Primo scambio
di
AlaDestra92
genere
scambio di coppia
Quanto sto per raccontare é successo circa due mesi fa ed é qualcosa che ha cambiato la vita sessuale mia e della mia ragazza. Io sono M. e la mia ragazza é V., rispettivamente 25 e 24 anni. Un venerdi sera di gennaio 2018, dopo una giornata passata all’università, andai come di consueto a cena a casa di V., pioveva a dirotto dalla mattina e faceva molto freddo quindi cenammo e non avendo voglia di uscire, decidemmo di restare a casa sua a guardare un film (i suoi erano fuori cittá e sarebbero rientrati il giorno seguente). Ancor prima di sedersi sul divano fummo colti dai nostri soliti attimi di passione e in men che non si dica ci ritrovammo a letto a fare l’amore. Io e V. abbiamo un’attività sessuale regolare, lo facciamo più volte durante la settimana, ci piace sperimentare ma è sempre mancato quel qualcosa, quella ciliegina sulla torta che rende un rapporto sessuale veramente perfetto: un qualcosa che avrei scoperto quella sera stessa. Una volta ricomposti ci affacciammo per vedere com’era il tempo, ma pioveva ancor più di prima, accendemmo la tv ma questa non offriva niente di interessante quindi decidemmo di telefonare a una coppia di nostri cari amici per sentire quali erano i loro programmi per la serata: A. di 25 anni, mio amico dai tempi delle superiori e la sua fidanzata G. 21 anni. Ci dissero che non avevano impegni e li invitammo da noi, accettarono e io e V. preparammo del vino e dei liquori con qualche dolcetto per passare la serata. Fatto questo V. si andò a cambiare e mentre stavo per entrare in camera vidi che si stava infilando un perizoma (con me raramente li indossava), poi mise delle autoreggenti nere e un vestito anch’esso nero a metá coscia: era molto sexy, veramente arrapante e il mio cazzo si era fatto barzotto; entrai, non dissi niente e indossai un paio di jeans e un maglione, ma sentivo qualcosa dentro di me, una sensazione strana tra l’eccitazione e la paura. Dopo circa mezzora arrivarono i nostri amici e dopo i convenevoli ci sedemmo a tavola: sarà stato il tempo, la noia di quella serata ma in poco tempo finimmo due bottiglie di vino e io e il mio amico A. ci dedicammo anche a un ottimo amaro, non eravamo ubriachi ma in quella fase precedente all’ubriachezza, quella in cui sei disinvolto e ti sembra tutto più bello. Intanto V. e G. si erano sedute sul divano e ai miei occhi risultavano incredibilmente sexy e la mia mente iniziò a fantasticare come non mai: le autoreggenti nere esaltavano le gambe fini della mia V. mentre G., ragazza minuta con un bellissimo viso, una prima di seno e un fondoschiena da paura, sembrava meno disinvolta e proprio questo suo atteggiamento un pò distaccato mi eccitava da morire. Io e A. ci sedemmo vicini alle nostre rispettive fidanzate, accesi la tv e tutto sembrava indirizzarsi verso una monotona serata quando a un certo punto nella penombra (avevo spento la luce e c’era solo la tv accesa) vidi A. che accarezzava la coscia di G. e furtivamente strusciava la mano contro la sua patatina. Alla vista di quella scena il mio cazzo si gonfiò, mi avvicinai a V. e le sussurai all’orecchio: “ti voglio tutta, ora.. senti”.. presi la sua mano e la posai sul mio pacco ormai gonfio e lei iniziò a massaggiarlo senza curarsi dei nostri amici accanto a noi. Loro ovviamente se ne accorsero, tutti e quattro ridemmo e in poco tempo io e V. iniziammo a limonare forte e a toccarci, e lo stesso fecero A. e G. Proprio G. che a inizio serata mi sembrava distaccata sbottonò i pantaloni al suo ragazzo e tirò fuori il suo membro che, devo ammetterlo, è importante (no che io non sia dotato, è lui che diciamo è sopra la media) e iniziò a segarlo. Io stavo sditalinando la patatina completamente rasata di V. (facilitato dal fatto che indossava il vestito) che in poco tempo si bagnò copiosamente e mi inumidì le dita della mia mano che portai alla sua bocca e che lei leccò e succhiò come amava fare.
