Meraviglie dell'incesto seguito
di
Dikens2
genere
incesti
Eccomi a riprendere la narrazione delle vicende che mi hanno dato tante emozioni ed appagamenti erotico sessuali.Ancora voglio volare sul pianeta incesto .Avevo concluso la narrazione delle godurie straordinarie con la nipote ,figlia della mia sorella – amante . Un’amante che verso il fratellino che aveva 10 anni di meno amava esercitare uno speciale dominio che si e’ sempre piu’ rafforzato nel tempo.Dopo essermi intrattenuto sulle varie e ed eccitanti attività sessuali con le giovani troiette ,voglio adesso intrattenermi su quello che ha caratterizzato i miei rapporti con Franca mia sorella, nell’arco di molti anni .Cosi come avevo gia’ accennato,Franca con me ormai aveva consolidato un modo di concretizzare le sue e le mie voglie di incesto ,approfittando di ogni occasione in cui potessimo trovarci soli,per scatenarci in rapporti , che partendo da baci profondi ,appassionati in cui le lingue facevano dei giochi straordinari con ,succhiamenti e scambi di saliva, continuavano con ditalini e seghe e secondo le opportunità,scopate in fica o nel culo e nelle posizioni a volte piu’ assurde.Per far comprendere quanto gli orgasmi fossero intensi ,e’ bene dire che acuivamo gli stimoli e le eccitazioni ,facendo continui riferimenti ai i nostri ruoli sanguigni- parentali .Quando il mio cazzo la penetrava o la sua bocca succhiava vigorosamente il mio uccello,noi accompagnavamo questi momenti rivolgendoci sempre frasi tipo….fratellino fottimi,….sorellina succhiami il cazzo…..dai la fica a tuo fratello.Questi riferimenti ci procuravano una eccitazione piu’ intensa che ci portava a potenti orgasmi .Noi volevamo ostentatamente sottolineare ,mentre scopavamo, che eravamo fratello e sorella e sborrarci in fica o in bocca o leccare ed inghiottire i suoi liquidi di libidine assumevano un sapore particolare .Franca al ruolo di amante del fratello aggiungeva anche il ruolo di mia tutrice,ma di fatto di padrona della mia vita,soprattutto sessuale.Ed infatti,dovevo riferirle sempre e con ricchezza di particolari con quali donne,da lei conosciute io facevo sesso.La cosa la eccitava particolarmente quando si trattava di donne sposate di sua conoscenza o amiche nostre.In questo nessuna gelosia la turbava ,ma pretendeva che io,dettagliatamente e tempestivamente la coinvolgessi nel racconto delle mie scopate e dell’atteggiamento e delle reazioni che queste donne assumevano alle mie richieste di prestazioni sessuali estreme .Spessissimo ci eccitavamo,chiamandole al telefono e senza che loro sapessero della presenza di Franca , facevamo sesso e mentre Franca aveva il mio cazzo in bocca,o,a cavalcioni si faceva trafiggere dal mio bastone duro, arrivavamo all’ orgasmo tutti insieme.Fanca si sbizzarriva di ordinarmi giochi erotici da praticare con queste amanti e spesso voleva che le portassi gli slippini pieni del mio sperma e dei liquidi delle donne che più la eccitavano..Sostanzialmente era nei miei confronti una sorella,padrona,amante.Dominio che aveva cercato anche di esercitare sulla scelta della donna da sposare ,ma di questo ne parleremo in seguito.Tuttavia un ruolo molto importante nella particolare relazione tra me e mia sorella,lo ha svolto e svolge tutt’ora ,la mia giovane amante.Si’ ,perche’sono legato da anni con un forte legame amoroso,erotico e cerebrale con una giovane donna,che io ho accompagnato nella sua crescita sessuale ,dai primi suggerimenti nella scoperta dell’erotismo ,quando sedicenne veniva da me ,in occasione di visite nel mio studio, fino via via a rapporti sempre piu’ aperti ed intensi, per finire in magnifiche scopate dopo che Debora si sposò.Un grandissimo,rapporto tra me e questa fanciulla che tutt’ora si arricchisce di nuove emozioni che la nostra libertà erotica al limite di qualsiasi eccesso ci fa godere.Per un certo periodo soprattutto nei primi anni ho tenuta nascosta a Franca questa relazione che mi coinvolgeva più di qualsiasi altra io avessi vissuto,e ne avevo vissute tante con donne di qualsiasi eta’ ed avvenenza,ma con Debora,trovavo la freschezza delle giovani carni,una giovane donna dalle curve piene con seni belli grandi ed un gran bel culo,alto pieno che quando lo prendevo alla pecorina e le infilavo un orifizio che non era molto grande ,mi dava gia’ una erezione ed una eccitazione al solo guardare