Il manico di mio cugino
di
Melarotta
genere
incesti
Sin dai primissimi anni dell'adoloscenza ho iniziato a masturbarmi con i manici
di legno o del rastrello,o della pala o zappa! Come avrete ben capito quelli sono
i tipici attrezzi che si usano quotidianamente in Campagna,ed è lì che io sono nata
e cresciuta,sebbene la Città disti solo 25 km.dal ns.Casale! Si è stata una bella
sensazione auto-deflorarsi con quei manici,ma troppo lunghi,freddi,impersonali
e talvolta ruvidi e difficili da maneggiare! Finché ho fatto conoscenza col "bastone
di carne" di mio cugino! Esageratamente lungo,ciotto ma soprattutto caldo,vivo
ben impugnabile,non ruvido ed attraversato da venette pulsanti! E la sua cappella
rossastra che mi guarda e mi incita a leccarla,succhiarla e ad ingoiarla come fosse
un fungo(fortunatamente non velenoso)! E dopo aver fatto la sua conoscenza,quando
sporadicamente capitava in Campagna da noi,iniziai a frequentare la Città ed andare
a trovarlo tutti i weekend! Erano gli unici giorni di riposo dal solito tran-tran campestre
e quindi andavo di corsa a trascorrere una 48 ore di sesso sfrenato a casa di mio
cugino! Tutti i venerdì sera partivo con una mini-sacchetta dove mettevo il mio
necessario per due giorni e il venerdì notte lui mi apriva la porta con un accappatoio
indosso e la cinta slacciata per facilitare la sua uscita! Anziché stringergli la mano,
preferivo stringergli il cazzo dicendo:" piacere" e lui:" il piacere sarà tutto nostro e
per ben due giorni!" Quindi c'infilavamo nel suo letto per uscirne solo la domenica
sera,quando lui mi riaccompagnava a casa! Ma quella 48 ore di sesso era la parte
più bollente della ns.vita,ed attesa sempre dal LUN/al VEN! Il rito consisteva nel
fatto che appena entrata e stretto con piacere il suo cazzo tra le mie mani,iniziavo
a segarlo fino a farlo sborrare,poi per non disperdere neanche una goccia di sperma
m'inginocchiavo ad ingoiarlo,proseguendo con un pompino! Dopodiché di corsa a
rotolarci tra le lenzuola dove davamo il meglio di noi stessi! Lui mi faceva divaricare
le cosce e poi me lo schiaffava dentro con violenza,senza troppi fronzoli! E a me
piaceva così e se provava a cambiare modalità lo prendevo per il collo,dicendogli:
"No ,così non va bene,fallo con la massima foga o ti strozzo"! Poi mi girava e mi
apriva il buco del culo slargandolo sempre più col suo manico bollente e ciotto!
Ed avanti così fino a che non si smosciava,ma io prontamente lo rianimavo con
dei pompini succulenti! E da allora il mio film preferito è:"Grazie a Dio è Venerdì "!
di legno o del rastrello,o della pala o zappa! Come avrete ben capito quelli sono
i tipici attrezzi che si usano quotidianamente in Campagna,ed è lì che io sono nata
e cresciuta,sebbene la Città disti solo 25 km.dal ns.Casale! Si è stata una bella
sensazione auto-deflorarsi con quei manici,ma troppo lunghi,freddi,impersonali
e talvolta ruvidi e difficili da maneggiare! Finché ho fatto conoscenza col "bastone
di carne" di mio cugino! Esageratamente lungo,ciotto ma soprattutto caldo,vivo
ben impugnabile,non ruvido ed attraversato da venette pulsanti! E la sua cappella
rossastra che mi guarda e mi incita a leccarla,succhiarla e ad ingoiarla come fosse
un fungo(fortunatamente non velenoso)! E dopo aver fatto la sua conoscenza,quando
sporadicamente capitava in Campagna da noi,iniziai a frequentare la Città ed andare
a trovarlo tutti i weekend! Erano gli unici giorni di riposo dal solito tran-tran campestre
e quindi andavo di corsa a trascorrere una 48 ore di sesso sfrenato a casa di mio
cugino! Tutti i venerdì sera partivo con una mini-sacchetta dove mettevo il mio
necessario per due giorni e il venerdì notte lui mi apriva la porta con un accappatoio
indosso e la cinta slacciata per facilitare la sua uscita! Anziché stringergli la mano,
preferivo stringergli il cazzo dicendo:" piacere" e lui:" il piacere sarà tutto nostro e
per ben due giorni!" Quindi c'infilavamo nel suo letto per uscirne solo la domenica
sera,quando lui mi riaccompagnava a casa! Ma quella 48 ore di sesso era la parte
più bollente della ns.vita,ed attesa sempre dal LUN/al VEN! Il rito consisteva nel
fatto che appena entrata e stretto con piacere il suo cazzo tra le mie mani,iniziavo
a segarlo fino a farlo sborrare,poi per non disperdere neanche una goccia di sperma
m'inginocchiavo ad ingoiarlo,proseguendo con un pompino! Dopodiché di corsa a
rotolarci tra le lenzuola dove davamo il meglio di noi stessi! Lui mi faceva divaricare
le cosce e poi me lo schiaffava dentro con violenza,senza troppi fronzoli! E a me
piaceva così e se provava a cambiare modalità lo prendevo per il collo,dicendogli:
"No ,così non va bene,fallo con la massima foga o ti strozzo"! Poi mi girava e mi
apriva il buco del culo slargandolo sempre più col suo manico bollente e ciotto!
Ed avanti così fino a che non si smosciava,ma io prontamente lo rianimavo con
dei pompini succulenti! E da allora il mio film preferito è:"Grazie a Dio è Venerdì "!
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La prima notte di nozze a letto con mio fratelloracconto sucessivo
Non toccate mio fratello
Commenti dei lettori al racconto erotico