Eva compie diciotto anni, come tutti gli anni ha invitato gli amici a lei più cari alla festa, il padre Franco è stato tutto il giorno con lei per curare i dettagli, Eva ha capito cosa fare, cosa dire, come muoversi per farlo eccitare, per tutto il giorno ha cercato di mettergli le sue labbra su quelle del padre è sempre riuscito ad allontanarsi dalla sua bocca quando ha cercato di baciarlo, solo una volta carezzandola sul viso ha detto "Figlia mia siamo stati pazzi non una ma due volte, non so se bella e troia come sei, riuscirò a resistere al tuo fascino, io ci voglio provare noi due non possiamo essere amanti !" era quasi l'ora fra poco sarebbero arrivati gli invitati, aveva le mani occupate dai vassoi con il rinfresco, che stava mettendo sul tavolo, standogli dietro con la mano era quasi riuscita a prendere il principe ma proprio in quel momento bussarono, il padre disse "Deve essere qualche invitato, Eva vai tu, io ho le mani occupate !" mentre andava malediva la puntualità eccessiva degli invitati sentì il padre dirle "Sei sempre più bella guardandoti vedo che stasera hai messo reggiseno .... e slip non dirmi che festeggi i 18 anni con il completino che ti ho dato 1 anno fa, Eva resti una gran bella figa figlia mia .... amore mio, abbiamo sbagliato gia due volte, non vorrei sbagliare la terza volta !>> a quel punto lei capì e accentuò il movimento dell'ormai ex culetto che sapeva di avere, da buona puttana quale sentiva di essere, pensò a cosa poteva .... farsi regalare dopo a suo padre .
Aprì la porta erano il primo che le aveva dato il principe con la fidanzata, quando si erano lasciati fra di loro era rimasta una buona amicizia, le era capitato di confrontare il suo principe con quello del padre aveva capito che il pozzo dei desideri voleva, era più gradito, .... solo il principe del padre, ringraziando per il regalo che le avevano portato ricordò che quando si era scopato Flavio qualche mese prima gli aveva detto che voleva il suo principe, dopo averlo baciato, baciando la fidanzata disse "Carla tu hai il tuo principe, ma io ho trovato il mio re !" dietro di loro erano arrivati Elio e la sorella Lisa, di qualche anno più grande di lui, era divorziata, molto giovanile e fu lei che dandole il regalo disse "Spero che stasera tu ci farai conoscere il tuo re Eva !" Elio aggiunse "Lisa anche tu sei regina .... di tuo fratello !" Eva rispose baciandola "Lisa tu gia conosci !" diede un bacio al fratello Elio che a lei era sempre piaciuto molto, dall'ascensore uscì un altro folto gruppo di amici e Aldo facendole le scuse per il ritardo e dandole il regalo disse che avevano fatto tardi perchè avevano aspettato che Irma sua la fidanzata decidesse quale vestito mettere, Eva sapendo quanto era vanitosa le disse che con quel vestito stava benissimo e disse guardando Il fidanzato che lui sicuramente la preferiva senza, fatti entrare tutti chiuse la porta prese per mano Lisa e avvicinandosi al padre disse "Papà Lisa non sa chi sia il mio re ma gia vi conoscete, se mi permette le presento di nuovo una devota damigella che la voleva conoscere maestà !" rivolgendosi a Lisa disse "Lisa ti presento il mio re, sii devota alla sua persona bacia la sua mano !" il padre abbracciando Lisa disse "Pregiata damigella le chiedo stasera se mi può onorare e essere lei la mia dama !" tutta la sera ballarono insieme, Eva per farlo indispettire ballò con Elio, sembravano andare d'accordo, lei con Elio stava bene nei giorni successivi si videro per uscire insieme.
Lisa aveva una casa dove spesso Franco restava a dormire, Eva faceva andare Elio a passare la notte con lei, avevano trovato il modo di scopare senza problemi sia lei che suo padre, un giorno pensando che Elio stesse dormendo gli prese il cazzo e se lo mise in bocca gli stava facendo un pompino quando lui disse "Lisa sei sempre una arrapata.... " aprì gli occhi quando lei gli disse di essere Eva a questo punto le spiegò che un giorno era andato a casa sua per aiutarla a spostare dei mobili, si era fatto tardi e lo invitò a restare a dormire da lei, le disse di non avere il pigiama e lei rispose che erano fratelli e con il caldo che faceva anche lei avrebbe dormito nuda, dopo aver cenato si spogliarono erano entrambi in mutande, guardandolo Lisa gli aveva detto che non ricordava più come fosse fatto il cazzo, pensando che stesse scherzando lui abbassandosi gli slip glielo fece vedere chiedendole se le piaceva il suo, Lisa rispose dicendo che per decidere doveva fare un esame approfondito glielo prese in mano portandoselo alla bocca disse che il sapore era molto buono facendogli il primo pompino della loro storia, continuò dicendo che da allora mia sorella con la scusa di un aiuto in casa o che non vuole stare da sola lo invita spesso a cena facendolo restare a dormire, non riuscire a decidere fra lei e sua sorella chi era più arrapata fra le due, vista la sua sincerità Eva trovò il coraggio di dirgli la sua storia dicendogli che anche lei aveva scopato con suo padre, di come e perchè era iniziato, che le piaceva ma che ultima volta che era riuscita a scoparselo era stato solo dopo la festa di compleanno dei 17 anni, l'anno prima, sperava per suoi 18 anni nella terza, anche se scopare con lui le piaceva sentiva la nostalgia del re, Elio rispose ".... e io della regina, fra le gambe di Lisa, con te e lei ho vissuto dei bei momenti !" guardandosi negli occhi capirono quello che volevano entrambi.
Avuto il divorzio da Luisa sia Elio che Lisa si trasferirono andando a vivere con Eva e Franco, quasi sempre giravano nudi per casa, dopo cena spesso le famiglie si ricomponevano nel letto fu da quelle cose che si resero conto che la loro era una famiglia perfettamente unita !
scritto il
2017-08-27
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