Spy cam

di
genere
masturbazione

Rieccomi nuovo anno stessa spiaggia stesso mare…
Cosa è cambiato? Quest’anno oltre a lei c’è una new entry.
Non so se dopo un anno di attesa le mie perversioni siano aumentate ed in tutte vedo solo eccitazione ma mi sono reso conto che alcune donne in determinati anni sono più arrapate ed arrapanti di altri.
Lei ha 35 anni quest’estate ed è sempre più bella, la new entry è una vicina, 60 anni. Bella, matura e formosa con un po' di pancetta ma negli anni d’oro era sicuramente una bella donna.
Verrebbe da pensare: che pervertito…, invece mi guarda in modo diverso quest’anno.
Una volta mi ha detto: mamma mia come sei arrapato ogni donna che passa guardi affamato!!! Mi ha parlato dei suoi ex prima del marito, delle amiche di gioventù che si davano alla pazza gioia e pensavo: e tu? Guardavi? O eri come le tue amiche affamata!!!!
Intanto non so se volutamente o per caso ma un giorno girava per casa con il costume per metà infilato nel sedere. Si vedeva mezzo metà culo e mezza fica.
Quando si è chinata per prendere una forchetta da terra si è aperto il mondo, si intravedeva tutto il lato sinistro, labbra e peluria.
Ed ecco i pensieri malsani affollare la mente. Una donna della sua età si masturba? Scopa col marito? Ha tirato i remi in barca?
Molte donne dicono che la voglia non passa con gli anni, oggi in rete si vede di tutto. Non ci sono limiti di età anche nonnine che scopano.
Sarà giusto così chi vuole e può farlo perché deve rinunciare? Ci saranno tante donne che vorrebbero ma non hanno un uomo.
Pensare che l’avesse fatto inconsciamente era la cosa più normale però c’era un “non so che” che mi portava a pensare che fosse voluto, pensato, studiato di provocare una reazione.
La reazione ci fu ed era la mia asta irrigidita che voleva penetrare, scorrere sulle labbra.
Un altro giorno la vidi fare una delle cose più ovvie, mangiare una banana. Mi fissava e mordeva ma con delicatezza quasi come messaggio subliminale “ecco cosa ti farei, sono brava dopo tanti anni”.
La cosa strana era che non mordeva semplicemente ma prima la poggiava sulla lingua e poi stringeva dolcemente i denti. Non nego di essermi segato pensando ad un suo pompino. I segnali aumentavano con il passare dei giorni.
Un giorno in spiaggia aveva un costume di qualche anno fa, gli elastici avevano ceduto in qualche punto, in particolare quello nell’inguine e sottobraccio. Di solito occupava una sedia per chiacchierare e prendere un po’ di sole. Quando scavallava le gambe si vedeva il costume “lento”, non aderente, e fuoriusciva la peluria, poca ma si intravedeva.
Decisi di prendere l’iniziativa.
Ora di pranzo, mi avvio a casa, Lei tornava sempre dopo e così il mio piano poteva essere messo in pratica. Feci la doccia in orario giusto e calcolato in modo da uscire dal bagno quando rientrava. Lasciai il telefono con la videocamera accesa in bagno, inquadrava la doccia.
Avevo fatto una prova su di me e funzionava.
Il cuore mi batteva forte, la paura di essere scoperto… la voglia di vedere il video….
Gli eventi si verificarono, venne e andò a farsi la doccia. Sentivo l’acqua scorrere e immaginavo il suo corpo maturo ed eccitante, avvertivo il profumo di docciaschiuma.
Finita la doccia uscì come al solito, vestitino che arriva al ginocchio e biancheria intima nera che si intravedeva nelle trasparenze.
Subito andai verso il bagno a recuperare il telefono quando mi si raggelo il sangue, una voce mi disse: hai lasciato il cell in bagno mica mi hai registrato? Panico, terrore … risposi che lo avevo dimenticato.
Recuperato l’agognato smartphone mi spostai in terrazza a vedere il video.
Il cuore impazzito, il cazzo duro, avevo il fiatone e finalmente il video partì. Eccola entra, chiude la porta a chiave. Si sposta davanti al lavandino, si guarda allo specchio, si spazzola i capelli.
Si toglie il costume, pezzo intero data la sua età non usava il bikini anche se poteva. Si siede sul water e fa pipì. Nella registrazione c’è anche l’audio. Ma è fuori dall’inquadratura.
Finito di urinare passa allo sciacquone ed apre l’acqua della doccia. La rivedo, nuda di spalle, culo magnifico. Inizia ad insaponarsi, tutto il corpo. Primo risciacquo. Passa ai capelli, shampoo e risciacquo. Finalmente si gira, fica con pelo rifilato, solo una striscia nera e rada, non una peluria fitta. Nuova insaponata. Indugia sul seno e i capezzoli risaltano tra la schiuma, passa tra le cosce e poi ecco l’inaspettato…. L’acqua scivola sul corpo oramai senza più sabbia e sale marino ma la mano sinistra con indice e pollice tocca i capezzoli turgidi mentre la mano destra con indice e medio giocherella tra le labbra della fica. Si sta masturbando. Il movimento delle mani diventa più rapido e penetrante, sotto l’acqua chiara e fresca chiude gli occhi, alza la testa e beve dal soffione, apre e chiude la bocca ingoiando acqua fresca. Dopo poco si ferma chiude l’acqua e si asciuga. Indossa biancheria nera pulita e vestitino. Esce dal bagno.
Cosa avevo fatto…. Avevo una registrazione unica, mi rimbombava la domanda “mica mi hai registrato?”. Forse sospettava ma no, non poteva essere così disinibita, orgasmo offerto consapevolmente alla registrazione.
Mi sposto in bagno, mi sego più volte, uno spettacolo senza precedenti.
A seguire tutti a pranzo che dopo ci aspetta il sonnellino pomeridiano….
scritto il
2018-03-13
4 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Al mare 2014
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.