Il figliastro
di
marscraft
genere
bisex
Dunque, c'è questa Daniela, una bella mora divorziata più o meno mia coetanea (sui 45 anni) con la quale da un po' di tempo ho una relazione. Daniela spesso ospita il figliastro (un ventenne, figlio di primo letto dell’ex marito) quando viene in città .
Un sabato pomeriggio del mese scorso ero passato a casa sua perché dovevo farle una piccola riparazione. Lei non c'era ancora, ma mi aveva dato le chiavi. Entro, e sento delle voci in camera da letto. Pensando che fossero magari ladri, prendo una grossa chiave inglese e vado a vedere zitto zitto. Altro che ladri! Sul letto c'era Luigi, il figliastro, che si succhiava il cazzo con un altro ragazzo, Mauro, un sua amico che conoscevo di vista. E come godevano, i maiali. Mugolavano e si slinguazzavano a tutto andare. Mauro sembrava avere un palo d'acciaio per cazzo. Il mio non è certo piccolo, me lo dicono tutte, ma quello in confronto era un autosnodato rispetto a una cinquecento! E insomma, erano due bei ragazzi eccitati, e mi fecero eccitare anche a me. Così tiro fuori l'uccello e comincio a farmi una sega. Poi i due si accorgono di me, si guardano negli occhi e mi fanno cenno di raggiungerli. Che devo dire? Mi spoglio e mi trovo subito il cazzo di Mauro in bocca e il mio nella bocca di Luigi. Ci sa fare il ragazzo! Ma comunque non so da che parte girarmi: è tutto un gemere, un baciare, un succhiare cazzi e carezzarsi.
"Bei pompinari miei, vi faccio vedere io!" rantolo, e pretendo che me lo lecchino in due, mentre io prendo in bocca a turno i loro cazzi. Ci veniamo in faccia godendo come matti. Luigi è proprio bello e delicato, ci baciamo in bocca e il cazzo ritorna subito in tiro. Poi, mentre lui spompina Mauro, io lo inculo. Geme sempre più eccitato e anch'io sto per venire mentre vado su e giù in quel culo morbido.
In quel momento entra Daniela. Rimane a bocca spalancata a guardarci, poi il suo sguardo si posa sul cazzone in tiro di Mauro e con un ansito roco comincia a sfilarsi i pantaloni. Appena nuda, Mauro la infila alla pecorina, e comincia a muoversi. Lei urla di piacere, e tutti ci eccitiamo di nuovo. Matrigna e figliastro, in ginocchio uno di fronte all'altra, si baciano e si mordono mentre io e Mauro li fottiamo. Veniamo ancora una volta, ma io sono così infoiato alla vista della mia donna scopata a quel modo che mi butto su Daniela e la infilo: "Sì sì amore fottimi fottimi" ulula lei, e io ci do dentro. Poi inizia a mugolare perché Luigi le ha messo il cazzo in bocca. Non appena lei viene, Mauro mi bacia e mi lecca il culo. Poi mi infila il suo randello. Che dolore! E che piacere! Sto per svenire dal godimento. Intanto Luigi sta chiavando la matrigna, e io e Daniela ci scambiamo urla e sospiri. Stavolta vengo per primo, seguito subito da Mauro. Siamo sfiniti, ma la voglia è troppa. Mi infilo di nuovo nella fica di Daniela, mentre Luigi le prende il culo. Lei scoppia in un vortice di gemiti e di contorsioni, e mi divora di baci e di graffi, finché Mauro non ci offre il suo cazzo da leccare insieme. Ci viene in faccia come un torrente, e finalmente anche noi tre sborriamo in massa, e ci possiamo riposare. Che pomeriggio! Ora i due giovani sono partiti, ma io e Dani non vediamo l'ora che ritornino. Intanto scopiamo come assatanati, e sogniamo quei bei cazzoni caldi e duri.
Un sabato pomeriggio del mese scorso ero passato a casa sua perché dovevo farle una piccola riparazione. Lei non c'era ancora, ma mi aveva dato le chiavi. Entro, e sento delle voci in camera da letto. Pensando che fossero magari ladri, prendo una grossa chiave inglese e vado a vedere zitto zitto. Altro che ladri! Sul letto c'era Luigi, il figliastro, che si succhiava il cazzo con un altro ragazzo, Mauro, un sua amico che conoscevo di vista. E come godevano, i maiali. Mugolavano e si slinguazzavano a tutto andare. Mauro sembrava avere un palo d'acciaio per cazzo. Il mio non è certo piccolo, me lo dicono tutte, ma quello in confronto era un autosnodato rispetto a una cinquecento! E insomma, erano due bei ragazzi eccitati, e mi fecero eccitare anche a me. Così tiro fuori l'uccello e comincio a farmi una sega. Poi i due si accorgono di me, si guardano negli occhi e mi fanno cenno di raggiungerli. Che devo dire? Mi spoglio e mi trovo subito il cazzo di Mauro in bocca e il mio nella bocca di Luigi. Ci sa fare il ragazzo! Ma comunque non so da che parte girarmi: è tutto un gemere, un baciare, un succhiare cazzi e carezzarsi.
"Bei pompinari miei, vi faccio vedere io!" rantolo, e pretendo che me lo lecchino in due, mentre io prendo in bocca a turno i loro cazzi. Ci veniamo in faccia godendo come matti. Luigi è proprio bello e delicato, ci baciamo in bocca e il cazzo ritorna subito in tiro. Poi, mentre lui spompina Mauro, io lo inculo. Geme sempre più eccitato e anch'io sto per venire mentre vado su e giù in quel culo morbido.
In quel momento entra Daniela. Rimane a bocca spalancata a guardarci, poi il suo sguardo si posa sul cazzone in tiro di Mauro e con un ansito roco comincia a sfilarsi i pantaloni. Appena nuda, Mauro la infila alla pecorina, e comincia a muoversi. Lei urla di piacere, e tutti ci eccitiamo di nuovo. Matrigna e figliastro, in ginocchio uno di fronte all'altra, si baciano e si mordono mentre io e Mauro li fottiamo. Veniamo ancora una volta, ma io sono così infoiato alla vista della mia donna scopata a quel modo che mi butto su Daniela e la infilo: "Sì sì amore fottimi fottimi" ulula lei, e io ci do dentro. Poi inizia a mugolare perché Luigi le ha messo il cazzo in bocca. Non appena lei viene, Mauro mi bacia e mi lecca il culo. Poi mi infila il suo randello. Che dolore! E che piacere! Sto per svenire dal godimento. Intanto Luigi sta chiavando la matrigna, e io e Daniela ci scambiamo urla e sospiri. Stavolta vengo per primo, seguito subito da Mauro. Siamo sfiniti, ma la voglia è troppa. Mi infilo di nuovo nella fica di Daniela, mentre Luigi le prende il culo. Lei scoppia in un vortice di gemiti e di contorsioni, e mi divora di baci e di graffi, finché Mauro non ci offre il suo cazzo da leccare insieme. Ci viene in faccia come un torrente, e finalmente anche noi tre sborriamo in massa, e ci possiamo riposare. Che pomeriggio! Ora i due giovani sono partiti, ma io e Dani non vediamo l'ora che ritornino. Intanto scopiamo come assatanati, e sogniamo quei bei cazzoni caldi e duri.
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