In macchina vicino al fiume

di
genere
gay

Ciao, mi chiamo Adriano e voglio raccontarvi le mie esperienze. Ultimamente ho letto alcuni racconti che sanno di diario segreto e mi sono alle volte un po' annoiato perché c'era poco sesso. Io voglio raccontarvi di ciò che mi è accaduto realmente, senza alterare i nomi dei veri protagonisti, ma per ragioni di privacy, non definendo mai il luogo dell'accaduto.

Una sera di più di dieci anni fa, quando vivevo con i miei ed avevo 18 anni, squillò il telefono di casa. Era Carlo, un amico col quale lavoravo insieme e che ogni tanto gli facevo qualche sega e qualche pompa. Non ci vedavamo da un po' e lui mi chiedeva di uscire. "Vorrà che gli faccia una pompa" pensai, ma Carlo, ridendo, specificò subito: "mi raccomando: fatti un bel bidet!"
La cosa strana è che Carlo non ha mai corrisposto il piacere che gli davo, quindi capii subito che non era di certo intenzionato a farmi una pompa, bensì voleva avere da me qualcosa che finora non aveva avuto mai. E che a dire la verità avevo concesso anche a pochi!
Mi passò a prendere all'ora stabilita sotto casa ed io ero pronto, docciato per l'occasione! Ci facemmo un giro con la sua auto ed uscimmo dalla città dirigendoci verso stradine secondarie e buie. Parlavamo del più e del meno, fin quando lui non arrivo a parcheggiare in una zona deserta vicino al fiume. Una serata magnifica: faceva caldo, c'era la luna e le lucciole. Carlo, mai stato un gran romantico, mi stupì cacciando fuori una bottiglia di spumante ottimo e due flûte! Addirittura mi stava facendo quasi la corte!
Arrivammo al sodo dopo due brindisi: presi a spogliarlo, sentendo il profuno del suo deodorante misto all'odore della sua belle, molto, molto virile! Gli tolsi la camicia, i jeans, gli slip. Aveva il cazzo già in tiro. Lo conoscevo bene il suo cazzo: non circonciso, lungo e largo più che a sufficienza, pulito, perché lui sapeva che mi piace l'igiene, ed al tempo stesso con sapore di maschio.
Iniziai a baciargli il collo, cosa che a lui arrapava, poi passai sul torace, leccandogli i capezzoli. Qui stranamente, invece di spingermi come al solito la testa perché scendessi sul suo cazzo, inizio anche lui a spogliarmi. quando fui nudo abbastanza, andai giù sul suo cazzo ed inizia a fargli una delle mie pompe da sballo! Gli prendevo l'uccello con la bocca e lo abbracciavo con la mia lingua, scivolando vogliosamente ma senza stringere, così che la saliva scivolasse dove volesse e rendendo tutto molto più hot! Una pompa vogliosa e brodosa, di quelle che fanno impazzire Carlo. Di solito si andava avanti per un po', quando mi stancavo continuavo facendogli una sega per poi riprenderglielo in bocca fino a farmi sborrare il suo sperma caldo in bocca, serrando bene le labbra così da non perderne neanche una goccia.
Invece stavolta mi chiese di fermarmi e voltarmi. Si verso sul palmo della sua mano della saliva calda e mi iniziò a lubrificare il buco del culo appassionatamente e senza violenza. Io mi sciolsi e iniziai così a dilatarmi sotto il tocco della sua sapiente mano. Strano che mi capisse così al volo, non l'avevamo mai fatto.  Reclinati ben bene i sedili, mi fece mettere a pancia in giù, lui si stese sopra di me e fu bellissimo sentire tutto il suo peso, il suo calore, il suo profumo addosso! Ero straeccitato! Lui mi appoggiò la cappella del suo meraviglioso cazzo sul buco ed iniziò a spingere piano, entrando un po' alla volta e senza farmi fame. Sincronizzammo i respiri, iniziammo a muoverci all'unisono e la scopata stava funzionando alla stragrande! Infatti dopo un po' mi disse alll'orecchio, ansimando: "Finalmente scopiamo!"
Era oramami arrivato a mettermi dentro tutto il cazzo. Io non sentivo né male né fastidio, godevo per come mi stava prendendo e mi segavo con una mano, facendo attenzione a non sborrare per aspettare lui e per non sporcargli la macchina! Ne faccio veramente tanta!
Io sento che mi prende e che lui è contento, ansima di godimento e fa scivolare dentro e fuori il suo uccello da vero uomo, sorreggendosi con una mano e con l'altra avvinghiandosi al mio torace.
Dopo una buona quindicina di minuti di questa scopata deliziosa mi chiede di cambiare posizione: decidiamo di mettere lui giù a pancia in su ed io su di lui, faccia a faccia. Lo rinfila per benino ed a questo punto il gioco sta a me: sono io che debbo fare sopra e sotto per far godere sia lui sia me! È fantastico! Sono io a condurre il gioco! LA situazione è calda calda. Lui è tutto sudato ed io non resisto a spalmarmi sul suo corpo per baciargli il collo , non dimenticando di muovere su e giù il culo per continuare a farmi fottere. Lui mi abbraccia e sento forte il suo profume ed il suo piacere. Il mio cazzo in tiro strofina sulla sua pancia ed è una vero godimento per me sentire i suoi peli che toccano la mia cappella. Siamo oramai una doccia di sudore, è bellissimo, stiamo scopando benissimo. Decido di farlo venire e di farmi venire dentro. Mi avvinghio a lui con decisione, senza parlare lui ha già capito. Aumentiamo un po' il ritmo, lui mi apre le chiappe per farlo entrare tutto fino in fondo, io mi struscio forte sulla sua pancia che sento ritrarsi ed espandersi per il respiro sempre più intenso, lecco tutto il suo sudore dal suo collo e dalla sua faccia. Manca poco e lui mi abbraccia forte, come a prendermi tutto. Lo sento gemere e mi stringe forte, mi sborra dentro, fino in fondo, tutta la sua sborra, senza cacciare il cazzo. Mi viene dentro con tutta la sua forza mentre mi abbraccia. Io sono eccitatissimo e vengo anche io sulla sua pancia calda, tra il suo sudore ed i suoi peli, mentre con una mano gli accarezzo le palle che sono turgide e grosse. Restiamo così abbracciati per non so quanti minuti. Abbiamo scopato e siamo contenti di averlo fatto. Mi sono dato a Carlo e sono contento perché è un vero uomo e ne valeva la pena.
scritto il
2011-01-28
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