Come non darle retta?
di
Novellina Dasco
genere
masturbazione
Quando dopo un lungo periodo di astinenza dal Sesso,magari o meglio
sfortunatamente non dipeso da te stessa,"lei" ti manda dei segnali
inequivocabili di bisogno di carezze,di attenzioni e di dita impertinenti,
come non darle retta? Può succedere quando sei al lavoro,e se sei in un
ufficio,prima di recarti in bagno cerchi sguardi complici,ma finisce che nel
90% dei casi ti ritrovi in un ambiente purtroppo frequentato solo da personale
femminile- ed allora chiaramente non concludi un cazzo-,mentre per il rimanente
10% ti imbatti in mariti assolutamente fedeli alle loro Mogli e quindi vai in bianco
e come non darle retta nel suo impellente bisogno di sentirsi masturbata anche
dalle tue stesse dita abituatissime ,che conoscono la porta d'ingresso a memoria
e che sanno perfettamente come percorrere quel lungo e profondo "corridoio"!
A volte può capitarti anche mentre sei in macchina e stai guidando,e lì è meglio
che accosti e ti cerchi una piazzola isolata,per evitare guai peggiori! Infine c'è
chiaramente l'opzione più naturale,cioè quella tra le lenzuola prima di addormentarsi
( e chi riesce più a dormire dopo?) o al mattino al primo risveglio,quando purtroppissimo
ti rendi conto che sei sola e che "lei" è già sveglia e già zuppa di umori( va bene che
ora fa caldo,ma insomma...) e come evitare di darle retta? Impossibile!
sfortunatamente non dipeso da te stessa,"lei" ti manda dei segnali
inequivocabili di bisogno di carezze,di attenzioni e di dita impertinenti,
come non darle retta? Può succedere quando sei al lavoro,e se sei in un
ufficio,prima di recarti in bagno cerchi sguardi complici,ma finisce che nel
90% dei casi ti ritrovi in un ambiente purtroppo frequentato solo da personale
femminile- ed allora chiaramente non concludi un cazzo-,mentre per il rimanente
10% ti imbatti in mariti assolutamente fedeli alle loro Mogli e quindi vai in bianco
e come non darle retta nel suo impellente bisogno di sentirsi masturbata anche
dalle tue stesse dita abituatissime ,che conoscono la porta d'ingresso a memoria
e che sanno perfettamente come percorrere quel lungo e profondo "corridoio"!
A volte può capitarti anche mentre sei in macchina e stai guidando,e lì è meglio
che accosti e ti cerchi una piazzola isolata,per evitare guai peggiori! Infine c'è
chiaramente l'opzione più naturale,cioè quella tra le lenzuola prima di addormentarsi
( e chi riesce più a dormire dopo?) o al mattino al primo risveglio,quando purtroppissimo
ti rendi conto che sei sola e che "lei" è già sveglia e già zuppa di umori( va bene che
ora fa caldo,ma insomma...) e come evitare di darle retta? Impossibile!
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
"Ugly Betty"racconto sucessivo
I tre porcellini
Commenti dei lettori al racconto erotico