Viaggio ad Hanin
di
Andrea E Lin
genere
voyeur
Viaggio in Cina
Quello che sto per raccontarvi è una storia vera capitata in occasione di un viaggio in Cina, per l'esattezza ad hanin. Un'isola al largo del Viet Nam dove abitano i genitori dei miei suoceri. Questo è il prologo, adesso vado a raccontare. Agosto di 5 anni fa, avevamo predisposto Lin ed io un viaggio in Viet Nam, Hanoi per la precisione. Cinque giorni prima della partenza Lin come suo solito fare quando vuole qualche cosa mi si avvicina, e come una gatta pronta a fare le fusa mi dice: amore guarda che avrei intenzione di fare un piccolo cambiamento al giro previsto. L'avere intenzione per Lin significa che aveva già deciso. E quale sarebbe? Chiedo io, niente di che mi risponde. I miei nonni sentendo prossima la morte vogliono trascorrere qualche giorno con tutta la famiglia, figli e nipoti inclusi. Lin ma dove cacchio si trova questa Hanin?, risposta: non è molto lontana, a due passi dal Viet Nam. Che culo rispondo, quindi?, quindi scendiamo ad Hanoi prendiamo un volo per Hanin e siamo ospiti nella casa dei nonni. Lin ma quelli se non ricordo male abitano in campagna, in una zona rurale, il nulla attorno. E dai mi dice, che ti costa farlo per alcuni giorni, è l'ultima volta che li vedo. Dopo un po' di altre discussioni decido di assecondarla. Da premettere che mai ero stato nell'entroterra della Cina, mi ero sempre limitato alle grandi città, mai ai paesi rurali. Perplesso e dubbioso partiamo. Arriviamo ad Hanoi, e dopo 5 ore volo per Hanin. Arriviamo intorno alle 14.00. Noleggiamo un'auto, un pick up, perchè già sapevo che dovevo far provviste. Visitiamo un mercato, e acquistiamo vettovaglie che sarebbero bastati a una spedizione di sherpa. Ci sciroppiamo quasi 500 Km tra risaie, colline, fiumi e paesini, finalmente arriviamo in questo villaggio, sono buono a chiamarlo villaggio. Ero distrutto. Troviamo, e non ci voleva molto a trovare la casa dei nonni, perchè spiccava rispetto alle altre. Era piò occidentale grazie alle rimesse generose dei genitori che a loro volta erano stati aiutati dalle figlie e dai generi. Troviamo non meno di 20 persone ad attenderci, zie, nipoti, cugini e altri il cui albero genealogico era incerto. Dopo tanti saluti, non ricordavo nemmeno un nome o un grado di parentela. Lin dico, io sono distrutto, indicatemi la stanza che devo andare a dormire o crollo a terra. Entriamo in casa, una stanza era adibita a nostra camera da letto. Arredamento di un minimal che più minimal non si poteva, 4 stuoie per terra, una specie di armadio, e un altro mobile. Stop. Nemmeno una sedia. Posiamo le valige, chiedo il bagno per una doccia. Mi viene indicato. Tralascio i particolari. Mi faccio una doccia, vado in camera mia, srotolo la zanzariera, e mi accascio come se mi avessero fulminato. Dopo 14 ore filate di sonno mi sveglio che erano le 10.00 in un mare di sudore. Un caldo bestiale, umido. Nessuno accanto a me. Trovo su una valigia un biglietto di Lin, era andata con i nonni a fare delle compere in un paesino vicino. Bene, e adesso che cacchio faccio ?. Fortunatamente ho come hobby la fotografia. Mi armo della macchina esco, e naturalmente l'auto nn c'è. Mi guardo attorno, vedo una bici parcheggiata, la prendo, e mi dirigo a est sull'unica strada che c'era. Paesaggio da incubo, solo risaie. Avrò percorso una decina di km quando vedo delle lavoranti in mezzo alle risaie. Monto il tele e cerco degli spunti per delle foto. Niente di che. Faccio ancora alcuni km in direzione di una collina. Ci arrivo, e vedo sempre delle lavoranti però questa volta immerse in un fiumiciattolo che si stavano lavando. Sempre col tele scatta qualche foto e noto con somma meraviglia che nessuna delle donne, circa una decina aveva indumenti intimi. Tutte senza mutande. Boh pensai tra di me, che cosa strana. Altra cosa strana si erano immerse con tutto il pareo in acqua quindi si lavavano il corpo ma anche gli abiti. Gironzolo qua e là scattando lo scattabile. Verso le 15.0 decidevo che ne avevo abbastanza. Mi rimettevo sulla bici e facevo ritorno alla casa. Arrivo bestemmiando in giapponese, avevo il culo indolenzito da quel maledetto sellino. Lin era ritornata, e si era messa in abiti locali, cioè pareo fin alla vita, e un altro pareo (io lo chiamo così) a mo di reggiseno, sandali e basta. Mi chiede cosa ho fatto, e gli racconto la giornata, lei pure. Poi gli chiedo, scusa toglimi una curiosità ma è normale che le lavoranti in risaia non abbiamo le mutande?, e lei ridendo mi dice, guarda amore che qui nessuno ha le mutande, pure mia nonna. Dal momento che fa molto caldo, per evitare infezioni, preferiscono stare senza mutande e lavarsi spesso, così evitano malattie. Quindi anche tu adesso sei sena?, certo guarda, apre il pareo e le vedo la peluria libera e bella. Ma scusa e se una ha il ciclo che succede?, succede che hanno dei panni che si annodano a mo di slip e che poi lavano. A posto dico io, siamo tornati nel medio evo. Sonora risata. Dai adesso vatti a lavare che fra poco si mangia. Dopo 5 minuti tutta la torma di familiari erano accovacciati, sedie nemmeno a parlarne, intorno al cibo che sembrava buono a dir la verità. Io ogni tanto cercavo di sbirciare sotto i pareo, dal momento che avevano le gambe incrociate, e un paio di volte ho visto ciuffettini di peli che sbucavano. Finiamo di mangiare, e vado in camera mia. Mi segue Lin e mi dice, guarda amore non meravigliarti di nulla, qui siamo in un altra era, fai finta di nulla e adeguati. Per cosa?, niente dice lei, se vedi qualche cosa di strano per la tua mentalità non farci caso. Ah ok, non ci farò