Intanto G. continuava con il suo lavoro di mano ad A., lui godeva e V., sentendolo ansimare, si girò verso di loro e gli disse: “ma quanto ti farà godere questa maialina eh? Dai fatemi vedere cosa sapete fare” ... rimasi stupito da V. e in cuor mil capii quello che mancava alla nostra vita sessuale per diventare perfetta cioè la voglia del proibito. G. si inginocchiò ai piedi del divano per fare un pompino ad A. e nel mentre si accucciava lasciò il cazzone di A. alla vista di V. che incosciamente (o no, chissà) si lasciò sfuggire un “quanto é grosso..”, la conosco e dalla sua reazione capii che avrebbe voluto prenderlo in mano all’istante, ma G. fu più veloce e in poco tempo iniziò a succhiare il cazzo di A. La mia V. era bagnatissima e accaldata, si tolse il vestito e le autoreggenti e rimase in reggiseno e perizoma: la presi in braccio sopra di me e le sganciai il reggiseno per dedicarmi a palpare il suo seno (una terza perfetta) e leccare i suoi capezzoli turgidi come mai prima d’ora: era al massimo del suo godimento, non l’avevo mai vista “calda” così. Nel mentre mi dedicavo al suo seno lei tirò fuori il mio cazzo, si mise gattoni sul divano col sedere rivolto verso A. e iniziò a succhiarmi il cazzo. Ripeto, la conosco, e sapevo che non si era messa in quella posizione a caso, voleva essere toccata da A. e questa cosa a me piaceva, ero ormai in uno stato di trans assoluta. A. all’inizio non ci fece troppo caso, era impegnato a reggere i capelli di G. mentre lei lo pompava forte con la bocca: G. era spettacolare, chi l’avrebbe mai detto che quella ragazza minuta e perbene fosse così zoccola in intimità, così alla vista di quel pompino non riuscii a resistere e venni in bocca a V. Lei prontamente disse: “troppo presto caro mio, stasera ti devi svuotare per bene”.
G. finì il suo lavoro di bocca, si alzò e si svestì completamente, io continuavo a guardarla mentre V. continuava a farmi un pompino: il suo seno piccolo era esaltato da due grandi capezzoli e la sua patatina mostrava un leggero pelo ben curato. Si girò mostrando il suo fondoschiena pazzesco e si sedette di schiena sopra A. che iniziò a scoparla forte facendola godere. A. aveva appoggiato la mano sinistra sulla zona lombare di G. e le dava dei colpi forti che lei apprezzava e la mano destra trovò il suo appoggio sul polpaccio di V. intenta a succhiarmelo. Appena V. sentì una mano “estranea” sulla sua gamba ebbe come un fremito e iniziò a succhiarmi il cazzo sempre in maniera più spinta, al che io guardai A. e con un cenno gli feci capire che poteva iniziare a divertirsi anche con la patatina della mia V. Il vecchio porco di A. non se lo fece dire due volte! Continuava a scoparsi G. e nel frattempo aveva spostato il filo del perizoma e si stava sditalinando V. con il medio e l’anulare.
V. godeva e gemeva: “si si si..” diceva ansimando, era caldissima e non riusciva più a succhiarmi il cazzo da quanto ansimava. Ad un certo punto G. vista la sua posizione scomoda si alzò e vide che il suo ragazzo si stava sditalinando la mia ragazza: “che maiali che siete, ti piace eh?” A. annuì: “ha una fica bollente e tutta bagnata”..
G. venne al mio fianco, staccò V. dal mio cazzo e le disse: “me lo lasci un pò a me? Scambiamoci”
V. annuì si girò verso A. e si complimentò di nuovo con lui per le dimensioni del suo cazzo e senza curarsi di me disse: “è il pisello piú grosso che abbia mai visto, e ora è tutto mio”
Quelle parole scatenarono in me un sentimento di eccitazione e rabbia, presi G. per i fianchi, la feci stendere sul divano e iniziai a scoparla di brutto, come ho già detto, non ho il membro di A. ma comunque mi faccio rispettare e infatti G. godeva di brutto e venne un paio di volte dicendomi nell’orecchio che voleva scoparmi da tempo.
Dall’altro lato del divano V. dopo un servizio di bocca si mise a sedere sopra A. e iniziò a cavalcarlo da vera zoccola, gemendo e venendo piú volte. “Ti piace il mio cazzo eh V.?” le diceva lui.. “mi fai venire come una troia” rispose lei..
