La nazista
di
BLACKMARK
genere
dominazione
Siamo a Berlino ad aprile del 1945, la città è circondata dai nemici che si stanno
preparando per l offensiva finale, il popolo però preferisce morire che arrendersi,
ha molta fede negli ideali del nazionalsocialismo e crede nel fuhrer, preferisce
morire che tradirlo, per strada non si parla d altro, un clima di disperazione
invade la città,tutti i cittadini, bambini compresi sono pronti a scendere in campo per la battaglia finale .
Mentre passeggio incontro una giovane tedesca con la quale scambio due chiacchiere, è molto bella, pura, di razza ariana, io la invito a casa mia a prendere un caffè, accetta e andiamo . mentre chiacchieriamo a tavola, mi racconta di come non vede più un futuro, dice che questi sono i suoi ultimi giorni di vita, in quanto donna fedelissima al nazismo non vuole vivere in un mondo senza tali ideali . anche io sono biondo con gli occhi azzurri e le dico di esser pronto a morire per la battaglia finale, lei si commuove a sentirmi parlare, allora io notando la situazione le dico una bugia, le dico di essere un
agente mandato dal fuhrer in persona per metterla in cinta, le dico con un discorso molto deciso e persuasivo che dovrà venire con me in una base segreta nella quale si sta lavorando affinche si realizzi la rinascita della razza ariana, le dico che sono stato mandato da hitler in persona per prelevarla e portarla con me in una base sotterranea nella quale, faremo dei figli, i quali faranno altri figli, i quali dopo diverse generazioni, emergeranno in massa nuovamente dal terreno e ricostruiranno di nuovo la germania nazista . all epoca c era molta ignoranza in giro e con mio gran stupore lei accetto . le feci bendare gli occhi dicendole che per una questione di sicurezza non poteva vedere dove la stavo portando, la portai in una cantina di una casa abbandonata,nella quale una volta entrati una voglia di sesso incredibile mi assali, la misi su una sedia gli tolsi la benda mi abbassai le mutande e vidi la sua faccia spaventata ma anche eccitata per le dimensioni del mio pene . le dissi : " per il bene della Germania succhia il mio cazzo " lei rispose : " hi hitler, certo signore " e cominciò a succhiarlo avidamente, lo succhiava benissimo ero molto eccitato,
lei lo faceva per il bene della Germania, non sapeva che in realtà era un inganno hahah che stupida ! gli dicevo urlando : " per il bene della Germania leccami l ano " e lei sempre più eccitata rispondeva "si signore !" era molto brava le feci i miei complimenti dicendole che era una brava donna . Le ordinai di spogliarsi nuda e di aprire le gambe per me, aveva una figa rosa, bellissima e un corpo altrettanto splendido, a quel punto una cattiveria celata usci da dentro di me, presi una corda la legai su un tavolo, le misi le mie mutande sudate in bocca ordinandole di tenerle e cominciai a penetrarla, mi accorsi che era vergine, la cosa mi stimolo ancor di più, cominciai a trombarla violentemente e a strozzarla contemporaneamente la sua faccia era rossa come un peperone voleva sputare la mutanda, poichè io oltre a strozzarla a volte gli chiudevo anche il naso, ma le dissi urlando " BRUTTA PUTTANA NEL NOME DEL FUHRER RESISTI " lei ubbedì io sempre più preso da un incontrollabile cattiveria presi un po di cocaina che tenevo nascosta l aspirai e mi senti come un dio, presi un manico di scopa lo cosparsi d olio e glielo conficcai nell ano con una mano muovevo il manico nel suo culo con l'altra la strozzavo e con il mio cazzo gli sfondavo la figa penetrandola fino all' intestino, gli dicevo intanto con voce sublime come fosse un discorso biblico: "tu sei solo la mia schiava puttana a questo servi" e intanto la prendevo a schiaffi, le tolsi le mutande dalla bocca e la senti urlare :" SIIII SIGNORE FAI DI ME CIò CHE VUOI SONO PRONTA A MORIRE PER LA GERMANIA FARò TUTTO QUELLO CHE VORRAAII " infine la voltai a pecora mentre faceva il saluto nazista gli scopai vioentemente il culo ordinandole di resistere in quella posizione, non resistetti più e gli venni dentro come un fiume in piena . una volta finito lei mi disse facendo il saluto romano : "grazie e complimenti mio signore" . soddisfatto feci un sorriso e me ne andai .
preparando per l offensiva finale, il popolo però preferisce morire che arrendersi,
ha molta fede negli ideali del nazionalsocialismo e crede nel fuhrer, preferisce
morire che tradirlo, per strada non si parla d altro, un clima di disperazione
invade la città,tutti i cittadini, bambini compresi sono pronti a scendere in campo per la battaglia finale .