caso.Ormai tutti avevano finito di lavorare, e piano piano tutti dopo essersi lavati facevano ritorno nelle rispettive stanze. Lin era ancora coi nonni che parlava. Mi entra in camera due ragazze, suppongo parenti, di che grado nn so. Ti tolgono il pareo da lavoro, rimangono con metà busto nudo e con culo e figa allegramente scoperte. Si scelgono altro pareo, e si sdraiano sulla stuoia accanto a quella destinata a Lin sorridendomi. Accendo il ventilatore perché era caldo. Le due ragazze piombano nel sonno stanche. Poco dopo arriva Lin e le dico cosa era successo. Normale dice lei, lo hanno fatto senza malizia, è la loro cultura, quindi non fare caso a nulla. Se una orientale vuole una cosa la fa e basta, altre implicazioni non le conosce. Anche Lin piomba nel sonno. A me non rimane che guardare il soffitto. Passano due ore circa, il caldo cominciava a scemare. A un certo punto tra la penombra sento un fruscio, leggerissimo. Lin ronfava, guardo con la coda dell'occhio e noto un leggero movimento della ragazza vicino a Lin. Aveva il pareo leggermente alzato, le gambe leggermente divaricate e la mano in mezzo alla figa che se la stava masturbando piano. Pressione a 1000, continuo a guardare, lei aveva gli occhi chiusi, il respiro leggermente affannato. A un certo punto, si alza, va nell'armadio, rovista un po', prende una cosa e torna a distendersi, questa volta con tutto il pube scoperto, figa aperta. Aveva preso un fallo di legno, che in men che non si dica se lo era infilato in vagina e se lo menava con vigore. Poco tempo e la vedevo contorcersi dal piacere, qualche minuto dopo godeva, si toglieva il fallo dalla figa, si abbassava il pareo e tornava a riposare. Io ero eccitato come un cammello. Scosto il pareo di Lin e le scopro il culo, le tocco la figa sperando in qualche reazione, ma nulla, ronfava di brutto. Mi alzo, non riuscivo a stare sdraiato. Quella scena mi aveva fatto salire l voglia. Vado fuori a fumare. Torno, e trovo l'altra che stava facendo la stessa cosa della prima. Non era escluso che aveva visto la scena e pure lei si era eccitata. Mi guarda, la guardo, lei continua a menarsela aprendosela ben bene. Si sentiva che era eccitata perché uno sciaccquettio si sentiva. Non spostava gli occhi da me. Mi sfidava. Ok accetto la sfida. Mi avvicino, cerco di mettermi su di lei, ma lei mi dice no, si gira e si mette a pecora, gambe aperte figa all'aria. Va bene pure così, non ci penso su due volte, glielo infilo dentro fino alle palle, e lei sussulta. Non era abituata alle dimensioni degli occidentali. Aveva la figa in fiamme, sentivo un calore intenso, lo scopo così per 5 minuti, alla fine si tappa la bocca e gode, mi fa uscire e squirta. Uno spettacolo meraviglioso. Inonda lo stuoino. Io non ero ancora arrivato, e mo che faccio?, abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno penso. L'altra si era casualmente scoperta e aveva le gambe divaricate. Era sveglia aveva visto tutto e voleva essere scopata. Presto fatto, non c'era bisogno dei preliminari, era bagnata fradicia. Entro dentro e mi do da fare. Questa era più recettiva, muoveva i muscoli interni della figa. Dubito che abbia mai scopato un occidentale. Dopo altri 5 minuti arriva, quando sto per arrivare pure io, eco e le sborro sulla figa. Era quello che voleva. Mi sdraio accanto Lin e piombo in un sonno profondo. Mi sveglio alle 20.00. Lin non c'era. Mi alzo e la trovo in quella che era adibita a cucina. Le racconto quanto accaduto. Immaginavo, mi risponde, le due ragazze avevano parlato prima e le avevano detto che erano interessate a far sesso con un europeo, io le ho dato il permesso e l'hanno fatto. Ma scusa le dico io, una delle due non è sposata?, il marito era nella stanza accanto. Certo, anche il marito sapeva e le ha dato il permesso. Chiaramente se anche lui ne avrà voglia farà la stessa cosa con me. Ah, ma ti faresti scopare da un cinese che notoriamente non sono dei grandi amatori?, si ma solo per eccitarmi dopo ci sei sempre tu. Ok va bene, e l'altra? Non è fidanzata?. Quella che ha usato il cazzo di legno è fidanzata, voleva farsi un occidentale e l'ha fatto. E il fidanzato?, anche lui sapeva, e s'è pure eccitato. Stasera nella capanna degli attrezzi ho appuntamento perché vuole scoparmi, che dici?. A che ora?, verso le 22,00 aspetta lì. Vai e poi mi fai sapere. Ma quelle due dormono qui stanotte?, certo che dormono qui, vorranno sapere i particolari, e io glieli dirò. Notte interessante allora. Decisamente si mi dice Lin, sono già bagnata al pensiero. Mangiamo allora. Ceniamo con moderata velocità. Alle 21.50 finiamo. Tutti salutano e vanno nelle loro stanze. Io rimango fuori a fumare. Lin esce, mi da un bacio e mi da appuntamento a dopo. Rientro in casa, passo davanti a una stanza e vede che due stanno scopando senza problemi in mezzo a 6 persone che dormono, o almeno credo. Vado nella mia stanza. Le due sono sveglie, non hanno il pareo ma due pantaloncini corti di 3 taglie più grandi di loro, in pratica avevano la figa fuori. Mi sistemo accanto a loro. Di parlare nemmeno l'idea, però di toccare si. Comincio con la prima, già bagnata. Scendo con la bocca e comincio a leccarla, mai l'avessi fatto, la vedo saltare come un grillo, le piaceva, come se le piaceva. Credo che il fidanzato non l'avesse mai fatto. Difatti poco dopo godeva come una pazza contorcendosi come una serpe. La sposata invece aveva preso a masturbarsi alla scena. Quando ho finito mi ha invitato ad entrare nella sua figa ormai abbondantemente spalancata. Questa volta nella classica posa del missionario. Anche lei due botte e arrivava con copioso squirting, io no.
