Un racconto destinato all'insuccesso

la solita inutile premessa:
i nomi dei personaggi sono ovviamente, per la privacy, ASSOLUTAMENTE VERI
luoghi e date, altrettanto
il racconto invece è, altrettanto ovviamente, PURAMENTE IRREALE.

Stamani, come tutte le mattine, sono uscito dall'ufficio per il solito caffè.
Mentre sorseggiavo l'amato bollente e cremoso liquido nero, scorgo alla mia destra un donna, sciatta e spettinata, una trentina d'anni mal portati, che raccoglieva dal fondo della tazza, con il cucchiaino, l'ultimo sbuffo della schiuma del cappuccino.
Stavo già riabbassando lo sguardo sulla mia tazzina, quando:
"Mi scusi, ma come fa a bere il caffè amaro?"
"Semplicemente - rispondo educatamente - per poter godere appieno del sapore ed aroma che sprigiona sulla lingua. Credo la stessa cosa che fa lei con la schiuma"
"Beh, la cosa è leggermente diversa, la schiuma mi ricorda altre cose.. che raramente riesco a gustare... come per esempio il suo pacco, ... ecco l'ho detto!"
Perplesso rispondo che non aveva buona vista, e che perciò sarei stato onorato di offrrle la colazione..."
....
Siamo divenuti buoni amici ed abbiamo scoperto entrambi che spesso l'apparenza inganna!