Tra cugini - Parte III

di
genere
incesti

Matteo arrivò all’agriturismo di sua cugina alle 8 del mattino. Parcheggiò la macchina e si incamminò sul vialetto che portava all’entrata: quello sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro, ma soprattutto l’ultimo giorno, almeno per il futuro a breve, in cui avrebbe avuto modo di godersi sua cugina tutta per sè.
Giulia nel frattempo era alla reception, stava parlando con alcuni clienti che di lì a poco avrebbero lasciato la struttura: luglio era agli sgoccioli e molti di loro si preparavano a tornare a casa.
Dopo aver salutato tutti, Matteo si diresse verso il suo ufficio, si sedette e accese il pc. Visto che diversi clienti se ne stavano andando e che le prenotazioni per agosto erano giá state effettuate, notò che il lavoro da fare lo avrebbe impegnato per massimo due ore; così si decise a chiudere tutto nel piú breve tempo possibile in modo poi da godersi il pomeriggio in intimitá con sua cugina.
La mattinata trascorse veloce e alle 13 in punto Matteo e Giulia si ritrovarono insieme a tavola per pranzare. Una volta finito, nel mentre Matteo stava sparecchiando, Giulia si avvicinò e gli disse:
“Oggi è l’ultimo giorno qui da soli Matte.. e guarda caso si sono liberate due camere stamani”
Matteo le prese un braccio e la avvicinò delicatamente a sè.
“Cosa stiamo aspettando a salire? Ti ricordo che nel tardo pomeriggio torna il tuo ragazzo” disse prima di baciarla.
“Vai su e aspettami, finisco qui in cucina e arrivo”.

