Io, te e l'auto

di
genere
etero

Salve a tutti, è il primo racconto che scrivo, è una storia vera, spero vi piaccia.

Inizia come una semplice serata tra amici al bar, quando mi arriva un tuo messaggio 'ci vediamo nel parcheggio', ignorato il messaggio continuo la conversazione con gli altri. Non mi scrivi più ma mi guardi e i tuoi sguardi dicono molto di più di un messaggio. Iniziano ad andare via tutti, per ultimi ci alziamo anche noi. Prendiamo due strade diverse per raggiungere la macchina, poi tu mi vieni incontro 'sali?' mi domandi, io declino l'invito ma tu allunghi una mano e la infili nella scollatura della mia camicia. Non è la prima volta che mi convinci a salire. Salgo, metto la cintura, arriviamo al nostro posto, all'imboccatura di una strada buia e nascosta, dove non dovrebbe passare nessuno.
Fermi la macchina, ti slacci la cintura e mi guardi. Inizi a baciarmi prima sulla bocca poi sul collo, scendi fino allo capezzoli. Io ho ancora la cintura attaccata, la sganci e mi sbottoni i pantaloncini, infili una mano dentro, mi tocchi prima sopra l'intimo poi ti sposti sotto e inizi a stimolarmi il clitoride mentre con un dito mi entri dentro. Continui a baciarmi mentre continui ad aumentare le dita dentro di me. Ti imploro di continuare, ormai non ho più nessun freno inibitorio. Ti voglio. Hai 4 dita dentro, sento che ne togli una e ti sposti verso l'altro buchino. 'Posso?' Non riesco a parlare, stavo raggiungendo il primo orgasmo, ti faccio un cenno con la testa. Sento che mi entri dentro da dietro con un dito ma inizi a farti spazio per un altro. Tu hai il tuo sesso già duro. Lo sento. Mi fai sdraiare con la testa sulle tue gambe e continui a farmi godere mentre con la lingua mi stimoli i capezzoli.
Vengo di nuovo. Ora tocca a te. Mi metto in ginocchio sul sedile, tu continui a toccarmi. Inizio a segarti, poi vado di bocca, continuo fino a che non vieni. Mi vieni in bocca. Ti ripulisci, ma non sei totalmente soddisfatto. Io mi stavo rimettendo le mutandine quando mi fermi, mi ordini di spostarmi nei sedili dietro, mi segui. Mi fai sdraiare, ti metti sopra, mi tocchi ancora, me la schiaffeggi. Mi piace. Senza preavviso mi infili il tuo sesso dentro. Prima mantieni un ritmo lento e dolce, quando inzio ad ansimare aumenti il ritmo. Esci, mi metti a pecora e lo rimetti dentro. Mi tiri i capelli con una mano mentre con l'altra mi tocchi il clitoride con cattiveria e con estrema dolcezza mi baci la schiena. Non reggo più. Vengo, a te manca poco. Mi infili due dita in bocca, te succhio e sento che ti fai strada nel buchetto dietro. Prima di venire, tiri fuori il tuo sesso e con estrema velocità me lo infili dietro. Era la mia prima volta. Dolore e piacere si uniscono. Mi vieni dentro. Stanco, appoggi la fronte sulla mia schiena.
'Non vedo l'ora di rivederti' mi dici, poi mi baci.
Ora so che sei mio.
scritto il
2017-09-06
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