Un affare di famiglia

di
genere
incesti

Stavo navigando in un sito di incontri gay non molto tempo fa, ho visto un annuncio che ha attirato la mia attenzione e ho letto il profilo.
L'annuncio era stato inserito da una coppia sposata, di alcuni anni più grande di me, e affermava che la moglie si divertiva a guardare il marito fare sesso con altri uomini.

Nell'annuncio c'era scritto che era successo solo una volta, ma a loro piacque così tanto da voler ripetere l'esperienza, e stavano cercando un altro ragazzo che era nuovo a questo genere di cose, la maggior parte degli uomini che avevano risposto all'annuncio erano molto invadenti, cosa che a loro non piaceva.

La parte dell'annuncio che ha attirato la mia attenzione era l'immagine di profilo del corpo del marito. Era un uomo maturo con addominali da urlo e i bicipiti di un 30enne. Indossava solo un jean stretto sbottonato.

Ho risposto via email con una breve descrizione di me stesso, dove vivevo, la mia età e del fatto che non avevo mai sperimentato nulla di quel genere, ma dopo aver visto le foto del marito, ero molto interessato. Ho salvato l'annuncio sul mio portatile sperando di ottenere una risposta.

Tre settimane dopo ricevetti un'email dalla moglie, chiedendomi di scrivere un'altra email a suo marito, raccontandogli di più su ciò che mi piaceva del suo corpo, che tipo di sesso mi piaceva di più, cosa mi sarebbe piaciuto che lui facesse con me .

la moglie mi ha detto che c'era solo un altro uomo a cui suo marito poteva essere interessato per incontrarsi e, dopo aver letto le nostre e-mail, avrebbe scelto uno di noi.

Il giorno dopo ho inviato una descrizione molto vivida di ciò che amavo del suo corpo, di quello che mi sarebbe piaciuto fare a lui. Una settimana dopo ricevetti una risposta da Mauro, il marito, dicendomi che avevano ricevuto oltre cinquanta email dagli uomini e che avevo scelto proprio me.

Lei e suo marito, inoltre, hanno apprezzato la scena che ho descritto di noi insieme, tant'è che hanno fatto sesso proprio dopo averlo letto. Beppe mi ha detto che avevano dei che avfigli e quindi avrebbero dovuto pianificare la serata in cui ci saremmo incontrati, e il primo incontro sarebbe stato solo un drink per conoscersi, niente sesso al primo appuntamento. Mi disse che mi avrebbe mandato un'altra mail con i dettagli, sperando che avrei potuto incontrarli e godermi qualche altra foto di lui nudo.

Quella sera ricevetti un'e-mail da Giuliana, la moglie, con le foto che aveva menzionato il marito nella mail precedente. Le immagini erano ancora senza volto, ma molto più provocatorie. Mauro era su un letto, indossava boxer aderenti bianchi, che non lasciavano spazio all'immaginazione, il suo petto rasato e possente era abbellito da capezzoli duri e perfetti. L'immagine successiva mostrò lui sulle ginocchia sul letto intento a masturbarsi, il suo grosso pene mi procurò un brivito sconvolgente.

Ricevetti un'altra mail dove mi vennero raccontate cose che mi avrbbero sconvolto e in seguito eccitato. Mauro mi disse che il vero nome di sua moglie era Francy e non Giuliana, mentre il suo vero nome era Beppe. Il nome di mia madre è Francy, quello di suo marito, mio padre, è Beppe. Tutti e tre assieme a mio fratello minore viviamo nella stessa casa.

Come divincolarmi da questa situazione? Ma io voglio divincolarmi da questa situazione, mi domandai! Devo ammettere che le foto che mi aveva mandato me l'hanno fatto venire duro.

Prima di rispondere alla sua richiesta di incontrarci, guardai di nuovo le foto di suo marito. Devo ammetterlo, il pensiero che poteva essere mio padre, ha reso il mio cazzo più grosso di quanto mai fosse stato! Mi sono persino masturbato, svuotandomi le palle sul petto e sullo stomaco, pensando alla mia lingua che assaggiava il corpo di mio padre, il mio cazzo che scivolava dentro di lui.
Non volevo lasciarmi sfuggire l'occassione, inoltre dissi loro il mio vero nome, la mia età e dove vivevo dicendo a Francy che sarei stato felice di incontrarli.

Sono rimasto sorpreso, quando ancora seduto davanti al mio portatile, Beppe mi ha risposto, dicendomi quando, dove e a che ora, per incontrarlo in un ristorante.