Rimaniamo così cazzo all'aria e figa all'aria a prendere aria. Le due escono e vanno a lavarsi. Ritornano poco dopo senza nemmeno quei pantaloncini, completamente nude. Si sistemano sulla stuoia e cominciano a parlare però nel contempo a toccarsi. Si erano fatte ormai le 23.00, e vedo ritornare Lin. Beh come è andata ? Le chiedo, e lei, bene per essere un cinese è abbastanza dotato, ma è arrivato subito la prima volta, la seconda volta ho dovuto penare per farlo alzare, ma ci sono riuscita. Con calma gli ho detto cosa fare e l'ha fatto. Però io non sono arrivata, solo lui. Poi è andato via e ho voglia. Ok adesso ti faccio godere io. Mi stavo per preparare quando entra in camera il marito di una delle due. Azz, è passato a riscuotere. Si toglie il pareo e il cazzo è già bello duro. Non dice una parola, gira Lin a pecora e se la inforca. Lin che era già eccitata di suo lo incoraggia, e lui ci da dentro di brutto. Questo a differenza del fidanzato è resistente, la pompa per più di 15 minuti, va godere Lin ripetutamente alla fine le sborra sul buco del culo. Si accascia a fianco di Lin e le chiede se poteva riprovare ancora. Lin ed io acconsentiamo. Si alza va a lavarsi e torna. Cazzo moscio, Lin esce pure lei a lavarsi e torna. Glielo prende in bocca e comincia a pomparlo. Il cinese si ringalluzzisce. Le due donne nel frattempo stavano lesbicando alla grande. A qual punto il cinese la prende da dietro e lIn comincia a farmi un pompino. Cominciava a mugulare, segno che stava per arrivare, Cosa che è avvenuta dopo 5 minuti. Lin esausta si è lasciata andare spossata gambe aperte. A quel punto ho preso in mano la situazione. Mi sono avvicinato a una delle due, l'ho girata e le ho penetrato il culo, nn c'è stato bisogno di nessuno sforzo era super lubrificato. Il Cinese invece guardava col cazzo duro. Le ho sborrato in culo, e lei è arrivata, anche perché stava leccando la figa dell'altra. Due donne kaputt e il cinese sempre io tiro, io momentaneamente fuori uso. Non voleva scopare l'altra, suppongo perchè era la moglie. Voleva quella a cui avevo rotto il culo. Ma nemmeno lei voleva. Allora si rivolgeva a Lin che stava riprendendosi. Ma si era ripresa talmente bene che non ha esitato nemmeno un secondo ad aprire le gambe e a metterselo in figa. Se l'è pompata per 20 minuto, l'ha fatta schiumare, alla fine è uscito dalla figa dopo che Lin era arrivata e l'ha messo in bocca dove ha sborrato. 3 ore di battaglie, tutti spossati, distrutti. Ci siamo addormentati così come eravamo. Alle 08.00 ci siamo svegliati come ci eravamo addormentati nudi. L'uomo si è vestito ed è andato a lavorare, Le due donne invece sono rimaste così. Ci siamo alzati tutti e quattro e siamo andati a fare colazione. Non una parola. Tutto come se non fosse successo nulla. Indifferenza totale. Chiedo a Lin, scusa ma è normale una cosa simile?. Lin mi risponde, allora in realtà questa cosa succede una volta all'anno, è la festa della fertilità che hanno ereditato anticamente. Chiunque in ambito familiare può scopare con chi richiede più opportuno basta che il seme non vada disperso. Ah, quindi tutto regolare. Si, anzi aspettati pure qualche altra sorpresa, nel senso che non tutte possono essere giovani e belle, ma ci sono pure quelle anziane. O mio dio, eh si può capitare, e se capita non puoi rifiutare, sarebbe un'offesa mortale. Beh allora sai che faccio, esco col pick up così mi metto al sicuro. Lin ride di gusto e approva. Ritirati nel tardo pomeriggio, così sei tranquillo, e non corri pericoli. Così faccio prendo l'auto e mi dirigo verso il paese. Non è che ci fosse poi molto da vedere, solo che trovavo conferma di quello che mi era stato detto perché vedevo in giro per negozi molti cazzi di legno esposti. Torno alle 18.00, tutta la famiglia presente. Lin in camera sua. Vado a trovarla. Beh che hai fatto? Le chiedo. Sono stanca, praticamente sono stata gambe aperte tutto il pomeriggio. E' tornato il fidanzato, poi un conoscente di mio zio, e uno zio di mio padre alla larga. Mi hanno pompata a sfinire. Adesso ho la figa che mi fa male, però devo dire che è stato eccitante, nel senso che aspettavano il turno pazientemente come se fossero a puttane. Uno finiva e zac subito l'altro, praticamente ho goduto a ruota libera con tutti quei cazzi. Adesso bella lavata vaginale e pronti per stanotte. Domani è l'ultimo giorno della festa. Anche lui preparati perchè stanotte avrai visite, non solo io. Chi? Domando, e Lin