Peccaminosa Amsterdam

di
genere
trio

È da tempo che organizzo la mia vacanza ad Amsterdam, vacanza che voglio godermi perdendomi nella città, fumando cannoni e ovviamente andando a puttane. A tal proposito mi sono già organizzato, e sta sera mi vedrò con una ragazza davvero mozzafiato: si chiama Giulia, 22 anni, italiana, alta 1.85, quarta di seno e un culo a dir poco perfetto, pieno e dalle giuste forme. Capelli neri, occhi castani e un sorriso innocente e malizioso allo stesso tempo, probabilmente il meglio che potessi trovare. Solo a pensarci ho il cazzo di pietra, ma penso che mi tratterò per sta sera.



Ore 21
Sono un po' turbato, non ho mai fatto sesso a pagamento. Inoltre sono abbastanza strafatto e alcolizzato, anche se riesco ad avere ancora il pieno controllo di me stesso. O almeno nel corpo, con la mente invece mi sto facendo i peggio viaggioni. Busso. Saranno gli stupefacenti ma quei pochi secondi che Giulia ha impiegato ad aprirmi mi sono sembrato un'eternità.
-Ciao! Tu devi essere Gabriel giusto?
-Si sono io. Tu invece sei Giulia immagino.
Dopo avermi fatto entrare inizia a parlarmi di come funziona: mi spiega che non ho nessun motivo di preoccuparmi di eventuali malattie veneree, che devo usare il preservativo e che per il resto lei è lì per realizzare ogni mia fantasia. Mi spiega anche che il preservativo posso non usarlo, ma a patto che le presenti le analisi sul mio stato di salute sessuale e che le paghi il doppio. Accetto queste condizioni, e iniziamo a creare la giusta atmosfera: champagne, musica e iniziamo a parlare del più e del meno, per mettermi a mio agio prima di andare sul concreto. Devo dire che Giulia è una persona molto piacevole, femminile anche nei modi di muoversi e di parlare, ha un fascino tutto suo. Dopo un paio di bicchieri ci trasferiamo nel letto, dove lei inizia a spogliarsi facendo uno strip da paura. Finalmente riesco a vedere quelle sue tette perfette, con dei capezzoli che sono solo da succhiare. Noto che ha una leggerissima peluria sulla fica, ma molto curata. Inizia a strusciarsi sul mio pacco che vorrebbe esplodere tanto che è duro, intanto mi bacia il collo e mi sussurra che da quel momento mi avrebbe fatto divertire non poco. Ma io non sto certo a guardare, e inizio ad esplorare con le mani il suo corpo perfetto. Le do un paio di pacche sul culo e poi metto la faccia in mezzo alle sue tette, vorrei ribaltarla e scoparla duro ma mi ferma in principio.
-Cosa credi di fare? Guarda che in casa mia comando io, tu rilassati e goditela. Sei davvero un bel ragazzo, lascia che mi goda anch'io la tua carne. Ah e fammi un favore: non venire subito.
Detto questo inizia a baciarmi prima il collo, poi il petto, ogni tanto mi lecca, poi continua scendendo verso il mio cazzo. Me lo sbaciucchia un po', poi finalmente mi lecca la cappella. Un brivido intenso mi attraversa. Mi lecca in modo molto delicato, ma nei punti più sensibili: sta giocando a tenermi sempre in tensione, mi provoca un piacere intenso ma calcolato per non farmi venire, semplicemente sublime. Tutto d'un tratto però se lo ficca in gola, tutto in un colpo solo, fino all'ultimo centimetro. Sto lottando con tutte le mie forze per non venire, e come se non bastasse inizia a massaggiarmi le palle mentre si soffoca con il mio cazzo e mi guarda negli occhi. Poi piano piano si sfila il mio bastone dalla gola, e nel farlo scorre con i denti su tutta la mia asta, in maniera molto delicata e piacevole, fino alla cappella. Vede la mia evidente espressione di godimento e si mette a ridere. Penso che sia arrivato il mio turno a faccio per leccarla quando mi ferma.
-stai tranquillo, sono già fradicia. Lascia perdere i preliminari e fammi sentire il tuo cazzo.
-sei una che va dritta al sodo vedo.