Feci mettere G. a pecorina e finalmente quel culetto perfetto era tutto mio, iniziai a leccarlo, infilando la lingua in profonditá, facendola bagnare sempre piú e toccandole il piccolo seno: i suoi capezzoli erano di marmo. Una volta leccato e inumidito, il suo culetto era pronto per ricevere il mio cazzo in fiamme: appoggiai la punta sul buco, lei lo afferrò e lo spinse dentro, gemendo tra il godimento e il dolore, la stavo scopando forte nel culo.
V. e A. nel mentre stavano facendo un 69, vedevo lui che leccava il culo e la fica ormai bagnata fradicia della mia V. e lei che lo segava e sbatteva quel membro sul suo seno. “Ti voglio sfondare il culo V.” disse A. e lei con una risata: “se ci entra”.. si mise a pecora con le gambe allargate e con le mani si aprì le chiappe: “ti sto aspettando porco”.. A. aveva lubrificato bene il culo di V., ci appoggiò il suo cazzo e nel giro di un minuto era dentro. V. urlava, non riusciva a muoversi da quanto quel cazzo la faceva godere “sono la tua puttana” diceva rivolgendosi ad A.
Finito il sesso anale con G. lei mi spinse sul divano, venne sopra di me e iniziò a leccarmi tutto il corpo: partì dalle spalle, scese fino al cazzo ed iniziò a leccarlo tutto, da cima a fondo. “Quanto mi fa godere questo cazzo” disse mentre leccava.. “sborrami in bocca”.. e iniziò a pompare.
A. finì di incularsi V., stava per scoppiare, la prese per i capelli, le puntò il cazzo alla bocca e tempo tre o quattro succhiate la inondò di sborra: V. aveva la bocca piena e un pò le uscì ma il resto la ingoiò tutta e continuó a succhiarlo ad A. facendolo rivenire poco dopo.
Anche io venni in bocca a G. e anche lei ingoiò tutta la mia sborra.
A quel punto tutti eravamo stremati e soddisfatti, risistemammo il salotto e il divano e poco dopo salutammo i nostri due amici che erano diventati anche nostri partner sessuali, infatti da quel venerdi ci siamo rivisti tempo fa tutti e quattro e un’altra volta io e V. abbiamo beccato A. al centro commerciale da solo e potete immaginare come è finita (con una cosa a tre), ma questa è un’altra storia che magari vi racconterò in seguito.
Intanto G. continuava con il suo lavoro di mano ad A., lui godeva e V., sentendolo ansimare, si girò verso di loro e gli disse: “ma quanto ti farà godere questa maialina eh? Dai fatemi vedere cosa sapete fare” ... rimasi stupito da V. e in cuor mil capii quello che mancava alla nostra vita sessuale per diventare perfetta cioè la voglia del proibito. G. si inginocchiò ai piedi del divano per fare un pompino ad A. e nel mentre si accucciava lasciò il cazzone di A. alla vista di V. che incosciamente (o no, chissà) si lasciò sfuggire un “quanto é grosso..”, la conosco e dalla sua reazione capii che avrebbe voluto prenderlo in mano all’istante, ma G. fu più veloce e in poco tempo iniziò a succhiare il cazzo di A. La mia V. era bagnatissima e accaldata, si tolse il vestito e le autoreggenti e rimase in reggiseno e perizoma: la presi in braccio sopra di me e le sganciai il reggiseno per dedicarmi a palpare il suo seno (una terza perfetta) e leccare i suoi capezzoli turgidi come mai prima d’ora: era al massimo del suo godimento, non l’avevo mai vista “calda” così. Nel mentre mi dedicavo al suo seno lei tirò fuori il mio cazzo, si mise gattoni sul divano col sedere rivolto verso A. e iniziò a succhiarmi il cazzo. Ripeto, la conosco, e sapevo che non si era messa in quella posizione a caso, voleva essere toccata da A. e questa cosa a me piaceva, ero ormai in uno stato di trans assoluta. A. all’inizio non ci fece troppo caso, era impegnato a reggere i capelli di G. mentre lei lo pompava forte con la bocca: G. era spettacolare, chi l’avrebbe mai detto che quella ragazza minuta e perbene fosse così zoccola in intimità, così alla vista di quel pompino non riuscii a resistere e venni in bocca a V. Lei prontamente disse: “troppo presto caro mio, stasera ti devi svuotare per bene”.
