Se lo vuoi chiamare incesto
di
maxxxim
genere
incesti
Da quando mi sono diviso da mia moglie ho avuto un sacco di avventure con altre donne.
duravano appena il tempo di conoscerle bene,ma con claudia era diverso,oltre ad essere una bella donna era anche una brava madre.
anche lei divorziata e con una figlia,pamela,diciottenne,molto carina e simpatica come la madre.
mi trovavo molto bene con loro.
claudia lavora in un ufficio in centro a tempo pieno,pamela sta' finendo gli studi e io sono un insegnante di musica.
all'inizio della storia con claudia ho avuto qualche problema,pamela non voleva estranei in casa,poi pero' le cose sono andate meglio,siamo diventati prima amici e poi........
una mattina d'estate claudia si alza come al solito per andare al lavoro.
claudia--ciao amore io vado.
io--ok bella, dormo ancora un po'.
sento claudia che chiude la porta e saluta pamela.
dopo un attimo vedo arrivare pamela in camera,stava cercando qualcosa,aveva addosso una vestaglietta rosa trasparente,sotto tutta nuda,un fisico bellissimo.
e' gia' un po' di tempo che pamela si comporta in un modo strano,quando non c'e' claudia,gira per casa mezza nuda,lascia la porta del bagno spalancata quando fa' la doccia,un giorno mi chiese persino come le stavano le mutandine che aveva appena comprato.
quella mattina: facevo finta di dormire,che bel culo,mi veniva voglia di allungare la mano e toccarglielo,ma non potevo.
mi stavo godendo quel fisico di donna giovane, incurante delle dimensioni del mio cazzo,oramai durissimo,quando vedo pamela che si gira piano e osserva il mio cazzo,si assicura che io dorma e lo guarda,ritorna a cercare nei cassetti,ma continua a girarsi,gli piace.
cosa faccio,apro gli occhi,ma no,lascio stare,mi giro di schiena e lei dopo un attimo se ne va'.
ero eccitatissimo,lo prendo in mano e comincio a menarmelo,quel culetto mi aveva fatto perdere la testa,in quel momento pamela ritorna in camera,faccio appena a tempo a coprirlo con la mano e faccio finta di dormire,mi ha beccato,non riuscivo a coprirlo tutto,pamela prende il lenzuolo e piano mi copre.
dopo un po'
pamela--e' pronta la colazione.
io--arrivo.
vado in cucina,era ancora con quella vestaglietta e io in boxer.
il mio cazzo ritorna durissimo,cerco di nascondere,mi siedo.
pamela--e' questa la macchina che voglio comprare.
si avvicina con un giornale e si siede sulle mie gambe,il suo culo nudo era a un centimetro dal mio cazzo.
io--bella macchina.
subito sposta il culo e lo appoggia sul mio cazzo.
continua a parlare della macchina e continua a muoversi,inarcandosi sempre di piu',ha i gomiti appoggiati al tavolo.
io--sei comoda.
pamela--si tu?
io--si si comodissimo.
mi sorride, intravedo un senso di goduria.
si sposta un po' e appoggia la sua figa sulla mia coscia nuda,per farmela sentire,calda e bagnata,la sua mano intanto scivola sul cazzo,non capivo piu' niente e non sapevo neanche cosa fare.
suona il suo cellulare,e' una sua amica,appena risponde gli metto una mano all'interno della coscia e la accarezzo.
intanto che parla con l'amica io faccio finta di guardare il giornale e me la spingo verso di me',lei si lascia fare,anzi aumenta i movimenti.
le mie dita gli sfiorano la figa,una parte di me' sapeva che stavo facendo una cazzata,l'altra invece,piu forte, voleva scoparsi quella bella fighetta.
penso che in quel momento pamela abbia capito che stavo per fermarmi,allora allarga le gambe e
mi prende il cazzo,stavolta me lo tira fuori dai boxer e comincia a palparlo.
gli infilo subito un dito e glielo muovo dentro,con l'altra mano gli palpo le tette,piccole ma belle sode.
continuiamo a palparci a vicenda,la sua figa e' fradigia,ora gliela tocco con tutte e due le mani,due dita dentro e l'altra
gli massaggio il clitoride,a ogni tocco da un colpo,anche lei non ce la fa' piu'.
piano piano scivola sotto il tavolo,in una mano il telefono,nell'altra il mio cazzo.
pamela--oggi non posso,devo finire il compito di scienze.
intanto sale e scende con la mano guardandolo.
pamela--ok,va bene,ci vediamo domani,ciao.
finisce finalmente la telefonata.
comincia a leccarmi la cappella,poi scende sulle palle,gli prendo la testa e glielo metto in bocca,comincia un pompino favoloso.
e' brava proprio come sua madre.
non voglio venire subito,la prendo e la appoggio sul tavolo,ora e' lei a prendermi la testa e me la porta tra le cosce,una figa stupenda,gliela lecco,ha un sapore buonissimo,stringe e allarga le cosce spingendomi con le mani contro la figa,non voglio piu' smettere,la sentivo godere,scendo con la lingua sul buchetto del culo,appena lo tocco pamela allarga ancora di piu' le cosce,uno spettacolo.
drrrrrrinnnnnn drrrrrrinnnnn
il campanello.((proprio adesso))
ci ricomponiamo in fretta.
