Body nero
di
Orlando Mecs
genere
trio
Era più di una settimana che non vedevo il mio uomo, era fuori per lavoro, ci siamo mandati tanti messaggi e più andavamo avanti più si facevano piccanti.
Lo avrei incontrato la sera e cominciai a prepararmi per lui.
Ogni volta che lo pensavo mi bagnavo da matti.
Il suo ultimo messaggio mi ordinava di mettermi un body di pizzo nero che stringeva le tette in maniera tale che una volta scansato sarebbero uscite dritte davanti a lui e i tacchi neri a spillo.
Era sempre in erezione quando mi scriveva e non potevo fare a meno di accarezzarmi e giocare con le gocce di venuta che avevo tra le dita.
Dopo la doccia mi metto la crema e cospargo le tette e il culetto di olio, sono già eccitata da morire.
Finalmente arriva e dopo i vari convenevoli e abbracci, subito mi alza la gonna, sente l'olio e si inizia ad eccitare molto, mi gira mi stende con forza sul tavolo. Slaccia il body e
Inizia a battere col suo cazzo enorme sul culetto lo passa in mezzo alle chiappe e scivola sull'olio,ha un'erezione incredibile se lo mena e me lo sbatte sulla fica ormai fracica e il rumore che fa ci eccita ancora di più. Ancora non entra lo continua a sbattere sul quel lago che ho tra le cosce lo passa sul culo e sguiscia con l'olio io ansimo lo voglio dentro violentemente ma lui ancora si gode il suo cazzone tra le mani e me lo passa ovunque. Lo senti quant'è grosso? Lo vuoi ciucciare un pò?
Mi ordina di inginocchiarmi, mi spoglia lasciandomi solo i tacchi e il body talmente stretto che quando tira giù il reggiseno le tette schizzano fuori, calde, gonfie e lucide di olio. Mi pulsa la fica tanto è l'eccitazione.
Lui ha quasi la bava alla bocca e inizia a passare sulle tette il cazzo tosto e bagnato, prima piano piano girando con delicatezza intorno ai miei grossi e larghi capezzoli che altro non aspettavano che essere strusciati dalla sua cappella, sono dritti e duri come piacciono a lui, poi inizia a colpirmi forte sempre più forte, mi prende a schiaffi le tette con il suo gran cazzo e ansima, ansimo anche io, e di nuovo il rumore di sciacquettio dell'olio e della sua cappella fracica rimbomba nella stanza.
Si avvicina piano alle mie labbra tiro fuori la lingua voglio leccarlo ma lui lo ritira indietro per farmi impazzire dalla voglia di leccarlo, è talmente gonfio e tirato che potrebbe schizzare da un momento all'altro. Me lo struscia sulle labbra mi ordina di tirare fuori la lingua e di guardarlo negli occhi. Inizia a picchiettare piano il cazzo sulla mia lingua, pesa tanto ed è bollente, la cappella è turgida e gocciolante, mi cola la bava dalla bocca, allora inizia velocemente poi si ferma e mi ordina: ora ciuccia.
Si lo cuccio con avidità, è enorme non mi entra tutto in bocca mi sforzo ma è grasso e lungo oltre 20 cm. Inizia a scoparmi la bocca,io lacrimo ma lo voglio ciucciare e lo fisso negli occhi. Il trucco sta colando tanto le lacrime lui spinge forte e ansima dicendo ciuccialo ciuccialo, prendilo tutto lo so che ti piace. Mi piace si, e lo prego di schizzarmi in bocca sperando che la sua calda sborra coli sulle mie tette, ma no, ora vuole chiavarmi.
Mi ordina di mettermi a pecora sul pavimento. Allarga le cosce fammi vedere. Allargati il culo con le mani. Si allontana, mi guarda e intanto se lo massaggia, mi chiede ridendo lo vuoi eh? dopo averlo battuto sempre sulla mia fica fracica per valutare a che livello ero bagnata lo infila dentro tutto in una botta sola. Inizia a pompare prima piano, poi con astuti movimenti lo tira tutto fuori e lo rificca dentro, poi sempre più forte e io schizzo da quanto sono bagnata, grondo. Tira fuori la mazza se la asciuga e lo rificca dentro, mi dice che sono completamente bianca di venuta e che vede le gocce cadere sul pavimento.
