La prima volta da bull

di
genere
trio

volevo condividere con voi le mie esperienze...tutti i miei racconti saranno ispirati a vicende da me realmente vissute

LA PRIMA VOLTA DA BULL

Circa una decina di anni orsono avevo letto un annuncio, su un giornale locale, di una maga cartomante.
Non so spiegarmi il perchè, ma avevo chiamato e, dopo la presentazione, avevo chiesto se la signora in questione fosse anche interessata ad "altro" oltre che a fare le carte. Non mi resi neppure conto di quanto sfacciata fosse stata la mia richiesta!
Con mio stupore mi ero sentito rispondere che, si, avrebbe potuto essere interessata, ma che avremmo dovuto parlarne di persona.
Dopo qualche giorno mi sono presentato a casa della signora in questione e mi trovai davanti una 50enne, non tanto alta, ma con tutte le forme al posto giusto e ben tenuta. In particolare mi colpi' il golfino, in lana nera, che lasciava intravedere un bel seno prosperoso.
Fate le dovute presentazioni, mi ha fatto accomodare su di una sedia in una stanza, del suo appartamento, adibita a studio.
La stanzetta era arredata in maniera originale, diciamo un misto tra folk ed esoterico, e, oltre al tavolino dove faceva le carte, era presente un divanetto.
Io ho cercato di portalra subito verso l’argomento sesso, ma lei mi ha proposto di farmi prima le carte e poi mi avrebbe dato quello che lei chiamò “il vizio”
Ha iniziato a farmi le carte, in maniera molto spensierata, è stata una amichevole chiaccherata più che altro (anche perché le avevo ribadito più di una volta di non essere interessato alle carte e alla magia).
Ad un certo punto si è alzata e, sempre seduto sulla mia sedia, quando mi è passata vicina le ho accarezzato le gambe, fasciate da collant neri, e sono salito verso l’alto, infilando la mano sotto la gonna, anche qui a posteriori mi sono stupito della mia intraprendenza.
Avrei potuto ricevere uno schiaffo invece ho ricevuto un sorriso, questo mi ha fatto sentire più audace, cosi’ ho infilato un dito nello spazio tra due dei bottoni del golfino, sfiorando quelle tette che tanto mi attiravano.
A questo punto mi ha chiesto “Ti dispiace se chiamo il mio uomo? È di là, in sala, che stà guardando la TV”, risposi di si, che per me non c’era nessun problema.
Mi ha fatto accomodare sul divano e si è assentata per 5 minuti, penso a spiegare la situazione al convivente.
Una volta tornata, da sola, nello studio si è seduta sul divano, al mio fianco, e li’ abbiamo iniziato a toccarci, a baciarci in bocca e a spogliarci.
Ero eccitato come non mai, ma, allo stesso tempo, ero anche preoccupato del fatto che mi trovassi in casa di sconosciuti e, praticamente, in balia loro.
Lei era oramai con le tette fuori, ma ancora con gonna e collant, mentre io ero con i pantaloni calati e il cazzo fuori, deliziato dalla sua bocca.
Senza chiederle niente, stava facendomi un pompino con i fiocchi: succhiava e leccava la cappella, leccava l’asta e, con mia immensa goduria, mi leccava palle e buco del culo, un vero sogno!
Mi chiese ancora, mentre ci stavamo spogliando del tutto, se davvero non mi desse fastidio la presenza del suo uomo, al mio consenso lo chiamò e entrò anche lui nello studiolo.
Salutai il suo uomo, ancora completamente vestito mentre io ero nudo e in evidente erezione, e lei lo fece accomodare sulla sedia, messa proprio di fronte al divano, gli aveva prenotato un posto in prima fila!
Abbiamo iniziato a fare sesso come dei forsennati, scopando, leccando, toccando, scopando ancora , sempre sul divano
Il tutto con suo marito spettatore e, solo dopo che la sua donna lo invitò a farlo, segaiolo.
Ogni tanto lei si occupava di lui, chiedendogli se gli piaceva guardare, segandolo un poco, dicendoli di toccarla mentre si faceva scopare da me.
Ha fatto avvicinare la sedia in modo da poterci masturbare e succhiare a turno, stando inginocchiata sul tappeto tra divano e sedia.
Il massimo dell’eccitazione penso di averlo raggiunto quando lei, dandomi le spalle, si è impalata (ora lo so, ma al momento non ero sicuro che si trattasse della figa, avevo una mezza l’impressione che si fosse infilata il mio cazzo nel culo) e lui, alzatosi dalla sedia, si era inginocchiato per leccarle la figa.
Dopo averla messa a pecorina, è arrivato il momento del suo orgasmo, rumoroso, ululato, animalesco, al momento mi sono quasi spaventato, ma poi (se avrete voglia di leggere il seguito delle mie avventure lo capirete) ho imparato ad apprezzare questi suoi orgasmi profondi e sentiti.
Poi è toccato a me (nel frattempo il suo uomo era venuto, senza quasi mai raggiungere una vera erezione, in un fazzoletto di tela bianca e se ne era tornato a vedere la TV).
Le ho chiesto dove voleva che venissi e lei mi aveva detto che le sarebbe piaciuto ricevere il mio sperma sulle tette…cosi’, stando sdraiata sotto di me, mi ha leccato in maniera divina il culo fino a quando, masturbandomi, non le sono venuto sulle sue fantastiche tettone.
Dopo esserci baciati in bocca, a lungo, come veri amanti, mi ha accompagnato in bagno, dove mi ha invitato a fare la doccia, offrendomi salviette pulite e profumate.
Finita la doccia, mi ha portato in cucina dove mi ha offerto un piatto di pasta e qualcosa da bere.
In cucina abbiamo parlato del più e del meno, come vecchi amici, fino a quando non è venuto il momento di tornarmene a casa. Stretta di mano al convivente (ho scoperto durante la chiaccherata che lei era divorziata e che il cuck era il suo attuale convivente) e ultimo bacio appassionato sulla porta di casa
Lungo i 40km di strada, che ho percorso in auto per tornare a casa, sono stato accompagnato dal ricordo di questa avventura azzardata, sexy, porca, ma anche tanto dolce e solare.

Una nota simpatica: le persiane aperte e le luci accese non nascondevano certo quello che stava succedendo nello studio, le feci notare che i vicini avrebbero potuto vedere, lei mi rispose sorridendo che avrebbero visto solo cose belle!

Me ne resi conto solo anni dopo, questa era stata la mia prima avventura da bull, la mia dolce amica era oramai la mia sweet e il suo lui era il cuck che ogni bull desidera!

E’ stata la prima di tante avventure che io e M. (l’iniziale del suo nome) abbiamo avuto insieme, tutte molto particolari…..
Mi farebbe piacere raccontare anche il resto, lascio a voi decidere se può interessare o meno…..
scritto il
2011-02-10
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