In biblioteca durante la sessione estiva

di
genere
etero

Premetto: ho arricchito con alcuni dettagli, ma la sostanza della vicenda è reale.
Sono G, uno studente di Lettere, 20 anni.
Minimo impegno e massima resa, sono riuscito a dare tutti gli esami al primo apello, perciò dai primi di giugno sono in vacanza. Per vedere un po' di gente continuo ad andare in biblioteca nel pomeriggio: a Lettere le ragazze sono in netta prevalenza e con l'estate l'abbigliamento inizia ad essere più licenzioso. Pur trovandosi in una biblioteca si avverte una certa tensione erotica.
Allora, l'altro giorno avevo attaccato discorso con una ragazza di lettere antiche, Vittoria. Capelli rosso scuro, pelle chiara. Seduti al tavolo sentivo la sua gamba che sfiorava la mia e vedevo le sue tette chiare e morbide che rigonfiavano la maglietta.
Avevo scoperto che come me è una grande appassionata di cinema e l'avevo strategicamente portata sul cinema erotico.
Vittoria- "Non dirmi che ti piace "Ultimo tango a Parigi! L'attrice è stata stuprata in quella scena con Marlon Brando!"
G- "In realtà non è stata davvero stuprata. È una leggenda. È un film geniale, molto erotico, lo adoro."
Vittoria- "Effettivamente Brando era molto sexy...tu un po' gli somigli."
G- "Tu somigli a Jessica Chastain."
Le offro un caffè. Siamo al bar quando mi sento chiamare.
Sulle prime non connetto: chi mi ha chiamato è una ragazza mora, occhiali da vista con montatura leggera, pelle abbronzata, bel seno sodo assolutamente non nascosto. Quando la riconosco sono positivamente stupito. È Fiammetta, una ragazza di 17 anni a cui avevo dato ripetizioni di greco due anni prima. Già all'epoca avevo avuto modo di fissare quelle due belle tette, ma adesso tutto il resto era migliorato, la ragazza era decisamete venuta su bene.
G- "Scusa, sei davvero cambiata, sulle prime non ti riconoscevo!"
Fiammetta- "Io invece ti ho riconosciuto subito. La tua ragazza?"
G- "Oh, no questa è Vittoria, ci siamo appena conosciuti."
Le due ragazze si presentano.
In pochi minuti riesco a coinvolgere anche Fiammetta nei nostri discorsi sul cinema erotico. Le ragazze sono in sintonia, si divertono e mi provocano.
Fiammetta- "Cinquanta sfumature non è molto eccitante, ma la ragazza è decisamente fortunata. Essere sottomessa da Jamie Dornan deve essere tanta roba."
Vittoria- "Anche io mi offrirei volontaria. L'attrice poi non è un gran che."
G- "Dakotha Johnson?! È troppo sexy, una delle donne che mi eccitano di più."
Fiammetta- "Le altre quali sono?"
G- "Lea Seydoux e Jessica Chastain."
Vittoria- "Quella che mi somiglia?"
Il sesso è nell'aria; ormai ho un solo obbiettivo: vedere queste due ragazze in ginocchio davanti a me che uniscono le lingue sulla mia cappella. Invento la stronzata più banale del mondo: dico che devo andare in bagno. Le ragazze, ovviamente, mi accompagnano.
Davanti al bagno le ragazze si guardano un attimo, sorridono ed entrano, invitandomi a seguirle. Tutto con grande naturalezza.
Ci siamo: nel minuscolo spazio del bagno siamo praticamete pressati, due ragazze che nel caldo del pomeriggio si incollano a me inizando a spogliarsi. Due paia di tette davanti a me, la pelle chiara e delicata di Vittoria e quella soda e abbronzata di Fiametta. Le ragazze fanno un panino con la mia faccia: sono schiacciato tra quattro capezzoli turgidi, lecco le loro tette con avidità.
Vittoria- "Vuoi infilare il cazzo tra queste bocce?"
Si inginocchiao entrambe e mi tirano fuori l'uccello. Non sono particolarmente dotato ma le ragazze non sembrano notarlo: Vittoria lo fa sparire nella sua calda bocca morbida metre Fiammetta mi lecca le palle.
Le prendo ritmicamente a schiaffi con il cazzo: sulle loro facce il pene produce uno schiocco sordo. La pelle della mia cappella entra in contatto col tepore di ogni centimentro delle loro belle facce, concentrate e con gli occhi chiusi. Succhiano con dedizione, sento due lingue bagnate che esplorano la corona della mia cappella, per poi scedere verso le vene rigonfie dell'asta. Le guardo dividersi un pezzo di carne, pomiciare e scambiarsi baci ricchi di saliva davanti al mio cazzo.
Fiammetta: "Ho sempre voluto prendertelo in bocca."
G- "Io ho sempre voluto scoparmi le tue tette."
Fiammetta- "Prima voglio che mi scopi la bocca. Soffocami con questo bell'uccello ciccioso"
Prendo tra le mani la testa di Fiammetta e inizio a muovere il bacino. Immergo il cazzo in un antro caldo, un lago di saliva che mi avvolge la cappella e l'asta. Inizio a spingere: la bocca penetrata produce un suono lascivo e sporco, gorgoglii e gemiti che provengono dalla gola. Le mie palle sbattono forte contro di lei, mi sto fottendo la faccia di questa ragazza;lei riceve passivamente tutto il pene dentro di lei ma non può evitare un urto di vomito quado le spingo il cazzo giù in gola e le tengo ferma la testa contro di me. La sua faccia è paonazza. Le libero la bocca e un fiume di saliva le gocciola dalla bocca sulle tette. Respira con affanno ma è ancora vogliosa.
