I piedi di Marco

di
genere
gay

Questa avventura sessuale mi è capitata quando ero più grande, a 27 anni. Ero oramai un bell'uomo di altezza media, moro, occhi chiari, villoso, un sedere tonico ed il cazzo nella media: 16 cm, non circonciso, larghezza ben proporzionata. Mi ero anche trasferito e vivevo da solo.
Una sera, dopo una giornataccia di lavoro, mi faccio  una gran bella doccia ristoratrice e decido di gratificarmi facendomi un gran bel segone davanti al pc. In rete ci sono sempre siti adatti. Però ero anche in vena di fare un po' di conoscenza carnale! Così prima di tutto vedo se in chat riesco a rimorchiare qualcuno...
All'inizio i soliti marchettari che poi ti fanno solo perdere tempo, con le loro stupide pretese. Poi finalmente un viso nuovo: un nickname classico, ma dal profilo si evince che ha 40 anni, è tonico perché fa palestra ed è alto 1.90, cosa che a me piace da matti! Non so cos'abbiano, ma quando vedo un uomo supera il metro ed 80 io mi attizzo subito!
Dunque, parlavamo di questo Marco, accendiamo la webcam e parliamo un po', mi pare subito un tipo dolce, caldo, proprio quello che mi ci vuole dopo una giornata come quella... Mi dice che è appena tornato dalla palestra e che è andato in chat mentra attendeva che fosse pronta la cena. Io gli faccio un po' la corte, ma alla fine gli chiedo deciso: "Ti andrebbe di vederci per andare a letto insieme?" Lui resta colpito dalla mia franchezza e mi dice che tempo di mangiare, poi si sarebbe fatto la doccia e potevo essere da lui. Perfetto! giusto il tempo che mi ci voleva ad arrivare con la macchina.
Arrivo a casa sua che ha ancora l'accappatoio addosso e così alto mi eccita subito! Ha i capelli neri ed umidi, lineamenti gentili, barba fatta, il resto del corpo liscio e cremoso come la pelle dei 40enni.
Parliamo per 5 minuti ma l'effetto accappatoio si fa sentire e mi avvicino per vedere cosa succede. Mi bacia sulla bocca, la sua lingua rotea sulla mia in maniera gentile e corposa, sento la sua saliva scivolarmi nella bocca ed ho già il cazzo durissimo. Gli sciolgo la cintura e scopro il resto del suo corpo. Lui non è ancora in tiro ma si vede che qualcosa inizia a succedere giù da basso. Visto che per baciarlo sono in punta di piedi, inizio a scendere verso altezze più opportune come i suoi pettorali ed i suoi capezzoli, che ingurgido voglioso. Gli faccio alzare le braccia ed inizio a passare la mia lingua dai capezzoli alle ascelle ed è lì che noto che il suo gran cazzo si fa vivo in tutto il suo splendore: almeno 20 cm, roseo, circonciso e carnoso. Vorrei scendere a fargli una pompa, ma lui inizia a spogliarmi della maglia e della t-shirt. Ci trasferiamo in camera da letto ed io ormai nudo mi stendo sul suo lettone. La stanza ha la luce spenta ma lasciamo entrare quella del corridoio per una penombra eccitantissima. Lui si stende accando a me ed ora possiamo limonare come si deve. Bacia proprio bene! Mi prende la lingua e me la ciuccia di gusto, poi passa la sua in rassegna della mia bocca e giù ancora saliva. I nostri corpi si strusciano, i nostri cazzi vicini sono desiderosi di provare piacere. Visto che ero proprio tentato da questa voglia di fargli una pompa, decido di dirigermi verso il basso, ma per andarci perlustro ogni centimetro del suo torace e della sua pancia con soavi baci e larghe leccate. Sono ansioso anch'io di farmi succhiare l'uccello, per come bacia mi aspetto che sia un bocchinaro coi fiocchi, quindi scendo giù posizionandomi a 69, così vediamo come si comporta. Intanto, arrivato al suo cazzo, glielo prendo in bocca e sento che ha un ottimo sapore, che è arrapato anche lui perché già sento pulsarlo nella mia