Prende la sua maglietta e mi asciuga un pò, anche se ha una nerchia grassa e lunga la mia fica è troppo bagnata. Si sente un rumore assordante di ciaf ciaf lui pompa come un addannato, entra tutto e esce tutto, e io vengo tanto, le mie cosce sono fraciche, strillo, lo prego di chiavare forte di farmi male. E lui lo fa, pompa forte mi stringe la gola mi morde la schiena. Sei venuta talmente tanto che ora voglio venire io mi dice. Tira fuori la sua mazza lucida e gonfia, sembra di marmo. Dove vuoi sborrare amore mio? Nemmeno mi risponde. Mi tiene stretta per i fianchi e con l'altra mano divarica le chiappe dove inizia a sputare.
Ricomincia a picchiettare la cappella sul mio buchetto, si sputa sul cazzo un paio di volte, se lo massaggia e lo lubrifica. Inizia a premere. È troppo grosso ti prego no, mi rassicura che all'inizio fa male ma poi mi abituo. Fa male davvero nonostante tutta la bava che lo bagna.
Si ferma, mi dice che vuole venire e che mi incula dopo, intanto gli fa male il cazzo tanto è tirato. Mi ordina: mettiti in ginocchio, infilati le dita nella fica e masturbati, lui intanto se lo sega mentre mi guarda. Sputati sulle tette e schiaffeggiatele forte. Lo faccio, lui avvicina la sua gonfia cappella pulsante alla mia bocca, mi dice di aprirla piano, lo ficca dentro spingendo, mi prende per i capelli se lo sega, apri la bocca che ora bevi mi dice, e inizia a schizzare violenti getti di sborra calda, intanto vengo anche io con le mie dita nella fica. È talmente tanta che anche se ho ingoiato ne cola altrettanta sulle tette, la raccolgo con le dita e me le ciuccio. Sono sfinita, ho la fica lessata. Riposiamoci che tra un pò viene Marco mi dice.
Mi sdraio e mi addormento un pò, mi sveglio poco dopo e sento che è arrivato Marco al quale dice che ha appena chiavato con me e che ha ancora voglia.
Volevo incularla ma le faceva troppo male, ho il cazzo grosso e lei ha il culetto vergine.
Marco scherzando dice che lui ha un cazzo non molto grosso e che potrebbe iniziare a spianargli la strada. Sento bussare alla porta della camera, sono loro due.
Il mio uomo mi chiede di far vedere quanto mi sta bene il body nero che indossavo, io sono sorpresa ma anche stranamente eccitata.
Siediti sul letto amore mio, mettiti di spalle fai vedere a Marco che bella schiena che hai.
Eseguo. Inizio un pò a bagnarmi. Marco accarezzale i capelli non fare il timido ordina lui.
Anche Marco è imbarazzato, ma lo fa. Sento il tremolio delle sue mani misto a un sospiro affannato, Marco inizia a eccitarsi.
Hai mai visto squirtare una donna chiede a Marco? Vieni qui amore mio, slacciati il body che te la lecco un pò. Masturbati intanto che io ti lecco, Marco se vuoi avvicinati a guardare e senti che profumo di sesso. Ho davanti alla mia fregna due uomini che la fissano, Marco è impietrito, e lui lo invita a infilare due dita e a seguire il ritmo che tengo io nel masturbarmi.
lo fa delicatamente, timidamente, ma il mio uomo gli consiglia di accelerare se vuole farmi squirtare. Mi sento così puttanella e eccitata che ordino a Marco di infilare altre dita e di avvicinarsi con la bocca aperta che sto per venire. Schizzo sulle sue labbra una, due, tre volte, e gli ordino di leccarsele e di leccare la fica come un cane alla fontanella. Lo fa è assatanato e mugugnando mi fa i complimenti per il buon sapore e l'odore di femmina che emana.
Il mio uomo se la ride vedendo il suo amico talmente arrapato che quasi trema, hai visto che femmina che ho? Avrai il cazzo fracico e bollente, togliti i pantaloni e mettiti in piedi davanti a lei gli ordina il mio uomo. Se lo tira fuori, sguizza dalle mutande una bella erezione e, come sospettava il mio uomo, è anche bagnato. Sta dritto eretto e si vedono bene tutte le vene a rilievo.
