Fantasie1

Sabato notte trovo questi racconti che mi intrigano non per la gaytudine, ma per quella forma di dominazione che mi fa impazzire e che ci trovo in quantità industriali. Esempio: il protagonista viene legato (ovviamente) e masturbato fino alla soglia del piacere per ore. Pensa, fare ad un uomo quello che piace subire a me. Sta cosa mi ha messo i brividi addosso. Ci riuscirei? Sarei così bastarda da ricacciarti indietro un orgasmo dopo l'altro? Tu? Ti immagino resistere senza nessuna fatica. Ma io fantastico e la mia fantasia mi fa sentire i tuoi insulti le tue minacce. E poi ti sciolgo e buona, buona non oppongo nessuna resistenza e mi faccio fare, e ti lascio fare di me tutto quello che ti salta in mente. Dovrai vendicarti e non lasciarmi godere. O meglio, la peggiore vendetta. Mi farai sedere, cosce aperte, su un tavolo. Ti siederai davanti a me. O meglio davanti alla mia fica colante, rossa e gonfia di desiderio. Mi accarezzerai il clitoride finché mi farai cominciare a godere. Allora smetterai di toccarmi, mi afferrerai i polsi e osserverai la mia fica impazzita contrarsi. Quando ti sembrerà diminuire l'intensità, mi rianimerai con la lingua, fino a che...e poi fermo a contemplare l'opera e le mie suppliche di essere chiavata. Non so se ti laverei il viso con il mio piacere, se mi contorcerei, cosa ti direi. Cosa mi diresti. Brivido. Proprio quello che parte dalle spalle e arriva fino al culo.
Ma l'altra notte complici quelle doppie triple proibizioni, sono venuta quasi subito in un caleidoscopio di immagini una diversa dall'altra. C'eri tu. E poi ho continuato...ed è arrivato l'orgasmo quello "raro". Quello che quando sembra diminuire ricomincia più forte di prima. Tre o quattro volte. Poi ti devi mordere una mano...
E mo come si fa...mi sono eccitata a morte ancora una volta.
Beh, ora vado a nanna e ci penso...