G. finì il suo lavoro di bocca, si alzò e si svestì completamente, io continuavo a guardarla mentre V. continuava a farmi un pompino: il suo seno piccolo era esaltato da due grandi capezzoli e la sua patatina mostrava un leggero pelo ben curato. Si girò mostrando il suo fondoschiena pazzesco e si sedette di schiena sopra A. che iniziò a scoparla forte facendola godere. A. aveva appoggiato la mano sinistra sulla zona lombare di G. e le dava dei colpi forti che lei apprezzava e la mano destra trovò il suo appoggio sul polpaccio di V. intenta a succhiarmelo. Appena V. sentì una mano “estranea” sulla sua gamba ebbe come un fremito e iniziò a succhiarmi il cazzo sempre in maniera più spinta, al che io guardai A. e con un cenno gli feci capire che poteva iniziare a divertirsi anche con la patatina della mia V. Il vecchio porco di A. non se lo fece dire due volte! Continuava a scoparsi G. e nel frattempo aveva spostato il filo del perizoma e si stava sditalinando V. con il medio e l’anulare.
V. godeva e gemeva: “si si si..” diceva ansimando, era caldissima e non riusciva più a succhiarmi il cazzo da quanto ansimava. Ad un certo punto G. vista la sua posizione scomoda si alzò e vide che il suo ragazzo si stava sditalinando la mia ragazza: “che maiali che siete, ti piace eh?” A. annuì: “ha una fica bollente e tutta bagnata”..
G. venne al mio fianco, staccò V. dal mio cazzo e le disse: “me lo lasci un pò a me? Scambiamoci”
V. annuì si girò verso A. e si complimentò di nuovo con lui per le dimensioni del suo cazzo e senza curarsi di me disse: “è il pisello piú grosso che abbia mai visto, e ora è tutto mio”
Quelle parole scatenarono in me un sentimento di eccitazione e rabbia, presi G. per i fianchi, la feci stendere sul divano e iniziai a scoparla di brutto, come ho già detto, non ho il membro di A. ma comunque mi faccio rispettare e infatti G. godeva di brutto e venne un paio di volte dicendomi nell’orecchio che voleva scoparmi da tempo.
Dall’altro lato del divano V. dopo un servizio di bocca si mise a sedere sopra A. e iniziò a cavalcarlo da vera zoccola, gemendo e venendo piú volte. “Ti piace il mio cazzo eh V.?” le diceva lui.. “mi fai venire come una troia” rispose lei..
Feci mettere G. a pecorina e finalmente quel culetto perfetto era tutto mio, iniziai a leccarlo, infilando la lingua in profonditá, facendola bagnare sempre piú e toccandole il piccolo seno: i suoi capezzoli erano di marmo. Una volta leccato e inumidito, il suo culetto era pronto per ricevere il mio cazzo in fiamme: appoggiai la punta sul buco, lei lo afferrò e lo spinse dentro, gemendo tra il godimento e il dolore, la stavo scopando forte nel culo.
V. e A. nel mentre stavano facendo un 69, vedevo lui che leccava il culo e la fica ormai bagnata fradicia della mia V. e lei che lo segava e sbatteva quel membro sul suo seno. “Ti voglio sfondare il culo V.” disse A. e lei con una risata: “se ci entra”.. si mise a pecora con le gambe allargate e con le mani si aprì le chiappe: “ti sto aspettando porco”.. A. aveva lubrificato bene il culo di V., ci appoggiò il suo cazzo e nel giro di un minuto era dentro. V. urlava, non riusciva a muoversi da quanto quel cazzo la faceva godere “sono la tua puttana” diceva rivolgendosi ad A.
Finito il sesso anale con G. lei mi spinse sul divano, venne sopra di me e iniziò a leccarmi tutto il corpo: partì dalle spalle, scese fino al cazzo ed iniziò a leccarlo tutto, da cima a fondo. “Quanto mi fa godere questo cazzo” disse mentre leccava.. “sborrami in bocca”.. e iniziò a pompare.
A. finì di incularsi V., stava per scoppiare, la prese per i capelli, le puntò il cazzo alla bocca e tempo tre o quattro succhiate la inondò di sborra: V. aveva la bocca piena e un pò le uscì ma il resto la ingoiò tutta e continuó a succhiarlo ad A. facendolo rivenire poco dopo.
Anche io venni in bocca a G. e anche lei ingoiò tutta la mia sborra.
A quel punto tutti eravamo stremati e soddisfatti, risistemammo il salotto e il divano e poco dopo salutammo i nostri due amici che erano diventati anche nostri partner sessuali, infatti da quel venerdi ci siamo rivisti tempo fa tutti e quattro e un’altra volta io e V. abbiamo beccato A. al centro commerciale da solo e potete immaginare come è finita (con una cosa a tre), ma questa è un’altra storia che magari vi racconterò in seguito.
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