Vita segreta di una madre II Capitolo: La cana

di
genere
incesti

Fu così che arrivammo al fatidico sabato sera, per la cena avevamo optato per il pesce abbinato al vino bianco che come si sa, servito freddo va giù che è una meraviglia e ti frega che nemmeno te ne accorgi!
Cercavo di immaginarmi come si sarebbe presentata mamma, lei che esce sempre curata anche per andare al supermercato, sicuramente avrebbe sfoggiato un look molto curato e accattivante per una serata particolare.
E infatti non mi sbagliavo, arrivò fresca e pimpante come sempre indossando un giaccone con collo di pelliccia stretto in vita e come al suo solito, dispensò baci e abbracci a tutti .Il giaccone era piuttosto lungo ma grazie al suo metro e settantadue non ne schiacciava affatto la figura. Indossava poi degli eleganti stivali scamosciati neri con tacco 12 fine ma non a spillo che contribuivano a slanciarla ancora di più casomai ce ne fosse stato bisogno.
Dal giaccone spuntavano solo quelli e nella mia fantasia già speravo che sotto indossasse una delle sue gonne piuttosto generose nel mostrare le gambe, fasciate da eleganti calze velate scure.
Quando finiti i saluti si tolse il giaccone, fui inizialmente deluso nel vedere che indossava dei fuseaux neri, ma subito la mia delusione lasciò il passo all’ammirazione e anche ad un pizzico di desiderio….i pantaloni lo fasciavano alla perfezioni mostrando delle cosce ben tornite.
Sopra aveva una scamiciata sempre nera con dei piccoli pois bianchi e l’immancabile generosa scollatura su cui andavano ad adagiarsi i lunghi capelli biondo cenere sicuramente freschi di parrucchiere. La scamiciata era legata leggermente in vita e abbastanza corta per mettere il culo in mostra, veramente notevole per una 55enne!!!
Eh si, dovevo ammetterlo, mia mamma era ancora una gran gnocca e i due miei amici si stavano pregustando l’eventuale sbattimento della MILF e cominciavo ad invidiarli!
Lorenzo e Diego chiaramente si sprecarono in complimenti e la cosa sembrava piacere molto a mamma che è sempre stata molto vanitosa.
La cena scorse via con atmosfera gioiosa e ridanciana con discorsi sia leggeri che impegnati e anche qualche malizioso doppio senso. Il vino bianco non fu fatto mai mancare e i due facevano in modo che il bicchiere di mamma non fosse mai vuoto.
Lorenzo e Diego avevano sistemato anche lo stereo in modo da ravvivare un po’ la serata, mettendo dei brani di musica da discoteca anni ’80. Tra una portata e l’altra ci alzavamo per fare quattro salti e mamma era molto entusiasta e divertita di questa atmosfera che si era venuta a creare, insomma non era la solita cena noiosa fatta solo per mangiare.
Arrivammo al momento del dolce e mia mamma si offrì per sparecchiare la tavola, la aiutau e tolte le ultime stoviglie, la raggiunsi in cucina.
- Allora mamma, come ti è sembrata la cena?
- Fantastica ragazzi, avete cucinato benissimo, complimenti!
- Grazie mamma, mi sembra che ti stai divertendo a parte la cena, vedo che sei molto in sintonia con Lorenzo e Diego.
- Si sono dei ragazzi molto simpatici, sei stato fortunato a trovarli come coinquilini.
- Si hai ragione, sono dei bravi ragazzi e visto come si trovano bene con te? E tu che credevi che ci saremmo annoiati a passare la serata insieme!
- Ammetto che avete organizzato una serata molto carina e i tuoi amici sono davvero pieni di iniziativa e intraprendenti ,anche troppo….
- Che vuoi dire mamma?
- Che zitti zitti, con la scusa del ballo mi sono sentita palpare il sedere più di una volta dai tuoi amichetti!
- AH AH AH!!! Eddai mamma….vuol dire che hai sempre un bel culo no?- dissi palpandola pure io –
- Scemo!!! Forza portiamo il dolce!
Cazzo, anche se la palpata era stata fugace, mamma aveva un culo bello sodo per i suoi 55 anni!!!!