Fiammetta: "Vuoi venirmi in bocca o sulle tette?"
G- "Su queste belle tettone."
Vittoria fa spazio a Fiammetta che stringe tra le mani le tettone e iniza a segarmi con quelle.
Fiammetta -"E allora fottimi queste tettone. Mungimi."
Vittoria intanto ha abbassato i pantaloni di Fiammetta e le sta mangiando la figa da dietro. Il mio cazzo scompare tra questi cuscinetti sudati e gonfi. Fiammetta accelera e inizia a gemere: Vittoria le sta lavorando la figa.
Fiammetta- "Voglio il tuo sperma addosso. Ricoprimi le tette cazzo. Voglio la tua crema sul mio corpo."
Vorrei resistere ma poi penso che in ogni caso mi tornerà duro in dieci secondi con queste due zoccole a portata di mano.
Vengo tra le sue tette, e anche Fiammetta sta orgasmando, stuzziacata da Vittoria.
Fiammetta si spalma il mio sperma sulle tette e sui grossi capezzoli rosa.
Adesso ho voglia di leccare la pelle perlacea di Vittoria.
La faccio sedere su water chiuso e le apro le gambe. Ha una leggera peluria rossiccia che mi arrapa moltissimo. Fiammetta mi raggiunge ed insieme iniziamo a leccarle l'interno coscia. I suoi genitali sono caldi, umidi, l'odore è intenso e mi eccita. Prendo la testa docile di Fiammetta e la spingo contro il sesso di Vittoria. Le premo la testa tra le gambe di Vittoria mentra io mi alzo appena per succhiare ancora le tette generose e morbide di Vittoria. Poi torno tra le sue gambe e mi perdo nell'adorazione della sua figa. È stretta e inondata della saliva di Fiammetta. Le infilo tre dita e sento il suono delle mie dita che penetrano in quella carne impiastricciata di saliva. Fiammetta si alza e adesso tocca a lei essere leccata da Vittoria, che con dedizione si occupa di lei. Io mordcchio il citoride di Vittoria: esplode in un orgasmo godurioso, geme con lussuria e le grandi labbra s bagnano ancora di più.
Vittoria: "Voglio il tuo cazzo dentro di me. Scopami ti prego. Entra dentro di me."
Io raccolgo i miei pantaloni: nel portafoglio ho solo un preservativo. Mi fermo un attimo a guardare mentre me lo infilo: la faccia di Fiammetta è affondata nel sesso di Vittoria, che le tiene le mani sulla testa e la stringe a sè.
Decido di chiavarla a pecora: la faccio mettere in ginocchio, appoggiata sul water. Fiammetta si sposta, per continuare a farsi leccare.
Ho davanti a me il culo di Vittoria, ampio, accogliente, bianco e dall'aspetto quasi casto. Le faccio scorrere il cazzo sulle natiche dolci, glielo faccio sentire.
Fiammetta: " Sculaccia questa zoccoletta. Siamo le tue zoccolette. Vogliamo ricevere il tuo bell'uccellotto."
Io assesto due schiaffi sul culo, che si arrossa subito. Infilo il cazzo, penetro in quella carne così soffice, vogliosa. Le tengo le mani sui fianchi e la scopo con violenza, continuando a sculacciarla.
Il suono dei miei schiaffi, delle palle sudate che sbattono contro il culo umidiccio; i gemiti di piacere di Vittoria, soffocati dal sesso di Fiammetta, e i gemiti e le oscenità dette da Fiammetta. Il bagno è un tempio di piacere, avvolto dal nostro sudore, l'odore dei nostri corpi e quello dei genitali e i fluidi da essi prodotti.
Spingo dentro Vittoria, sto godendo, stringo il suo culo contro di me, sento il calore delle sue interiora e le contrazoni della sua vagina che mi stringono il cazzo. Le prendo i capelli e le tiro con forza la testa. Il suo corpo è contorto in un'estasi di piacere. Fiammetta le sta praticamente montando la faccia, intuisco la lingua di Vittoria che corre sul sesso scuro di Fiammetta.
Quando sento le due ragazze che orgasmano insieme, le voci strozzate e rotte dal piacere, mi libero in un orgasmo intenso, continuando a strizzarle il culo e a pomparla. Tolgo il preservtivo e ancora una volta mi inebrio con i dolci umori della figa: ho le due ragazze sopra di me, lecco e infilo dita in modo alternato, cerco si soddisfare entrambe, mi disseto con il liquido vischioso che gocciolando scende sulle loro grandi labbra, morbide, spesse. Mordicchio i loro clitoridi, infilo il naso dentro di loro, vorrei poterle mangiare.
Le porto ancora all'orgasmo, mi godo il suono dei loro gemiti, mi arrapo con le porcate che vengono fuori dalle loro bocche.
Nell'ultima settimana purtroppo non ho più sentito Vittoria, ma credo che le scriverò a breve, ho voglia di rivederla, oltre all'esperienza sessuale è una ragazza interessante.
Dovrei invece vedere Fiammetta in centro nel finesettimana: conto sulla confidenza che già c'era tra noi e tra quella appena nata; confido proprio di poterle spaccare quel culone carnoso uno di questi giorni.
O anche solo di fotterle di nuovo la bocca.


scritto il
2018-06-22
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