Ho voglia

di
genere
tradimenti

Ciao a tutti mi chiamo Alba, felicemente sposata con Luca.
Ho 34 anni, sono alta un 1.67, capelli lunghi castani, con le curve al punto giusto.. una terza di seno e dei fianchi mediterranei.
Vi racconto una storia successa pochi mesi fa.
Io e Luca siamo felicemente sposati, da anni, fra di noi l'unica cosa che non funziona è il sesso.
Luca è più vecchio di me, viene troppo presto, ha un fisico molliccio, un pene normale, ed è capitato qualche volta che io lo tradisse, ma lui è sempre stato presente le volte in cui è capitato,capisce le mie esigenze e si eccita a vedermi con altri ragazzi.
Questa storia comincia un giorno a pranzo, in un self-service,.. stavano costruendo un palazzo a poche vie da dove lavoro, e il self service era popolato di muratori, che avevano la pausa pranzo quando staccavo.
Un giorno mi fermai a pranzare in quel self service, e vidi un ragazzo.
avrà avuto più o meno 25 anni, giovane, di carnagione scura..
Sembrava africano, era rasato, non molto alto ma ben piazzato.
Mi colpii parecchio, e cominciai a fantasticare su di lui..
Le poche volte che mi concedevo a mio marito concentravo le mie fantasie su questo ragazzo, mio marito mi incitava, "ti piace scopare eh, ti piacciono quelli grossi eh" lo sapeva lui, come lo sapevo io come sarebbe andata a finire.
Da quando lo vidi ogni giorno andavo a mangiare in quel self service, sperando di rincontrarlo; ogni mattina a lavoro la mia mente fantasticava su un nostro incontro, avevo voglia, un brivido che sentivo ogni volta che lo guardavo di sfuggita, quasi a voler rubare qualche immagine su cui fantasticavo la notte, mentre mio marito dormiva, con la mia mano che si faceva spazio fra le mutandine.
I nostri sguardi s'erano incrociati più volte, a pranzo mi mettevo sempre davanti a lui, vedevo che mi guardava e scambiava parole con un suo collega, un giorno presi coraggio, scrissi su un biglietto il mio numero di telefono, lo misi sul vassoio, lo guardai fisso negli occhi, e andai ad appoggiare il vassoio senza svuotarlo..
La speranza era che trovasse il biglietto con il mio numero, e la scritta.."ho voglia …"
Dentro di me speravo che avesse preso quel biglietto.. lo avevo fissato, e lui aveva fatto uguale, per buona parte del pranzo..ed ero sicura mi avesse vista scriverlo e piegarlo..Mentre sfogliavo questi pensieri…mi arrivò un messaggio "anch'io ho voglia..domani a pranzo vediamoci qui. ***"
in un attimo sentii il calore salire. farsi spazio nel mio corpo fino ad unire la mia mente annebbiata, al calore che mi rendeva umida fra le cosce.
Impazzivo all'idea che lui si fosse così eccitato da invitarmi direttamente in appartamento, accondiscendendo al mio desiderio da un lato, e trattandomi come una troia dall'altro.
Il giorno dopo mi vestii con una gonna corta nera, una maglietta nera aperta sulla schiena e con un decoltè vertiginoso, non volevo sbagliare, mi ero preparata per lui, andai a lavoro non vedendo l'ora che arrivasse l'ora di pranzo.
Mandai un messaggio a mio marito, dicendogli che forse avrei fatto tardi.
Arrivai con la macchina sotto casa sua, parcheggiai ed ebbi un momento di ripensamento, in fondo non lo conoscevo, non sapevo cosa aspettarmi da una situazione simile.. poteva essere pericoloso.
Mi guardai nello specchietto, pensai che lo volevo, che avevo una gran voglia di essere scopata come si deve e mi tolsi le mutandine.
Era un palazzo popolare, suonai, al citofono una voce disse:"terzo piano".
Presi l'ascensore, continuando a guardarmi in ogni specchio che trovavo, sentendo i brividi, quando raggiunsi il terzo piano quasi tremavo, sentivo le mani fredde, e il cuore in gola..