Spente le candeline, mangiato il dolce e fatto il rituale brindisi, mia mamma andò in bagno e subito Lorenzo mi disse:
- Allora amico, se non ci hai ripensato penso che sia il momento giusto per lasciarci soli.
- No no che ripensato, ora appena esce le dico che ho ricevuto una telefonata di lavoro e devo uscire.
- Ok amico, io ho già il cazzo duro, tua madre è proprio gnocca!
- Si – aggiunse Diego – con quegli stivali mi arrapa da morire!
- Siamo d’accordo però, se non vuole non andate oltre, siamo intesi?
- Ma si certo, siamo arrapati ma siamo sempre dei gentiluomini, se non vuole piantiamo tutto credici!
In quel momento mamma usci dal bagno:
- Mamma, mi dispiace ma mi è arrivata una telefonata di lavoro, un problema improvviso, bisogna che esca. Mi dispiace rovinarti la serata.
- Oh tesoro, non importa, l’importanteè’ che non sia successo nulla di grave.
- No no mamma, solo un imprevisto che però devo risolvere.
- Va beh dai, nessun problema, ormai la festa era quasi finita, vado a casa anche io.
- No mamma, aspetta ancora un po’,tra l’altroè’ meglio se non ti metti subito alla guida, mi sembra che tu abbia bevuto un goccetto di troppo per il codice della strada…
- Si signora rimanga, meglio non rischiare e poi noi mica abbiamo ancora sonno….ci farà compagnia.
- Ok ma solo un po’, anche se senza di te tesoro non sarà’ la stessa cosa.
- Ma no mamma, vedrai che con Diego e Lorenzo starai bene e nemmeno ti accorgerai della mia assenza.
Dentro di me pensai: e vedrai che festa ti fanno tra un po’,il meglio della serata deve ancora venire…
Uscì di casa che erano quasi le 23,feci un lungo giro in macchina per la città prima di fermarmi a bere una birra in un pub.
I pensieri invadevano la mia testa, impossibile non pensare ad altro.
A casa avevo lasciato soli due ragazzi di 24 e 22 anni arrapatissimi con mia mamma di 55 ancora tutt’altro che da buttare. Immaginavo tutto quello che potevano farle in quel preciso istante, in che posizioni l’avrebbero scopata, cosa le avrebbero detto mentre la montavano, se avrebbero usato i preservativi o l’avrebbero infilzata a cazzo nudo.
E poi ancora se l’avrebbero inculata, dove avrebbero sborrato, sicuramente in bocca immaginavo!
Tutto questo mi faceva inquietare e arrapare al tempo stesso e pensavo a quando mi avrebbero raccontato tutto come era nei patti.
Avevo il cazzo duro e una gran voglia di farmi una sega ma volevo resistere, non volevo attenuare il desiderio pensando a quando avrei sentito i loro racconti.
Ma al tempo stesso poteva anche non essere successo nulla, che fossero andati in bianco, che alle loro avances donna Eleonora avesse risposto con la classica frase “ma ragazzi, cosa vi siete messi in testa?” o peggio ancora gli avesse mollato due ceffoni e se ne fosse andata!
Ma la cosa peggiore che non avrei voluto mai sentirmi dire da loro era che era si una gran figa ma che poi a letto era stata un’autentica delusione!
Si insomma, che magari non lo voleva prendere nemmeno in bocca, che quando se la sbattevano rimaneva fredda e zitta, che non voleva farselo mettere nel culo o altre cose da autentica porca.
Si, non mi importa cosa le avrebbero fatto o detto, volevo essere orgoglioso di mia madre anche come troia da letto!
Passata la prima mezzora senza loro notizie, voleva dire che era fatta!
Se la vecchia non ci fosse stata avrebbe dovuto già arrivarmi almeno un sms che mi diceva che potevo rientrare a casa. Non era arrivato, deduzione: “ho una gran troia di mamma che si stava facendo sbattere da due ragazzi”!
Pervaso da questi continui pensieri e consumato da un’attesa che se da un lato mi snervava, dall’altro mi faceva eccitare all’inverosimile pensando che più tempo passava e più maialate stavano facendo quei tre, avevo davvero come mamma una maiala insaziabile!!