bocca ed allora gli regalo la mia lingua, su e giù sulla sua asta, che gli insaliva tutto l'uccello per poi prenderlo vogliosamente in bocca quando di saliva ce n'è troppa e bisogna "pulirlo" un po'. Lui non si fa pregare: sotto di me mi prende in bocca l'uccello e me lo succhia con vero ardore, mi passa la lingua sul buchetto, poi mi prende solo la cappella e me la slinguazza e me la ciuccia e poi ricomincia col farmi la pompa. Io debbo distrarmi altrimenti rischio di venirgli subito in bocca ed io non voglio perché mentre lo spompinavo, gli massaggiavo il buco del culo con le dite e vedevo che si rilassava e si dilatava pronto a prendere il mio cazzo. Certo, ficcargi il cazzo adesso in quel buco di burro significava sborrare dopo 5 secondi, decido quindi di dedicarmi un po' al suo corpo, così per prendere una pausa. Sempre dalla posizione 69 inizio col dedicarmi alle sue palle, le prendo in bocca, le lecco, passo alle sue cosce toniche e liscie tra baci e leccate. Mi spingo al ginocchio perché so che molti si eccitano a farsi leccare l'incavo del ginocchio ed una volta lì mi passa per la mente una fantasia mai realizzata: voglio leccargli i piedi. Scendo e vedo dei piedi bellissimi, grandi, curati e profumati, non resisto ed inizio a succhiargli l'alluce. Con mia grossa sorpresa, avendo anche lui i miei piedi a tiro, prende a leccarmeli anch'egli ed è una libidine. Io nel frattempo gli sto passando la lingua su tutte le dita, tra le dita, gli lecco la pianta, il dorso ed ancora gli succhio l'alluce. Lui fa lo stesso con i miei, che sono anch'essi grandi, curati e profumati. Certo, non come un cesto di rose, ma un piede pulito, per chi ama i piedi come me, è sempre una buona cosa.
Ci lecchiamo i piedi a vicenda per almeno dieci minuti, poi decido di risalire e questa volta mi giro. Sono ai piedi del letto, un ultimo bacio ai suoi fantastici piedi e poi, gli chiedo se si mette a pancia in giù. Salgo sul ginocchio, l'incavo, le cosce, liscie, i suoi glutei, morbidi e lisci. Li allargo un po' ed affondo la lingua nel suo buco del culo. Lo scopo con la lingua, lui impazisce ma resiste per un po'. Poi mi dice: "Mettimelo dentro" ed io obbedisco. Con il cazzo in tiro che avevo e la lubrificata che gli ho dato, in meno di un secondo sono dentro. Lui sta godendo, gode come se non scopasse da tempo. Io mi  stendo sulla sua schiena e non riuscendolo a baciare in bocca prendo a mordicchiargli il collo, cosa che lui gradisce. È tutto molto animalesco ma molto elegante allo stesso tempo. Io affondo il mio cazzo nel suo culo caldo e voglioso, lo faccio girare un po' di lato e gli prendo in mano l'uccello per iniziargli una sega. Lui gode, si dimena da quanto gode. Io sono sempre lì a trapanargli il culo, ogni tanto sposto la mano dal suo cazzo al suo gluteo per farmi spazio e per toccarlo perché mi piace il gluteo morbido. Riprendo a masturbarlo e sento che lui sta per venire, allora  mi do da fare anche io e dopo un'altra decina di colpi sento che l'orgasmo chiama. Gli sussurro "Sei pronto?" e lui mi risponde coi fatti: una densa sborrata innonda la mia mano. Io allora ne approfitto e gli schizzo nel culo la mia sborra calda e lui riesce a sentirne gli schizzi per quanta ne faccio. Continuo ancora a spingere un po' per godermela tutta mentre con la mano gli spalmo la sua sborra tutta sul cazzo e sulle palle. Alla fine il mio uccello esce dal suo culo perché si è ammosciato e sbrodola fuori tutta la mia sborra che bagna le mie cose e le mie palle. Restiamo così di fianco a riprendere fiato e da lì a poco ci addormentiamo abbracciati...
scritto il
2011-01-31
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