La sorella

di
genere
incesti

Inizio questo racconto col dirvi che tutto quello che leggerete è frutto di una mia fantasia.

Mi chiamo Luciano ho 19 anni sono alto 1.80m, ho gli occhi castani e i capelli castani corti, vivo in una villetta con i miei genitori e mia sorella minore Alessia 18, è alta 1.56m ha gli occhi castani e i capelli neri che porta corti a caschetto, è una ragazza molto dolce ed io le voglio molto bene, vado molto d'accordo con lei e ci aiutiamo a vicenda quando possiamo.le nostre camere sono una di fianco all'altra e in comune abbiamo lo stesso bagno, le nostre camere si trovano al secondo piano mentre quella dei nostri genitori al primo piano. Entrambi i nostri genitori lavorano per la stessa azienda, vanno a lavorare presto la mattina e tornano la sera tardi, spesso io e Alessia pranziamo e veniamo da soli, io in cucina me la cavo ma preferisco di gran lunga quando mi lasciano i soldi per la pizza. In una di queste serate a base di pizza e Coca-Cola ad Alessia venne un mal di denti tremendo (a detta sua), quando mia madre tornò Alessia già dormiva quindi la avvisai io del suo problema. Un paio di giorni dopo andarono dal dentista ed Alessia aveva una carie, per punizione mia madre gli proibì tutte le caramelle e cioccolate, e diede a me il compito di controllare che non le mangiasse. La prima settimana per Alessia non fu così dura ma a metà della seconda settimana la sua fame di dolciumi era implacabile, ad Alessia potevi togliere tutto ma non i suoi dolci. Un giorno presi un lecca-lecca, mi sedetti sul letto in camera mia e iniziai a leccarlo, mentre lo leccavo vidi di sfuggita passare Alessia quindi la chiamai e appena entró in camera e vide il mio lecca-lecca impazzì, la feci mettere davanti a me le allungai il lecca-lecca e prima di darglielo gli chiesi: "cosa faresti per averlo?" La risposta arrivò quasi subito "di tutto, ma ti prego dammelo" la guardai soddisfatto, "apri la bocca" senza esitare la aprì quindi io diedi un'ultima leccata al lecca-lecca e glielo appoggiai sulla lingua, "non dire nulla a mamma…per nessun motivo intesi?" come risposta ricevetti un energico si con la testa ed un gran sorriso, glielo tolsi di bocca e gli dissi: "ora se lo vuoi tutto per te mi dovrai dare un bacio dove preferisci", si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia, si prese il lecca-lecca e se ne andò felicissima. Il giorno dopo non appena i nostri genitori se ne furono andati Alessia venne di nuovo da me per qualche altro dolce, fui costretto a dirle di no perché non mi ero preparato nulla, se ne andò un po' scoraggiata e triste, non riuscivo a vederla così quindi decisi di andarle a prendere qualcosa al bar, quando tornai andai in camera mia mi sedetti sul letto e la chiamai, subito arrivò e mi si piazzò davanti con le mani a coppetta, allungai le mani sul suo culetto e lo iniziai a palpare con avarizia, Alessia mi guardò un po' stranita e disse : "emh…le mie cose dolci?" La guardai sorridendo, tolsi le mani dal suo culetto e presi dalla busta dietro di me un ovetto Kinder e glielo misi in mano quindi gli dissi: "ora voglio un bacio ma decido io dove ok?" Scosse la testa in segno di accordo, gli misi una mano sul sedere e la tirai più vicino a me quindi la iniziai a baciare sulle labbra, ma lei non sembrava molto d'accordo quindi la lasciai andare a godersi la meritata ricompensa "prima che vai…domani non posso darti nulla o la mamma si insospettirebbe", al suono di queste parole si girò e disse "ok…ma dopo domani voglio qualcosa di molto buono" e se ne andò in camera sua a mangiare. Il giorno dopo fu lungo e noioso, Alessia era a casa di una sua amica e io non potevo uscire, sdraiato sul letto pensavo a cosa avrei potuto chiedere in cambio ad Alessia ma soprattutto cosa gli avrei preso…dopo un po' che ci pensavo mi venne un'idea, scesi al bar vicino casa e comprai una confezione da tre di Kinder Bueno e la nascosi in camera mia, ora non rimaneva che aspettare domani. Il giorno dopo mi svegliai di buon mattino, i nostri genitori erano ancora a casa, io mi andai a lavare mi vestii e feci colazione con loro, dopo la colazione loro andarono al lavoro e io andai di sopra, Alessia stava ancora dormendo quindi andai in camera mia aprii un Kinder Bueno e mi presi solo la carta attorno che andai a mettere sul comodino di Alessia, dovetti aspettare un bel po' prima che si svegliasse e venisse in camera mia con la carta in mano, io che stavo sdraiato sul letto mi misi a sedere e la guardai sorridendo e gli dissi: "ho preso la confezione da tre, quindi è li vuoi mi dovrai fare tre 'favori' " impaziente mi disse "ok qual'è il primo?" Mi sdraiai sul letto slacciai la cintura e la feci mettere sopra di me, "hai mai fatto una sega a qualcuno?", "Ma sei pazzo io me ne vado" la afferrai per un braccio e la feci cadere su di me e le sussurrai all'orecchio "vuoi la tua ricompensa? o preferisci che mamma sappia che l'hai disubidita?", mentre gli dicevo questo infilavo la sua mano nei miei pantaloni e gli misi il mio cazzo duro in mano, lei si rialzò senza togliere la mano dai miei pantaloni, mi guardò per un po' senza fare nulla quindi lo tirò fuori e alla sua vista si lasciò scappare un verso di stupore,lo strinse con più decisione e iniziò a muovere la sua mano per tutta la lunghezza del cazzo, allungai le mani verso i suoi seni e li iniziai a palpare, intanto lei iniziò ad aumentare la velocità con cui mi segava, io non contento di toccarle i seni dalla maglia infilai la mano sotto di essa e iniziai a massaggiarle i capezzoli, arrossì come un peperone ma non si fermò neanche un istante, poco prima di venire presi la sua ricompensa (i due Kinder Bueno che escono da un pacchetto) la aprii quindi misi la mia mano sopra la sua e iniziai a segarmi mirando con il cazzo i Kinder Bueno dopo poco vennero rimempidi di sborra calda, tolsi la mia mano da sopra la sua, ne presi uno e glielo infilai in bocca dalla parte con più sborra, sforzandosi visibilmente Alessia lo mangiò e a quanto pare gli piacque perché l'altro lo prese di sua spontanea volontà e senza che gli chiedessi nulla pulì la mia mano leccandola, fatto ciò scese dal letto e rimase a guardarmi, io mi alzai lasciando il mio cazzo fuori dai pantaloni e le dissi "per avere l'altro dovrai restare nuda fin quando non tornano mamma e papà", lei iniziò dai calzini, si tolse i pantaloni e la maglia quindi passò alle mutandine, rimasi in silenzio a guardarla, era perfetta quindi mi spogliai anche io e gli diedi la sua ricompensa, mi avvicinai a lei le misi una mano attorno alle spalle e la feci scendere il salotto, "se vuoi la terza devi lasciare che ti faccia tutto quello che voglio" lei mi guardò un po' impaurita ma comunque accettò, mi misi davanti a lei mi abbassai leggermente e la iniziai a baciare con la lingua, mentre le mie mani le palpavano il sedere, dopo l'intenso bacio gli diedi la ricompensa e gli dissi che se voleva poteva anche rivestirsi.
scritto il
2018-07-07
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