Matteo entrò nella camera 5. Era stata pulita e riordinata la mattina stessa, la finestra era aperta a metá e la luce che rifletteva nella tenda creava un ambiente calmo e rilassante.
Dopo circa dieci minuti arrivò Giulia, chiuse a chiave la porta e si tuffò tra le braccia di suo cugino.
C’era un vecchio mobile di legno accanto alla finestra e tra un bacio e l’altro Giulia si ritrovò con le mani poggiate sul mobile e suo cugino dietro di lei che le baciava il collo. Quei baci accrescevano il suo desiderio e col sedere Giulia iniziò a strusciarsi maliziosamente sul pacco già rigonfio di suo cugino.
“Senti che effetto mi fai ogni volta?” le diceva Matteo, intento a passare le sue labbra sul collo e sull’orecchio di sua cugina.
Giulia portò la sua mano sul pacco di Matteo e iniziò a massaggiarlo.
“Forse è meglio farlo uscire dai pantaloni prima che esploda..”
“Lo vuoi tutto?”
“Si Matte, lo sai che mi fa impazzire questo pisellone..”
Matteo si mise a sedere sul bordo del letto mentre Giulia, in ginocchio davanti a lui, gli sbottonò i jeans, li calò fino a metá coscia insieme agli slip e iniziò a leccare il membro di suo cugino che ormai era completamente in erezione.
Con la lingua Giulia assaporava tutto il cazzo di suo cugino e ogni volta rimaneva stupita dalle dimensioni.
“Quanto è grosso Matte..” ripeteva, e con la lingua ora si divertiva a dare dei colpetti veloci alla cappella.
Matteo godeva ma era intenzionato a prendere in mano la situazione quindi fece alzare sua cugina e la fece mettere a pecorina sul letto. Le sfilò i pantaloni, si sdraiò accanto a lei e iniziò a baciarle le chiappe.
Giulia voleva godersi a pieno quel momento, sapeva che per un pò di tempo dopo quel pomeriggio non ci sarebbe stata occasione di scopare con suo cugino, quindi divaricò le gambe posizionando il suo culetto sulla faccia di Matteo e allo stesso tempo iniziò a succhiargli il cazzo.
“Ahhhh.. quanto mi fai godere così” disse Matteo.
Era passata un’eternitá da quando Giulia aveva praticato un sessantanove e adesso, presa dalla voglia e dal desiderio, non si staccava dal cazzone di suo cugino, lo segava e lo succhiava cercando di portarselo in bocca il piú possibile.
Matteo dal canto suo aveva calato le mutandine di lei e tenendo ben divaricate le chiappe le leccava tutta la fica. Era già molto umida e Matteo si gustava tutti gli umori di sua cugina, divertendosi col clitoride e con le labbra della fica.
Ma oggi non gli bastava la fica. Voleva di più. Lentamente con la lingua passò sulle labbra e risalí verso l’ano. Tenendo ben divaricate le chiappe leccò prima l’esterno poi iniziò a infilare la lingua nel buchetto.
Giulia si staccò dal cazzo dal godimento.
“Oddiooo dove vai con quella lingua..”
“Fatti leccare tutta Giuli”
“Che porco che sei, non sono abituata a queste cose.. ahhhh ahhhh”
“Rilassati che qui ci penso io..”
Giulia sentiva la lingua di suo cugino che entrava e usciva dall’ano, una sensazione che non ricordava di aver mai provato, si sentiva completamente in estasi.
Impugnò il membro di suo cugino e disse tra il godimento:
“Ahhhh.. lubrifica bene Matte che voglio questo cazzone lì dentro”
Matteo non aspettava altro, non vedeva l’ora di possedere il culo perfetto di sua cugina.
Inumidì l’ano di sua cugina con la saliva, portò l’indice della mano destra sul buchetto e lo infilò dentro. Giulia ebbe un sussulto e istintivamente strinse il suo fondoschiena.
“Rilassati cuginetta..”
“Sto godendo come una troia Matte..”
E si rigettò sul membro di suo cugino ricominciando a succhiarlo.
Matteo fece entrare altre due dita dentro il culo di sua cugina: era ormai ben dilatato e Giulia gemeva non riuscendo più a succhiare il cazzo dal godimento.
“Direi che ci siamo” disse soddisfatto Matteo.
Giulia si alzò e gli si mise di fianco rivolgendogli la schiena.
“Matte mi raccomando entra piano.. è una vita che non faccio sesso anale e non l’ho mai fatto con queste dimensioni”
Matteo appoggiò la punta del sua membro sul buchetto di Giulia e lentamente iniziò a spingere.
“Mmmmm mmmmm piano Matte mmmm” Giulia gemeva, sentiva quel membro che stava per entrare dentro il suo culo.
“Ci siamo quasi Giuli, ti piace?”
“Mmmmm lo sento tutto Matte ahhhhh.. è enorme”
Matteo dette un colpo più deciso e il suo cazzo entrò nel culetto di sua cugina. Lei tirò un urlo, non riusciva a controllarsi e tutto il suo corpo fu ricoperto da brividi di piacere.
Matteo tirò su la gamba di sua cugina reggendola sotto la coscia e iniziò a spingere penetrandola in profondità.
“Ti piace cuginetta?” diceva nel mentre le scopava il culo.
“Ahhhhh ahhhhh ahhhhh ahhhhh” Giulia non riusciva a parlare, dalla sua bocca uscivano solo gemiti di godimento. La sua fica era un lago e tutti gli umori colavano verso l’ano lubrificandolo ancora di più. Matteo iniziò a scoparle il culo ad alto ritmo.
Giulia dovette prendere il cuscino e portarselo alla bocca per limitare le urla di piacere.
“Siii siiii ti faccio godere eh? Di chi è questo culetto?” diceva Matteo, si sentiva forte e padrone del corpo di sua cugina.
“Ahhhhh ahhhhh tuoooo, solo tuooooo ahhhhh”
Dopo averla scopata nel culo per una mezzora buona Matteo sentiva che stava per venire.
“Giuli sto per venire..”
“Siiiii vieni dentro il culetto.. è tuo ormai ahhhhh”
“Oddio siiii siiii vengo dentro siiiiiiii” Matteo esplose e riempì il culetto di sua cugina di sborra. Poi si staccarono e si fissarono negli occhi.
“Matte sei stato incredibile oggi..”
“Giuli sono stati tre giorni incredibili.. dimmi che non finisce qui”
Giulia lo baciò.
“Sono tua tutte le volte che vuoi caro cuginetto, questo è il nostro segreto”
“Sei fantastica..”
Ripresero così a baciarsi.

Quel giorno Giulia godette come mai aveva goduto prima, aveva scoperto in suo cugino il partner sessuale che desiderava e di cui aveva bisogno e adesso voleva goderselo tutte le volte che sarebbe stato possibile, nessuno l’aveva mai fatta sentire come la faceva sentire lui.
Matteo, da parte sua, aveva ormai accantonato le delusioni passate, sua cugina l’aveva fatto sentire di nuovo vivo ed era sorpreso dell’intesa sessuale che si era creata tra loro.
Quei tre giorni rimasero per molto tempo un bel ricordo a cui pensare, ma tra i due non era certo finita lì.....

scritto il
2018-04-09
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