ridendo, sorpresa. Ceniamo, doccia e a letto. La casa era vuota, anche gli altri seguivano il rito in case altrui. Pure i nonni non c'erno. Verso le 22.00 sentiamo delle voci. Ci affacciamo in veranda e vediamo 6/7 persone 4 uomini e tre donne. Soliti convenevoli, poi senza un avvertimento, gli uomini si spogliano e rimangono cazzo all'aria. Lin aveva evidentemente già predisposto per il tutto. Si appoggia a una credenza e offre la propria figa al primo, un uomo di 50 anni, questo impiega 3 minuti ad arrivare. Poi sotto un altro, altri 3 minuti. Avanti on l'altro, 5 minuti. Lin non era arrivata, questi avevano usato la figa di Lin come oggetto, nulla di più. Il quarto uomo invece era un sorpresa. Aveva 60 anni ma un cazzo da far paura, enorme, grosso in maniera spaventosa. Lin che aveva tentato di prenderlo in bocca nn c'era riuscita, non entrava. Allora lo invitava in camera, mentre io cominciavo con le donne. Tutte sui 40, una pure brutta, ma con un gran bel culo. Fortunatamente erano dei turbo, 4 botte e arrivavano. Finito con le donne, andavo in camera a vedere Lin. Pensavo che stesse soffrendo, invece la troia stava godendo come una matta. Era riuscito ad infilarsi il cazzone nella figa, e quello pur sconquassandola la stava facendo godere da matti. A quel punto invito la bruttona, ma col culo bello a seguirmi in camera. Mi piazzo vicino Lin e zac glielo metto nel culo facendola sobbalzare. Lin e guardarmi si eccita ancora di più. La cinese brutta, che doveva essere sensibile al culo arriva quasi subito, Lin a ruota. Quando è uscito il cazzo del cinese, ho visto il buco di Lin aperto come non mai. Impressionante. A quel punto col cinese che si stava menando ho preso la palla al balzo. Ho aperto Lin e l'ho penetrata, anche se sevo dire che ci voleva uno spessore per sentire le figa. Era veramente dilatatissima. La pompo un poco dopo le arrivo dentro. Giusto il tempo per farla riscaldare. Il cinese che s'era rizzato non perde tempo e glielo mette dentro con tutta la mia sborra ancora lì. Bene è stato oltre 30 minuti ininterrotti di stantuffamento, non ho mai sentito Lin come quella volta, gemeva, si lamentava, godeva come non mai. Alla fine anche il cinese ha sborrato sul buco del culo di Lin, che voleva farselo, ma Lin ha rifiutato categoricamente. Gli uomini hanno finito, si sono rivestiti e se ne sono andati. Le donne volevano un'altra ripassata. E m'è toccato un leccamento di figa a tre donne con conseguente pompamento. Alla fine anche loro sono andate via. Siamo rimasti così per oltre due ore. Lin cominciava a riprendersi, io pure. Lin ti è piaciuto?, certo amore, non avevo mai avuto un cazzo così grosso come quello, mi faceva male, ma poi il dolore diventava piacere. Insomma mi ha maltrattato mica male la figa. Erano ormai le 01.00 tutti alla spicciolata stavano facendo ritorno, e dalle facce tutti avevano scopato. Ci addormentiamo tutti e quattro. Verso le 05.00 sento una vibrazione vicino a me. Era Lin con sopra il fidanzato che se la stava scopando ancora. Lin, ancora?, amore non posso rifiutare è venuto così e mi ha penetrato, che dovevo fare?. Niente fatti scopare e poi mandalo a fanculo. Riprendo sonno. Alle 08.00 mi sveglio, Lin dorme, culo verso di me, noto che il tipo le aveva sborrato sulla figa, era ancor liquido, evidentemente d poco era andato via. Le due invece erano intente, perchè avevano visto Lin a farsi un ditalino. Salto Lin e mi vado a piazzare in bocca alla fidanzata. Che non se lo fa pregare due volte. La sposata invece usava il cazzo di legno. Volevo il suo culo, l'accarezzo le tette, la figa e poi il buchetto del culo. Non si ritrae. Esco dalla bocca della fidanzata, giro la sposata inumidisco il buchetto, lei capisce cosa voglio fare e si mette meglio in posizione. C'è voluto tempo, ma è stata la più bella scopata di culo mai vista. Lei muoveva lo sfintere una volta dentro, e praticamente era lei che mi scopava non io. Naturalmente le sono arrivato dentro, e lei ha gradito particolarmente, mentre l'altra a guardare è arrivata insieme a noi.
Quel giorno è finita la festa. Tutto nella normalità, nessuno ha mai fatto accenno a quello che era successo, tutti tenevano le distanze. Solo io e Lin parlavamo di cosa era successo e del piacere provato. Siamo rimasti altri due gironi e ci siamo divertiti in giro per l'isola, molto bella tra l'altro. I nonni ancor oggi vivono, e quell'esperienza così forte non credo la ripeterò mai più. Poi, mai dire mai.