Beppe ha menzionato che tipo di macchina avrebbe guidato, ancora una volta, era la stessa di mio padre, a quel punto non c'era alcun duppio, dovevano essere loro! Ho risposto subito, dicendogli che sarei stato lì e che tipo di auto avrei guidato, e ho aspettato la sua risposta.

Immaginavo che non avessero ancora messo insieme tutti i fatti, perché era d'accordo di incontrarmi la sera dopo.
Per tutto il giorno non riuscivo a smettere di pensare a Beppe e al suo corpo sexy. Non ho mai pensato a lui in quel modo prima. Non sapevo che tipo di reazione avrei avuto da Beppe quando ci saremmo incontrati, ma ho deciso di seguire il piano e fare finta di niente se le cose si fossero messe a disagio.

La macchina di Beppe era parcheggiata di fronte al ristorante quando sono arrivato e sono entrato nello spazio vuoto accanto a lui. Beppe ha abbassato il finestrino quando mi ha visto, ho fatto lo stesso.

"Ciao Miki, pensavamo che potessi essere tu." Disse. "Ciao papà, ho pensato anch'io lo stesso," ho risposto. "Sei venuto comunque, pensando che potevano essere i tuoi genitori?" Disse Beppe, non arrabbiato, ma sorpreso. "Sì, l'ho fatto, e tu sei venuto ad incontrarmi." Risposi, non sapendo cosa sarebbe successo dopo. "Ad essere sincero, Miki, ero contrario, ma ALla mamma l'idea l'ha stuzzicata! Pensando che potresti guardare le nostre foto e dicendo quanto ti è piaciuto guardarle, e cosa avresti fatto a noi, l'hanno fatta impazzire! "Papà aveva uno sguardo" ancora non sicuro "sul suo viso. Gli ho risposto, sperando di cambiare quello sguardo, "Beh papà, sai che puoi fidarti di me, questo è qualcosa che rimarrà tra noi tre." "Vero, beh, se vuoi, a casa c'è la mamma che ci aspetta. Vuoi seguirmi a casa? ".

L'ultima domanda non aveva bisogno di una risposta, ho fatto retromarcia e ho aspettato che papà mi facesse strada. Una volta a casa, papà aprì la porta della stanza: "Se nel mezzo di quello che potrebbe accadere qui ora, ci fosse qualcosa che non vogliamo fare, ci fermeremo! Sei d'accordo?". Io risposi "papà, non farei nulla che vado contro il volere di tutti e tre. "Mamma è al piano di sopra ad aspettarti, vieni su" disse lui. Arrivammo alla porta della camera da letto chiusa e prima che papà l'aprisse, si voltò verso di me e chiese, "Sei sicuro che ti sta bene questo?" "Papà, speravo che avrei incontrato voi due, guardo le tue foto sexy da giorni ormai, e ora sapendo che tu provavi lo stesso, rende tutto ancora più caldo! "dissi aspettando che aprisse la porta.

"Oh mio Dio sei tu!" Sussurrò la mamma, le sue mani coprivano il suo viso, ma il resto di lei era molto scoperto. mamma era sul letto, indossava della lingerie nera, che mostrava tutta la sua settima di seno. Nell'angolo della stanza, papà aveva installato una videocamera, le luci erano spente, le candele accese, le lenzuola di seta sul letto e un assortimento di giocattoli per adulti sul comodino.

Papà ordinò alla mamma di dirigersi verso la sedia nell'angolo, lui si spogliò, e tutto nudo, si sedette sul letto davanti alla telecamera.
Mi diressi verso il lato del letto e mi spogliai anch'io, rimanendo nudo, in attesa che papà facesse la sua mossa.
"Sono contento che sei tu, non ho mai saputo che eri così fottutamente sexy! Mi sono masturbato guardando le tuo foto, ma vederti così, vedere mio padre in questo modo, sapendo che tu sapevi che sarei venuto qui, lo rende ancora più caldo!" dissi a mio padre. Papà lentamente portò la sua mano attorno al mio pene in crescita, poi guardando sua moglie e vedendola toccarsi, disse sottovoce, "Allora, va tutto bene tesoro?" Papà le rispose, "Mi piace tanto il mio figliolo".

Tutto quello che accadde dopo, fu molto fedele alle mie aspettative. Mio padre mi supplicò di possederlo con il mio grosso cazzo, la mamma invece si massaggiò i capezzoloni e la figa per tutto il tempo il cui io e papà eravamo presi dalla nostra scopata senza sosta.

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scritto il
2018-03-24
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