Fuori di testa
di
sentimentalista perverso
genere
dominazione
Cosa... Cosa sta succedendo? Mi sento confuso e mi gira la testa... Perché ho un frustino in mano? Dove sono? Questa stanza così cupa... Perché mi rende così eccitato? Sento dei lamenti... C'è un tavolo... E sopra una donna legata, credo... È davvero una gran fica, quel culo così bello pieno è tondo... Devo schiaffarla.
-aaaaaaahhhh!!
-stai zitta puttana!
Io... Perché l'ho insultata? Non so neanche chi cazzo sia... Mi sento svenire... Li sul tavolo, c'è della coca, credo... Devo farmi un tiro. Ahhhh, così va molto meglio, mi sento più vivo. Ho il cazzo di marmo, mi sento scoppiare le palle. Devo sfogarmi, ma prima mi diverto con questo gran pezzo di fica.
- hey zoccola, da quanto siamo qui, ti ho già dato una ripassata?
- no, padrone, non mi avete ancora dato il permesso di godere del vostro magnifico cazzo.
Bene, quindi io sarei il padrone, e a lei sembra piacere. Menomale, ero convinto di averla stuprata, meglio così.
- bene, il mio cazzo te lo dovrai guadagnare. Ti hanno mai detto che per godere bisogna soffrire?
Sbam! Un colpo di frusta sulle cosce.
- aaaaaaaaaahhhh!!! Si padrone, me lo avete già detto!
- strano allora che non ti abbia detto che però devi soffrire in silenzio.
Ora le metto la gag ball, così chiude il becco.
Bene, ora le posso attaccare queste mollette ai capezzoli.
-MMMHMHMMM!!!
Sbam! Un'altra cinghiata, stavolta direttamente sulla figa, sento che si sta trattenendo dal piangere
-silenzio ho detto!
Ste cazzo di donne, mica lo capisco che devono parlare solo se interpellate...
- ora vado a farmi un drink, tu intanto non azzardarti a godere.
Detto questo le do altre 2 frustate, una sul culo e l'altra sulla figa, ma stranamente non urla, ma in compenso il suo culetto è bello rosso. Per non farla annoiare mentre bevo le attacco una molletta elettrica sul clitoride, ogni tanto le dovrebbe dare una scossa ma non so se sia piacevole o doloroso, ma onestamente sticazzi.
Vedo del whiskey, direi che può andare, magari con un po' di ghiaccio, fa un caldo infernale. Mmm, buono, ci voleva. Mi sa che il ghiaccio me lo porto dietro, per la zoccola.
Eccola, vedo che la troia non sta soffrendo così tanto con sta molletta, meglio togliergliela.
Ciak! Un altro schiaffo sulla figa, sento che le pulsa, è fradicia. Le metto un cubetto di ghiaccio sulla figa e poi gliela frusto.
-MMMMHMHMHMM! MMMMHMHMHMM!
Inizia a piangere, troietta piagnucolosa. Avrebbe solo che da ringraziarmi. Va punita. Le graffio il collo, il ventre, il culo, le gambe. E sopra ogni ferita un cubetto di ghiaccio.
- MMMMMHMH!
- adesso ti tolgo la gag ball, tranquilla che adesso si che soffrirai.
Le tolgo la gag ball, ma lei mi sbava addosso.
Sbam! Sbam! Sbam! Tre sberle in pieno volto.
Ormai non piange più, ha imparato a soffrire in silenzio. Direi che va premiata, più che altro perché non ce la faccio più, devo svuotarmi, sono 5 giorni che non sborro.
- puttana, lo hai mai preso in culo?
- no padrone, ma una volta ho provato con le dita...
- vedrai, ti piacerà un sacco.
Le metto un cubetto di ghiaccio nel culo, dovrebbe aiutare a rilassare lo sfintere sciogliendosi. Nel frattempo accendo una candela e le faccio sciogliere 2 cubetti sui capezzoli, mi faccio un'altra raglia e le ficco il cazzo in gola d'un solo colpo. Finalmente un buco caldo e umido in cui sborrare. Un paio di colpi di reni e vedo i cubetti sciolti, così le faccio colare la cera calda sui capezzoli, sul ventre e su ogni sua ferita da frustino, e la troia gode. Mi stacco un secondo, trascino la sex machine e le ficco quell'enorme dildo da 25 x 18 cm nel culo, senza lubrificante, è già tanto che le ho dato il cubetto.
