L'allenatore

di
genere
gay

Vestito casual, pantaloni bassi attilati e magliettina, con slippini sgualciti, pulito tutto punto...Arrivai puntuale a casa di Thomas, uno dei miei allenatori di atletica, porto con me la borsa blu rossa con gli indumenti ed altro dentro, suonai la porta si aprì..Clic. Ed entrai...Nessuno era presente, avanzai verso un corridoio dove sentivo scrosciare l'acqua della doccia....Aspettai, curiosando intorno, dopo alcuni minuti, sentii sulle spalle una mano , mi girai era Thomas tutto nudo..."Ho preparato la doccia, acqua tiepida aperta per te, vai fatti la doccia e indossa quello che c'è sulla sedia...E vieni poi in soggiorno, fai presto...." Mentre parlava, emozionato lo baciai sul collo, la sua mano mi palpò strizzando la natica molto bene e entrai in bagno, mi spogliai mettendo il tutto ben piegato,come esigeva Thomas, in un cesto che stava fuori dalla porta, feci la doccia velocemente non volevo impazientire Thomas...Asciugatomi, mi diressi verso la sedia, una magliettina sgualcita e calzoncini cortissimi jeans, non c'erano slip né boxer, forse mi voleva così........Esitai, ma poi misi i calzoncini, con imbarazzo uscivano i genitali, che sistemai alla meglio.... in più mi sentivo la riga dei calzoncini tra le natiche....Pensai:"Mi presento così??Così vuole e così mi ha detto..."....Andai verso il soggiorno, era vuoto non c'era nessuno, lo chiamai "Thomas...signor Thomas...."D'impeto si presentò in tuta di ginnastica rosso fiammante, "Hai fatto??Bene vedo che hai indossato quello che stava sulla sedia...Bene, come ti senti?" e io titubante avvicinandomi dissi: "A disagio così, senza slip..." e lui mettendosi la mano sulla fronte, "Cavoli,ho dimenticato di metterli, vado subito a prenderne un paio...Vuoi boxer o slip??" e io "Slip se vuole... Thomas "Certo, vado e vengo, intanto incomincia a fare un po' di flessioni..." Incominciai le flessioni ordinate, i calzoncini mi davano fastidio alla riga tra le natiche e genitali uscivano dal borgo dei jeansslip..Sento dei passi, era Thomas con un paio di slip bianchi, mi fermai, tolsi i calzoncini e indossai gli slip.. Thomas guardandomi "Ti voglio così tutte le volte che vieni qui...continua con le flessioni, poi passeremo ad altri esercizi,ti voglio scattante e flessibile..." Ripresi le flessioni senza fiatare, mi osservava e con un certo piglio mi disse "Avresti bisogno di fare anche del nuoto, domani pomeriggio ti porto al lago" Con la mano mi accarezzò il viso,pure l'inguine,entrando con le dita sotto i calzoncini toccandomi e sfiorando il buco del culo lo guardai..."Fermati....io ti voglio...comprendi???Ti voglio mio..." e mi strinse.....Senza spogliarmi mi sollevò il bordo dei "grissjeans" e infilò un dito e poi due dentro l'ano che pulsava, strinsi i denti, mi faceva male e mi piaceva, Thomas era carinissimo, diverso dallaltro allenatore Erwin più rude e duro con me, chissà il perché....Io mi girai e lo abbracciai al collo, lo baciai...."Vieni, con me..."......Mi portò con la mano ai fianchi in mansarda, mi girò e con i "grissjeans" indosso mi inculò per bene, ero al settimo cielo, sborrai dentro gli slippini, i pantaloncini davano meno fastidio....All'orecchio mi disse: "Adesso la sborrata te la tieni dentro e non voglio che ti cambi, mi piace così....Su andiamo....."...Lo seguii e uscito per strada, avevo un po' freddo, si notava la pelle d'oca che copriva il mio corpo coperto solo da jeansslip o grissjeans e magliettina...Il mio passo era lento a causa dello sperma che mi usciva dall'ano e si fermava tra gli slippini e i pantaloncini, portai la mano al culo per tastare e fermare lo sperma che mi usciva...Thomas rideva e mi disse: "Sei comico vederti così, ma sei bellissimo, un boccone che mi sto gustando, poco a poco....".....Mi mise il braccio intorno alla vita, e mi baciava mentre andavamo verso l'automobile, prima di sedermi mise un asciugamano sul sedile, poi mi invitò ad entrare toccandomi le chiappe, in auto la sua mano mi accarezzava le cosce e mi eccitava di brutto, notò il mio cazzo duro che stava sbucando oltre l'elastico degli slippini e s'intravedeva a lato dei pantaloncini cortissimi, ancora più corti da seduto..Portò la mano lì e giocherello con le dita sul buchino bagnato del mio pene, duro e vibrante*****Le cosce me le massaggiava, in certi punti mi faceva sussultare, gli dissi che avevo un prurito dentro il culo, apri il cofano e trasse un tubetto, mettitelo dentro, lo presi e schizzai un po' di pomata nella mano che portai sotto i pantaloncini fino ad arrivare all'ano già umido di sperma che lubrificai per bene, con respiri che vedevo, eccitavano assai Thomas.... (1)
scritto il
2018-02-23
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