------sono la zia.
non mi e' mai stata simpatica,quando attacca a parlare non smette piu',corro in camera,non volevo farmi vedere in quello stato.
come immaginavo,una mitragliatrice,non smetteva piu'.
dopo un po' arriva pamela--devo andare ad aiutare la zia,mi ero dimenticata,quel discorso l'ho continuiamo dopo ok?
io--ok
continua....................
duravano appena il tempo di conoscerle bene,ma con claudia era diverso,oltre ad essere una bella donna era anche una brava madre.
anche lei divorziata e con una figlia,pamela,diciottenne,molto carina e simpatica come la madre.
mi trovavo molto bene con loro.
claudia lavora in un ufficio in centro a tempo pieno,pamela sta' finendo gli studi e io sono un insegnante di musica.
all'inizio della storia con claudia ho avuto qualche problema,pamela non voleva estranei in casa,poi pero' le cose sono andate meglio,siamo diventati prima amici e poi........
una mattina d'estate claudia si alza come al solito per andare al lavoro.
claudia--ciao amore io vado.
io--ok bella, dormo ancora un po'.
sento claudia che chiude la porta e saluta pamela.
dopo un attimo vedo arrivare pamela in camera,stava cercando qualcosa,aveva addosso una vestaglietta rosa trasparente,sotto tutta nuda,un fisico bellissimo.
e' gia' un po' di tempo che pamela si comporta in un modo strano,quando non c'e' claudia,gira per casa mezza nuda,lascia la porta del bagno spalancata quando fa' la doccia,un giorno mi chiese persino come le stavano le mutandine che aveva appena comprato.
quella mattina: facevo finta di dormire,che bel culo,mi veniva voglia di allungare la mano e toccarglielo,ma non potevo.
mi stavo godendo quel fisico di donna giovane, incurante delle dimensioni del mio cazzo,oramai durissimo,quando vedo pamela che si gira piano e osserva il mio cazzo,si assicura che io dorma e lo guarda,ritorna a cercare nei cassetti,ma continua a girarsi,gli piace.
cosa faccio,apro gli occhi,ma no,lascio stare,mi giro di schiena e lei dopo un attimo se ne va'.
ero eccitatissimo,lo prendo in mano e comincio a menarmelo,quel culetto mi aveva fatto perdere la testa,in quel momento pamela ritorna in camera,faccio appena a tempo a coprirlo con la mano e faccio finta di dormire,mi ha beccato,non riuscivo a coprirlo tutto,pamela prende il lenzuolo e piano mi copre.
dopo un po'
pamela--e' pronta la colazione.
io--arrivo.
vado in cucina,era ancora con quella vestaglietta e io in boxer.
il mio cazzo ritorna durissimo,cerco di nascondere,mi siedo.
pamela--e' questa la macchina che voglio comprare.
si avvicina con un giornale e si siede sulle mie gambe,il suo culo nudo era a un centimetro dal mio cazzo.
io--bella macchina.
subito sposta il culo e lo appoggia sul mio cazzo.
continua a parlare della macchina e continua a muoversi,inarcandosi sempre di piu',ha i gomiti appoggiati al tavolo.
io--sei comoda.
pamela--si tu?
io--si si comodissimo.
mi sorride, intravedo un senso di goduria.
si sposta un po' e appoggia la sua figa sulla mia coscia nuda,per farmela sentire,calda e bagnata,la sua mano intanto scivola sul cazzo,non capivo piu' niente e non sapevo neanche cosa fare.
suona il suo cellulare,e' una sua amica,appena risponde gli metto una mano all'interno della coscia e la accarezzo.
intanto che parla con l'amica io faccio finta di guardare il giornale e me la spingo verso di me',lei si lascia fare,anzi aumenta i movimenti.
le mie dita gli sfiorano la figa,una parte di me' sapeva che stavo facendo una cazzata,l'altra invece,piu forte, voleva scoparsi quella bella fighetta.
penso che in quel momento pamela abbia capito che stavo per fermarmi,allora allarga le gambe e
mi prende il cazzo,stavolta me lo tira fuori dai boxer e comincia a palparlo.
gli infilo subito un dito e glielo muovo dentro,con l'altra mano gli palpo le tette,piccole ma belle sode.
continuiamo a palparci a vicenda,la sua figa e' fradigia,ora gliela tocco con tutte e due le mani,due dita dentro e l'altra
gli massaggio il clitoride,a ogni tocco da un colpo,anche lei non ce la fa' piu'.
piano piano scivola sotto il tavolo,in una mano il telefono,nell'altra il mio cazzo.
pamela--oggi non posso,devo finire il compito di scienze.
intanto sale e scende con la mano guardandolo.
pamela--ok,va bene,ci vediamo domani,ciao.
finisce finalmente la telefonata.
comincia a leccarmi la cappella,poi scende sulle palle,gli prendo la testa e glielo metto in bocca,comincia un pompino favoloso.
e' brava proprio come sua madre.
non voglio venire subito,la prendo e la appoggio sul tavolo,ora e' lei a prendermi la testa e me la porta tra le cosce,una figa stupenda,gliela lecco,ha un sapore buonissimo,stringe e allarga le cosce spingendomi con le mani contro la figa,non voglio piu' smettere,la sentivo godere,scendo con la lingua sul buchetto del culo,appena lo tocco pamela allarga ancora di piu' le cosce,uno spettacolo.
drrrrrrinnnnnn drrrrrrinnnnn
il campanello.((proprio adesso))
ci ricomponiamo in fretta.
------sono la zia.
non mi e' mai stata simpatica,quando attacca a parlare non smette piu',corro in camera,non volevo farmi vedere in quello stato.
come immaginavo,una mitragliatrice,non smetteva piu'.
dopo un po' arriva pamela--devo andare ad aiutare la zia,mi ero dimenticata,quel discorso l'ho continuiamo dopo ok?
io--ok
continua....................
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