Mi aprii la porta un ragazzo, a petto nudo, mulatto, sembrava brasiliano, aveva i capelli lunghi e un sorriso coinvolgente, la cosa mi spiazzò alquanto; appena entrata però vidi lui, che mi disse "vieni"
Mi prese per mano e mi accompagnò alla camera.
Socchiuse la porta e iniziò a baciarmi.. delicatamente.. sentii il mio respiro accelerare, il suo tocco era delicato e maschile allo stesso tempo.. mi teneva la testa con una mano, e con l'altra esplorava il mio corpo.. mi tirò su la gonna sentii che non avevo le mutandine….sorrise…continuò a baciarmi e si tolse la maglietta.
Aveva un fisico perfetto.. definito, mi tolse la maglietta, cominciò a baciarmi sul collo, e sul seno. Sentivo fra le gambe colare il piacere del suo tocco.. continuò a baciarmi e mi stese sul letto.. mi eccitavo all'idea che non ci fossimo nemmeno presentati, che non sapevo nulla ma che sapevo di aver trovato un uomo che ci sa fare; mi sfilò la gonna, e lui rimase con gli slip..
ero ansiosa, volevo vederlo…
Ma lui scese con la sua bocca sulla mia figa,iniziò a leccare e cominciai a ansimare forte. era incredibile, scendeva con la lingua sulle labbra velocemente, metteva e toglieva le dita, stavo letteralmente impazzendo..
Con gli occhi chiusi, e persi, mi voltai e vidi sulla porta il ragazzo che mi aveva aperto, che si godeva lo spettacolo, e aveva preso a toccarsi, da sopra i pantaloncini, io mi eccitai ancora di più, mi avevano preso per quello che ero.. una troia.. in cerca di una bella scopata..
Il muratore smise di leccarmi, si alzò in piedi, guardò sorridendo il suo amico sulla porta, si tolse i pantaloncini e davanti a me si palesò un tronco di 20 cm, grosso.. me lo potevo immaginare, era mulatto.. l'altro si tolse i pantaloncini, e lo aveva più o meno delle stesse dimensioni.
Si avvicinarono entrambi, io ero ancora sdraiata, ancora avvolta dai brividi di quel che mi aveva fatto e il muratore mi appoggiò il suo grosso membro sulle labbra;
io senza pensarci cominciai a leccarlo, avida, era caldo durissimo, me lo ingoiavo, mi toglieva il respiro, volevo godere della possibilità di un corpo perfetto e un cazzo bello e duro, tutto quello che non ha mio marito.
L'altro era un po timido, non lo aveva duro del tutto, gli feci un cenno con la mano, si avvicinò lo baciai e gli misi la testa fra le mie gambe; anche lui era bravo, ma il muratore era stato incredibile, e per ringraziarlo stavo continuando con quel magico lavoro di bocca, lo pompavo, poi mi staccavo per leccarlo tutto, fino alle palle, ero così eccitata, avevo l'acquolina e sbavavo come una affamata.
Il muratore gode, e decide di far godere anche me, si stacca mi fa mettere da un lato, sposta il suo amico, si mette dietro di me e…..me lo mette dentro.. sento quell'uccello dentro, e impazzisco.. urlo come una matta, lui non si risparmia e mi da colpi veloci, io grido ansimo e vengo… una… due… tre volte, non ricordo quante, ricordo che cominciai a tremare, e che lui mi tenne una mano sulla bocca per svariati minuti, mentre mi scopava così.. io stringevo le coperte, vidi il brasiliano mettersi di fianco alla mia bocca col suo cazzo, e presi a pompare pure quello, mi sentivo la regina della situazione, con due cazzi neri da gestire, entrambi con un sapore meraviglioso, sentivo il cazzo del brasiliano indurirsi, e diventare grosso nella mia bocca, lo sentivo ansimare, io lo leccavo ovunque, mentre il muratore continuava a scoparmi come un toro, tenendomi una mano su un fianco e un'altra sule tette.
succhiavo il cazzo del brasiliano, e mi resi conto che era anche più grosso dell'altro, ora lo aveva durissimo, era pronto a impalarmi, diedi un bacio al muratore, e mi misi sopra il brasiliano, mi alzai aprii le gambe e feci sparire quell'enorme cazzo dentro di me..Ero così bagnata che scivolò fino in fondo senza il minimo problema.