Amore mio fai vedere a Marco le tette. Tiro giù il reggiseno e escono le mammelle gonfie e pesanti. Il mio uomo intanto era andato a prendere l'olio e lo spargeva sulle mie tette ormai lucide. Marco passaci il cazzo sopra e poi schiaffeggiale con la cappella, vedrai che cazzo ti diventa. Aveva gli occhi di fuori e l'erezione era rigida, poteva sborrare anche senza che io lo toccassi.
Intanto il mio uomo si sputava sulla sua grossa mazza e si segava piano piano gustandosi la scena. Preparamela bene così poi subentro io ordinava.
Per eccitarlo ancora di più mi intingo un dito in fica e mi passo la cremina sulle labbra chiedendo un bacio. Posso offrire il mio cazzo da ciucciare alla tua donna?
Devi, ma non sborrare, controllati, ricordati che ti ho chiamato per fare altro.
Me lo avvicina, è lucido e gonfio, non è tanto grosso, la cappella però è larga e liscia, meglio così entra tutto in bocca e inizio un pompino succulento pieno di saliva e ogni volta che la salivazione colava andava a finire sulle mie tette calde. Inizio a gemere a leccarlo in punta e su tutta l'asta. Marco controllati non venire, lo so che è brava le sborreresti in bocca subito ma tieniti. Alzatevi e andate davanti allo specchio ordina il mio uomo. Mettiti a pecorina amore mio che ora Marco ti chiava da dietro che non vede l'ora di montare sto pezzo di femmina. Marco tu fai strusciare il cazzo tra le belle chiappe, ma prima bagnati con l'umore della fregna, intanto piggia il dito sul buchetto del culo così lo inizi ad allargare. Piano piano ficcagli l'uccello nella fica, piano però sennò schizzi prima di lei, ordinava il mio uomo ridendo. E così lo infila dentro, inizia a infilarlo e sfilarlo, gode guardandoci riflessi nello specchio. Io sono bagnata ma ancora non troppo.
Marco basta ora scansati guarda come la faccio venire, mettiti davanti a lei e punta l'uccello verso la sua fregna, così quando squirta ti schizza sul cazzo non sai che roba. Entra la mazza dura del mio uomo facendo un tale ciaf ciaf che Marco si inizia a segare. Stai buono Marco non sborrare, tieniti. Inizio a strillare si si ti prego dammelo chiavami forte che vengooo, e giù a squirtare sul cazzo dritto e incredulo di Marco che intanto si scappella forte.
Il mio uomo si ferma e dice che è il momento giusto per allargare il buchetto del culo.
Vieni Marco alzati, fatti sputare sulla cappella sebbene è già fracica e poi sputa dritto sul buchetto della mia donna. Io sempre a pecora sto buona con la schiena inarcata ad aspettare che mi deflori il culo. Spingi gli chiedo, sputa, allargamelo ti prego, sono eccitatissima. Marco con pochi colpi entra e mi apre il culetto. È dentro che spinge spinge ansima, io godo e lo imploro di non fermarsi, lui si gira verso il mio uomo per chiedere se può sborrare, non ce la fa più, il cazzo gli sta scoppiando dentro quel buchetto strettissimo, ma lui dice di no, gli ordina di scansarsi perchè ora che ho il culo aperto subentra lui.
E così fa. Violento, gonfio, mi sbraga il culo a colpi di reni fortissimi e io vengo dalla fica e dal culo. Marco fattelo ciucciare ora, mettiti davanti così veniamo tutti e tre insieme.
Mentre il mio uomo ansima e gode di quel culetto stretto io squirto di nuovo sporcando per terra, Marco mi offre il cazzo da ciucciare prendendomi per i capelli e spingendo la mia faccia sul suo ventre godendo come fosse posseduto. Mi riempie la bocca di bollente sugo di sborra che ingoio molto volentieri. Non si alza ma rimane lì fermo a guardare come il mio uomo mi incula.
Il mio uomo ancora deve venire, lo vuole fare per ultimo e per bene, e da bravo porco ordina a Marco di leccarmi la fregna, che oramai è un lago, mentre lui mi impala il culo.
La scena davanti allo specchio è uno spettacolo tale che il mio uomo mi sborra nel culo talmente tanta roba calda che inevitabilmente fuoriesce dal buchetto e cola verso la fregna che Marco si sta leccando a dovere, se ne accorge ma fa finta di niente, continua a leccare e si avvicina sempre più verso le palle del mio uomo che avendo già capito l'andazzo, lo sfila dal mio culo e ordina a Marco: ciucciami il cazzo e puliscilo dalla sborra che ha anche il sapore del culetto della mia femmina.