Quello che sto per raccontarvi è una storia vera capitata in occasione di un viaggio in Cina, per l'esattezza ad hanin. Un'isola al largo del Viet Nam dove abitano i genitori dei miei suoceri. Questo è il prologo, adesso vado a raccontare. Agosto di 5 anni fa, avevamo predisposto Lin ed io un viaggio in Viet Nam, Hanoi per la precisione. Cinque giorni prima della partenza Lin come suo solito fare quando vuole qualche cosa mi si avvicina, e come una gatta pronta a fare le fusa mi dice: amore guarda che avrei intenzione di fare un piccolo cambiamento al giro previsto. L'avere intenzione per Lin significa che aveva già deciso. E quale sarebbe? Chiedo io, niente di che mi risponde. I miei nonni sentendo prossima la morte vogliono trascorrere qualche giorno con tutta la famiglia, figli e nipoti inclusi. Lin ma dove cacchio si trova questa Hanin?, risposta: non è molto lontana, a due passi dal Viet Nam. Che culo rispondo, quindi?, quindi scendiamo ad Hanoi prendiamo un volo per Hanin e siamo ospiti nella casa dei nonni. Lin ma quelli se non ricordo male abitano in campagna, in una zona rurale, il nulla attorno. E dai mi dice, che ti costa farlo per alcuni giorni, è l'ultima volta che li vedo. Dopo un po' di altre discussioni decido di assecondarla. Da premettere che mai ero stato nell'entroterra della Cina, mi ero sempre limitato alle grandi città, mai ai paesi rurali. Perplesso e dubbioso partiamo. Arriviamo ad Hanoi, e dopo 5 ore volo per Hanin. Arriviamo intorno alle 14.00. Noleggiamo un'auto, un pick up, perchè già sapevo che dovevo far provviste. Visitiamo un mercato, e acquistiamo vettovaglie che sarebbero bastati a una spedizione di sherpa. Ci sciroppiamo quasi 500 Km tra risaie, colline, fiumi e paesini, finalmente arriviamo in questo villaggio, sono buono a chiamarlo villaggio. Ero distrutto. Troviamo, e non ci voleva molto a trovare la casa dei nonni, perchè spiccava rispetto alle altre. Era piò occidentale grazie alle rimesse generose dei genitori che a loro volta erano stati aiutati dalle figlie e dai generi. Troviamo non meno di 20 persone ad attenderci, zie, nipoti, cugini e altri il cui albero genealogico era incerto. Dopo tanti saluti, non ricordavo nemmeno un nome o un grado di parentela. Lin dico, io sono distrutto, indicatemi la stanza che devo andare a dormire o crollo a terra. Entriamo in casa, una stanza era adibita a nostra camera da letto. Arredamento di un minimal che più minimal non si poteva, 4 stuoie per terra, una specie di armadio, e un altro mobile. Stop. Nemmeno una sedia. Posiamo le valige, chiedo il bagno per una doccia. Mi viene indicato. Tralascio i particolari. Mi faccio una doccia, vado in camera mia, srotolo la zanzariera, e mi accascio come se mi avessero fulminato. Dopo 14 ore filate di sonno mi sveglio che erano le 10.00 in un mare di sudore. Un caldo bestiale, umido. Nessuno accanto a me. Trovo su una valigia un biglietto di Lin, era andata con i nonni a fare delle compere in un paesino vicino. Bene, e adesso che cacchio faccio ?. Fortunatamente ho come hobby la fotografia. Mi armo della macchina esco, e naturalmente l'auto nn c'è. Mi guardo attorno, vedo una bici parcheggiata, la prendo, e mi dirigo a est sull'unica strada che c'era. Paesaggio da incubo, solo risaie. Avrò percorso una decina di km quando vedo delle lavoranti in mezzo alle risaie. Monto il tele e cerco degli spunti per delle foto. Niente di che. Faccio ancora alcuni km in direzione di una collina. Ci arrivo, e vedo sempre delle lavoranti però questa volta immerse in un fiumiciattolo che si stavano lavando. Sempre col tele scatta qualche foto e noto con somma meraviglia che nessuna delle donne, circa una decina aveva indumenti intimi. Tutte senza mutande. Boh pensai tra di me, che cosa strana. Altra cosa strana si erano immerse con tutto il pareo in acqua quindi si lavavano il corpo ma anche gli abiti. Gironzolo qua e là scattando lo scattabile. Verso le 15.0 decidevo che ne avevo abbastanza. Mi rimettevo sulla bici e facevo ritorno alla casa. Arrivo bestemmiando in giapponese, avevo il culo indolenzito da quel maledetto sellino. Lin era ritornata, e si era messa in abiti locali, cioè pareo fin alla vita, e un altro pareo (io lo chiamo così) a mo di reggiseno, sandali e basta. Mi chiede cosa ho fatto, e gli racconto la giornata, lei pure. Poi gli chiedo, scusa toglimi una curiosità ma è normale che le lavoranti in risaia non abbiamo le mutande?, e lei ridendo mi dice, guarda amore che qui nessuno ha le mutande, pure mia nonna. Dal momento che fa molto caldo, per evitare infezioni, preferiscono stare senza mutande e lavarsi spesso, così evitano malattie. Quindi anche tu adesso sei sena?, certo guarda, apre il pareo e le vedo la peluria libera e bella. Ma scusa e se una ha il ciclo che succede?, succede che hanno dei panni che si annodano a mo di slip e che poi lavano. A posto dico io, siamo tornati nel medio evo. Sonora risata. Dai adesso vatti a lavare che fra poco si mangia. Dopo 5 minuti tutta la torma di familiari erano accovacciati, sedie nemmeno a parlarne, intorno al cibo che sembrava buono a dir la verità. Io ogni tanto cercavo di sbirciare sotto i pareo, dal momento che avevano le gambe incrociate, e un paio di volte ho visto ciuffettini di peli che sbucavano. Finiamo di mangiare, e vado in camera mia. Mi segue Lin e mi dice, guarda amore non meravigliarti di nulla, qui siamo in un altra era, fai finta di nulla e adeguati. Per cosa?, niente dice lei, se vedi qualche cosa di strano per la tua mentalità non farci caso. Ah ok, non ci farò caso.Ormai tutti avevano finito di