Massaggi Cinesi
di
Francesco
genere
trans
Mi avevano suggerito di andare in quel centro massaggi che mi avrebbero fatto godere da morire e ci sono andato per davvero. La tipa mulatta, deliziosa come poche ne avevo incontrate prima d’ora, mi fa accomodare sul bellissimo lettino rialzato dal pavimento e, al suono di una rilassante musica di sottofondo, inizia un massaggio dolce, bello e prolungato al quale mi abbandono profondamente. Dopo una decina di minuti, mentre mi massaggiava il sedere, improvvisamente si sofferma sul buchetto e sogghignando lo massaggia a lungo, intervallando con le parti basse dell’uccello e delle palle, provocandomi un leggero stato di eccitazione. Le sue mani sono oliate da un olio profumato al sandalo e così non fa alcuna fatica ad inserire delicatamente un dito nel mio sedere e, dopo alcuni tentativi molto delicati, ad affondarlo di più nel tentativo di massaggiarmi la prostata. Non mi era mai successo, ma devo dire che era un massaggio molto rilassante e piacevole, soprattutto dopo un po’ che lo faceva. Il dito entrava e massaggiava la prostata muovendosi sempre più velocemente ed in circolo, facendomi tirare l’uccello contenuto nelle mutandine da massaggio, fino a che la mulatta ne infilò un secondo e dopo un terzo. A questo punto il cazzo mi stava esplodendo negli slip, allora alzo il sedere per permettere alla cappella di fuoriuscire e proprio in quel momento mi accorgo che qualcosa di molto più grosso delle dita della tipa mi stava puntando il culo, mi muovo per alzarmi ma, in quel modo favorisco il movimento e permetto all’oggetto di entrare nel mio culo. Sento male ma dopo qualche secondo impazzisco dal male quando sento un'altra spinta e quel qualcosa mi spacca brutalmente lo sfintere ed il buco del culo in modo irrimediabile. Sento sopra di me le tette della mulatta che mi strofinano la schiena e la sua voce all’orecchio che mi sussurra “amore ti ho sfondato il culo con il mio bel cazzo, era questo che volevi no ?”, mentre si mantiene ferma ed in tiro dentro di me con la cappella puntata contro l’intestino e le palle che schiacciavano le mie. Realizzo che per la prima volta in vita mia, e senza volerlo, me lo hanno messo in culo !!!! Dopo avermi leccato le orecchie ed avermi descritto nei minimi particolari il suo uccello (il solo discorso mi faceva venire i brividi) mi annuncia l’inizio della monta. Le sue tette sono schiacciate sulla mia schiena mentre inizia a muoversi indietro ed avanti, sempre più velocemente, mentre i suoi coglioni cozzano ritmicamente contro i miei. Aumenta il ritmo mentre il dolore lascia spazio ad un piacere sconosciuto, il suo cazzo entra ed esce totalmente dal mio culo, la cappella mi ha allargato il culo sempre di più ad ogni passaggio, sto cominciando a godere. Lei aumenta il ritmo inculandomi a raffica, pompa come un toro (la tua verginità mi sta infoiando, ti devo spaccare tutto il culo, puttana) ed il suo cazzo è sempre più duro. Anche il mio è una pietra e per la prima volta in vita mia sborro senza toccarmi l’uccello un mare di sborra bianca per un periodo infinito. Dopo un po’ anche il cazzo che mi sta inculando s’ingrossa e sborra prima nel mio culo, mentre finisce sulle mie palle. Nonostante lo abbia preso nel culo ho goduto come un matto, mi giro e guardo la creatura che mi ha rotto il culo, è bellissima con gli occhi da cerbiatto ed il viso delicato a cui è attaccato un cazzo dalle dimensioni enormi, gocciolante sborra. Sono frastornato, incredulo ma soddisfatto.
Francesco.
Francesco.
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