-ti prego basta! È insopportabile, troppo male aaaahhh!
Sbam! Sbam! Altri 2 ceffoni sulla figa e subito la cera calda sul clitoride. Attivo la sex machine e metto il ritmo al massimo già da subito, mentre la puttana grida. Ma non importa, le tappo la bocca con il cazzo.
- guardami negli occhi troia, dovresti lodarmi per ciò che ti sto dando.
Alza gli occhi e accenna un sorriso, per quanto possa sorridere con un cazzo di buone dimensioni in gola. Solo ora mi rendo conto che è la mia migliore amica che sto dominando. Buona questa coca.
-MHMMMMHMMH! MMHHHHHHHMMMHMH! MMMMH... mmm...
Credo che abbia goduto, controllo e vedo che ha bagnato parecchio per terra.
- ti faceva tanto male ma alla fine hai squirtato. Fai proprio schifo. Ora tocca a me a schizzare, fa cadere una sola goccia e giuro che ti cucio la figa chiudendotela per sempre!
Mi sorride di nuovo. 1, 2, 3 colpi di reni e le riempo la gola di sperma, giuro non ho mai sborrato così tanto. Lei non tossisce nemmeno, ingoia e sorride mentre mi guarda negli occhi. Non faccio in tempo a toglierle il cazzo dalla gola che cado e svengo.
- hey tesoro, svegliati.
- Mmm... Dove... Dove sono?
- sei nel tuo letto, idiota. Ieri sera ci sei andato un po' pesante con coca e alcool.
- immagino... Non hai idea di che sogno ho fatto... Per la prima volta nella mia vita ho dominato una donna.
- tesoro non era un sogno, era me che hai dominato, e sei stato bravissimo, anche se mi hai lasciato dei segni che dovrò spiegare al mio ragazzo... Ah e sappi che mi devi un grosso favore, mi sono dovuta slegare da sola, ti ho dovuto portare a casa tua e ho pure dovuto controllarti la notte.
- se solo non avessi il ragazzo ti avrei già sposata, ti adoro Alice.
-aaaaaaahhhh!!
-stai zitta puttana!
Io... Perché l'ho insultata? Non so neanche chi cazzo sia... Mi sento svenire... Li sul tavolo, c'è della coca, credo... Devo farmi un tiro. Ahhhh, così va molto meglio, mi sento più vivo. Ho il cazzo di marmo, mi sento scoppiare le palle. Devo sfogarmi, ma prima mi diverto con questo gran pezzo di fica.
- hey zoccola, da quanto siamo qui, ti ho già dato una ripassata?
- no, padrone, non mi avete ancora dato il permesso di godere del vostro magnifico cazzo.
Bene, quindi io sarei il padrone, e a lei sembra piacere. Menomale, ero convinto di averla stuprata, meglio così.
- bene, il mio cazzo te lo dovrai guadagnare. Ti hanno mai detto che per godere bisogna soffrire?
Sbam! Un colpo di frusta sulle cosce.
- aaaaaaaaaahhhh!!! Si padrone, me lo avete già detto!
- strano allora che non ti abbia detto che però devi soffrire in silenzio.
Ora le metto la gag ball, così chiude il becco.
Bene, ora le posso attaccare queste mollette ai capezzoli.
-MMMHMHMMM!!!
Sbam! Un'altra cinghiata, stavolta direttamente sulla figa, sento che si sta trattenendo dal piangere
-silenzio ho detto!
Ste cazzo di donne, mica lo capisco che devono parlare solo se interpellate...
- ora vado a farmi un drink, tu intanto non azzardarti a godere.
Detto questo le do altre 2 frustate, una sul culo e l'altra sulla figa, ma stranamente non urla, ma in compenso il suo culetto è bello rosso. Per non farla annoiare mentre bevo le attacco una molletta elettrica sul clitoride, ogni tanto le dovrebbe dare una scossa ma non so se sia piacevole o doloroso, ma onestamente sticazzi.