lavorare, e piano piano tutti dopo essersi lavati facevano ritorno nelle rispettive stanze. Lin era ancora coi nonni che parlava. Mi entra in camera due ragazze, suppongo parenti, di che grado nn so. Ti tolgono il pareo da lavoro, rimangono con metà busto nudo e con culo e figa allegramente scoperte. Si scelgono altro pareo, e si sdraiano sulla stuoia accanto a quella destinata a Lin sorridendomi. Accendo il ventilatore perché era caldo. Le due ragazze piombano nel sonno stanche. Poco dopo arriva Lin e le dico cosa era successo. Normale dice lei, lo hanno fatto senza malizia, è la loro cultura, quindi non fare caso a nulla. Se una orientale vuole una cosa la fa e basta, altre implicazioni non le conosce. Anche Lin piomba nel sonno. A me non rimane che guardare il soffitto. Passano due ore circa, il caldo cominciava a scemare. A un certo punto tra la penombra sento un fruscio, leggerissimo. Lin ronfava, guardo con la coda dell'occhio e noto un leggero movimento della ragazza vicino a Lin. Aveva il pareo leggermente alzato, le gambe leggermente divaricate e la mano in mezzo alla figa che se la stava masturbando piano. Pressione a 1000, continuo a guardare, lei aveva gli occhi chiusi, il respiro leggermente affannato. A un certo punto, si alza, va nell'armadio, rovista un po', prende una cosa e torna a distendersi, questa volta con tutto il pube scoperto, figa aperta. Aveva preso un fallo di legno, che in men che non si dica se lo era infilato in vagina e se lo menava con vigore. Poco tempo e la vedevo contorcersi dal piacere, qualche minuto dopo godeva, si toglieva il fallo dalla figa, si abbassava il pareo e tornava a riposare. Io ero eccitato come un cammello. Scosto il pareo di Lin e le scopro il culo, le tocco la figa sperando in qualche reazione, ma nulla, ronfava di brutto. Mi alzo, non riuscivo a stare sdraiato. Quella scena mi aveva fatto salire l voglia. Vado fuori a fumare. Torno, e trovo l'altra che stava facendo la stessa cosa della prima. Non era escluso che aveva visto la scena e pure lei si era eccitata. Mi guarda, la guardo, lei continua a menarsela aprendosela ben bene. Si sentiva che era eccitata perché uno sciaccquettio si sentiva. Non spostava gli occhi da me. Mi sfidava. Ok accetto la sfida. Mi avvicino, cerco di mettermi su di lei, ma lei mi dice no, si gira e si mette a pecora, gambe aperte figa all'aria. Va bene pure così, non ci penso su due volte, glielo infilo dentro fino alle palle, e lei sussulta. Non era abituata alle dimensioni degli occidentali. Aveva la figa in fiamme, sentivo un calore intenso, lo scopo così per 5 minuti, alla fine si tappa la bocca e gode, mi fa uscire e squirta. Uno spettacolo meraviglioso. Inonda lo stuoino. Io non ero ancora arrivato, e mo che faccio?, abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno penso. L'altra si era casualmente scoperta e aveva le gambe divaricate. Era sveglia aveva visto tutto e voleva essere scopata. Presto fatto, non c'era bisogno dei preliminari, era bagnata fradicia. Entro dentro e mi do da fare. Questa era più recettiva, muoveva i muscoli interni della figa. Dubito che abbia mai scopato un occidentale. Dopo altri 5 minuti arriva, quando sto per arrivare pure io, eco e le sborro sulla figa. Era quello che voleva. Mi sdraio accanto Lin e piombo in un sonno profondo. Mi sveglio alle 20.00. Lin non c'era. Mi alzo e la trovo in quella che era adibita a cucina. Le racconto quanto accaduto. Immaginavo, mi risponde, le due ragazze avevano parlato prima e le avevano detto che erano interessate a far sesso con un europeo, io le ho dato il permesso e l'hanno fatto. Ma scusa le dico io, una delle due non è sposata?, il marito era nella stanza accanto. Certo, anche il marito sapeva e le ha dato il permesso. Chiaramente se anche lui ne avrà voglia farà la stessa cosa con me. Ah, ma ti faresti scopare da un cinese che notoriamente non sono dei grandi amatori?, si ma solo per eccitarmi dopo ci sei sempre tu. Ok va bene, e l'altra? Non è fidanzata?. Quella che ha usato il cazzo di legno è fidanzata, voleva farsi un occidentale e l'ha fatto. E il fidanzato?, anche lui sapeva, e s'è pure eccitato. Stasera nella capanna degli attrezzi ho appuntamento perché vuole scoparmi, che dici?. A che ora?, verso le 22,00 aspetta lì. Vai e poi mi fai sapere. Ma quelle due dormono qui stanotte?, certo che dormono qui, vorranno sapere i particolari, e io glieli dirò. Notte interessante allora. Decisamente si mi dice Lin, sono già bagnata al pensiero. Mangiamo allora. Ceniamo con moderata velocità. Alle 21.50 finiamo. Tutti salutano e vanno nelle loro stanze. Io rimango fuori a fumare. Lin esce, mi da un bacio e mi da appuntamento a dopo. Rientro in casa, passo davanti a una stanza e vede che due stanno scopando senza problemi in mezzo a 6 persone che dormono, o almeno credo. Vado nella mia stanza. Le due sono sveglie, non hanno il pareo ma due pantaloncini corti di 3 taglie più grandi di loro, in pratica avevano la figa fuori. Mi sistemo accanto a loro. Di parlare nemmeno l'idea, però di toccare si. Comincio con la prima, già bagnata. Scendo con la bocca e comincio a leccarla, mai l'avessi fatto, la vedo saltare come un grillo, le piaceva, come se le piaceva. Credo che il fidanzato non l'avesse mai fatto. Difatti poco dopo godeva come una pazza contorcendosi come una serpe. La sposata invece aveva preso a masturbarsi alla scena. Quando ho finito mi ha invitato ad entrare nella sua figa ormai abbondantemente spalancata. Questa volta nella classica posa del missionario. Anche lei due botte e arrivava con copioso squirting, io no.
