Se te lo chiedo poi,cosa penserai di me?
di
timido
genere
prime esperienze
Se te lo chiedo,poi cosa penserai di me? È esattamente il contrario della frase con
cui avevo pubblicato il mio ultimo racconto,titolato" Te lo potrei anche chiedere,ma..",
laddove la mia ex Ragazza voleva che le saltassi addosso in ogni singolo momento
della giornata, ed allora per provocarmi mi diceva: "Te lo potrei anche chiedere,ma in
realtà dovresti essere tu a sbattermi sul letto senza se e senza ma,e soprattutto senza
alcun rispetto per la mia fragile ed esile Silhouette!" Ma dopo un po' la nostra relazione,
in cui io per lei rappresentavo soltanto la figura di un RaCAZZO con dei capelletti bruni!
No,non si vive di solo Sesso! Ed ecco allora che sono andato in cerca di una Ragazzetta
che come me fosse timida,dolce ed assolutamente lontana dal pensare prima al Sesso
e poi eventualmente ad un rapporto prima affettivo,e poi conoscitivo per percorrere
insieme un decoroso percorso amoroso! Me la scelsi proprio bene,facendole addirittura
dei veri e propri appostamenti fuori dalla sua Scuola di natura Cattolica,con delle Suore
come insegnanti! Certo,ce n'era più di una- la maggior parte "racchie ", per le quali era
sin troppo ovvio il motivo per il quale si erano iscritte proprio a quella Scuola-! Ma lei no,
Castana,coi capelli a caschetto ed occhi verdi incantatrici! La spiai per qualche giorno,
sia all'orario di entrata che all'uscita,nascosto dietro ad un albero,difficilmente individuabile!
Una mattina la seguii al bar accanto alla Scuola,dove lei era solita fare Colazione,e mi
offrii di pagargliela io,e lei paonazza in volto,accettò visibilmente imbarazzata- le tremava
il cornetto tra le mani,ed io maliziosamente pensai,se me lo tiene tra le mani così,con
tutto quel tremolio,me lo fa sborrare subito!- Uscendo,mi offrii di accompagnarla a casa
quando sarebbe stato l'orario di uscita dalla Scuola! Rieccola avvamparsi di nuovo,ma non
rifiuto'! Si capiva a prima vista che per lei ero stato una sorta di "Colpo di fulmine ", e con
un sorriso a 32 denti,la lasciai entrare a Scuola! La vidi salterellare stile "Pippi Calzelunghe"
lungo il Corridoio della Scuola,prima che richiudessero il Portone principale! Ore 14, dopo
una vera e propria "retata" di "Cozze", finalmente da un Mare ingrato uscì la mia Ariel!
Non ci crederete ma da un colto strato di nuvole,finalmente uscì un improvviso raggio
di sole,che ne illuminò il volto col suo splendido sorriso! La presi a braccetto e le chiesi
se abitasse vicino o no, fortunatamente o sfortunatamente- dipende dai punti di vista-
abitava molto vicino e così la nostra prima passeggiata s'interruppe quasi subito!
Poi lei mi diede appuntamento al mattino seguente,dopo avermi promesso che sarebbe
scesa prima del solito orario,in modo da avere più tempo per noi due! La mattina dopo
alle 7 ero già sotto casa sua,e da lì a poco lei arrivò,raggiante esattamente come il
giorno precedente,con lo stesso sorriso stampato sul suo bellissimo volto! Ci recammo
ai Giardini pubblici,che sono proprio a metà strada tra il solito baretto e la sua Scuola!
Li' seduti su una panchina discreta,dopo averle accarezzato i capelli,ed essere stato
corrisposto con lo stesso gesto! Quindi finalmente il primo bacio,ad assaporare le
sue stupende labbra carnose,nelle quali con un po' di sfrontatezza,dopo un po' infilai
dentro la mia linguetta impertinente,e lei ricambiò ben grata! Restammo in quella
posizione per più di dieci minuti,con tanto di commenti scandalizzati dei pochi passanti,
poi la accompagnai a Scuola,dandole appuntamento sempre alle 14! Stavolta all'uscita,
lei volle sapere dov'è che abitassi io,e mi pregò di portarla a casa mia! E vai, e abbiamo
portato a casa il risultato- come si diceva nei vecchi films- e quindi ci incamminammo,
stavolta camminando per quasi mezz'ora,e mentre lei mi cingeva i fianchi col suo braccio,
io le tenni tutto il tempo la mia mano sul suo Culo,senza che lei- sorprendentemente
facesse resistenza! Salita a casa mia mi rivolse una precisa domanda che mi lasciò
un attimino interdetto,mi chiese: "Senti,se te lo chiedo poi,cosa penserai di me?"
"Se mi chiedi cosa?" Risposi io fingendomi sorpreso, e lei: " Se ti chiedo di tirare
fuori subito il tuo Cazzo,per giocarci un po',dopo cosa penserai di me?" Ed io
risposi sorpreso: "Ma che hanno licenziato in tronco le vostre Insegnanti? Non ci
sono più le Suore ad insegnarvi i modi pudici?" "Si," rispose lei,"ma io preferisco i
modi "sudici"! Hai visto,ho fatto pure la rima!" Disse lei scoppiando a ridere sguaiatamente!