Lo avrei incontrato la sera e cominciai a prepararmi per lui.
Ogni volta che lo pensavo mi bagnavo da matti.
Il suo ultimo messaggio mi ordinava di mettermi un body di pizzo nero che stringeva le tette in maniera tale che una volta scansato sarebbero uscite dritte davanti a lui e i tacchi neri a spillo.
Era sempre in erezione quando mi scriveva e non potevo fare a meno di accarezzarmi e giocare con le gocce di venuta che avevo tra le dita.
Dopo la doccia mi metto la crema e cospargo le tette e il culetto di olio, sono già eccitata da morire.
Finalmente arriva e dopo i vari convenevoli e abbracci, subito mi alza la gonna, sente l'olio e si inizia ad eccitare molto, mi gira mi stende con forza sul tavolo. Slaccia il body e
Inizia a battere col suo cazzo enorme sul culetto lo passa in mezzo alle chiappe e scivola sull'olio,ha un'erezione incredibile se lo mena e me lo sbatte sulla fica ormai fracica e il rumore che fa ci eccita ancora di più. Ancora non entra lo continua a sbattere sul quel lago che ho tra le cosce lo passa sul culo e sguiscia con l'olio io ansimo lo voglio dentro violentemente ma lui ancora si gode il suo cazzone tra le mani e me lo passa ovunque. Lo senti quant'è grosso? Lo vuoi ciucciare un pò?
Mi ordina di inginocchiarmi, mi spoglia lasciandomi solo i tacchi e il body talmente stretto che quando tira giù il reggiseno le tette schizzano fuori, calde, gonfie e lucide di olio. Mi pulsa la fica tanto è l'eccitazione.
Lui ha quasi la bava alla bocca e inizia a passare sulle tette il cazzo tosto e bagnato, prima piano piano girando con delicatezza intorno ai miei grossi e larghi capezzoli che altro non aspettavano che essere strusciati dalla sua cappella, sono dritti e duri come piacciono a lui, poi inizia a colpirmi forte sempre più forte, mi prende a schiaffi le tette con il suo gran cazzo e ansima, ansimo anche io, e di nuovo il rumore di sciacquettio dell'olio e della sua cappella fracica rimbomba nella stanza.
Si avvicina piano alle mie labbra tiro fuori la lingua voglio leccarlo ma lui lo ritira indietro per farmi impazzire dalla voglia di leccarlo, è talmente gonfio e tirato che potrebbe schizzare da un momento all'altro. Me lo struscia sulle labbra mi ordina di tirare fuori la lingua e di guardarlo negli occhi. Inizia a picchiettare piano il cazzo sulla mia lingua, pesa tanto ed è bollente, la cappella è turgida e gocciolante, mi cola la bava dalla bocca, allora inizia velocemente poi si ferma e mi ordina: ora ciuccia.
Si lo cuccio con avidità, è enorme non mi entra tutto in bocca mi sforzo ma è grasso e lungo oltre 20 cm. Inizia a scoparmi la bocca,io lacrimo ma lo voglio ciucciare e lo fisso negli occhi. Il trucco sta colando tanto le lacrime lui spinge forte e ansima dicendo ciuccialo ciuccialo, prendilo tutto lo so che ti piace. Mi piace si, e lo prego di schizzarmi in bocca sperando che la sua calda sborra coli sulle mie tette, ma no, ora vuole chiavarmi.
Mi ordina di mettermi a pecora sul pavimento. Allarga le cosce fammi vedere. Allargati il culo con le mani. Si allontana, mi guarda e intanto se lo massaggia, mi chiede ridendo lo vuoi eh? dopo averlo battuto sempre sulla mia fica fracica per valutare a che livello ero bagnata lo infila dentro tutto in una botta sola. Inizia a pompare prima piano, poi con astuti movimenti lo tira tutto fuori e lo rificca dentro, poi sempre più forte e io schizzo da quanto sono bagnata, grondo. Tira fuori la mazza se la asciuga e lo rificca dentro, mi dice che sono completamente bianca di venuta e che vede le gocce cadere sul pavimento.