Rimaniamo così cazzo all'aria e figa all'aria a prendere aria. Le due escono e vanno a lavarsi. Ritornano poco dopo senza nemmeno quei pantaloncini, completamente nude. Si sistemano sulla stuoia e cominciano a parlare però nel contempo a toccarsi. Si erano fatte ormai le 23.00, e vedo ritornare Lin. Beh come è andata ? Le chiedo, e lei, bene per essere un cinese è abbastanza dotato, ma è arrivato subito la prima volta, la seconda volta ho dovuto penare per farlo alzare, ma ci sono riuscita. Con calma gli ho detto cosa fare e l'ha fatto. Però io non sono arrivata, solo lui. Poi è andato via e ho voglia. Ok adesso ti faccio godere io. Mi stavo per preparare quando entra in camera il marito di una delle due. Azz, è passato a riscuotere. Si toglie il pareo e il cazzo è già bello duro. Non dice una parola, gira Lin a pecora e se la inforca. Lin che era già eccitata di suo lo incoraggia, e lui ci da dentro di brutto. Questo a differenza del fidanzato è resistente, la pompa per più di 15 minuti, va godere Lin ripetutamente alla fine le sborra sul buco del culo. Si accascia a fianco di Lin e le chiede se poteva riprovare ancora. Lin ed io acconsentiamo. Si alza va a lavarsi e torna. Cazzo moscio, Lin esce pure lei a lavarsi e torna. Glielo prende in bocca e comincia a pomparlo. Il cinese si ringalluzzisce. Le due donne nel frattempo stavano lesbicando alla grande. A qual punto il cinese la prende da dietro e lIn comincia a farmi un pompino. Cominciava a mugulare, segno che stava per arrivare, Cosa che è avvenuta dopo 5 minuti. Lin esausta si è lasciata andare spossata gambe aperte. A quel punto ho preso in mano la situazione. Mi sono avvicinato a una delle due, l'ho girata e le ho penetrato il culo, nn c'è stato bisogno di nessuno sforzo era super lubrificato. Il Cinese invece guardava col cazzo duro. Le ho sborrato in culo, e lei è arrivata, anche perché stava leccando la figa dell'altra. Due donne kaputt e il cinese sempre io tiro, io momentaneamente fuori uso. Non voleva scopare l'altra, suppongo perchè era la moglie. Voleva quella a cui avevo rotto il culo. Ma nemmeno lei voleva. Allora si rivolgeva a Lin che stava riprendendosi. Ma si era ripresa talmente bene che non ha esitato nemmeno un secondo ad aprire le gambe e a metterselo in figa. Se l'è pompata per 20 minuto, l'ha fatta schiumare, alla fine è uscito dalla figa dopo che Lin era arrivata e l'ha messo in bocca dove ha sborrato. 3 ore di battaglie, tutti spossati, distrutti. Ci siamo addormentati così come eravamo. Alle 08.00 ci siamo svegliati come ci eravamo addormentati nudi. L'uomo si è vestito ed è andato a lavorare, Le due donne invece sono rimaste così. Ci siamo alzati tutti e quattro e siamo andati a fare colazione. Non una parola. Tutto come se non fosse successo nulla. Indifferenza totale. Chiedo a Lin, scusa ma è normale una cosa simile?. Lin mi risponde, allora in realtà questa cosa succede una volta all'anno, è la festa della fertilità che hanno ereditato anticamente. Chiunque in ambito familiare può scopare con chi richiede più opportuno basta che il seme non vada disperso. Ah, quindi tutto regolare. Si, anzi aspettati pure qualche altra sorpresa, nel senso che non tutte possono essere giovani e belle, ma ci sono pure quelle anziane. O mio dio, eh si può capitare, e se capita non puoi rifiutare, sarebbe un'offesa mortale. Beh allora sai che faccio, esco col pick up così mi metto al sicuro. Lin ride di gusto e approva. Ritirati nel tardo pomeriggio, così sei tranquillo, e non corri pericoli. Così faccio prendo l'auto e mi dirigo verso il paese. Non è che ci fosse poi molto da vedere, solo che trovavo conferma di quello che mi era stato detto perché vedevo in giro per negozi molti cazzi di legno esposti. Torno alle 18.00, tutta la famiglia presente. Lin in camera sua. Vado a trovarla. Beh che hai fatto? Le chiedo. Sono stanca, praticamente sono stata gambe aperte tutto il pomeriggio. E' tornato il fidanzato, poi un conoscente di mio zio, e uno zio di mio padre alla larga. Mi hanno pompata a sfinire. Adesso ho la figa che mi fa male, però devo dire che è stato eccitante, nel senso che aspettavano il turno pazientemente come se fossero a puttane. Uno finiva e zac subito l'altro, praticamente ho goduto a ruota libera con tutti quei cazzi. Adesso bella lavata vaginale e pronti per stanotte. Domani è l'ultimo giorno della festa. Anche lui preparati perchè stanotte avrai visite, non solo io. Chi? Domando, e Lin ridendo, sorpresa. Ceniamo, doccia