In motocicletta con Thomas
di
Atos Cipriani
genere
gay
...A volte in estate soprattutto nel fine settimana si andava in gita, io e Thomas, con la sua motocicletta rosso fuoco, un bel Kawasaki...Giravo per il paese, quando ecco un rombo, mi giro e vedo Thomas con il Kawasaki,io ero in pantaloncini Adidas e una magliettina sbrindellata, si fermò, dai monta su, mi fece capire con un gesto della tesa...Io salìì e via, era stupendo sentire l'aria fresca sulle gambe, su tutto il corpo, stringevo con le braccia il suo petto, andammo a casa sua per prendere un casco per me...Entrammo e Thomas mi abbracciò e accarezzò le cosce fino su all'inguine, io gli toccai il pacco, era in durezza ok...."Girati, prima di andare ti voglio fare il culo..."...Mi girai e sollevai io stesso il bordo degli Adidas e allargai le chiappe, Thomas. "Vedo che anche tu hai voglia...."...Sbottonandoli i jeans gli dissi. "Si fammi tuo..." ...Mi fece e come, il tavolino sul quale ero chinato sobbalzava quanto il suo pene dentro il mio ano, poi ci pulimmo, Thomas indossò dei jeans corti e poi via con la moto, mi accompagnò fuori sulle braccia e con le dita infilate dentro il culo che mi allargava, mi fece sedere davanti, appoggiando al culo il suo pacco...Dopo un tragitto si fermò, scendemmo, si spogliò e mi fece suo sollevandomi i pantaloncini, in un prato tra i fiori e il fieno tagliato che mi pizzicava il corpo, l'ano mi prudeva, ma il dolore mi faceva piacere al settimo cielo, era bello sentirlo dentro, fuori e dentro e qualche pizzicotto ai capezzoli, anche le mie mani giocavano e torturavano con amore il suo corpo......Ero esausto d'amore, Thomas mai sazio di darmelo dentro, anche con qualche pacca sulla natica...Ci riposammo, io tra le sue braccia, con la testa sul petto, dove mordevo leggermente i suoi capezzoli turgidi...La sua mano sempre sulle chiappe a massaggiarle e a volte qualche dito dentro l'ano aperto a tutto ciò che poteva entrare e uscire...Giocavamo con i fiori, distribuiti su entrambi i corpi....Lì nel campo ci stava una baita per gli attrezzi agricoli, Thomas ci andò a curiosare, mentre io me ne stavo sdraiato con culo in aria..Thomas: "Atos, vieni a vedere, stanotte possiamo restare qui, vedi vedi...."....Mi alzai e nudo corsi verso la baita, entrai e guardai, c'erano attrezzi e spazio anche per dormire dove stava del fieno...Thomas si avvicinò a me e mi prese in braccio fino al carro di legno dove mi mise a sedere, mi alzò le gambe che appoggiò alle sue spalle e allargandomi le chiappe appoggiò la punta del suo turgido pene all'apertura del mio ano, mi baciò dicendomi:"Ti amo, ti farei ogni momento, sei meraviglioso....."....Mi fece suo, ansimavo , baciavo, pizzicchettavo chiappe e capezzoli di Thomas, fin quando sentii dentro tutto il suo sperma...Rimase con il cazzo dentro il culo per un bel po' e sentivo che il pene si gonfiava indurendosi ancora e mi rifece ancora suo, ero stanco, spossato, l'ano mi prudeva, ma mi piaceva sentirlo dentro, mossi anch'io il culo stringendo le chiappe, sapevo farlo soffrire, a volte mi diceva di rilassarmi, ma io volevo fare un porcellino.....E' stata una notte di fuoco...Al mattino presto, mi alzai, il culo mi doleva, camminavo a gambe larghe....Thomas, svegliatosi mi disse:"Mi sembri un cavallo, cazzo stanotte non stavi fermo un momento, lo volevi sempre in culo...."....E io:"Bè, tu mi eri addosso e m'inculavi per bene, adesso guarda che passo ho da gatto, hai la pomata, mi prude il buco del culo da matti....".....Mi indicò lo zainetto, lo aprii, presi la scatoletta della pomata di arnica e me la spalmai bene dentro e fuori, Thomas mi guardava...."Sei meraviglioso, hai un corpo ben fatto con muscoli e vene e nervi...Il culo poi mi fa impazzire, sodo, gonfio e alto come per dire prendimi....Hai un modo di camminare che mi eccita, cazzo mi fai anche geloso, perché i miei amici e anche chi non conosco ti guarda il culo e se gli osservo arrossiscono....So che sei fedele, anche se a volte vai con altri, che poi sono nostri amici....Atos, vieni qui....Ti voglio baciare e leccare...."...Andai verso lui ero eccitato alle sue parole espressione di amore e dissi:"Vedi, ti amo anch'io, anche quando a volte sei duro, mi piace quando mi domi, come si doma una cavallo imbizzarrito, fai male, un male boia e mi piace dopo..Però a volte mi chiedi di dare il culo a un amico tuo che non conosco, mi piacerebbe conoscerlo prima, Thomas ti amo..."....Lo dissi baciandolo mentre lui mi abbracciava e mi accarezzava, guardò il mio cazzo che sobbalzava sul ventre, me lo prese in mano e se lo portò in bocca....Si staccò e mi disse:" Certo capisco Alex, una volta mi ha detto che gli piace e gli fa paura il tuo cazzo...".....E io:"Lo so,me lo scopo sempre quando voglio e mi piace anche darli qualche pacca sul culo, è un monellino capriccioso....Un boccone che adesso mi manca....Solo adesso..."
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