quel culo magnifico.Debora aveva ormai nei miei confronti un rapporto che andava oltre il normale rapporto tra due che amano scoparsi.Noi godevamo di tutto,ogni uomo o donna ci sfiorasse nel desiderio di averli,diventava oggetto dei mostri amplessi,ci immergevamo in fantasie in cui lei si produceva in attività sessuali che la vedevano profondamente lesbica ,voleva che io la prendessi ,inculandola mentre lei con la bocca e la lingua portava la fica della donna scelta ad orgasmi con fiotti di liquido.Con Debora avevamo creato un rapporto di fiducia estrema,tra noi non esisteva il piu’ semplice segreto,specie di natura erotico sessuale.A lei avevo confidato tutto della mia vita,la mia bisessualita’ gli amori i più straordinari,e l’incesto,da quello con mia madre a quello con Franca e con le mie nipoti.Da lei mi venivano riferite tutte le piu’ curiose ,eccitanti situazioni e vicende sessuali che avevano interessato lei,la sorella ed una zia con la quale aveva avuto frequenti rapporti lesbici.Debora giorno dopo giorno veniva da me informata fin nei particolari più sfiziosi di ogni approccio sessuale dell’esito positivo o dei rifiuti delle mie “avances”, così come la informavo di tutti gli incontri e di tutte le chiavate on le quali mia moglie Monica amava soddisfare la sua insaziabile libidine.Dato,che siamo,entrati nell’argomento ,anticipo l’oggetto del prsieguo del racconto della mia vita,vita di un depravato libertino,con le avventure e le vicende di una coppia estremamente libera:io e Monica ,mia moglie.
Ma ritornando alla mia eccezionale giovane signora ,moglie di un funzionario dell’Eni,madre di due belle figliole,di cui una potrebbe essere……figlia mia,devo focalizzare uno dei momenti che ha cateterizzato in maniera inimmaginabile la nostra relazione.Come avevo detto in precedenza,la sorella amante voleva che nulla le tacessi di tutto quanto fosse oggetto delle mie attenzioni sessuali .Tutto,a lei dovevo raccontare nei particolari e nelle avventure anche le piu’ sconcertanti.Voleva conoscere momenti ed emozioni sessuali della mia pratica di rapporti omosessuale,dato che le avevo confessato questa mia antica abitudine.Raggiungeva ,e questo era il fine,momenti di grande eccitazione che si concludevano con leccate della sua fica o con giochi della sua lingua e della bocca sul mio cazzo ,ascoltarmi raccontare ,come io succhiavo i cazzi dei miei occasionali” machi”, o come godevo se mi sentivo penetrato violentemente nel culo, magari da un giovane negro,cosa che capitava spesso nelle mie scorribande omosessuali.Mi voleva vedi eccitava più del fratello omosessuale che attivo con le donne,senza dubbio per una malcelata gelosia. Per mantenere fede all’impegno di non nasconderle niente di importante ,decisi di parlarle di Debora e del fortissimo legame erotico sessuale che ci univa.Non la prese bene all’inizio,perché tra l’altro la ricordava alunna alle scuole medie,e questo la faceva sentire piu’ vecchia .Poi giorno dopo giorno, quando ci sentiva fare l’amore al telefono ,perche’ chiamavo Debora da lei per coinvolgerla nei nostri giochi ,convinta che tutto si svolgeva all’oscuro di Debora si lasciava andare a grandi ditalini ed ad orgasmi silenziosi.Ma Franca ,sorellona amante,dominatrice non sapeva che io non avevo voluto tradire la grande fiducia che Debora aveva nel suo “ principe” , uomo divino che lei quasi venerava….( parole sue!)e le avevo detto tutto di me e di Franca,dl nostro incesto,d quello accennato timidamente con mia madre,dell’incesto con le nipoti.Debora ,stava ,per questo al gioco,fingendosi all’oscuro che di la’ dal telefono a fare sesso con lei ,non fossi solo,ma conscia che ogni desiderio che esprimeva …tipo dammi il tuo cazzo in bocca,Franca subito se lo prendeva,oppure se mi diceva di incularla , di farle male…Franca si metteva in posizione e si faceva inculare ..complice in un gioco erotico eccitante ,Debora ,si sbatteva violentemente con un vibratore e sapendo che Fanca ascoltava si lasciava andare ad orgasmi violenti in cui veniva con grida di piacere bestiali.Tutti contenti,tutti,avevamo sodfisfatto la nostra libidine,in un gioco,delle parti.Questo e’ un gioco che tutt’ora pratichiamo,perche’ assolutamente mia sorella non accetterebbe che,qualcuno sapesse dl nostro rapporto incestuoso.E…la commedia continua ,io ,la sorella amante e l’amante …bambina!