Vedo del whiskey, direi che può andare, magari con un po' di ghiaccio, fa un caldo infernale. Mmm, buono, ci voleva. Mi sa che il ghiaccio me lo porto dietro, per la zoccola.
Eccola, vedo che la troia non sta soffrendo così tanto con sta molletta, meglio togliergliela.
Ciak! Un altro schiaffo sulla figa, sento che le pulsa, è fradicia. Le metto un cubetto di ghiaccio sulla figa e poi gliela frusto.
-MMMMHMHMHMM! MMMMHMHMHMM!
Inizia a piangere, troietta piagnucolosa. Avrebbe solo che da ringraziarmi. Va punita. Le graffio il collo, il ventre, il culo, le gambe. E sopra ogni ferita un cubetto di ghiaccio.
- MMMMMHMH!
- adesso ti tolgo la gag ball, tranquilla che adesso si che soffrirai.
Le tolgo la gag ball, ma lei mi sbava addosso.
Sbam! Sbam! Sbam! Tre sberle in pieno volto.
Ormai non piange più, ha imparato a soffrire in silenzio. Direi che va premiata, più che altro perché non ce la faccio più, devo svuotarmi, sono 5 giorni che non sborro.
- puttana, lo hai mai preso in culo?
- no padrone, ma una volta ho provato con le dita...
- vedrai, ti piacerà un sacco.
Le metto un cubetto di ghiaccio nel culo, dovrebbe aiutare a rilassare lo sfintere sciogliendosi. Nel frattempo accendo una candela e le faccio sciogliere 2 cubetti sui capezzoli, mi faccio un'altra raglia e le ficco il cazzo in gola d'un solo colpo. Finalmente un buco caldo e umido in cui sborrare. Un paio di colpi di reni e vedo i cubetti sciolti, così le faccio colare la cera calda sui capezzoli, sul ventre e su ogni sua ferita da frustino, e la troia gode. Mi stacco un secondo, trascino la sex machine e le ficco quell'enorme dildo da 25 x 18 cm nel culo, senza lubrificante, è già tanto che le ho dato il cubetto.
-ti prego basta! È insopportabile, troppo male aaaahhh!
Sbam! Sbam! Altri 2 ceffoni sulla figa e subito la cera calda sul clitoride. Attivo la sex machine e metto il ritmo al massimo già da subito, mentre la puttana grida. Ma non importa, le tappo la bocca con il cazzo.
- guardami negli occhi troia, dovresti lodarmi per ciò che ti sto dando.
Alza gli occhi e accenna un sorriso, per quanto possa sorridere con un cazzo di buone dimensioni in gola. Solo ora mi rendo conto che è la mia migliore amica che sto dominando. Buona questa coca.
-MHMMMMHMMH! MMHHHHHHHMMMHMH! MMMMH... mmm...
Credo che abbia goduto, controllo e vedo che ha bagnato parecchio per terra.
- ti faceva tanto male ma alla fine hai squirtato. Fai proprio schifo. Ora tocca a me a schizzare, fa cadere una sola goccia e giuro che ti cucio la figa chiudendotela per sempre!
Mi sorride di nuovo. 1, 2, 3 colpi di reni e le riempo la gola di sperma, giuro non ho mai sborrato così tanto. Lei non tossisce nemmeno, ingoia e sorride mentre mi guarda negli occhi. Non faccio in tempo a toglierle il cazzo dalla gola che cado e svengo.
- hey tesoro, svegliati.
- Mmm... Dove... Dove sono?
- sei nel tuo letto, idiota. Ieri sera ci sei andato un po' pesante con coca e alcool.
- immagino... Non hai idea di che sogno ho fatto... Per la prima volta nella mia vita ho dominato una donna.
- tesoro non era un sogno, era me che hai dominato, e sei stato bravissimo, anche se mi hai lasciato dei segni che dovrò spiegare al mio ragazzo... Ah e sappi che mi devi un grosso favore, mi sono dovuta slegare da sola, ti ho dovuto portare a casa tua e ho pure dovuto controllarti la notte.
- se solo non avessi il ragazzo ti avrei già sposata, ti adoro Alice.
1
voti
voti
valutazione
10
10
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Sverginata in campeggio
Commenti dei lettori al racconto erotico