Vita contadina/1

di
genere
pulp

Ad Oronzo non fregava un cazzo di quello che succedeva
al di fuori della fattoria.
Figuriamoci se si poteva agitare per le notizie che dava la tv.
A Napoli si ammazzavano come le mosche ?
E 'sti cazzi ?
Bastava che non gli rompessero le palle a lui !!

Scureggiando come un facocero con la colite, Oronzo
si tirò fuori la mazza e la soppesò nel palmo della mano ancora sporca della merda dei polli: quella sera si sarebbe fatto fare un pompino da Felicetta.
Garantito.
- 'Nu bucchine lunghe lunghe... 'na succhiate de' nerchia fenumenale... -


Ma non come l'ultima volta (ieri).
Perchè era accaduto che, sul più bello, la dentiera di
Felicetta si era staccata, rimanendo serrata in modo
diabolico attorno alla cappella congestionata.


Incazzato come una bestia, aveva mandato affanculo
la moglie sdentata e quel frocio del dentista che non
era capace di fare una dentiera a prova del suo cazzo.


Soddisfatto delle prospettive serali, si scaccolò
meticolosamente: era sempre affascinato dalle caccole
che riusciva a produrre.
Ne faceva la raccolta.


scritto il
2011-04-11
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