Prende la sua maglietta e mi asciuga un pò, anche se ha una nerchia grassa e lunga la mia fica è troppo bagnata. Si sente un rumore assordante di ciaf ciaf lui pompa come un addannato, entra tutto e esce tutto, e io vengo tanto, le mie cosce sono fraciche, strillo, lo prego di chiavare forte di farmi male. E lui lo fa, pompa forte mi stringe la gola mi morde la schiena. Sei venuta talmente tanto che ora voglio venire io mi dice. Tira fuori la sua mazza lucida e gonfia, sembra di marmo. Dove vuoi sborrare amore mio? Nemmeno mi risponde. Mi tiene stretta per i fianchi e con l'altra mano divarica le chiappe dove inizia a sputare.
Ricomincia a picchiettare la cappella sul mio buchetto, si sputa sul cazzo un paio di volte, se lo massaggia e lo lubrifica. Inizia a premere. È troppo grosso ti prego no, mi rassicura che all'inizio fa male ma poi mi abituo. Fa male davvero nonostante tutta la bava che lo bagna.
Si ferma, mi dice che vuole venire e che mi incula dopo, intanto gli fa male il cazzo tanto è tirato. Mi ordina: mettiti in ginocchio, infilati le dita nella fica e masturbati, lui intanto se lo sega mentre mi guarda. Sputati sulle tette e schiaffeggiatele forte. Lo faccio, lui avvicina la sua gonfia cappella pulsante alla mia bocca, mi dice di aprirla piano, lo ficca dentro spingendo, mi prende per i capelli se lo sega, apri la bocca che ora bevi mi dice, e inizia a schizzare violenti getti di sborra calda, intanto vengo anche io con le mie dita nella fica. È talmente tanta che anche se ho ingoiato ne cola altrettanta sulle tette, la raccolgo con le dita e me le ciuccio. Sono sfinita, ho la fica lessata. Riposiamoci che tra un pò viene Marco mi dice.
Mi sdraio e mi addormento un pò, mi sveglio poco dopo e sento che è arrivato Marco al quale dice che ha appena chiavato con me e che ha ancora voglia.
Volevo incularla ma le faceva troppo male, ho il cazzo grosso e lei ha il culetto vergine.
Marco scherzando dice che lui ha un cazzo non molto grosso e che potrebbe iniziare a spianargli la strada. Sento bussare alla porta della camera, sono loro due.
Il mio uomo mi chiede di far vedere quanto mi sta bene il body nero che indossavo, io sono sorpresa ma anche stranamente eccitata.
Siediti sul letto amore mio, mettiti di spalle fai vedere a Marco che bella schiena che hai.
Eseguo. Inizio un pò a bagnarmi. Marco accarezzale i capelli non fare il timido ordina lui.
Anche Marco è imbarazzato, ma lo fa. Sento il tremolio delle sue mani misto a un sospiro affannato, Marco inizia a eccitarsi.
Hai mai visto squirtare una donna chiede a Marco? Vieni qui amore mio, slacciati il body che te la lecco un pò. Masturbati intanto che io ti lecco, Marco se vuoi avvicinati a guardare e senti che profumo di sesso. Ho davanti alla mia fregna due uomini che la fissano, Marco è impietrito, e lui lo invita a infilare due dita e a seguire il ritmo che tengo io nel masturbarmi.
lo fa delicatamente, timidamente, ma il mio uomo gli consiglia di accelerare se vuole farmi squirtare. Mi sento così puttanella e eccitata che ordino a Marco di infilare altre dita e di avvicinarsi con la bocca aperta che sto per venire. Schizzo sulle sue labbra una, due, tre volte, e gli ordino di leccarsele e di leccare la fica come un cane alla fontanella. Lo fa è assatanato e mugugnando mi fa i complimenti per il buon sapore e l'odore di femmina che emana.
Il mio uomo se la ride vedendo il suo amico talmente arrapato che quasi trema, hai visto che femmina che ho? Avrai il cazzo fracico e bollente, togliti i pantaloni e mettiti in piedi davanti a lei gli ordina il mio uomo. Se lo tira fuori, sguizza dalle mutande una bella erezione e, come sospettava il mio uomo, è anche bagnato. Sta dritto eretto e si vedono bene tutte le vene a rilievo.
Amore mio fai vedere a Marco le tette. Tiro giù il reggiseno e escono le mammelle gonfie e pesanti. Il mio uomo intanto era andato a prendere l'olio e lo spargeva sulle mie tette ormai lucide. Marco passaci il cazzo sopra e poi schiaffeggiale con la cappella, vedrai che cazzo ti diventa. Aveva gli occhi di fuori e l'erezione era rigida, poteva sborrare anche senza che io lo toccassi.