Mentre passeggio incontro una giovane tedesca con la quale scambio due chiacchiere, è molto bella, pura, di razza ariana, io la invito a casa mia a prendere un caffè, accetta e andiamo . mentre chiacchieriamo a tavola, mi racconta di come non vede più un futuro, dice che questi sono i suoi ultimi giorni di vita, in quanto donna fedelissima al nazismo non vuole vivere in un mondo senza tali ideali . anche io sono biondo con gli occhi azzurri e le dico di esser pronto a morire per la battaglia finale, lei si commuove a sentirmi parlare, allora io notando la situazione le dico una bugia, le dico di essere un
agente mandato dal fuhrer in persona per metterla in cinta, le dico con un discorso molto deciso e persuasivo che dovrà venire con me in una base segreta nella quale si sta lavorando affinche si realizzi la rinascita della razza ariana, le dico che sono stato mandato da hitler in persona per prelevarla e portarla con me in una base sotterranea nella quale, faremo dei figli, i quali faranno altri figli, i quali dopo diverse generazioni, emergeranno in massa nuovamente dal terreno e ricostruiranno di nuovo la germania nazista . all epoca c era molta ignoranza in giro e con mio gran stupore lei accetto . le feci bendare gli occhi dicendole che per una questione di sicurezza non poteva vedere dove la stavo portando, la portai in una cantina di una casa abbandonata,nella quale una volta entrati una voglia di sesso incredibile mi assali, la misi su una sedia gli tolsi la benda mi abbassai le mutande e vidi la sua faccia spaventata ma anche eccitata per le dimensioni del mio pene . le dissi : " per il bene della Germania succhia il mio cazzo " lei rispose : " hi hitler, certo signore " e cominciò a succhiarlo avidamente, lo succhiava benissimo ero molto eccitato,
lei lo faceva per il bene della Germania, non sapeva che in realtà era un inganno hahah che stupida ! gli dicevo urlando : " per il bene della Germania leccami l ano " e lei sempre più eccitata rispondeva "si signore !" era molto brava le feci i miei complimenti dicendole che era una brava donna . Le ordinai di spogliarsi nuda e di aprire le gambe per me, aveva una figa rosa, bellissima e un corpo altrettanto splendido, a quel punto una cattiveria celata usci da dentro di me, presi una corda la legai su un tavolo, le misi le mie mutande sudate in bocca ordinandole di tenerle e cominciai a penetrarla, mi accorsi che era vergine, la cosa mi stimolo ancor di più, cominciai a trombarla violentemente e a strozzarla contemporaneamente la sua faccia era rossa come un peperone voleva sputare la mutanda, poichè io oltre a strozzarla a volte gli chiudevo anche il naso, ma le dissi urlando " BRUTTA PUTTANA NEL NOME DEL FUHRER RESISTI " lei ubbedì io sempre più preso da un incontrollabile cattiveria presi un po di cocaina che tenevo nascosta l aspirai e mi senti come un dio, presi un manico di scopa lo cosparsi d olio e glielo conficcai nell ano con una mano muovevo il manico nel suo culo con l'altra la strozzavo e con il mio cazzo gli sfondavo la figa penetrandola fino all' intestino, gli dicevo intanto con voce sublime come fosse un discorso biblico: "tu sei solo la mia schiava puttana a questo servi" e intanto la prendevo a schiaffi, le tolsi le mutande dalla bocca e la senti urlare :" SIIII SIGNORE FAI DI ME CIò CHE VUOI SONO PRONTA A MORIRE PER LA GERMANIA FARò TUTTO QUELLO CHE VORRAAII " infine la voltai a pecora mentre faceva il saluto nazista gli scopai vioentemente il culo ordinandole di resistere in quella posizione, non resistetti più e gli venni dentro come un fiume in piena . una volta finito lei mi disse facendo il saluto romano : "grazie e complimenti mio signore" . soddisfatto feci un sorriso e me ne andai .
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