Finalmente dopo circa due ore mi arrivò l’sms che mi diceva che potevo rincasare.
Partì subito, ero come in trans dall’eccitazione, volevo sapere tutto anche nei minimi particolari!
Entrai in casa, Lorenzo e Diego erano sul divano a guardare la tv, li salutai e subito proferì:
- Dai non fate gli stronzi, su raccontate!
- Davvero vuoi sapere cosa abbiamo fatto alla tua mammina?
- Ora dici così ma potrebbe darti molto fastidio e starci male, sei sicuro di voler sapere?
- Non sono un bambino, forza cominciate!
- Ok ,noi peròti abbiamo avvisato……
- Innanzitutto tu credi davvero di conoscerla tua mamma?
- Beh si, che c’entra, non certo nell’intimità però, per questo aspetto delucidazioni da voi.
- Bene, sappi subito che tua mamma a letto è una gran vacca, adora farsi chiavare e non fa tanta distinzione di chi sia il cazzo che la monta!
- Bene, mi fa molto piacere questo!
- Non so cosa pensi di lei come donna, ma non credo che tu la conosca bene e sappia realmente che vita conduca.
- Ma che dici, cosa intendi?
- Sai che lavoro fa tua mamma ad esempio?
- La vetrinista, la chiamano quando qualche negoziante vuol fare una vetrina particolare che attiri i clienti, ha molto gusto nelle decorazioni.
- Si certo, anche a noi ha detto questo, o meglio era l’idea con cui era partita da quando i tuoi si sono separati, ma in pratica ha pochissimo lavoro e ha dovuto giocoforza reinventarsi qualcos’altro…..
- Si, in pratica fa la telefonista per le chat erotiche per tirare su qualche soldo!
- Cosaaaa????
- Si, ha una bella voce sensuale, fa sborrare i ragazzini e gli sfigati, ah ah ah!
- Cazzo, mia mamma una troia delle chat erotiche!!!Mica mi aveva mai detto nulla!
- Beh certo, non credo sia una cosa di cui vantarsi o da raccontare ad un figlio….
- E questo quando ve l’ha detto?
- Quando ci stava segando il cazzo seduti sul divano, uno per mano!
- E come avete fatto ad arrivare a mettergli i cazzi in mano???
- Senti, ci siamo messi a ballare, avevamo tutti bevuto e abbiamo incominciato a strusciarci a lei e a palparla, visto che non diceva più di tanto, abbiamo deciso di giocare il tutto per tutto. Appena si è allontanata per andare a prendersi da bere e si è seduta sul divano, ci siamo presentati davanti a lei con i cazzi duri in bella vista!
- E cosa ha detto??
- Ha fatto la faccia buia e la solita frase di circostanza del tipo “Ma siete impazziti ragazzi?”
- Ma noi ci siamo avvicinati e cominciato ad accarezzarla e baciarla sul collo, ha tentato di respingerci sempre con le solite motivazioni, “potrei essere vostra madre, siete gli amici di mio figlio ecc.”
- Ma non ha avuto molta costanza nel respingerci e si è aperta un po’ parlando della sua situazione mentre ci segava.
- Secondo me aveva capito che la situazione le era un po’ sfuggita di mano, avevamo tutti bevuto troppo, le andava di parlare, di sfogarsi e magari con una sega che ci avrebbe calmato i bollenti spiriti mettendo fine a quella situazione imbarazzante.
- Poi come capita, avremmo dovuto tutti dimenticare l’accaduto e mai farne parola in futuro.
- Però è vero anche che guardava il cazzo di Diego in maniera particolare anche se non voleva farsene accorgere, ammetto che ha un cazzo super, ah ah ah!
- Si vero me ne ero accorto anche io e ad un certo punto non ce l’ho fatta e le ho abbassato la testa sul cazzo!
- E lei?
- Non voleva, si tirava indietro ma io le ho spinto con forza la testa e me lo ha preso in bocca!
- Bravo! Ma che cazzo hai, quanto misura?
- Sui 21-22
- Cazzoooo!!!! Complimenti!!!! Ora capisco perché il troione te lo guardava!!!
- Ha cominciato a farmi un pompino, lo succhia in maniera divina tua mamma, sai!!
