Un inizio da delirio

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tradimenti

Un inizio da delirio.

TRE.
Mi intriga questo Luca. Dice che conoscevamo le stesse persone. Sono troppo incuriosita e appena mio marito esce per delle consegne, lo chiamo.
E’ simpatico. Abita molto distante e non lontano da Venezia. Gli do appuntamento telefonico nell’unico momento in cui non corro rischi.
La sera, quando sono nella vasca a farmi il bagno.
Dopo due sere mi confida con qualche timore che lui è uno di quelli che mi ha scopato da ragazza. Mi dice che sa tutto della mia nomina da regina dell’ingoio che ricorda almeno tre o quattro porci che mi hanno scopata.
Lui è distante, la cosa mi intriga e lo sfido. Mi dico che non corro rischi. Facciamo sesso al telefono. Gli dico tutto da come ho fatto la puttana da giovane a come mi piacerebbe provare ad essere riempita di cazzi e provare a leccare una figa di una donna per poi farci entrambe riempire in ogni buco.
Sono un fiume di sesso. Per me già quella piccola cosa del sesso telefonico con uno sconosciuto mi pare una enormità! Quella novità mi da una botta di vita.
Quando ci masturbiamo ascoltiamo i rispettivi orgasmi.
Dopo tre giorni. Ripeto, solo dopo tre giorni, dico a mio marito che voglio far riposare la testa e vado a Venezia, città dove non ero mai stata. Lui la prende malino ma non può far niente. Mi propone di andare insieme ad una spa, ma io rifiuto. Ci mancava solo quella!
Avviso Luca il quale ( con mia sorpresa) mi dice che dispone di una casa libera a Venezia e potrebbe ospitarmi. Finora lo avevo visto solo in foto e non mia pareva un granché . Comunque sono consapevole che andrò a scopare con lui. Voglio cazzo. Voglio cazzo nuovo. Voglio fare la puttana. Una gran puttana!Almeno solo per questa volta. Poi magari tornerò a casa e mi riconcilierò con mio marito. Ma ora voglio godere e renderlo finalmente cornuto!


QUATTRO.
Per tutto il viaggio mio marito mi ha martellato con sms in cui mi chiedeva se andava tutto bene o altre banalità. Io gli do corda il giusto, cioè rispondo una volta ogni tanto.
Appena scendo Luca è li ad aspettarmi. Lo trovo molto più carino che in foto.
Mi propone un caffè ma io gli chiedo di andare subito a casa. Dopo cento metri gli caccio la lingua in bocca. Come una porca. Sono già tutta bagnata.
Entriamo in casa. Le camere sono al piano superiore. Voglio scopare. Subito. Voglio solo scopare!
Mi spoglio all’ingresso e mi butto su di lui spogliandolo con foga.
Saliamo che siano completamente nudi.
Lui è sconvolto da tanta porcaggine. Evidentemente non ha preso sul serio ciò che gli dicevo al telefono.
Devo essere io a dirgli di infilarmi tutta la mano in figa e di muovere le dita. Poi mi prende alla pecorina ma prima voglio provare il suo cazzo in bocca. Ha un cazzo dalle dimensioni normali. Ne piccolo ne grosso. Lui mi scopa ma voglio essere io a comandare. Lo invito a sdraiarsi e vado a cavallo. Così me lo gusto come mi pare.
Lo avviso che voglio provare la sua sborra, infatti mi viene in bocca. Bevo tutto e pulisco.
Finalmente puttana! Anche se non fu una grandissima scopata. Ma finalmente provavo qualcosa di diverso!
Ora andiamo a cena e accenno a Maurizio. Luca non ha niente in contrario se lo chiamo.
Lo sento al telefono e la sera stessa si propone di vedermi. Chiedo a Luca se conosce un posto dove poter bere un caffè e lui candidamente mi dice che posso ospitarlo a casa sua.
Io faccio qualche moina ma lui insiste. Mi dice anche che si sarebbe appartato a leggere in un’altra camera. Quindi ribatto che sicuramente non sarebbe successo niente. Maurizio fu un grande amore pulito, dico io.
Maurizio arriva. Ci guardiamo in faccia e ridiamo nel riconoscerci. Ci sediamo in cucina. Lui inizia a parlare dei bei tempi.
Ma io penso ad altro!
Luca mi dirà che erano passati solo sette minuti dall’ingresso in casa a quando sentì i rumori dei passi mentre salivamo le scale.
Non ha sentito solo quello. Maurizio ignorava la presenza di Luca in casa e ci diede dentro.
Come un animale!! E poi il suo cazzo. Non lo ricordavo così enorme da non poterlo quasi ospitare in bocca! Quando mi mise alla pecorina Luca mi confidò che i colpi si sentivano come se fossimo nella stessa camera. Maurizio è un tipo che quando orgasma caccia un urlo animale molto alto.
Tre volte lo ha fatto quella sera! Due volte mentre lo avevo in bocca e una terza in figa!
Poi se ne andò. Ero incredula. Nello stesso giorno a distanza di poche ore avevo fatto la troia con due maschi diversi. E Luca era ancora nella stanza a fianco. Fui io ad andare da lui e a prendergli la mano per portarlo nel letto ancora caldo dalla monta con Maurizio. E mentre scopavamo ancora gli dettagliai ogni particolare : dalle dimensioni del cazzo, al sapore della sborra a tutte le posizioni fatte.
Luca mi fece notare che il mio telefonino di tanto in tanto dava segni di vita. Era mio marito che si preoccupava per me!
La mattina successiva tornai a casa. Appena mi vide mio marito notai il suo sguardo indagatore.
Eravamo pur sempre marito e moglie, e finalmente potevo dire a ragion veduta che era un bel cornuto!


scritto il
2018-08-13
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