e a letto. La casa era vuota, anche gli altri seguivano il rito in case altrui. Pure i nonni non c'erno. Verso le 22.00 sentiamo delle voci. Ci affacciamo in veranda e vediamo 6/7 persone 4 uomini e tre donne. Soliti convenevoli, poi senza un avvertimento, gli uomini si spogliano e rimangono cazzo all'aria. Lin aveva evidentemente già predisposto per il tutto. Si appoggia a una credenza e offre la propria figa al primo, un uomo di 50 anni, questo impiega 3 minuti ad arrivare. Poi sotto un altro, altri 3 minuti. Avanti on l'altro, 5 minuti. Lin non era arrivata, questi avevano usato la figa di Lin come oggetto, nulla di più. Il quarto uomo invece era un sorpresa. Aveva 60 anni ma un cazzo da far paura, enorme, grosso in maniera spaventosa. Lin che aveva tentato di prenderlo in bocca nn c'era riuscita, non entrava. Allora lo invitava in camera, mentre io cominciavo con le donne. Tutte sui 40, una pure brutta, ma con un gran bel culo. Fortunatamente erano dei turbo, 4 botte e arrivavano. Finito con le donne, andavo in camera a vedere Lin. Pensavo che stesse soffrendo, invece la troia stava godendo come una matta. Era riuscito ad infilarsi il cazzone nella figa, e quello pur sconquassandola la stava facendo godere da matti. A quel punto invito la bruttona, ma col culo bello a seguirmi in camera. Mi piazzo vicino Lin e zac glielo metto nel culo facendola sobbalzare. Lin e guardarmi si eccita ancora di più. La cinese brutta, che doveva essere sensibile al culo arriva quasi subito, Lin a ruota. Quando è uscito il cazzo del cinese, ho visto il buco di Lin aperto come non mai. Impressionante. A quel punto col cinese che si stava menando ho preso la palla al balzo. Ho aperto Lin e l'ho penetrata, anche se sevo dire che ci voleva uno spessore per sentire le figa. Era veramente dilatatissima. La pompo un poco dopo le arrivo dentro. Giusto il tempo per farla riscaldare. Il cinese che s'era rizzato non perde tempo e glielo mette dentro con tutta la mia sborra ancora lì. Bene è stato oltre 30 minuti ininterrotti di stantuffamento, non ho mai sentito Lin come quella volta, gemeva, si lamentava, godeva come non mai. Alla fine anche il cinese ha sborrato sul buco del culo di Lin, che voleva farselo, ma Lin ha rifiutato categoricamente. Gli uomini hanno finito, si sono rivestiti e se ne sono andati. Le donne volevano un'altra ripassata. E m'è toccato un leccamento di figa a tre donne con conseguente pompamento. Alla fine anche loro sono andate via. Siamo rimasti così per oltre due ore. Lin cominciava a riprendersi, io pure. Lin ti è piaciuto?, certo amore, non avevo mai avuto un cazzo così grosso come quello, mi faceva male, ma poi il dolore diventava piacere. Insomma mi ha maltrattato mica male la figa. Erano ormai le 01.00 tutti alla spicciolata stavano facendo ritorno, e dalle facce tutti avevano scopato. Ci addormentiamo tutti e quattro. Verso le 05.00 sento una vibrazione vicino a me. Era Lin con sopra il fidanzato che se la stava scopando ancora. Lin, ancora?, amore non posso rifiutare è venuto così e mi ha penetrato, che dovevo fare?. Niente fatti scopare e poi mandalo a fanculo. Riprendo sonno. Alle 08.00 mi sveglio, Lin dorme, culo verso di me, noto che il tipo le aveva sborrato sulla figa, era ancor liquido, evidentemente d poco era andato via. Le due invece erano intente, perchè avevano visto Lin a farsi un ditalino. Salto Lin e mi vado a piazzare in bocca alla fidanzata. Che non se lo fa pregare due volte. La sposata invece usava il cazzo di legno. Volevo il suo culo, l'accarezzo le tette, la figa e poi il buchetto del culo. Non si ritrae. Esco dalla bocca della fidanzata, giro la sposata inumidisco il buchetto, lei capisce cosa voglio fare e si mette meglio in posizione. C'è voluto tempo, ma è stata la più bella scopata di culo mai vista. Lei muoveva lo sfintere una volta dentro, e praticamente era lei che mi scopava non io. Naturalmente le sono arrivato dentro, e lei ha gradito particolarmente, mentre l'altra a guardare è arrivata insieme a noi.
Quel giorno è finita la festa. Tutto nella normalità, nessuno ha mai fatto accenno a quello che era successo, tutti tenevano le distanze. Solo io e Lin parlavamo di cosa era successo e del piacere provato. Siamo rimasti altri due gironi e ci siamo divertiti in giro per l'isola, molto bella tra l'altro. I nonni ancor oggi vivono, e quell'esperienza così forte non credo la ripeterò mai più. Poi, mai dire mai.
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