Ed in quel preciso momento pensai a quanto tempo inutilmente avevo trascorso a
fare "su e giù " davanti al Marciapiede della sua Scuola ,gestita dalle Suore,quando
invece a lei interessava soltanto fare "su e giù " sul letto di un Ragazzo gentile,si'
e magari di "farlo " nella maniera più gentile possibile! E come canta M.Masini,"Le
Ragazze serie" non ci sono più.....
cui avevo pubblicato il mio ultimo racconto,titolato" Te lo potrei anche chiedere,ma..",
laddove la mia ex Ragazza voleva che le saltassi addosso in ogni singolo momento
della giornata, ed allora per provocarmi mi diceva: "Te lo potrei anche chiedere,ma in
realtà dovresti essere tu a sbattermi sul letto senza se e senza ma,e soprattutto senza
alcun rispetto per la mia fragile ed esile Silhouette!" Ma dopo un po' la nostra relazione,
in cui io per lei rappresentavo soltanto la figura di un RaCAZZO con dei capelletti bruni!
No,non si vive di solo Sesso! Ed ecco allora che sono andato in cerca di una Ragazzetta
che come me fosse timida,dolce ed assolutamente lontana dal pensare prima al Sesso
e poi eventualmente ad un rapporto prima affettivo,e poi conoscitivo per percorrere
insieme un decoroso percorso amoroso! Me la scelsi proprio bene,facendole addirittura
dei veri e propri appostamenti fuori dalla sua Scuola di natura Cattolica,con delle Suore
come insegnanti! Certo,ce n'era più di una- la maggior parte "racchie ", per le quali era
sin troppo ovvio il motivo per il quale si erano iscritte proprio a quella Scuola-! Ma lei no,
Castana,coi capelli a caschetto ed occhi verdi incantatrici! La spiai per qualche giorno,
sia all'orario di entrata che all'uscita,nascosto dietro ad un albero,difficilmente individuabile!
Una mattina la seguii al bar accanto alla Scuola,dove lei era solita fare Colazione,e mi
offrii di pagargliela io,e lei paonazza in volto,accettò visibilmente imbarazzata- le tremava
il cornetto tra le mani,ed io maliziosamente pensai,se me lo tiene tra le mani così,con
tutto quel tremolio,me lo fa sborrare subito!- Uscendo,mi offrii di accompagnarla a casa
quando sarebbe stato l'orario di uscita dalla Scuola! Rieccola avvamparsi di nuovo,ma non
rifiuto'! Si capiva a prima vista che per lei ero stato una sorta di "Colpo di fulmine ", e con
un sorriso a 32 denti,la lasciai entrare a Scuola! La vidi salterellare stile "Pippi Calzelunghe"
lungo il Corridoio della Scuola,prima che richiudessero il Portone principale! Ore 14, dopo
una vera e propria "retata" di "Cozze", finalmente da un Mare ingrato uscì la mia Ariel!
Non ci crederete ma da un colto strato di nuvole,finalmente uscì un improvviso raggio
di sole,che ne illuminò il volto col suo splendido sorriso! La presi a braccetto e le chiesi
se abitasse vicino o no, fortunatamente o sfortunatamente- dipende dai punti di vista-
abitava molto vicino e così la nostra prima passeggiata s'interruppe quasi subito!
Poi lei mi diede appuntamento al mattino seguente,dopo avermi promesso che sarebbe
scesa prima del solito orario,in modo da avere più tempo per noi due! La mattina dopo
alle 7 ero già sotto casa sua,e da lì a poco lei arrivò,raggiante esattamente come il
giorno precedente,con lo stesso sorriso stampato sul suo bellissimo volto! Ci recammo
ai Giardini pubblici,che sono proprio a metà strada tra il solito baretto e la sua Scuola!
Li' seduti su una panchina discreta,dopo averle accarezzato i capelli,ed essere stato
corrisposto con lo stesso gesto! Quindi finalmente il primo bacio,ad assaporare le
sue stupende labbra carnose,nelle quali con un po' di sfrontatezza,dopo un po' infilai
dentro la mia linguetta impertinente,e lei ricambiò ben grata! Restammo in quella
posizione per più di dieci minuti,con tanto di commenti scandalizzati dei pochi passanti,
poi la accompagnai a Scuola,dandole appuntamento sempre alle 14! Stavolta all'uscita,
lei volle sapere dov'è che abitassi io,e mi pregò di portarla a casa mia! E vai, e abbiamo
portato a casa il risultato- come si diceva nei vecchi films- e quindi ci incamminammo,
stavolta camminando per quasi mezz'ora,e mentre lei mi cingeva i fianchi col suo braccio,
io le tenni tutto il tempo la mia mano sul suo Culo,senza che lei- sorprendentemente
facesse resistenza! Salita a casa mia mi rivolse una precisa domanda che mi lasciò
un attimino interdetto,mi chiese: "Senti,se te lo chiedo poi,cosa penserai di me?"
"Se mi chiedi cosa?" Risposi io fingendomi sorpreso, e lei: " Se ti chiedo di tirare
fuori subito il tuo Cazzo,per giocarci un po',dopo cosa penserai di me?" Ed io
risposi sorpreso: "Ma che hanno licenziato in tronco le vostre Insegnanti? Non ci
sono più le Suore ad insegnarvi i modi pudici?" "Si," rispose lei,"ma io preferisco i
modi "sudici"! Hai visto,ho fatto pure la rima!" Disse lei scoppiando a ridere sguaiatamente!
Ed in quel preciso momento pensai a quanto tempo inutilmente avevo trascorso a
fare "su e giù " davanti al Marciapiede della sua Scuola ,gestita dalle Suore,quando
invece a lei interessava soltanto fare "su e giù " sul letto di un Ragazzo gentile,si'
e magari di "farlo " nella maniera più gentile possibile! E come canta M.Masini,"Le
Ragazze serie" non ci sono più.....
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Te lo potrei anche chiedere ma...racconto sucessivo
Aspettando il tram, ho preso una tamvata
Commenti dei lettori al racconto erotico