Cominciai a strofinarmi con la fica sul suo bacino, stavo cercando un altro orgasmo, avevo le mani sul suo petto, stringevo la sua pelle affondando le mie unghie nella sua carne, lui mi aiutava tenendomi le mani sul culo, schiaffeggiandolo.
Il muratore s'era messo di fianco a me, e me lo menava sulle labbra e sulle tette, non riusciva a stare fermo, ora però ero concentrata su quel palo su cui stavo facendo roteare la mia fighetta, il muratore mi infilava le dita in bocca e cominciava a stuzzicare il buchetto stretto.
Stavo veramente volando, dopo pochi minuti esplosero altri orgasmi che mi fecero tremare per ll'ennesima volta, gli umori mi colavano fra le cosce, ero stravolta, mi fermai, mentre il muratore aveva già dilatato il mio buco con due dita.
Mi mise l'uccello in bocca per insalivarlo come si deve, io avevo capito, e sopratutto nel mio interesse presi a succhiarlo quanto meglio potevo, ci sputai sopra, lo menavo, sentivo l'umido della mia saliva fare "ciaf ciaf" a ogni menata che gli tiravo, li volevo dentro di me assieme, volevo prendere tutto quello che potevo da qui due splendidi ragazzi di colore,
il muratore si staccò, tolse le dita, inumidii ancora il buco, e iniziò a spingerci il suo grosso arnese, iniziai a urlare, faceva male, anche se si vedeva che ci sapeva fare, rimase dentro un pò, poi prese a pompare, così facendo, avevo ancora il cazzo del brasiliano nella figa e ora mi dava il ritmo il muratore sbattendomelo in culo, la sensazione fu la più intensa della mia vita, avevo due cazzi dentro in contemporanea,
e i loro corpi, il calore, l'essere avvolta da due uomini così possenti, mi faceva sentire in totale balia, stavo davvero godendo..
stavamo ansimando tutti e tre con estrema animalità, tutti spinti da un'incredibile voglia di sesso, quando il muratore si fermò, era arrivato il momento, io mi tolsi dal brasiliano, mi voltai e lui mi schizzò sulle labbra, e sulle ette, sentire il suo sperma su di me mi rese appagata, contenta di aver potuto soddisfare un così bel ragazzo, mi dedicati subito al brasiliano succhiandolo, lo sentii respirare forte, non disse niente e mi venne in bocca, io continuai a pomparlo fino alla fine, succhiando fino all'ultima goccia,e poi mi stesi, ad occhi chiusi, fra di loro..
Dormii per qualche minuto e quando mi svegliai i ragazzi s'erano già parzialmente rivestiti, io mi alzai, stordita, mi rivestii di fretta, provai imbarazzo ora che ero ritornata coi piedi per terra,diedi un bacio a entrambi che sorridevano nel vedermi così, corsi verso la porta salutandoli a mala pena, scesi in macchina, mi rimisi le mutandine e tornai a casa..
Mi feci una doccia, preparai una splendida cena a mio marito, e una volta finito, lo feci accomodare sul divano, gli tolsi i pantaloni, mi sedetti di fianco a lui, e cominciai a segarlo, raccontandogli tutto quello che avevo fatto in un orecchio, sussurrandogli di come ero stata sbattuta da quei due ragazzi di colore, di come mi ero bevuta lo sperma di uno di loro, di come mi aveva rotto il culo quel bel muratore, dopo pochi minuti del mio racconto, mi venne sulle mani.. non avevo neanche finito di raccontare tutto quel che avevamo fatto, in questa eiaculazione dal suo cazzotto era sintetizzato il nostro rapporto.. tanto amore da potersi confessare, quanto inutile il suo sesso, in confronto a quei due bei ragazzi che avevano fatto di me una donna contenta, quel pomeriggio..E forse altri....
Se vi piace questo racconto, ne pubblicherò altri.
Baci
Alba
di
scritto il
2011-04-17
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