Intanto il mio uomo si sputava sulla sua grossa mazza e si segava piano piano gustandosi la scena. Preparamela bene così poi subentro io ordinava.
Per eccitarlo ancora di più mi intingo un dito in fica e mi passo la cremina sulle labbra chiedendo un bacio. Posso offrire il mio cazzo da ciucciare alla tua donna?
Devi, ma non sborrare, controllati, ricordati che ti ho chiamato per fare altro.
Me lo avvicina, è lucido e gonfio, non è tanto grosso, la cappella però è larga e liscia, meglio così entra tutto in bocca e inizio un pompino succulento pieno di saliva e ogni volta che la salivazione colava andava a finire sulle mie tette calde. Inizio a gemere a leccarlo in punta e su tutta l'asta. Marco controllati non venire, lo so che è brava le sborreresti in bocca subito ma tieniti. Alzatevi e andate davanti allo specchio ordina il mio uomo. Mettiti a pecorina amore mio che ora Marco ti chiava da dietro che non vede l'ora di montare sto pezzo di femmina. Marco tu fai strusciare il cazzo tra le belle chiappe, ma prima bagnati con l'umore della fregna, intanto piggia il dito sul buchetto del culo così lo inizi ad allargare. Piano piano ficcagli l'uccello nella fica, piano però sennò schizzi prima di lei, ordinava il mio uomo ridendo. E così lo infila dentro, inizia a infilarlo e sfilarlo, gode guardandoci riflessi nello specchio. Io sono bagnata ma ancora non troppo.
Marco basta ora scansati guarda come la faccio venire, mettiti davanti a lei e punta l'uccello verso la sua fregna, così quando squirta ti schizza sul cazzo non sai che roba. Entra la mazza dura del mio uomo facendo un tale ciaf ciaf che Marco si inizia a segare. Stai buono Marco non sborrare, tieniti. Inizio a strillare si si ti prego dammelo chiavami forte che vengooo, e giù a squirtare sul cazzo dritto e incredulo di Marco che intanto si scappella forte.
Il mio uomo si ferma e dice che è il momento giusto per allargare il buchetto del culo.
Vieni Marco alzati, fatti sputare sulla cappella sebbene è già fracica e poi sputa dritto sul buchetto della mia donna. Io sempre a pecora sto buona con la schiena inarcata ad aspettare che mi deflori il culo. Spingi gli chiedo, sputa, allargamelo ti prego, sono eccitatissima. Marco con pochi colpi entra e mi apre il culetto. È dentro che spinge spinge ansima, io godo e lo imploro di non fermarsi, lui si gira verso il mio uomo per chiedere se può sborrare, non ce la fa più, il cazzo gli sta scoppiando dentro quel buchetto strettissimo, ma lui dice di no, gli ordina di scansarsi perchè ora che ho il culo aperto subentra lui.
E così fa. Violento, gonfio, mi sbraga il culo a colpi di reni fortissimi e io vengo dalla fica e dal culo. Marco fattelo ciucciare ora, mettiti davanti così veniamo tutti e tre insieme.
Mentre il mio uomo ansima e gode di quel culetto stretto io squirto di nuovo sporcando per terra, Marco mi offre il cazzo da ciucciare prendendomi per i capelli e spingendo la mia faccia sul suo ventre godendo come fosse posseduto. Mi riempie la bocca di bollente sugo di sborra che ingoio molto volentieri. Non si alza ma rimane lì fermo a guardare come il mio uomo mi incula.
Il mio uomo ancora deve venire, lo vuole fare per ultimo e per bene, e da bravo porco ordina a Marco di leccarmi la fregna, che oramai è un lago, mentre lui mi impala il culo.
La scena davanti allo specchio è uno spettacolo tale che il mio uomo mi sborra nel culo talmente tanta roba calda che inevitabilmente fuoriesce dal buchetto e cola verso la fregna che Marco si sta leccando a dovere, se ne accorge ma fa finta di niente, continua a leccare e si avvicina sempre più verso le palle del mio uomo che avendo già capito l'andazzo, lo sfila dal mio culo e ordina a Marco: ciucciami il cazzo e puliscilo dalla sborra che ha anche il sapore del culetto della mia femmina.
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