Ma ritornando alla mia eccezionale giovane signora ,moglie di un funzionario dell’Eni,madre di due belle figliole,di cui una potrebbe essere……figlia mia,devo focalizzare uno dei momenti che ha cateterizzato in maniera inimmaginabile la nostra relazione.Come avevo detto in precedenza,la sorella amante voleva che nulla le tacessi di tutto quanto fosse oggetto delle mie attenzioni sessuali .Tutto,a lei dovevo raccontare nei particolari e nelle avventure anche le piu’ sconcertanti.Voleva conoscere momenti ed emozioni sessuali della mia pratica di rapporti omosessuale,dato che le avevo confessato questa mia antica abitudine.Raggiungeva ,e questo era il fine,momenti di grande eccitazione che si concludevano con leccate della sua fica o con giochi della sua lingua e della bocca sul mio cazzo ,ascoltarmi raccontare ,come io succhiavo i cazzi dei miei occasionali” machi”, o come godevo se mi sentivo penetrato violentemente nel culo, magari da un giovane negro,cosa che capitava spesso nelle mie scorribande omosessuali.Mi voleva vedi eccitava più del fratello omosessuale che attivo con le donne,senza dubbio per una malcelata gelosia. Per mantenere fede all’impegno di non nasconderle niente di importante ,decisi di parlarle di Debora e del fortissimo legame erotico sessuale che ci univa.Non la prese bene all’inizio,perché tra l’altro la ricordava alunna alle scuole medie,e questo la faceva sentire piu’ vecchia .Poi giorno dopo giorno, quando ci sentiva fare l’amore al telefono ,perche’ chiamavo Debora da lei per coinvolgerla nei nostri giochi ,convinta che tutto si svolgeva all’oscuro di Debora si lasciava andare a grandi ditalini ed ad orgasmi silenziosi.Ma Franca ,sorellona amante,dominatrice non sapeva che io non avevo voluto tradire la grande fiducia che Debora aveva nel suo “ principe” , uomo divino che lei quasi venerava….( parole sue!)e le avevo detto tutto di me e di Franca,dl nostro incesto,d quello accennato timidamente con mia madre,dell’incesto con le nipoti.Debora ,stava ,per questo al gioco,fingendosi all’oscuro che di la’ dal telefono a fare sesso con lei ,non fossi solo,ma conscia che ogni desiderio che esprimeva …tipo dammi il tuo cazzo in bocca,Franca subito se lo prendeva,oppure se mi diceva di incularla , di farle male…Franca si metteva in posizione e si faceva inculare ..complice in un gioco erotico eccitante ,Debora ,si sbatteva violentemente con un vibratore e sapendo che Fanca ascoltava si lasciava andare ad orgasmi violenti in cui veniva con grida di piacere bestiali.Tutti contenti,tutti,avevamo sodfisfatto la nostra libidine,in un gioco,delle parti.Questo e’ un gioco che tutt’ora pratichiamo,perche’ assolutamente mia sorella non accetterebbe che,qualcuno sapesse dl nostro rapporto incestuoso.E…la commedia continua ,io ,la sorella amante e l’amante …bambina!
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico