Ne vale la pena
di
LittleEsse
genere
etero
Controllo lo schermo del cellulare, le 21.45 e di te ancora nessuna traccia. Sono nervosa, non vedo l’ora che mi arrivi il solito stramaledetto messaggio “sono uscito adesso vado a farmi la doccia” per partire di casa e raggiungere il luogo del nostro incontro. Sono davanti allo specchio in mutande e reggiseno che mi sto truccando, mi sento eccitata al solo pensiero di te. All’improvviso il telefono vibra e mi riporta alla realtà, cambio stanza osservo la mia figura intera davanti allo specchio e ti mando una foto per sollecitarti, per darti l’idea di ciò che fra poco stringerai tra le tue mani, tra la tua bocca, pelle contro pelle. Infilo velocemente un vestito e gli stivali, non voglio fare tardi per non perdere neanche un minuto di tempo insieme a te. Infilo il giubotto (anche se so già che lo toglierò appena salita in macchina), prendo la borsa, le chiavi della macchina ed esco velocemente. Come al solito mi tocca aspettarti, ti fai desiderare.. è tutto buio e silenzioso intorno a me. La mia mente vaga a quello che da qui a poco succederà, che succede sempre e che non mi basta mai, che non mi da pace, che mi perseguita, che mi toglie il respiro. All’improvviso il rumore della tua auto e la luce dei fanali mi fanno capire che è arrivato il momento.. entri in macchina ti siedi e senza dire una parola mi prendi la testa tra la mani e le nostre lingue si intrecciano, si cercano e si vogliono, in un secondo sono già sopra di te. Con una mano mi scosti il lembo delle mutandine e infili prima un dito poi due dentro di me, che sono già un lago, mentre la tua lingua non smette un attimo di cercare la mia. Ti stacchi per un secondo e con un colpo deciso ti abbassi i pantaloni mentre io continuo a baciarti e leccarti il collo. In un secondo sei dentro di me, tutto dentro e io comincio a ondeggiare per sentirti sempre più dentro, sempre più mio. È una piacevole agonia, ma voglio di più e lo sai.. per questo mi sfili da sopra di te e mi fai mettere a quattro zampe, la mia posizione preferita e dopo aver dato un morso al “tuo culo perfetto” inizi a leccare sapientemente la voglia che ho di te, un dito e poi due e tre e mi sembra di toccare il cielo con un dito e non mi basta ancora, ti voglio dentro di me. Adesso basta, voglio te, te lo dico come una supplica e mi sembra quasi di vederti sorridere anche se sei alle mie spalle e non vedo il tuo volto. Mi prendi per i fianchi e mi assesti colpi decisi, accompagnati da due sonori schiaffi sulle natiche, aumenti il ritmo, sento il tuo respiro affannato contro il mio collo.. ansimo e respiro affannosamente con te.. ti togli e con un rapido movimento mi prendi la testa e mi infili la tua asta di carne in bocca e finalmente ti liberi.. io mando giù tutto tu mi prendi la testa tra le mani mi baci e mi dici brava la mia bambina. Ci rivestiamo velocemente poi controlli l’orario sul tuo telefono, è tardi.. come ogni sera.. mi baci mi dici fai la brava e torni a casa da tua moglie e io resto li sola, a pensare se valga la pena tutto questo, poi scorrono come un flash le immagini di tutto quello che abbiamo appena vissuto e mi rispondo si, ne vale la pena.
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