Fisting anale

di
genere
bisex

Finisco di rimettere a posto dal pranzo, passo la scopa e mi faccio una doccia. Esco dal bagno, mi lascio asciugare all’aria calda di fine estate, mi spalmo una crema per la pelle secca e appena mi sfioro le cosce sento che ho voglia. Mi vesto, un vestitino nero con delle gale a fiori sul seno, sotto metto un tanga perché so che a lei piace e la chiamo. Mi dice che è pronta in venti minuti, io non reggo l’attesa prendo le palline che ho costruito e me le metto dentro, rido mentre immagino la sua faccia quando le vedrà. Mi presento a casa sua suono e aspetto in macchina, esce e io non riesco a trattenere un sorriso, sale in macchina e riparto. Parliamo del più e del meno e io mi bagno sempre di più, le palline si fanno sentire e sono sempre più imbarazzata. Arriviamo a casa mia, quando entriamo chiudo a chiave per farle capire le mie intenzioni. Sorride, poi mi afferra un braccio e mi spinge sul bancone della cucina, mi bacia, un bacio profondo, mi fa sentire bene la lingua, la spinge a fondo e io me la immagino in mezzo alle mie gambe. Inizia a palparmi, mi stringe forte una tetta io gemo dal dolore, poi scende con la mano, mi fa scendere dal bancone e mette la mano sotto il vestito e sente un certo gonfiore, mi guarda storto e io rido, poi le spiego che sono le palline. Lei mi gira mi appoggia al bancone con le spalle, alza il vestito e prende le calze che contengono le palline e inizia a tirare, la prima è la piu grande ma esce semplicemente la seconda invece, per l’effetto più elastico della calza, ci mette di più e io dentro sento tirare, un forte bruciore, poi all’improvviso… pluf.. esce. Mi prende e mi porta in camera, ci spogliamo a vicenda, la tocco è così calda e bagnata, ci strusciamo per un po’, poi lei si alza e prende il dildo. Torna sul letto, la mia mano scivola subito tra le sue gambe, lei invece con gesti rudi me le apre e lo spinge dentro lo sento tutto, mi manca il respiro, cerco il suo clitoride, lo trovo e lo stringo, poi inizio a farlo girare, mentre lei fa su e giù con quel coso.. sempre più forte, e io mi ritrovo ad urlare (così dice lei) lei continua, io mi bagno sempre di più. Decido di ricambiare le prendo il fallo mi giro, mi metto su di lei, la lecco un po’, ci sputo e poi ne faccio entrare dieci centimetri e inizio a fare su e giù e piano piano lo infilo sempre più a fondo e spingo mentre lei si dedica al mio culo, lo sa che mi fa impazzire, inizia con un dito ma visto che son ben lubrificata ne mette due e poi tre, allora anch’io cambio strategia le metto il fallo dietro, poi mi alzo prendo una spazzola e le metto il manico nella fica mentre con la lingua faccio su e giu con il clitoride, e intranto lei lavora dietro, mette anche il mignolo e il pollice e vede che il buco si allarga facile, io intanto succhio e con le mani ruoto il fallo e spingo la spazzola, la sento femere, inarca la schiena, gode sotto la mia bocca. Mi giro mi avvicino con le labbra la bacio, ma lei subito mi gira mi fa mettere in ginocchio con la faccia sul cuscino, e torna sul mio buchino, ci sputa poi mette la mano a pugno e spinge, sento il buco che si dilata, non mi fa male anzi mi fa impazzire. Mette una mano sotto trova il clitoride e inizia a strusciarlo con due dita sempre più veloce e io non reggo vengo, urlo e poi mi accascio. Lei si stende mi bacia e si riveste, prende il telefono e mi dice di ricompormi per riportarla a casa.
scritto il
2017-09-10
9 . 5 K
visite
1
voti
valutazione
2
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.