Si mette sopra di me, si infila il cazzo in figa ed inizia un lunga e potente cavalcata. Nessuna mi aveva mai cavalcato in questo modo, è qualcosa di paradisiaco. Sale lentamente per poi scendere tutto d'un colpo, e nel momento in cui il mio pube tocca il suo oscilla con il bacino, facendomi godere come un ossesso. Anche lei sento che gode, e tutto d'un tratto si impianta il mio cazzo fino in fondo e resta bloccata lì qualche secondo. Sento che è in preda ad un orgasmo intenso, le contrazioni della sua figa mi stritolano l'uccello. Appena si riprende mi fa uscire e comincia una sega lenta e goduriosa. Deduco che è una donna a cui piace avere il controllo visto come mi fa godere: mi porta all'apice del piacere e nel momento in cui dovrei venire si ferma e stacca le mani dal mio uccello. Questa mossa mi prolunga il piacere ma sento il mio orgasmo come fosse in stand-by. Ma basta una sola parola per cambiare tutto.
-Vieni!
E come pronuncia quella parola inizio a sborrare come mai in vita mia. Fiotti lunghi ed abbondanti di sperma schizzano dal mio cazzo per imbrattarmi il petto. Non ho mai sborrato così tanto. Giulia mi guarda e ride, poi lecca ogni residuo del mio sperma dal mio petto e lo ingoia golosamente.
-Adoro giocare con dei bei ragazzi come te. E visto che mi sono divertita più del solito a farti godere, ti propongo una cosa:tra 20 minuti arriva una mia amica, ti va di fare una cosa a 3?
-come potrei mai rifiutare un'offerta come questa.
-E bravo il mio giocattolino sessuale, speravo in questa tua risposta.
Passati i 20 minuti, mi presenta Antonella: alta 1.70, capelli Rossi lunghi fino alle spalle, 3 di seno e anche lei un bel culo. Di viso non è bellissima ma è comunque carina, probabilmente si è rovinata un po' con la chirurgia estetica. Facciamo un altro giro di champagne e poi iniziamo quella che doveva essere una cosa a 3. Ci spogliamo io e Giulia, mentre Antonella va a prendere chissà che cosa. Quando torna divento improvvisamente pallido. Era andata a vestirsi da mistress, e fin qui tutto bene. Ma quando la guardo tra le gambe, invece che esserci una figa vedo un matrango enorme. Eh già, Antonella è una trans.
-ehm... Ok, io mi tiro indietro. Dico io, al che Giulia mi risponde
-tranquillo, non è per te, è per me. Adoro avere più cazzi dentro contemporaneamente.
Devo ammettere che mi sentivo piuttosto a disagio per la sorpresa, anche perché Antonella aveva davvero un cazzo enorme, la differenza con il mio era imbarazzante. Eppure non sono messo male, con i miei modesti 18.5 cm mi difendo bene. Nonostante tutto, sarà per l'alcol, sarà perché ero ad Amsterdam a fare cose pazze, decido di continuare. Inizio a inculare Giulia, Antonella invece glielo mette in figa. Giulia comincia a gridare e a mormorare cose senza senso tra un gemito e l'altro. Antonella mi guarda e pare divertita al fatto che mi trovo a disagio. Per di più inizia a frustarmi con il suo frustino da mistress. Dopo il primo e violento orgasmo di Giulia, glielo tiro fuori dal culo (su ordine di Antonella, a quanto pare vista la mia poca partecipazione nel darle piacere, voleva quantomeno godersi Giulia), così mi sposto e glielo ficco in gola, scopandole la bocca. Tempo 5 minuti ed esplodiamo nell'orgasmo tutti e 3 contemporaneamente, io nella gola di Giulia e Antonella nella sua figa. Io sono esausto ed appagato, mentre le 2 signore vedo che hanno ancora voglia di giocare: le vedo giocare a scambiarsi il mio sperma limonandosi appassionatamente. Capisco di essere di troppo, mi rivesto, lascio i soldi sul tavolo ed esco.




-Gabriel! Gabriel! Svegliati coglione!
Sento la voce di mio fratello...
-Giulia...
-ma chi cazzo è sta Giulia? Aò ripigliati. Forse ieri sera ci sei andato un po' pesante con sti funghetti...
scritto il
2018-06-01
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