- Si vero, poi le ho preso la testa e l’ho spostata sul mio, una libidine!
- Si era lasciata andare, mentre ci succhiava il cazzo, abbiamo cominciato a spogliarla, le abbiamo tolto la camicetta e il reggiseno.
- Come ce le ha le tette?
- Notevoli per una 55enne,belle grosse, non dure ma con dei capezzoli fantastici che la fanno andare fuori di testa se glieli succhi!!
- Chiaramente il ragazzo dopo un po’ è esploso, ah ah ah!
- Le hai sborrato in bocca?
- Solo i primi schizzi, poi l’ha tolto di bocca e ho impiastricciato la faccia alla tua bella mammina!!!
- E te invece cosa hai fatto?
- Le ho fatto togliere stivali e fuseaux, poi Diego ha voluto che se li rimettesse dovevi vedere che fica stratosferica solo con addosso perizoma e stivali!!!!
- L’ho fatta mettere in ginocchio sul divano appoggiata alla spalliera e me la sono ingroppata!!!
- Ma senza preservativo?
- Lei mi ha chiesto di metterlo, ma io avevo troppa voglia e le ho detto che sono un donatore e che lei non sarebbe rimasta di certo incinta e me la sono chiavata a cazzo nudo!!!
- Bravo porco!
- E che diceva mentre la fottevi?
- All’inizio si riteneva un po’ ma poi si è lasciata andare e ha cominciato ad urlare, solo che a quel punto ho sborrato, troppo eccitante il suo culo e le sue tettone che ballavano!
- La fica come ce l’ha pelosa o depilata?
- Bella pelosa, un bel triangolo nero come usava una volta, però curata.
- Finta li?
- No no, dopo siamo andati sul tuo letto, è matrimoniale, ci si stava meglio
- Ora però basta ti abbiamo raccontato anche troppo!
- Dai, le ultime cose, le avete ancora sborrato in bocca?
- Si, dopo averla scopata, invece di venirle dentro gliel’ho ficcato in bocca e mentre le tenevo la testa ho scaricato tutto in gola.
- E che ha fatto, l’ha bevuta?
- Un po’ di sicuro, poi era talmente tanta che ha cominciato a tossire e a ributtarla fuori
ma un bel po' gliela ho fatta bere alla tua mamma gran troia, sai! E ve la siete anche inculata?
- No quello no, ci abbiamo provato ma non voleva e abbiamo lasciato perdere, eravamo troppo infoiati e si faceva prima a metterglielo in quel ficone o in bocca dove non diceva mai di no!
Ma poi quando avete finito cosa ha detto?
Si è fatta una doccia e poi ha detto che ora avremmo pensato male di lei, che tu lo saresti venuto a sapere e chissà come l’avresti presa. Che non le avresti più voluto parlare per quello che aveva fatto, ecc.
Noi le abbiamo detto che pensavamo invece tutto il bene possibile di una donna fantastica come lei e che tu non saresti venuto mai a sapere nulla. Eravamo stati bene insomma, una bella serata.
Anche lei ha detto che era stata bene ma si raccomandava che non ti dicessimo nulla di nulla.
Noi le abbiamo detto che siamo persone serie, certo che per essere sicuri sicuri della cosa...magari potevamo rivederci…
- E lei cosa ha detto?
- Ha sorriso e ha detto “vedremo”….se siete capaci davvero di tenere la bocca chiusa….vedremo…!
- Credo non ci siano problemi allora, se io non le dirò mai niente, voi ve la potrete scopare di nuovo, però adesso bisogna aspettare qualche giorno che lei sia sicura che voi non facciate gli stronzi. Poi la richiamerete e vedremo se sarà sempre della solita idea.
- Come vuoi….la mamma è tua, noi te la trombiamo quanto vuoi, ah ah ah!
Passarono i giorni, io a volte chiamavo mia madre e la sentivo sempre tranquilla, più passava il tempo più lei si rassicurava del fatto che i due non avessero fatto parola con me dell’accaduto.
Dopo un paio di settimane dissi a Diego e Lorenzo di era giunto il momento che richiamassero mamma per farsi avanti…….
(continua)
scritto il
2018-03-15
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